la risposta l'hai gia' avuta; permettimi di aggiungere alcuni elementi:
- i fiumi in questione, dopo un rapido decrescere di quota nei tratti iniziali, hanno un corso che scorre con un'inclinazione assai ridotta e questo ha caratterizzato il paesaggio (e l'antropizzazione) della Cina;
- infatti buona parte delle pianure fertili cinesi sono pianure alluvionali, create da questi fiumi che si puo' dire hanno "fabbricato" la Cina;
- inoltre, il sistema sociale, istituzionale e culturale tradizionale cinese ha moltissimo a che fare con questi fiumi e con le loro piene:
# perche' essi hanno determinato il regime delle coltivazioni (riso a sud e grano/avena/orzo al nord);
# perche' hanno favorito lo sviluppo di una mentalita' collettiva e di sistemi protostatali assai antichi, visto che le loro enormi piene non potevano essere affrontate con opere idrauliche a livello di famiglia o di villaggio, ma solo con sistemi di organizzazione complessi della manodopera necessariuamente centralistici;
# perche', a differenza che in Europa, per le loro caratteristiche hanno segnato uno "spazio antropico" (coltivabile) e poi politico unitario (in cui si sono affermati gli Han, come del resto e' avvenuto col Nilo, con Tigri-Eufrate, con l'Indo) invece che costituire frontiere (come invece e' avvenuto col Danubio, con il Reno, con lo stesso Po nonostante le follie storiche leghiste, ecc.)
- buona parte dei grandi fiumi asiatici nasce dall'Himalaya e dal Tibet e/o dai sistemi montuosi ad essi collegati, compresi il Gange, l'Indo, il Brahmaputra, l'Irawaddy ed il Mekong (questo e' un ulteriore elemento che spiega l'importanza delle aree tibetano-himalayane).