己不所欲, 勿施于人
Ci? che non vuoi essere fatto a te, non lo fare agli altri.
Grazie ire..
Rispondo ad Alexia.
Nn so, ma mi sembra che questa perla di saggezza sia un po' fuori luogo. Qui in entrambi i casi si soffre, sia da parte del genitore che da quello del bambino.
Come dice linlin molti g1 sono venuti in Italia per migliorare la propria situazione economica ed avere,si spera,una vita migliore rispetto a quella che avrebbero avuto in Cina, quindi nn hanno molto tempo per dedicarsi ai propri figli; forse,mandandoli in Cina, spesso affidati ai loro nonni, avranno anche un'infanzia migliore rispetto a quella che potrebbero avere in Italia con i loro genitori,troppo impegnati a lavorare. Se rimanessero in Italia rischierebbero di nn avere proprio un'infanzia,appunto per mancanza di tempo da parte dei genitori per dedicarsi fisicamente ai propri figli. Io nn vedo tutto sto trauma,nessuno dice che durante il periodo in cui staranno in Cina, i genitori nn vadano a trovarli quando si concedono un po' di vacanze. Nn tutti i genitori riportano i propri figli all'eta' di 10 anni questo e' solo un caso, molti li riportano subito in italia. Per esperienza personale, i miei cugini che sono nati qui in italia e mandati in Cina,sono stati li' per un anno al massimo due nn di piu'.
Quoto! Durante la 2nda Guerra Mondiale in italia per necessità, ma anke per tradizione, i genitori skiaffavano i figli in collegio, con la pretesa, una volta cresciuti, di essere trattati come genitori normali al 100%...niente di+ sbagliato..si intterrompe un legame fondamentale per sempre e come dici tu rimane un forte trauma incurabile.
Sono due cose completamente diverse. I g1 mandano i propri figli in cina nn perche' li disprezzano oppure per avere la semplice soddisfazione di averli lontani,nessun genitore,al giorno d'oggi, penserebbe una cosa simile, e' si questione di necessita' ma con motivazione diversa. I bimbi,una volta in Cina nn penso affatto che vengano schiaffeggiati o vengano maltrattati,anzi, hanno di tutto e di piu'.