complimenti agli organizzatori perché l'evento sta crescendo e comincia ad apparire sui giornali, almeno quelli toscani!
j_nikki ha sottolineato in uno dei suoi primi post il valore anche culturale e non solo ludico di questo evento e del Xiang-Qi, collegato addiritura alle famose "4 capacità" necessarie nella Cina tradizionale per essere considerato un intellettuale. Io credo ESTREMAMENTE IMPORTANTE che il Xiang-Qi non si riduca solo ad un gioco, anche se l'aspetto ludico e dello statre insieme é certamente significativo e da valorizzare, perché attraverso il Xiang-Qi Associna pu? agire su più piani differenti nei prossimi mesi ed anni:
- socializzazione;
- relazioni umane fra G2, Cinesi G 1, Italiani, altri migranti;
- iniziative culturali con associazioni italiane (es.:l'ARCI) e con istituzioni locali e scuole e università;
- valorizzazione di altri temi culturali;
- valorizzazione di prodotti commerciali cinesi (giochi del Go e del Xiang-Qi, riproduzioni dei guerieri di Xian e di altre immagini di tema strategico, ecc.) in rapporto con aziende commerciali cinesi in Italia.
Per questo faccio le seguenti proposte concrete, prima del Torneo:
1) che si proponga esplicitamente ai partecipanti a Prato di dare vita a GRUPPI LOCALI STABILI dove ce ne sono almeno 3 di loro che possano :
- organizzare momenti di gioco libero e di torneo a livello locale (rivolgendosi anche a chi non pi? venire a Prato stavolta);
- divulgare il Xiang-Qi nelle scuole e nelle Università e nei circoli clturali, anche attraverso corsi elementari, produzione di schede e opuscoli e mostre che affrontino anche le implicazioni storiche, strategiche e culturali del gioco;
2) proporre che questi GRUPPI LOCALI STABILI non si occupino solo del Xiang-Qi, ma pure di:
- il Go (sempre come gioco e per le sue implicazioni soricghe, culturali, strategiche);
- gli aspetti culturali e storici delle tematiche legate alle questioni della strategia e dell'arte militare cinesi: giochi a base strategica come Go e Xiang-Qi, rappresentazioni artistiche (es.: i guerrieri di teracotta di Xian o il rotolo della parata delle 8 bandiere della Città Proibita, dell'epoca dell'imperatore mancese Qianlong, esposto in questi giorni a Roma), testi e personaggi dell'arte militare cinese antica e moderna, unifornologia, ecc.;
3) unificare questi gruppi dal punto di vista denominativo soto un nome noto anche a chi sa poco della Cina, chiamandoli "GRUPPI SUN TZU".
Naturalmente i GRUPPI potrebbero restare collegati attraverso il Forum e favorire in quel modo anche la partecipazione di chi sta in località in cui non nasce il GRUPPO.
Se l'idea vi piace, io sono disponibile a partecipare da subito alla creazione di un simile GRUPPO SUN TZU a Roma. Chi é d'accordo?