ahi, ahi, che confusione! Perché non ci rendiamo conto che il "razzismo" (per drito o all'incontrario...) NON COINCIDE con la generica intolleranza/insofferenza e persino col generico pregiudizio (rifaccio uno fra i tanti esempi: c'é intolleranza, pregiudizio, anche violenza a volte fra ulras di tifoserie diverse, ma NON E' razzismo!!!), ma é il risultato di PTECISE IDEOLOGIE formatesi nella Storia e che hanno dato vita a PRECISE STRATEGIE DI ANNIENTAMENTO che SOLO l'Occidente ha elaborato, teorizzato, fatto diventare infine partito di potere (fascismo e nazismo), praticato su scala organizzata (ripeto alcuni esempi: "Conquista" del Nuovo Mondo, triangolazione schiavista transatlantica, genocidi coloniali, nazismo, "pulizie etniche" balcaniche)?
Questo é un fatto imprescindibile per capire se certi atteggiamenti di disprezzo, di "razzismo all'inverso", di intolleranza da parte di non-occidentali siano davvero "razzismo" o no.
Avete mai sentito parlare di un ideologo del razzismo nato in Cina o in Nigeria o fra i Rom come ve ne sono a dozzine fra gli intellettuali europei di ogn epoca?
Avete mai sentito parlare di apartheid e leggi razziali fuori dell'Occidente?
Avete mai sentito parlare di partiti nel cui programma ci fosse lo sterminio etnico (come in quello nazista) fuori dell'Occidente e dei suoi maggiordomi locali (babo mi parlerà certamente della politica giaponese contro gli Ainu e nelle guerre asiatiche, ma quanto conti il modello occidentale - in specie nma non solo, tedesco- in questo é tema aperto fra noi...)?
Forse é meglio ritornare al senso vero dei termini, non vi pare, visto che non tutti gli odii e le violenze sono razziste ma quelli he lo sono hanno un tasso di gravità ESTREMO, come l'Olocausto e molto altro hanno dimostrato, purtroppo ?