Racconto: oggi pomeriggio, mentre aspettavo mio zio.... intravidi davanti alla banca una bambina cinese, cosi che non facevo niente, mi avvicinai a lei e le chiesi, ma sei cinese??? e lei mi rispose di si, e io le chiesi ma abiti qui... e mi disse nella casa piu in là.... poi mi fermai con le domande, perchè non vorrei mai che pensassi che fossi un pedofilo, rimasi in piedi là e mi guardai in giro........ poi lei mi chiese ma sei cinese??? e io dissi, si sono cinese; e lei replicò ma sembri italiano... e io gli dissi sono stato al mare e ho preso piu sole del previsto e le sorrisi.....; poi gli dissi che io ho abitato in quelle terre tempo addiettro... e che sotto i portici c'era la mia vecchia scuola guida dove avevo fatto le mie lezioni di guida per la patente sette anni fa, e mi chiese ma adesso dove vivi e le dissi a cesena, vicino rimini, non sapeva dov'era... e poi continu?, con un volto triste qua ci sono tanti cinesi, e le dissi è vero, non sei contenta, e lei non rispose, poi le chiesi hai compagni di scuola cinesi, e poi col sorriso mi disse la sua amica, e poi un cinese che non conosce, allora le dissi che quando andavo a scuola io non esistevano cinesi... ero io da solo mentre lei ha molti amici cinesi, e col sorriso tra le labbra, le chiesi non è meglio cosi... e lei pensando penso alla sua amica compagna di classe sorrise....... e allora le chiesi ma quanti anni hai??? a me sembrava una ragazza di 7-8 anni.... ma lei mi rispose 12... cavoli, pensai quanto sembra piccola... poi le chiesi se faceva le scuole dietro al comune, lei mi rispose che faceva la prima media........... le chiesi ma da dove venisse dalla cina, la risposta fu zhejiang, ma la citta precisa?? mi disse pechino... si vede che a scuola era abituata a dire zhejiang, e se non la conoscevano a dire pechino.... non mi stupivo era sempre quello che avevo fatto io, da piccolo... poi le spiegai che non poteva essere e che volevo sapere la città piu piccola... e allora mi disse qintiang, le dissi che avevo un amico di qintian a padova, non replico forse non aveva capito, cervavo di sforzarmi di parlare italiano e non formula le frasi in dialetto veneziano, anche se l'accento un pò mi faceva mangiare certe sillabe....., e allora la domanda da quanti anni sei in italia??? mi rispose: due anni perci? da quando aveva dieci anni... e mi disse che era nata in italia e poi a sei mesi deportata in cina e poi riportata in italia.... :? :? :? , cavoli....non capivo se tra i due ero io l'italiano o lei, visto che è nata in italia........ poi mi chiese se avessi fatto le scuole dove le faceva lei.... le dissi che io avevo fatto in quelle terre le mie superiori nel comune accanto, e mi chiese primo o secondo anno.... le dissi primo-secondo-terzo-quarto-quinto.... e allora disse allora sei italiano... gli dissi molti cinesi fanno tutte le scuole in Italia.... e lei mi disse con amarezza e l'espressione un pò triste, che lei non ce l'avrebbe fatta a fare le superiori, non sapeva bene l'italiano e che avrebbe dovuto studiarlo ancora, e che la storia e la geografia erano veramente difficili... e gli chiesi, la grammatica, mi rispose che in cina non esiste....e allora le dissi sai il cinese... e lei tutta contenta mi disse di si... anche bene.... e io gli feci... io non lo so il cinese... e devo impararlo e che sicuramente è piu facile l'italiano del cinese e che lei l'avrebbe imparato..... e mi fa un sorriso amaro..... In quel momento le volevo dare un biglietto di associna, e dirle tra dieci anni vieni qui, sarai tu a portarlo avanti questo progetto.......; ma poi ci ripensai.....
intanto era uscita sua sorella dalla banca, una ragazza sempre piccolina avrei detto sulla quindicina di anni col passaporto in mano, e una ricevuta della banca penso per un versamento, intanto che la guardavo le feci, ciao... mi guardò e non mi rispose... e lei disse qualcosa in cinese a sua sorella... e si alz?... e salì sulla bici...e mi disse col sorriso la sorellina piu piccola, ciao, risposi al saluto con un sorriso mentre la grande mi fissava, cercando di capire che essere fossi io......, e poi li vidi dirigersi alla casa in bici e mi volsi... intanto mio zio era arrivato.......e salii in auto pr ritornare a casa anch'io!!!
Riflessione:
1)penso e ripenso, forse non solo a significato che gli si associa di italianità.... i miei cugini, sono nati in italia si considerano italiani.... quelli che non sono nati in italia e hanno preso lo stesso la cittadinanza non sono italiani, e cosi è sempre stato associato il loro comportamento.
2)ma il dilemma piu grosso... ho sempre saputo che i genitori cinesi lasciavano i figli in cina, prima dei 6anni li riportano per le scuole, ma lasciarli fino a dieci anni??? mi pare eccessivo........ adesso il dilemma è..... non ha un preparazione culturale italiana di base, e nemmeno una cinese per il futuro.... :? :? :? Ho i miei dubbi che ce la faccia all'università... voi che pensate?
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