Monish, hai colto un problema fondamentale di Prato. La Toscana è famosa per la sua accoglienza, ma la Prato di oggi non ne pu? più di cinesi, e lo sentono anche non solo le persone appena arrivate, che male che vada se ne andranno da altre parti, ma anche le persone che sono a prato da 10, 20 anni e che si sentono tutt'ora rifiutati. Non è semplice aprirsi, per quest'ultimi che hanno gli strumenti necessari, alla gente di una società che ti vede solo come un problema, eppure è necessario. Per questo, le persone capaci da una parte e dall'altra, pur con tutte le difficoltà del caso, devono provarci come stai facendo tu. Non è possibile che in latre città (Milano, Roma etc.) si vedano ragazzi italiani e cinesi uscire in sieme, e a Prato questa cosa è una rarità, è questo il paradosso e il problema di una città che ha il maggior numero di cinesi rispetto alla sua popolazione.
ps. io credo che se le indicazioni lo chiedi a qualche negoziante con qualche commessa giovane o qualche"seconda generazione" avresti avuto meno difficoltà, o per lo meno io avrei cercato di risponderti.