I libri di cinese non favoriscono l'integrazione.... - page 1 - AssoForum - Associna Forum

Autore Topic: I libri di cinese non favoriscono l'integrazione....  (Letto 4314 volte)

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saru

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I libri di cinese non favoriscono l'integrazione....
« il: 18 Settembre, 2007, 20:05:51 pm »
Caro  Cavallo & co,
credo ke uno dei motivi per cui non si sia ottenuta un'integrazione adeguata fra gli studenti di lingue orientali a Roma e i cinesi ke lavorano all'Esquilino (ma in generale con tutti i cinesi), risieda anke nel fatto ke in quello stramaledetto libro ke ora ha riscritto il preside della mia facoltà, ma ke anke da prima era strutturato in questo modo, si elogi solo la città di Pechino, si riportino solo notizie storico-geografiche relative a pekino e soprattutto tte le parole finiscono con quel terribile rotacismo 儿 ke tutti scambiano per mandarino corretto ma ke non lo è affatto!!!
La Cina ha ben 22 province...è mai possibile ke dal 1870 ke si insegna cinese alla sapienza tutti i testi debbano essere uguali???!!!
E'mai possibile ke si debbano bombardare gli studenti solo con notizie ke riguardano il 京剧 o la 北京烤鸭....???!!
Proprio perkè il 70% dei cinesi ke risiedono in italia provengono dall'area del Zhejiang..non sarebbe opportuno fornire qualke notizia anke su questa zona in particolare...come anke su tutte le altre province??!!Pokissimi studenti conoscono l'esistenza dello Zhejiang...molti non l'hanno mai sentito nominare, neanke dopo la laurea!!
Poi non si lamentasse masini, quando dice ke i suoi studenti non comunicano con i cinesi dell'Esquilino!!!!!!!!!!!!Certo..se continuiamo ad elogiare solo i pekinesi e Pekino..senza dare spazio alle altre regioni "il muro è assicurato!!"
Cominciamo con il modificare i libri di testo di cinese e anke gli studenti di lingue orientali capiranno ke non bisogna per forza andare a pekino per parlare con i cinesi...e capiranno ke i loro vicini zejianghesi non sono da snobbare!!!! :twisted:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da saru »
A parte gli scherzi, scusatemi se scherzo!
Scusate il tono ironico, curioso e un pò invadente dei miei post!

babo

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Re: I libri di cinese non favoriscono l'integrazione....
« Risposta #1 il: 18 Settembre, 2007, 20:37:25 pm »
Citazione da: "saru"
Pokissimi studenti conoscono l'esistenza dello Zhejiang...molti non l'hanno mai sentito nominare, neanke dopo la laurea!!

Infatti lo Zhejiang non esiste, è soltanto una leggenda diffusa dai cinesi dell'Esquilino  8)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da babo »

Giorgio

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« Risposta #2 il: 18 Settembre, 2007, 20:51:30 pm »
Perchè non fanno direttamente il corso di 温州话? Così non si disturbano nemmeno a parlare un pò di 普通话!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Giorgio »

cavallo

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« Risposta #3 il: 19 Settembre, 2007, 01:24:22 am »
saru, concordo con le ritiche ai testi che fai.
Però non con il dare la responsabilità a quei testi della scarsa attenzione degli studenti di Orientale/Esquilino per il contesto del rione, pieno di Cinesi, Bangladeshi, Pakistani, Indiani, ecc. .

- se 800 studenti di Cinese, 500 di Hindu, ecc. ritengono che "studiare" sia imparare solo grammatica e pronuncia di una lingua, senza contestualizzarla in una cultura, in modi di pensare e agire, in valori, in tradizioni (nonostante che ci siano perfino esami di cultura...);

- se non si pongono il problema che dopo la laurea é più probabile posano cercare di diventare mediatori culturali o traduttori per aziende piuttosto che archeologi, docenti, filologi, assistenti dei docenti attuali e quindi necessitano di rappoto con le realtà conrete e non solo coi libri;

- se non provano interesse umano. relazionale, olre che culturale, per le persone appartenenti a quelle culture che hanno scelto di studiare che vivono all'Esquilino (e se sono essi stessi Cinesi o di quelle culture vale il viceversa);

- se quando trovano il tempo per scrivere sul Forum di ASSOCINA (Cinesi o Italiani che siano) non lo trovano per agire concretamente nella facoltà e nel rione per costruire piccole iniziative non gestite dai docenti sugli elementi culturali ponte fra culture estremo-orientali ed europee;

allora i libri, la Facoltà, i docenti he hanno sono anche troppo per loro, tanto più che chi non é in grado di costruirsi percorsi inteattivi con le persone delle culture che studia, in un'area come Esquilino, a maggior ragione non sa trovare i modi (e forse non ha neppure pienamente il diritto...) per farsi sentire da  docenti/autori dei libri he u critichi giustamente.

Quello che stiamo cercando di fare, tu, marcowong ed io, é un tentativo per capire se siamo di fronte alla potenziale interazione tra la Facoltà e quella realtà di quel rione o se si tratta dell'ennesima dimostrazione di incapacità collettiva di porsi i problemi concreti, culturali, economici, storici, relazionali, salvo poi piangere su precariato, crisi italiana, incomprensoni, dificoltà delle G 2, ecc. .
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

saru

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« Risposta #4 il: 19 Settembre, 2007, 10:37:57 am »
Citazione da: "cavallo"
saru, concordo con le ritiche ai testi che fai.
Però non con il dare la responsabilità a quei testi della scarsa attenzione degli studenti di Orientale/Esquilino per il contesto del rione, pieno di Cinesi, Bangladeshi, Pakistani, Indiani, ecc. .

- se 800 studenti di Cinese, 500 di Hindu, ecc. ritengono che "studiare" sia imparare solo grammatica e pronuncia di una lingua, senza contestualizzarla in una cultura, in modi di pensare e agire, in valori, in tradizioni (nonostante che ci siano perfino esami di cultura...);

- se non si pongono il problema che dopo la laurea é più probabile posano cercare di diventare mediatori culturali o traduttori per aziende piuttosto che archeologi, docenti, filologi, assistenti dei docenti attuali e quindi necessitano di rappoto con le realtà conrete e non solo coi libri;


- se non provano interesse umano. relazionale, olre che culturale, per le persone appartenenti a quelle culture che hanno scelto di studiare che vivono all'Esquilino (e se sono essi stessi Cinesi o di quelle culture vale il viceversa);

- se quando trovano il tempo per scrivere sul Forum di ASSOCINA (Cinesi o Italiani che siano) non lo trovano per agire concretamente nella facoltà e nel rione per costruire piccole iniziative non gestite dai docenti sugli elementi culturali ponte fra culture estremo-orientali ed europee;

allora i libri, la Facoltà, i docenti he hanno sono anche troppo per loro, tanto più che chi non é in grado di costruirsi percorsi inteattivi con le persone delle culture che studia, in un'area come Esquilino, a maggior ragione non sa trovare i modi (e forse non ha neppure pienamente il diritto...) per farsi sentire da  docenti/autori dei libri he u critichi giustamente.

Quello che stiamo cercando di fare, tu, marcowong ed io, é un tentativo per capire se siamo di fronte alla potenziale interazione tra la Facoltà e quella realtà di quel rione o se si tratta dell'ennesima dimostrazione di incapacità collettiva di porsi i problemi concreti, culturali, economici, storici, relazionali, salvo poi piangere su precariato, crisi italiana, incomprensoni, dificoltà delle G 2, ecc. .


Infatti...ma non intendevo dire ke la colpa sia SOLO dei testi di lingua cinese...questi sono la piccola ma fondamentale parte di una scenografia male organizzata ke è la realtà dell'istruzione italiana, da sempre troppo teorica e priva di pratica, di convolgimento. L'interesse ed il convolgimento devono essere bilaterali (studenti-docenti)...ma il coltello dalla parte del manico ce l'hanno cmq i docenti, con il loro modo di strutturare le lezioni, di organizzare le attività all'esterno (al momento inesistenti) e di dare un'impostazione meno "pekinese" ai testi sui quali si studia da anni...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da saru »
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cavallo

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« Risposta #5 il: 19 Settembre, 2007, 11:05:14 am »
saru, scusa, ma pretendere dai docenti che organizzino "attività esterne" é giusto in sé ma lo si u? ottenere solo se gli studenti si organizano e premono per questo e altri obiettivi (revisione di testi, programmi, metodologie); che ci guadagnano i profesori a farlo senza che gli studenti li spingano a ci??

Io poi pongo un problema "a monte": la motivazione.

Non raccontiamoci balle: le motivazioni dei docenti sono:
- la carriera (e relativi emolumenti ma anche status symbols, viaggi, ecc.);
- l'occuparsi di ci? che piace loro stipendiati.

In più non hanno scelto loro di mettere la Facoltà ad Esquilino ma il Comune e non hanno alcuna esperienza nella loro formazione del rapporto con un simile rione (a Napoli e Venezia non esiste questa opportunità!).

Quali sono le motivazioni di 800 studenti che a Roma fanno Cinese?
Questo mi ciedo e ti chiedo e se le "attività esterne" non se le fanno da soli mi vengono tanti dubbi.
Se ci sono 200-300 laureati in Cinese in 5 anni, che lavoro faranno: tutti gli assistenti universitari (ne servono non più di 10-15 ogni 20 anni, in Italia, per il turn-over e l'aumento degli iscritti!) o i traduttori per le ditte cinesi (come se i G 2 fra poo non potranno farlo tranquillamente loro...)?
Se non si aprono alle molte funzioni della mediazione interculturale il loro futuro sono i call-centers e i fast-foods, ma se non sanno sfruttare la localizzazione della Facoltà all'Esquilino, allora, te lo dico fuori dai denti, é meglio che non facciano danni come mediatori.
Io se in un colloquio con un laueato dell'Orientale di Roma per ona ONG italiana, per la Cooperazione allo sviluppo, ecc.) venissi a sapere che non ha fatto attività all'Esquilino, smetterei lì il colloquio e lo manderei via con una stretta di mano.

Inoltre, al di là del fattore occupazionale, c'é  un aspetto emotivo, umano, culturale: una persona che SCEGLIE (non glielo impone nessuno) di studiare all'Orientale che rapporto emotivo, umano ha con gli "orientali" in carne ed ossa? Se si limita ai libri, a Confucio, alla storia millenaria e non attiva rapporti con la gente vera, coi dialetti, con le cucine regionali, con i problemi intergenerazionali, con le mentalità concrete ha sbagliato del tuto strada, seco ndo me. E questo prima ancora che veda in faccia un solo docente, al momento in cui si iscrive!

Per non parlare dei Cinesi che studiano all'Orientale (magari Associni...) che se non sentono quel bisogno di "essere ponte" con piccole iniziative anche hobbystiche e divertenti (tornei di scachi cinesi, proiezioni, feste, gastronomia, rapporto con i negozianti spesso loro parenti, ecc.) che bazzicano a fare questo Forum o che pensano di studiare a fare in quella Facoltà che nonj pu? ridursi ai corsi di lingua? Poi, e solo poi, si ha il diritto di fare pressione organizzata sui docenti, perché per me i diritti si conquistano, non te li regalano i docenti (o qualche "liberatore") e se non si ha coscienza non si ha neppure...il diritto ai diritti!.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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saru

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« Risposta #6 il: 19 Settembre, 2007, 11:17:23 am »
Ok..ma è anke vero ke tanti inutili esami potrebbero essere abiliti per lasciare maggiore spazio ad altre attività...in fondo con 40 esami da fare in tre anni per rimanere in corso...mi sembra anke logico ke gli studenti si buttino a capofitto sui libri ed escludano tutto il resto...io personalmente non ci riesco ad escludere il rapporto umano con le persone...ma se i docenti neanke si rendono conto di questo...la riforma universitaria è stato un vero disastro secondo me!!! :evil:
« Ultima modifica: 19 Settembre, 2007, 15:15:49 pm da saru »
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« Risposta #7 il: 19 Settembre, 2007, 11:46:17 am »
ssru, sono d'accordisimo con te su libri ed esami, ma resta il fatto che la struttura della didattica e dei testi i docenti la cambiano SOLO sotto la pressione ORGANIZZATA degli studenti, lo sai.

Se questo non avviene...

Diceva Brecht: "E' difficile far rivellare gli schiavi che non sanno di esserlo!".

E poi restano i problemi di motivazione alla scelta dell'Orientale di Roma di ben 3.000 studenti (e del Cinese da parte di 800 di loro), che sono ANTERIORI al contatto con esami, libri, ecc. .Su questi, docenti  e ministri hanno solo un ruolo di consolidamento (col metodo dell'"esamificio") di tendenze che gli studenti acquisiscono fuori e prima dell'ingresso in facoltà e che non fanno molto per superare, mi pare, tanto più che non credo affatto non abbiano tempo per alro (ad esempio, noto quanto usano il tempo per i Forum...)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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« Risposta #8 il: 19 Settembre, 2007, 15:12:12 pm »
Ma se devo dirti la verità..alle mie amike per ora non è ke interessi molto fare questa "pressione organizzata"...nonostante io stia cercando di convincerle già da prima ke mi iscrivessi ad associna, a stringere amicizia quantomeno con i cinesi che vivono a Roma..ma niente...sembra ke non funga!!
Poi, a parte me..ke uso tanto il forum..e a parte usas..non ho capito a quali altri studenti e associni ti riferisci visto ke non ne riesco ancora a conoscere!!! purtroppo non posso fare tutto da sola!!!!! E non posso neanke costringere gli altri italiani ke studiano cinese con me a fargli vedere un'altra realtà...posso solo provarci!!!!!!!!!!!
io già da prima di iscrivermi ad associna e prima ancora di iscrivermi all'università, ho sempre avuto amici dalle molteplici etnie...anke se ammetto ke con i g2 è molto + facile...visto ke nn sussiste il problema della lingua e si possono affrontare tutti i tipi di argomento!!! Soprattutto su questo forum..ke è stato creato appositamente no??!! :-D
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« Risposta #9 il: 19 Settembre, 2007, 16:29:46 pm »
se tu, come sempre più appare, sei un'eccezione fra 800 studenti e studentesse che studiano Cinese (e 3.000 di quella facoltà). ci? se permetti conferma la mia analisi  negativa dell'atteggiamento degli studenti di quella Facoltà verso la realtà 81 su 800 si dice "statisticamente non significante" (e' poco più dello 0,1%, ossia meno di un quinto dei votanti dei peggiori gruppi nazisti a Roma!!!).

Se é così (e se non si riuscirà a creare un gruppo e fare iniziative in quella Facoltà, é così), allora é inutile anche solo parlare di "integrazione" "cultura orientale", ecc. in quell'ambiente!

Il preside ha detto a me e marcowong che studiano Cinese "alcune decine di studenti Cinesi" e io pensavo ottimisticamennte che essi conoscessero il Forum Associna e potessero farsi vivi. Finora così non é stato.

Fra gli Associni di Roma  del Forum molti non dicono che fanno o cosa studiano, ma esplicitamente sappiamo che studiano in quella facoltà  oltre a te: usas, zogen, sonia.  E 4 é già motlo diverso da te sola, specie se c'é l'aiuto di persone esterne :oltre a marcowong e me (e saremmo già 6), anche Associni che vivono/operano ad Esquilino o nei dintorni o lo possono raggiungere facilmente coi mezzi.

Basterebe per fare (anche con l'aiuto di VersOriente) le iniziative che assieme abbiamo ipotizato e che sarebbero anche una presentazione agli altri studenti.

Il gruppo di antropologi "Esquilino Plurale" che ha lavorato sull'Esquilino nel 2004-2005 (facendo una ricerca assai complessa, stampata in cartaceo e CD) e organizzato un'iniziativa simile a quella proposta, sul té, a "Il Cielo sopra Esquilino" (sempre con l'aiuto di VersOriente) era composto operativamente da CINQUE PERSONE SOLE, con pochissimo tempo libero. Il che prova che SE SI VUOLE SI PUO'.

E così torno alla questione delle motivazioni....
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saru

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« Risposta #10 il: 19 Settembre, 2007, 19:44:39 pm »
Ok..allora mi piacerebbe vedere un pò + viva la partecipazione di Usas, Zogen (ke continua a non risp ai messaggi) e Sonia (se ci sei batti un colpo!!)..già in 4 sarebbe un gran passo avanti!! "alcune decine di studenti cinesi"...ma come parla masini???!!! gli costava tanto dire "una trentina-quarantina di studenti??!!"...bah!!!Sarà l'influenza della lingua cinese!! :-D Baci, grazie e a presto!! :-D
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« Risposta #11 il: 19 Settembre, 2007, 20:20:27 pm »
la data si pu? stabilire solo dopo che marcowong avrà avuto l'appuntamento con Valentina Pedone, incaricata dal preside di seguire la cosa, ma se restiamo solo tu, io e marcowong io non credo si possa fare niente.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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Idra

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« Risposta #12 il: 19 Settembre, 2007, 20:31:02 pm »
Ovviamente, parlando dell'evento, siamo tutti e tre fuori topic, spero che la saru non si offenda.
Come vi avevo detto, volevo far conoscere questo interessante progetto anche al gruppo misto di conversazione, che ha una importante presenza anche a Roma. Questo è il testo che ho preparato, ditemi se va bene nel più breve tempo possibile, così potremo informare in modo sintetico le numerose persone che partecipano al gruppo misto di conversazione:

E’ noto che l’Esquilino (Roma) è caratterizzata da una importante presenza della comunità cinese romana. In tale zona centrale della capitale italiana è situata anche la facoltà di studi orientali della Sapienza. Tuttavia, in un situazione favorevole come questa, dove presumibilmente scambi culturali dovrebbero trovare il loro habitat naturale, il contatto fra gli studenti della lingua cinese e la comunità cinese è alquanto limitato.
Per questa anomalia, per lo scambio culturale/sociale, stiamo organizzando un evento che avrà come tema il ôTè cineseö (si prevede l'illustrazione della storia del tè, esposizioni esemplificative e assaggi di varie tipologie di tè etc.). Vogliamo collocare questo evento proprio all’interno dell’università, cercando di coinvolgere studenti e seconde generazioni cinesi (e non solo). Sarà un modo come tante altre per conoscerci, un modo per partecipare attivamente alla nostra formazione come studenti della lingua cinese e come persone curiose della società che ci circonda. L’evento verrà fatto ad Ottobre con la preziosa collaborazione dell’associazione Versoriente e di un negozio di tè nei pressi di Piazza Vittorio.
Se siete interessati alla nostra iniziativa, potete contattare la coordinatrice di questo progetto:
Saru: emailò??????? (Saru, ricordati di darmi una tua email)
Usate l’email sia se volete confermare la vostra presenza (ci servirà per organizzarci meglio) sia se volete partecipare alla creazione di questo evento insieme ad altri ragazzi di origine italiane e cinese.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »

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« Risposta #13 il: 19 Settembre, 2007, 21:56:26 pm »
sono d'acordissimo. Speriamo in risposte.
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saru

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« Risposta #14 il: 20 Settembre, 2007, 12:51:39 pm »
Va benissimo!!Ottimo!! Metto qui la mia mail in caso servisse pure ad altre persone (usatela solo per questi scopi per favore!)
mail: suxsaru82@hotmail.it
p.s: No ke non mi offendo Idra!!  Tanto il discorso dei libri di testo cinesi si kiudeva lì...:-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da saru »
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