bambina cinese o italiana....... - page 1 - Poesie & Pensieri - Associna Forum

Autore Topic: bambina cinese o italiana.......  (Letto 17178 volte)

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cilex

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bambina cinese o italiana.......
« il: 21 Settembre, 2007, 02:16:41 am »
Racconto: oggi pomeriggio, mentre aspettavo mio zio.... intravidi davanti alla banca una bambina cinese, cosi che non facevo niente, mi avvicinai a lei e le chiesi, ma sei cinese??? e lei mi rispose di si, e io le chiesi ma abiti qui... e mi disse nella casa piu in là.... poi mi fermai con le domande, perchè non vorrei mai che pensassi che fossi un pedofilo, rimasi in piedi là e mi guardai in giro........ poi lei mi chiese ma sei cinese??? e io dissi, si sono cinese; e lei replicò ma sembri italiano... e io gli dissi sono stato al mare e ho preso piu sole del previsto e le sorrisi.....; poi gli dissi che io ho abitato in quelle terre tempo addiettro... e che sotto i portici c'era la mia vecchia scuola guida dove avevo fatto le mie lezioni di guida per la patente sette anni fa, e mi chiese ma adesso dove vivi e le dissi a cesena, vicino rimini, non sapeva dov'era... e poi continu?, con un volto triste qua ci sono tanti cinesi, e le dissi è vero, non sei contenta, e lei non rispose, poi le chiesi hai compagni di scuola cinesi, e poi col sorriso mi disse la sua amica, e poi un cinese che non conosce, allora le dissi che quando andavo a scuola io non esistevano cinesi... ero io da solo mentre lei ha molti amici cinesi, e col sorriso tra le labbra, le chiesi non è meglio cosi... e lei pensando penso alla sua amica compagna di classe sorrise....... e allora le chiesi ma quanti anni hai??? a me sembrava una ragazza di 7-8 anni.... ma lei mi rispose 12... cavoli, pensai quanto sembra piccola... poi le chiesi se faceva le scuole dietro al comune, lei mi rispose che faceva la prima media...........  le chiesi ma da dove venisse dalla cina, la risposta fu zhejiang, ma la citta precisa?? mi disse pechino... si vede che a scuola era abituata a dire zhejiang, e se non la conoscevano a dire pechino.... non mi stupivo era sempre quello che avevo fatto io, da piccolo... poi le spiegai che non poteva essere e che volevo sapere la città piu piccola... e allora mi disse qintiang, le dissi che avevo un amico di qintian a padova, non replico forse non aveva capito, cervavo di sforzarmi di parlare italiano e non formula le frasi in dialetto veneziano, anche se l'accento un pò mi faceva mangiare certe sillabe....., e allora la domanda da quanti anni sei in italia??? mi rispose: due anni perci? da quando aveva dieci anni... e mi disse che era nata in italia e poi a sei mesi deportata in cina e poi riportata in italia.... :?  :?  :? , cavoli....non capivo se tra i due ero io l'italiano o lei, visto che è nata in italia........ poi mi chiese se avessi fatto le scuole dove le faceva lei.... le dissi che io avevo fatto in quelle terre le mie superiori nel comune accanto, e mi chiese primo o secondo anno.... le dissi primo-secondo-terzo-quarto-quinto.... e allora disse allora sei italiano... gli dissi molti cinesi fanno tutte le scuole in Italia.... e lei mi disse con amarezza e l'espressione un pò triste, che lei non ce l'avrebbe fatta a fare le superiori, non sapeva bene l'italiano e che avrebbe dovuto studiarlo ancora, e che la storia e la geografia erano veramente difficili... e gli chiesi, la grammatica, mi rispose che in cina non esiste....e allora le dissi sai il cinese... e lei tutta contenta mi disse di si... anche bene.... e io gli feci... io non lo so il cinese... e devo impararlo e che sicuramente è piu facile l'italiano del cinese e che lei l'avrebbe imparato..... e mi fa un sorriso amaro..... In quel momento le volevo dare un biglietto di associna, e dirle tra dieci anni vieni qui, sarai tu a portarlo avanti questo progetto.......; ma poi ci ripensai..... :(  :(  :(  intanto era uscita sua sorella dalla banca, una ragazza sempre piccolina avrei detto sulla quindicina di anni col passaporto in mano, e una ricevuta della banca penso per un versamento, intanto che la guardavo le feci, ciao... mi guardò e non mi rispose... e lei disse qualcosa in cinese a sua sorella... e si alz?... e salì sulla bici...e mi disse col sorriso la sorellina piu piccola, ciao, risposi al saluto con un sorriso mentre la grande mi fissava, cercando di capire che essere fossi io......, e poi li vidi dirigersi alla casa in bici e mi volsi... intanto mio zio era arrivato.......e salii in auto pr ritornare a casa anch'io!!!

Riflessione:
1)penso e ripenso, forse non solo a significato che gli si associa di italianità.... i miei cugini, sono nati in italia si considerano italiani.... quelli che non sono nati in italia e hanno preso lo stesso la cittadinanza non sono italiani, e cosi è sempre stato associato il loro comportamento.

2)ma il dilemma piu grosso... ho sempre saputo che i genitori cinesi lasciavano i figli in cina, prima dei 6anni li riportano per le scuole, ma lasciarli fino a dieci anni??? mi pare eccessivo........ adesso il dilemma è..... non ha un preparazione culturale italiana di base, e nemmeno una cinese per il futuro.... :?  :?  :?  Ho i miei dubbi che ce la faccia all'università... voi che pensate?????? :cry:  :cry:  :cry:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cilex »
Non lasciatevi scoraggiare da coloro che delusi dalla vita, sono diventati sordi ai desideri più profondi ed autentici del loro Cuore!!!

Giovanni Paolo II 16.X.1978 - 2.IV.2005

Idra

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« Risposta #1 il: 21 Settembre, 2007, 10:54:31 am »
10 anni è, secondo me, l'età limite per portare un bambino dalla Cina all'Italia. Sta per iniziare l'adolescenza, una fase molto delicata della vita di ognuno di noi. I ragazzi che vengono a 13-14 anni trovano veramente grosse difficoltà di accettarsi in una società che non gli appartiene, sono abituati a quella cinese.
10 anni invece io credo che con un po' di volontà ce la pu? fare senz'altro, in tre anni (alle medie) potrà imparare l'italiano discretamente e le superiori le servitanno per inserirsi senza problemi nel tessuto scolastico italiano. Ma si sa che non tutti hanno l'opportunità o anche l'interesse di studiare, dipenderà anche da questi fattori.
Cmq cilex ti proibisco di presentargli associna, in un certo senso, senza la coscenza e conoscenza che associna mi aiuta a formare, stavo meglio. Una bimba deve crescere in modo spensierato.

ps. tu però hai detto che ne ha dodici, ma magari è l'età del calendario lunare e quindi ne dovrebeb avere o 10 o 11. Dai che se vorrà, a differenza di noi, potrà chiedere la cittadinanza a 18 anni senza grossi problemi.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »

ireneadler

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« Risposta #2 il: 21 Settembre, 2007, 14:02:54 pm »
Però è anche una brutta cosa, fino a dieci anni, la bimba avrà già le sue amicizie in Cina, e poi doversi trasferire qua per ricominciare tutto da capo.  :(

Casa mia fa eccezione, mio fratello è stato portato in Cina a tre mesi dopo la nascita, poi riportato in Italia a 4 anni, ha fatto due anni di elementari qua, e poi tre anni fa è stato di nuovo portato in Cina per cominciare le elementari in Cina, allora aveva 8 anni preciso per entrare nella scuola cinese, io e i miei siamo tutti d'accordo che lui debba continuare gli studi in un paese solo, per non diventare un miscuglio che non assomiglia a niente come me.  :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ireneadler »
知之为知之,不知为不知,是知也。

ShaoYan

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« Risposta #3 il: 21 Settembre, 2007, 17:25:33 pm »
Scusami Cilex se non l'ho letto ieri notte quando mi hai detto di leggerlo (alle 2 a.m.), non c'è la potevo fare! :-D

A parte gli scherzi.

Credo che a 10 anni sia una bella età per ritornare in Italia, perchè hai un minimo di conoscenza della lingua cinese e poi l'italiano è più semplice da imparare, quindi c'è la farà sicuramente.
E se si impegnerà arriverà anche all'università.

Le mie cugine che sono nate qua e non sono mai state in Cina, non hanno voglia di studiare e nemmeno la voglia di imparare il cinese. E' veramente molto triste!

E' tutto molto soggettivo, ma secondo me le persone che hanno subito uno sradicamento come il nostro crescono più forti e hanno più voglia di fare.

In effetti il sentirsi appartenere a una nazione non dipende certo dal luogo di nascita, ma da tutto ci? che lo ha sempre accompagnato della vita e nel nostro caso nella nostra crescita. Solo in un'età più matura dopo aver superato tutti i nostri problemi esistenziali possiamo capire a quale nazione apparteniamo. Spesso non è una scelta ma una situazione non volontaria.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ShaoYan »

goldendragon

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« Risposta #4 il: 21 Settembre, 2007, 19:12:00 pm »
Citazione da: "ShaoYan"
Scusami Cilex se non l'ho letto ieri notte quando mi hai detto di leggerlo (alle 2 a.m.), non c'è la potevo fare! :-D

A parte gli scherzi.


a parte gli scherzi mica tanto, pure io qualche volta non capisco i discorsi che fa  :-D  :-D

Sicuramente Cilex, nelle scuole italiane, se le hai dovute subire abbastanza a lungo, ti hanno detto che i discorsi devono avere una struttura logica ed avere un filo conduttore? Altrimenti é un collage di frasi idiosincratiche che lasciano l'interlocutore sbigottito... un po' come Tognazzi che fa il conte Mascetti in "Amici miei": la supercazzola prematurata... sbiliguda  :-D  :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da goldendragon »

marcowong

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« Risposta #5 il: 21 Settembre, 2007, 22:24:33 pm »
mio figlio è tornato in Italia per l'appunto a 10 anni, e sebbene abbia sofferto agli inizi adesso non ha problemi. Certo in casa lui ha un ambiente diverso e più italiano, però spererei proprio che vada all'università.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

saru

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« Risposta #6 il: 21 Settembre, 2007, 22:41:04 pm »
Cilex ma scusa posso kiederti perke'usi il passato remoto nel tuo racconto ed espressioni del tipo "in quelle terre?" Sembra il racconto della piccola fiammiferaia..tutti sti sorrisi amari...guarda secondo me ce la pu? fare benissimo a fare l'università...molti di voi pur avendo fatto le elementari in Cina, facendo le medie e le superiori in italia se la sono cavata anke all'universita' secondo me... Certo, poi dipende sempre dall'interesse ke uno mette nello studio e da quanto i genitori interferiscano o meno nel tempo ke il figlio/a vorrebbe dedicare all'universita'e magari è costretto a dedicare all'attività dei genitori, finendo magari col mollare gli studi per il lavoro...
« Ultima modifica: 22 Settembre, 2007, 17:06:31 pm da saru »
A parte gli scherzi, scusatemi se scherzo!
Scusate il tono ironico, curioso e un pò invadente dei miei post!

ehlysa

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« Risposta #7 il: 21 Settembre, 2007, 23:41:37 pm »
Citazione da: "ShaoYan"
Credo che a 10 anni sia una bella età per ritornare in Italia, perchè hai un minimo di conoscenza della lingua cinese e poi l'italiano è più semplice da imparare, quindi c'è la farà sicuramente.
E se si impegnerà arriverà anche all'università.


quoto
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ehlysa »
æ〇 i want with you all day 乄

lichunhaug

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« Risposta #8 il: 22 Settembre, 2007, 12:21:54 pm »
Citazione da: "ehlysa"
Citazione da: "ShaoYan"
Credo che a 10 anni sia una bella età per ritornare in Italia, perchè hai un minimo di conoscenza della lingua cinese e poi l'italiano è più semplice da imparare, quindi c'è la farà sicuramente.
E se si impegnerà arriverà anche all'università.

quoto

quoto
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da lichunhaug »
Ichi ni san shi 我是无敌!!!

zerone

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« Risposta #9 il: 22 Settembre, 2007, 15:49:58 pm »
io sono venuto a 10 anni.
ho fatto pure l'universita, conosco anche delle persone che sono veniti da grande e sono riusciti a finire l'universita.
Il problema è che quando sei troppo grande ti rimane quell'accento cinese, e non assorbi bene la cultura italiana
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da zerone »
01

Alexia

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« Risposta #10 il: 22 Settembre, 2007, 16:00:23 pm »
sia bambini cinesi che italiani sono delle creature inocenti, Ma subiscono la loro crescità in due modi troppo diffenrenti! Poveri bambini cinesi coloro che devono vivono lontano dai genitori!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alexia »

aletheia

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« Risposta #11 il: 22 Settembre, 2007, 23:11:52 pm »
Se si e' ancora bambini nn conta molto l'eta' in cui vieni in italia,forse 10 e' l'eta' limite.. in cui si potrebbe definire fine del periodo dell'infanzia e inizio preadolescenza,comunque nn e' tardi per imparare la lingua italiana e la sua cultura. Tutto sta nelle capacita',voglia e curiosita' di conoscere cio' che ci circonda,continuare a migliorare e superare se stessi.
Parlando della bambina in questione sicuramente ce la fara' ad andare all'universita' se si impegnera' ed e' determinata a volerlo.
Anch'io vorrei andare all'universita'. :cry:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da aletheia »
\"Nobile Semplicità e Quieta Grandezza.\"

dorian

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« Risposta #12 il: 23 Settembre, 2007, 10:36:57 am »
" Guarda come la gente spreca le proprie opportunita',le persone che vogliono studiare, invece, nn sono cosi' fortunati,poi per cosa? Perche' devono portare avanti le attivita' dei genitori,rinunciando alle proprie volonta'..che mondo triste.."
" Parlando della bambina in questione sicuramente ce la fara' ad andare all'universita' se si impegnera' ed e' determinata a volerlo.
Anch'io vorrei andare all'universita'. "

cara dolce aleth
tu sarai la new sweet scientist !
possiedi già tutte le doti preziose...
e hai già il nick appropriato !
non scoraggiarti....
mi raccomandissimo !
un abbraccio accademico,
ma caloroso

 :)  :)  :)
da dorian
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da dorian »

Sarah

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« Risposta #13 il: 23 Settembre, 2007, 13:37:48 pm »
infatti ki ha le possibilità materiali rinuncia
perche non ha l interesse invece quelli ke vorrebbero
non hanno le possibilità economike..
 :cry:  :cry:  :cry:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Sarah »
sei la luce dei miei pensieri...

Alexia

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« Risposta #14 il: 23 Settembre, 2007, 19:26:06 pm »
più che la questione di possibilità economica, è il sostegno morale!!! il sostegno dei propri genitori!!!
« Ultima modifica: 23 Settembre, 2007, 22:02:12 pm da Alexia »