ultima leggenda metropolitana sui cinesi - page 1 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: ultima leggenda metropolitana sui cinesi  (Letto 4908 volte)

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marcowong

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ultima leggenda metropolitana sui cinesi
« il: 19 Novembre, 2007, 21:43:43 pm »
Riporto l'ultimissima leggenda metropolitana secondo cui i cinesi riciclino preservativi già utilizzati per farne elastici per capelli.
In realtà è già assurta a notizia essendo stata riportata in un articolo del Tgcom http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/arti ... 8116.shtml
Dovrebbe bastare pensare all’assurdità della raccolta dei preservativi usati, esercizio antieconomico vista la difficoltà della raccolta di tali oggetti (dove si raccoglie un preservativo usato? E come riuscire a garantire la stessa circonferenza per averne un prodotto industriale? Quanto costerebbe alla fine raccogliere un preservativo utilizzato rispetto al prezzo di un elastico per capelli?).
Ma l’articolo riporta un fonte, e cioè uno dei giornali più citati della Cina, il governativo China Daily http://www.chinadaily.com.cn .
Peccato però che il China Daily non riporti questa notizia. Dove avranno preso questa notizia i giornalisti del TGComò
Facendo una ricerca su google si trova in effetti un articolo che cita questa notizia http://app1.chinadaily.com.cn/star/2002/0411/cn8-2.html una parte della URL è in effetti la stessa del China Daily ma la testata è un’altra, tal Shanghai Star, giornale in lingua inglese destinato agli espatriati di lingua inglese di Shanghai, di diffusione ed autorevolezza molto più limitata.
E qui si nota già una contraddizione con quanto riportato dal TGCom che riporta il fatto come avvenuto in due città della provincia del Guangdong, nell’estremo sud della Cina, mentre il Shanghai Star riporta il fatto come avvenuto a Qingdao, nella provincia del Shangdong, nel nord della Cina, quindi due luoghi diversi a migliaia di chilometri di distanza.
Anche il Shanghai Star riporta la sua brava fonte, il sito di China News, un’agenzia giornalistica http://www.chinanews.com.cn/ peccato che nel sito non si riesca a trovare la notizia incriminata, nè nella versione in inglese nè in quella in cinese!
In un altro sito giornalistico si pubblicano le foto degli elastici incriminati, fatti di un filo di cotone avvolto intorno ad una parte centrale fatta di materiale elastico.
E’ evidente anche per chi non è esperto di produzione industriale che tale prodotto è fatto da una macchina in modo automatico ed industriale e, come tutti i prodotti industriali, ha bisogno di un semilavorato con determinate caratteristiche tecniche che difficilmente possono essere garantite da un preservativo utilizzato e riciclato.
Sorge la domanda, ma non sarà che, più semplicemente, gli stessi semilavorati possono essere utilizzati per diversi tipi di prodotti, come normalmente avviene per diversi tipi di prodotto? E non è più semplice prendere tali semilavorati dalla fabbrica stessa, ad un prezzo industriale e quindi contenuto, invece che sguinzagliare degli operai in giro per la città alla ricerca di preservativi usati, trasportarli, farli lavare, verificare che siano della stessa misura, lavorarli ed infine utilizzarli per fabbricare un prodotto che alla fine costa qualche secondo del costo di un operaio?
Sarebbe una barzelletta se tale leggenda metropolitana non fosse diventata, nei passaggi dallo sconosciuto Shanghai Star al TGCom, oggetto di una interrogazione parlamentare promossa dalla associazione di consumatori ADUC.
Chi ha avuto la pazienza di leggere queste righe avrà avuto modo di capire, spero, che una verifica delle fonti richiede pochissimo, solo qualche click su internet, ed è spiacevole vedere che gli organismi d’informazione nazionali non si prendano questo onere che dovrebbe far parte del proprio lavoro.
Altrettanto spiacevole vedere che, nel mondo dei blogger, tali leggende metropolitane siano prese e diffuse in modo assolutamente acritico.
Ma è veramente disdicevole che una associazione di consumatori, che ha dei mezzi a disposizione che i comuni cittadini non hanno, decida di usarli sulla base di informazioni non verificate creando allarmismo. Io ci ho messo un’oretta del mio tempo libero per verificare le fonti. Perchè, prima di attivarsi perchè una parlamentare faccia un’interrogazione a due ministri, una associazione di consumatori non pu? fare lo stesso?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

cavallo

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« Risposta #1 il: 20 Novembre, 2007, 00:07:20 am »
interessantissimo esempio di come si fabbricano le notizie per demonizzare i Cinesi (o altri migranti) e far sì che gli Italiani provino schifo verso di loro: sarebbe utile farne oggeto di analisi in tesine scolastiche e universitarie (es.: scienza delle comnicazioni).

grazie marco per il lavoro di smascheramento fatto!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

federep

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ottimo lavoro Marco!
« Risposta #2 il: 20 Novembre, 2007, 00:56:38 am »
Ottimo lavoro Marco!
Aggiungerei due cose ancora che rendono assurda la notizia del Tgcom: l'articolo del Shanghai Star si riferisce ad un episodio di ben 5 anni fa (difatti è datato 2002)! Quindi ne parlano ora? E poi un "dermatologo locale" afferma che vi sarebbe  il rischio di trasmissione di malattie incluso l'aids! Ma in pochi minuti di esposizione all'aria il virus non dovrebbe morire? figuriamoci dopo un trattamento industriale che riguarda gomma e lattice!!
Sembra un articolo scritto da un giornalista/ricercatore che in cerca di notorietà ha smanettato su google cercando notizie "diffamanti" l'industria cinese e vi creato un articolo ad hoc ma facilmente confutabile! Non conosco bene l'Aduc e la parlamentare citata, ma non è che sono vicino a qualche produttore italiano di elastici a cui la concorrenza fa male?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da federep »

Xaratos

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« Risposta #3 il: 20 Novembre, 2007, 03:31:07 am »
Citazione da: "cavallo"
interessantissimo esempio di come si fabbricano le notizie per demonizzare i Cinesi (o altri migranti) e far sì che gli Italiani provino schifo verso di loro: sarebbe utile farne oggeto di analisi in tesine scolastiche e universitarie (es.: scienza delle comnicazioni).

grazie marco per il lavoro di smascheramento fatto!



Di cosa ti stupisci? I canali mediaset cosi come i telegiornali TG4,TG5,STUDIO APERTO e TGCOM (ovviamente) SONO DI PARTE e non hanno molto a cuore guardare le "loro fonti". Io preferisco avvalermi di fonti più imparziali quali "Ansa".
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
"Ho pieta di coloro; che l´amore di se ha legato alla patria. La patria non è altro che un campo di tende, in un deserto di sassi!" - Antico Canto Tibetano.

cavallo

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« Risposta #4 il: 20 Novembre, 2007, 08:50:36 am »
a dimostrazione di come gli stereotipi razzisti (come altro definire chi diffonde una notizia come quella sul riuso dei preservativi in Cina?) siano diffusi non solo a destra ma anche "a sinistra", in Italia, eccovi chi é Donatella Poretti, la parlamentare autrice dell'interrogazione ai ministri dell'Industria e della Sanità:

http://it.wikipedia.org/wiki/Donatella_Poretti
http://www.donatellaporetti.it/ (il suo sito, dove l'interrogazone in questione é riportata in grande evidenza!!!!)

Come vedete é della "Rosa nel Pugno" (radicali: quelli dei "diritti civili...") e non é una deputata qualsiasi ma "segretaria della XII Commissione (Affari sociali) dal 6 giugno 2006 e membro della Commissione parlamentare per l'infanzia dal 12 ottobre 2006", nonostante la sua biografia non citi alcuna esperienza a parte qualche articolino.

Il sito della parlamentare (eletta in Puglia, ma che vive a Firenze) riporta anche la precedente interrogazione (14.11.2007) sul non sequestro dei giocatoli pericolosi di produzone cinese in Italia: a quanto pare attaccare la Cina é una passione (che forse é motivata dalla icercadi visibilità cavalcando mode demonizzanti del momento) della Poretti che ha presentato in tal senso 3 interrogazioni in 3 giorni: quella sui preservativi é del 15.11.2007, a cui si aggiunge il 16.11.207 quella sulla pericolosità dei prodoti in pelle (segnalata in Germania) sempre fabbricati in Cina...

Quanto all'ADUC, Donatella Poretti é compagna del suo presidente, Vincenzo Donvito (http://www.donatellaporetti.it/biografia.php) e si tratta di una associazione non rilevante fra quelle dei consumatori (ADICONSUM, ADUSBEF, ecc.), creata da esponenti dell'area del Partito Radicale.

Ecco in che mani é l'Italia che vuole opporsi ai "deliri" leghisti e fascisti!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

Dubbio

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« Risposta #5 il: 20 Novembre, 2007, 09:47:16 am »
Eh, ma Qn ha fatto di più raccontando anche di avere aperto e analizzato gli elastici ed offrendone documentazione fotografica.

http://http://qn.quotidiano.net/pazzo_mondo/2007/11/15/47427-cina_elastici_capelli.shtml

In realtà dalle foto si vede benissimo che si tratta di una bufala, e bontà del giornalista che l'articolo scrive che un portavoce del governo cinese ha precisato che è vietato riciclare i preservativi....

Qui Cavallo ha ragione quando parla di stereotipi razzisti alla base dell'iniziativa dell'interrogazione parlamentare della Poretti, ma andrebbe aggiunto un altro aspetto, che riguarda la necessità di una formazione culturale specifica nell'era di internet.

La gente è portata a credere che basti che una notizia sia pubblicata su internet perché sia vera, non diversamente da quanto una volta si faceva col mezzo televisivo.

Con quest'ultimo l'operazione di smascheramento è meno semplice, con internet è immediata.

Basta essere mentalmente attrezzati per farlo, per cui diffondere questa mentalità critica è importante.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

lichunhaug

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« Risposta #6 il: 20 Novembre, 2007, 11:07:18 am »
grazie Marco!!!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da lichunhaug »
Ichi ni san shi 我是无敌!!!

marcowong

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« Risposta #7 il: 20 Novembre, 2007, 11:58:33 am »
come altre attività che ho fatto/sto facendo:
1) ho scritto all'On. Poretti una lettera
2) ho scritto un intervento sul forum dell'ADUC
3) sto preparando un documento da mandare ai due ministri a cui è indirizzata l'interrogazione parlamentare
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

Blueshadow

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« Risposta #8 il: 20 Novembre, 2007, 16:12:00 pm »
Però io non credo che aumenti il razzismo per due motivi:
1. Chi ci crede e pure se qualcuno ci credesse penserebbe che i cinesi  riciclino tutto... per farne elastici dite? embè ma pure fosse vero è lattice, se fosse possibile sarebbe una cosa positiva.
Perchè piuttosto non si cerca di migliorare il sistema di riciclo carta, plastica, alluminio? Perchè nel mio paese (pr roma) sono spariti i cassonetti riciclo delle pile usate? :evil:

Buona gionata a tutti
 :smt051
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Blueshadow »

Levin

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« Risposta #9 il: 20 Novembre, 2007, 17:26:38 pm »
lol se volevano scrivere una caxxata dovevano mettere qualcosa di piu' credibile, chissa' perche' non ci ha mai pensato nessuno a sfruttare questo bussiness miliardario :lol:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Levin »

cavallo

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« Risposta #10 il: 20 Novembre, 2007, 19:53:14 pm »
il fatto che una notizia come questa sia incredibile e quindi di conseguenza non stimoli lo schifo verso i Cinesi é discutibilissimo: é incredibile per chi:
- non é già nutrito di pregiudizi contro gli "altri";
- non si fa rimbecillire dalla TV (la notizia é apparsa su TG com, mica su un bolletino parrocchiale);
- non crede che dove c'é fumo c'é sempre fuoco (la notizia viene legittimata da una Associazione di consumatori e da un'interrogazione parlamentare: quanti sanno che si tratta di ina coppia di persone appasionate a denunce contro i Cinesi?);
- ha una discreta cultura tecnica (e capisce l'assurdità descritta da matcowong circa la produzione degli elastici).

Ma ci sono MILIONI di Italiani he non corispondono a queste caratteristihe e che possono credere a questa notiia; nella prima guerra del golfo ci hanno fatto vedere un cormorano sporco di petrolio dicendo che era il risultato dei bombardamenti di S e solo dpo é venuto fori che era un falso (i cormorani non ci sono nel Golfo Persico in quella stagione), nella stessa occasione hanno inventato che gli iraqeni avevano lasciato morire i neonati nelle incubatrici in Kuwait e lo hanno smentito solo a guerra finita, mentre tutte le notizie sulle armi d distruzione di massa di saddam prima dell'invasione dell'Iraq erano false e del tutto illogiche ma milioni di persone hanno creduto a quelle idiozie.

Non sopravvalutiamoci: con un'adeguata tecnica di propaganda ci possono far credere che gli asini volano! Per questo tali menzogne vanno, se possibile, smascherate subito!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

cino4ever

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« Risposta #11 il: 20 Novembre, 2007, 22:02:29 pm »
e brutto nn avere giornalisti che c difendano
secondo i principi occidentali democratici la liberta d stampa e un diritto
anche se le informazioni devono essere veritiere
il sistema dell informazione nn e sviluppato abbastanza (inteso in larghezza) per una democrazia
l informazione e quasi uniforme
figuriamoci in cina dove l informazione e proprio una sola
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cino4ever »
cosi disse zhugeliang

marcowong

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« Risposta #12 il: 21 Novembre, 2007, 00:14:11 am »
Citazione da: "Blueshadow"
Però io non credo che aumenti il razzismo per due motivi:...


ahimè questa è una pia speranza, raccolgo alcuni commenti in giro per la rete:
1) Con queste stronzate i cinesi manderanno a ******* la loro economia.
2) semplicemente VOMITEVOLE!!!!!!
3) e' brutto dire ma che pezzenti!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

Dubbio

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« Risposta #13 il: 21 Novembre, 2007, 01:25:40 am »
Citazione da: "marcowong"
ahimè questa è una pia speranza, raccolgo alcuni commenti in giro per la rete:
1) Con queste stronzate i cinesi manderanno a ******* la loro economia.
2) semplicemente VOMITEVOLE!!!!!!
3) e' brutto dire ma che pezzenti!

Vabbè, ma queste citazioni non dimostrano un incremento del razzismo per questa falsa notizia.
Gente che si esprime così è razzista a prescindere.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

Xaratos

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« Risposta #14 il: 21 Novembre, 2007, 03:46:34 am »
Citazione da: "cino4ever"
e brutto nn avere giornalisti che c difendano
secondo i principi occidentali democratici la liberta d stampa e un diritto
anche se le informazioni devono essere veritiere
il sistema dell informazione nn e sviluppato abbastanza (inteso in larghezza) per una democrazia
l informazione e quasi uniforme
figuriamoci in cina dove l informazione e proprio una sola


Come gia detto in passato, ho letto visto documentari sulla Cina che ne esaltavano le qualità e la popolazione e come i locali vedono l'occidente e l'Italia in particolare (mi ha impressionato un parrucchiere che dichiarava di usare SOLO prodotti italiani per il suo mestiere). Il problema qui non è avere chi vi difende, il problema è vedere SE VENGONO ASCOLTATI. Dovete vedere i milioni di italiani come una massa e se avete letto un piccolo librettino di Sigmund Freud che s'intitola "Teoria delle Masse" sapreste per certo, che le masse non sono altro che un agglomerato d'individui che si aggregano sotto un delirio complessivo e che seguono ciecamente le tendenze del momento. Le masse si contraddistinguono dal singolo individuo dal fatto di essere più stupidi di un barboncino cerebroleso (e ho fatto un complimento).

Inoltre, in un paese come l'Italia dove ci sono molti problemi legati alla politica (come ha fatto presente cavallo), al lavoro (molti colpevolizzano i cinesi per la perdita di molti posti di lavoro) e sopratutto, problemi D'IGNORANZA... Qualasiasi persona con un neurone parzialmente funzionante sa che il TGCOM per quanto autorevole possa essere è comunque di parte (semplicemente perché fa parte del gruppo mediaset che guarda caso è in mano ad un imprenditore)... Ma chi come me e altri migliaglia per non dire milioni di studenti che stanno facendo (o hanno fatto le l'università e le scuole superiori) sanno che le interrogazioni parlamentari non sono altro che domande di un parlamentare ad un ministro, domande del tipo:"Ma che è 'sta cosa pubblicata?"; "Ci possono essere danni per la salute pubblica?" magari, i parlamentari potrebbero chiedere 'ste cose a medici oppure industriali ma è più comodo fare interrogazioni parlamentari (per far vedere che non prendono i soldi per nulla).

PS. Altra motivazione, l'Italia è un paese altamente Xenofobico e questo è un problema non solo dei cinesi ma di tutte le varie etnie che sono qua... Anche se il mio è un paese occidentale è estremamente conservatore.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
"Ho pieta di coloro; che l´amore di se ha legato alla patria. La patria non è altro che un campo di tende, in un deserto di sassi!" - Antico Canto Tibetano.