ho letto Aristotele.
Quanto agli Statunitensi, la loro capacità di sintesi si intreccia molto con la superficialità (é un rischio forte della iper-sinteticità) il che li porta spesso a non considerare né i particolari, né le connessioni, nè soprattutto la Storia.
I loro peggiori disastri li hanno fatti proprio per questo, per fare un esempio, in campo strategico, dalle battaglie della Seconda Guerra Mondiale (es.: Montecassino o l'offensiva su Arnhem) allo sbarco alla Baia dei Porci a Cuba, al Vietnam, all'Iraq.
No, grazie, preferisco l'approfondimento, la ricchezza latina, l'arabesco mediorientale alla sintesi anglosassone e germanica (ed ai suoi figli batardi "neoceltici" padani) o ai pensieri "tranchant" di un Aristotele che considerava poi le donne come subumani e adottava gli schemi stereotipicamente (da cui tanta parte della filosofia occidentale, specie tedesca, ha attinto, purtroppo!).