no, non la finiamo qua, almeno per me, perché il rapporto fra Occidente e resto del Mondo é per me centrale nelle discussioni su un forum che non é di astrofisici, scacchisti, juventini, ma nato dall'iniziativa di persone delle seconde generazioni di una specifica origine (Cina) e che vivono sulla loro pelle proprio le problematiche dovute essenzialmente a tale rapporto ed alla sua evoluzione storica (in Cina ed in Italia).
Voglio serenamente farti notare che:
- fra te e me forse non sono io che faccio ridere storici ed altri, dato che io da molti anni vengo invitato come esperto da Enti Locali italiani e progetti all'estero, nonché a tenere iniziative nelle scuole e nelle Università, a fare corsi di formazione in Italia e all'estero, a svolgere relazioni in seminari nazionali ed internazonali, ed ho pubblicato molte decine di aticoli e saggi e 10 libri su questi temi (non lo dico per vantarmi, ma solo per farti notare che io sono ben lontano da essere oggetto di risate)
- le tue agomentazioni non rispondono in alcun modo alle mie (ad esempio sulla tua affermazione di una presunta gioia degli Indiani per il retaggio britannico o sull'origine occidentale di fenomeni come il nazionalismo, l'imperialismo moderno, il colonialismo, il nazismo):
1) comincio dal riferimento più "cinese"; tu dici: "Noi centriamo con il comunismo cinese o l'imperialismo giapponese? ma stai scherzando? "
No, sei tu che spero scherzi, oppure rimuovi i luoghi dove il pensiero comunista é nato e dove ha operato ben prima di raggiungere la Cina, a meno che tu non voglia dire che Marx ed Engels non erano occidentali, che la Prima, la Seconda e la Terza Internazionale non avevano centro in un Occidente che comprendeva anche la Russia, che Lenin, Trotzkji, ecc. non erano parte di quel pensiero occidentale, che le radici hegeliane di quel pensiero non sono occidentali, che l'analisi di Marx ne "Il Capitale" non si riferisce alla Rivoluzione Industriale occidentale....;
2) sul Giappone da un lato ti ho citato (oltre alla mia discussione su questo Forum con babo, che non possiamo riprodurre per te) un testo fondamentale che prova in centinaia di pagine quel che io ho affermato e che non posso certo riassumerti, dall'altro la frase che citi é doppiamente a tuo sfavore perché:
- io non ho mai detto che non esistesse un impero giapponese prima dell'epoca post-Meji, ma solo che non era vero quel che tu dicevi circa l'origine autoctona in quell'impero dell'egemonia concetto (certo ià presente in correnti marginali di quella cultura) di imperatore sacro e divino, concetto introdotto nella costituzione ad opera di esperti tedeschi;
- la frase che citi ("Il paese era stato denominato Impero del Giappone sin dai domini feudali anti-shogun, le province di Satsuma e Choshu, formarono il nucleo del nuovo governo durante la Restaurazione Meiji, con l'intenzione di formare un impero."), senza darne la fonte (non é carino non dare le fonti, mi ricorda qualcuno che aveva un altro nickname...) non nomina affatto la sacralità/divinità dell'imperatore e poi si riferisce già...alla fase Meji;
Inoltre non si pu? confondere l'avere l'idea della supremazia (giapponese che l'avevano pure i Cartaginesi, i Vichinghi, gli Aztechi, gli Assiri, i Moghul, i Germani, ) e praticare il genocidio sistematico degli "altri" (come a Nanjing e altrove); prova a fare una storia dei genocidi moderni (diciamo dal XVIII/XIX secolo in poi) e vedrai che (a parte il caso dei Turchi verso gli Armeni con ottimi modelli tedeschi in Namibia) sono TUTTI di autori diretti o indiretti occidentali, e avvenuti, come ho già detto, DOPO che l'Occidente aveva prodotto principi come l'autodeterminazione nazionale, i diritti del cittadino, ecc., violandoli mentre ancora l'inchostro con cui erano scritti non si era asciugato;
3) sulla Palestina, prima hai detto "l'ha deciso l'america noi europei ( e molti americani) non centriamo nulla", ora dici "No guarda limitiamoci alla questione palestinese questa esiste dall'impero romano e noi adesse come allora non centriamo nulla"; allora esiste dall'Impero Romano o l'hanno decisa gli USA?
E ti risulta che l'Impero Romano era nato ed aveva centro in Occidente o in Africa, Asia, Polinesia?
E la cultura (anche guridica) dell'Impero Romano é passata soprattutto agli Arabi, ai Cinesi, ai Congolesi o a quelle società che chiamiamo ccidentali?
E, inoltre, le crociate in Medio Oriente (inclusa la Palestina), he forse hanno almeno altrettanto rulo nella conformazione storica dell'attuale situazione palestinese, libanese, ecc., le hanno fatte i Cinesi, i Navajos o gli Occidentali?
E ancora le stragi antisemite medievali e post-medievali le hanno fatte in India, in Marocco, in Turchia o invece in Germania, Francia, Inghilterra, Spagna, Italia (mentre i Musulmani accoglievano gli Ebrei in fuga dall'Occidente, dal Marocco alla Turchia)?
E il colonialismo in Medio Oriente (che mi sa c'entra anche lui nella situazione attuale) lo ha realizzato la civiltà cinese, quella persiana, o l'Occidente (da Napoleone in poi)?
E l'Olocausto lo hanno fatto gli Indiani, i Musulmani o i nazisti con il silenzio e l'inazione dell'intero Occidente (e del papato)?
E la Dichiarazione Balfour ed il Patto Picott per la spartizione del Medio Oriente sono atti politici vietnamiti, yemeniti o anglo-francesi?
E le potenze mandatarie (come citi di sfuggita anche tu) in Medio Oriente durante e dopo la seconda Guerra Mondiale erano asiatiche ovvero occidentali?
E le armi ad Israele (ed a una serie di regimi feudali o mlitari arabi) gliele ha date l'Occidente o la Cina?
4) tu dici: "Il movimento sionista è un'espressione della cultura e della religione ebraica della Diaspora, e contiene in sé molti elementi dell'ideologia che in Europa nutrì il fenomeno del colonialismo."; forse non noti che la seconda parte dell'affermazione ("contiene in sé molti elementi dell'ideologia che in Europa nutrì il fenomeno del colonialismo.") conferma quel che dico io, ossia l'origine occidentale dell'ideologia sionista; inltre il sonismo NON E' MAI STATO espressione della religione ebraica, ma movimento laico, nato sulla base dell'uso di concetti europei (occidentali) come quello di "nazione" (che non esiste, ovviamente, nella religione ebraica che parla di "popolo" che é altra cosa, perché il concetto di "nazione" é europeo e moderno, la religione ebraica é antica e non-europea di origine) e come reazione alle persecuzioni ottocentesche degli Ebrei in Europa (in particolare ai pogrom in Polonia e Russia) ed all'affermarsi di dottrine antisemite in Germania, Inghilterra, Francia.