come buttare 1 milione di dollari - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: come buttare 1 milione di dollari  (Letto 3588 volte)

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cavallo

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come buttare 1 milione di dollari
« il: 12 Ottobre, 2007, 18:57:32 pm »
ve l'immaginate se una simile idiozia l'avesse fatta un ricco cinese che risalto denigratorio avrebbe avuto sui media italiani?

http://www.repubblica.it/2006/05/galler ... gno/1.html

Ma i Coreani  sono "Asiatici buoni", i Cinesi no...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

aletheia

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« Risposta #1 il: 12 Ottobre, 2007, 20:07:04 pm »
Chi si puo' permettere si permetta.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da aletheia »
\"Nobile Semplicità e Quieta Grandezza.\"

cavallo

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« Risposta #2 il: 13 Ottobre, 2007, 00:39:19 am »
beh, talora i ricchi hanno almeno un briciolo di buon gusto in più di questo fissato per i cessi coreano (penso per fare solo due esempi, ad alcune ville progettate da Le Corbusier o a quella detta "la casa sulla cascata" di Wright...).
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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yang

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« Risposta #3 il: 13 Ottobre, 2007, 17:59:58 pm »
E vabbe' dai ,si e' fatto i soldi grazie alla vendita dei WC,e ha deciso di dedicarsi una casa a tema,probabilmente per farsi pubblicita' e ci e' riuscito,magari poi la casa non'e poi cosi' male,mi interesserebbe vedere le foto dell'interno specialmente dei bagni e il WC ...caspita dovrebbe farne uno speciale! :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da yang »

cavallo

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« Risposta #4 il: 13 Ottobre, 2007, 18:15:03 pm »
yang, scusa, te l'immagini se questa stessa "logica" la applicassero:
- chi si arricchisce  con le pompe funebri;
- chi gestisce mattatoi privati;
- chi gestisce imprese private di smaltimento di rifiuti;
- chi si arricchisce coi fertilizzanti;
ecc.

Trovo una simile scelta demenziale e un sintomo del degrado della "civiltà" globale (a modello demenzial-USA) attuale (naturalmente ce ne sono di molto più gravi): hai mai visto le immagini dei castelli medievali europei o asiatici, delle ville patrizie romane, dei palazzi dei ricchi nell'antica Persia o in Cina, di quelli dei mercanti agiati di Firenze, Venezia, ecc.? O anche delle ville degli schiavisti del Sud degli USA e della Gran Bretagna nell'800?

Prova a fare un paragone con quella casa-cesso e con le più recenti boiate di ville hollywoodiane (degne al più di Disneyland) e pensa che in un passato recente i ricchi si facevano costruire le abitazioni da architetti come Mies Van der Rohe, Le Corbusier, Wright (ed oggi di architetti capaci ce ne sono ancora,...) e a NESSUNO, se non in un manicomio, sarebbe venuto in mente di farsi fare la villa che ha Michael Jackson o questa casa-cesso! Pensa agli orrori abitativi dei nuovi-ricchi arabi, cinesi, coreani, bangladeshi, indiani, che nel 99% dei casi hanno abbandonato del tutto gli splendori delle architetture e degli arredi ricchi delle loro tradizioni, orientandosi sul pacchiano, il kitsch, l'orrido.

Non vuol dire nulla per te tutto ci??
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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wonderguy

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« Risposta #5 il: 13 Ottobre, 2007, 18:44:00 pm »
secondo me ha fatto bene  :D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da wonderguy »

kenny

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« Risposta #6 il: 15 Ottobre, 2007, 02:31:00 am »
se avessi i soldi, ricostruirei le twin towers a forma di pene.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kenny »
\"Se questi cinesini vogliono polverizzare Taiwan entro l\'anno, farebbero\' meglio a darsi una mossa e tirare fuori i soldi\" - J.Nicholson \"The Departed\"

cavallo

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« Risposta #7 il: 15 Ottobre, 2007, 08:54:58 am »
credo che il modo in cui si spendono (a parte il soddisfacimento dei bisogni primari) i propri soldi, pochi o (soprattutto) tanti che siano, sia un interessante indice del livello di condizionamento subito (da media, mode, tabu religiosi, incrostazioni e stereotipi camuffati da tradizioni, ecc.) e del livello etico e culturale degli individui.

C'é chi si fa costruire case a forma di cesso, chi si fa incrostare diamanti  nella cappote dell'auto, che acquista prostuitute di lusso, chi insegue il mito dei SUV, chi si riempie casa di paccottiglia "di lusso", chi gonfia gli armadi di scarpe firmate, come in passato c'era chi organizzava festini barocchi, chi comprava schiavi, chi si sovraccaricava di anelli d'oro, ecc. e c'é chi dedica ad acquistare libri, a promuovere arte, ad iniziative di solidarietà, ad investire nella scienza e nella produzione, a fare il mecenate, come in passato c'erano i creatori di grandi musei, i committenti di grandi artisti ed architetti, di scienziati e poeti (non affronto qui la questione, pure importantissima, di come si siano ottenuti i soldi, se col lavoro, l'ingegno, la fortuna, l'eredità, lo sfruttamento sevaggio, il crimine, ecc.).

Per questo resto dell'idea che farsi una casa-cesso, anche quando (come in questo caso) si guidano campagne per diffondere i servizi igienici nel Sud del Mondo, sia esplicitare chiaramente i propri "alti" riferimenti culurali e una dimostrazione fra le tante (penso come ho detto agli arredi e architetture obrobriose di tanti "nuovi ricchi", italiani, sauditi, cinesi, bangladeshi, di modello concettuale USA)  del degrado globale.
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yang

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« Risposta #8 il: 17 Ottobre, 2007, 10:49:51 am »
Citazione da: "cavallo"
yang, scusa, te l'immagini se questa stessa "logica" la applicassero:
- chi si arricchisce  con le pompe funebri;
- chi gestisce mattatoi privati;
- chi gestisce imprese private di smaltimento di rifiuti;
- chi si arricchisce coi fertilizzanti;
ecc.

Trovo una simile scelta demenziale e un sintomo del degrado della "civiltà" globale (a modello demenzial-USA) attuale (naturalmente ce ne sono di molto più gravi): hai mai visto le immagini dei castelli medievali europei o asiatici, delle ville patrizie romane, dei palazzi dei ricchi nell'antica Persia o in Cina, di quelli dei mercanti agiati di Firenze, Venezia, ecc.? O anche delle ville degli schiavisti del Sud degli USA e della Gran Bretagna nell'800?

Prova a fare un paragone con quella casa-cesso e con le più recenti boiate di ville hollywoodiane (degne al più di Disneyland) e pensa che in un passato recente i ricchi si facevano costruire le abitazioni da architetti come Mies Van der Rohe, Le Corbusier, Wright (ed oggi di architetti capaci ce ne sono ancora,...) e a NESSUNO, se non in un manicomio, sarebbe venuto in mente di farsi fare la villa che ha Michael Jackson o questa casa-cesso! Pensa agli orrori abitativi dei nuovi-ricchi arabi, cinesi, coreani, bangladeshi, indiani, che nel 99% dei casi hanno abbandonato del tutto gli splendori delle architetture e degli arredi ricchi delle loro tradizioni, orientandosi sul pacchiano, il kitsch, l'orrido.

Non vuol dire nulla per te tutto ci??


Sono pienamente d'accordo con te,l'architettura del passato e' bellissima,sarebbe bello continuare e costruire seguedo il vecchio stile,appure integrare il moderno richiamando il disegno antico,pero' le vecchie costuzioni era fatte con tecnologie dei loro tempi,i ricchi avevano manodopera manuale e basso costo,fare un palazzo uguale a uno antico costerebbe assai,ho sentito che in California stanno costruendo la casa piu' costosa del mondo,ed e' una villa in stile Versailles,ma sara' un ventesimo di grandezza di quella in Francia,ed infatti e la piu' costosa del mondo!Be penso che la casa CESSO sia unica,per una sola non si rovina il mondo!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da yang »

BlackPepper

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« Risposta #9 il: 17 Ottobre, 2007, 16:53:25 pm »
Una trovata molto interessante...

A parte la forma di tazza devo dire che la casa mi piace molto, soprattutto per le grandi vetrate e il "buco" centrale che permette di illuminare maggiormente gli ambienti interni.

Sembra più una trovata giapponese che coreana  :D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da BlackPepper »
Sorridi sempre anche se il tuo sorriso è triste, perchè più triste di un sorriso triste c´è la tristezza di non saper sorridere. - J.M.

thun88

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« Risposta #10 il: 17 Ottobre, 2007, 17:05:19 pm »
Citazione da: "kenny"
se avessi i soldi, ricostruirei le twin towers a forma di pene.

Troppo tardi kenny, nel mondo ne son pieni di grattacieli fallici, e poi non bisogna essere espliciti, basta un po' di immaginazione  :-D  :roll:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da thun88 »
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Giorgio

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« Risposta #11 il: 18 Ottobre, 2007, 09:44:16 am »
Ma fa proprio schifo!  :o
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« Risposta #12 il: 18 Ottobre, 2007, 13:17:56 pm »
yang, un conto e' costruire con le tecnologie del passato, un conto e' avere come simboli e riferimento modelli culturali alti, del passato o del presente (penso ad alcune opere di Renzo Piano, Le Corbusier, Wright), ovvero kitsch, dalle tazze del cesso alle finte venezia di Las Vegas.

Per le tecnologie, voglio solo notare che fior di Universita' e di architetti hanno dimostrato che alcune di quelle tecnologie sono perfettamente applicabili oggi, senza schiavi e mano d'opera sottopagata: penso all'ospedale e l'universita' e il villaggio creati dall'egiziano Hassan Fathy 20 anni fa in Egitto usando solo la terra cruda e la volta nubiana (3.500 anni di storia), penso agli studi di 'Craterre' del; Centre G.Pompidou francese sulle arghitetture in terra cruda o al fatto che in una splendida mostra su tale tema a Roma del 1984 si mostrava come l'ingegnere-imprenditore USA piu' importante per le costruzioni in prefabbricato ha fatto realizzare la sua villa in California...in terra cruda e secondo lo stile degli autoctoni precolombiani, affermando che @non vivrebbe mai in una casa costruita con le tecnologie che lo hanno reso ricco@.

Ad esempio, in termini di climatizzazione (oltre che di risparmio energetico) le mura in terra sono cento volte meglio di quelle in blocchetti di cemento, specie nei Paesi caldi, e le case con aperture ridotte e solo sui cortili mille volte meglio di quelle con le vetrate, sempre nei Paesi caldi.

In ogni caso, si puo' perfettamente seguire modelli tradizionali popolari o colti ma di alto livello edilizio, urbanistico e simbolico anche nell'usare il cemento armato, la prefabbricazione (guarda le opere dell'architetto portoghese Alvaro Siza Vieira ispirate alle case contadine dell'Alentejo), il vetro e l'acciaio.

Il problema e' quel che viene detto international style (che poi al 90% e' USA style), ossia una omologazione al ribasso dei prodotti (non solo edilizi) che coinvolge proprio i ricchi e che da loro si trasferisce per moda agli altri strati sociali, distruggendo ambiente, soldi, cultura, originalita', specificita', tradizioni, arte.

Poi, ripeto, se a uno piace vivere in un cesso di casa, per me vuol dire solo che esprime la sua essenza piu' vera...
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