essere un puo piu bastardo di altri fa bene o fa male? - page 1 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: essere un puo piu bastardo di altri fa bene o fa male?  (Letto 4425 volte)

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zhou3602828

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essere un puo piu bastardo di altri fa bene o fa male?
« il: 02 Dicembre, 2007, 20:14:39 pm »
ragazzi è questo la domanda che vi pongo: in giorni d'oggi che esiste un mercato capitalistico e liberalista ce bisogno di essere piu bastardi o no al confronto dei tuoi concorrenti. :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da zhou3602828 »
idrauli dice che se perdi il treno lo perderai per sempre, quindi la differenza tra una persona che prende il treno e una che lo perde quale?

Dubbio

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« Risposta #1 il: 03 Dicembre, 2007, 01:28:53 am »
Dipende da cosa intendi per "bisogno", per "liberista" e per "bastardo"
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

marcowong

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« Risposta #2 il: 03 Dicembre, 2007, 09:27:56 am »
in un mercato in crescita non vale la pena darsi feroce battaglia, è più importante attrezzarsi per cogliere le opporunità di mercato.
In un mercato stazionario o in contrazione c'è maggiore competizione, ma succede anche che per sopravvivere le aziende si uniscano tra di loro, che una compri l'altra e così via.
E così quelli che erano i tuoi concorrenti diventano i tuoi colleghi o alleati.
E' solo un esempio ma comunque, secondo me, vale sempre la pena evitare di essere troppo "bastardo" nei confronti degli altri.
Alla fine il mondo è piccolo, e pure rotondo, una persona che lavora da tanto in un certo ambiente si costruisce un capitale che è fatto soprattutto dalla propria reputazione.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

cavallo

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« Risposta #3 il: 03 Dicembre, 2007, 10:06:55 am »
quando si gioca a scacchi, a poker o a bocce o a Xiang-Qi o a qualsiasi "gioco a regole" si hanno varie scelte (lo  spiegano i grandi studiosi di giochi come Huizinga e Caillois):
- si accettano le regole (tutte, incluso il bluff nei giochi in cui é possibile come il poker) e si vince o si perde secondo esse (la posta pu? essere simbolica, materiale o addirittura la vita);
- si bara e finché nessuno se ne accorge si aumentano le proprie possibilità di vittoria (senza discutere esplicitamente le regole del gioco, in apparenza), ma se si viene scoperti si viene puniti (estromessi, arrestati, nel West ammazzati, ecc.);
- si propone ai giocatori di mutarle e ci? avviene davvero solo col consenso di tutti gli altri giocatori (ma se era un gioco in un torneo, ossia con organizzatori più forti e strutturati di noi, si deve abbandonare il torneo e spesso pagare un prezzo altissimo);
- ci si alza e si abbandona il gioco, lasciando gli altri a giocarlo e si é liberi di inventarne un altro, in un luogo diverso, se si trovano altre persone con cui giocare ed il luoo adatto;
- si rovescia il tavolo da gioco, si stacca la luce, si dichiara il gioco illegale, ma per farlo occorre avere (prendere) il potere di realizzare ci?.

Il sistema liberista (fase suprema del capitalismo imperialista) ha regole feroci e chiare (per chi le vuole vedere); "andarsene altrove"  non é possibile; gli equilibri nel gioco sono già predeterminati e per di più gli effetti del gioco e delle sue regole si cominciani a vedere pienamente su Pianeta, ambiente, etica, cultura, formazione, ecc.

Per cui credo che concretamente si possa scegliere solo fra le opzioni seguenti:
- giocare secondo le regole (bluff incluso, alla Ricucci), coscienti che sono feroci e devastanti e, alla lunga, suicide (non individualmente, ma ecologicamente e collettivamente);
- barare (essere ancora più "bastardi" di quel che le regole già impongono; basti pensare alle delocalizzazioni ed alla competizione al ribasso dei costi della manod'opera nelle filiere dei sub-contractors, che non é contraddittoria con l'espansione economica, anzi ne é precondizione in quel gioco, quando si arriva alla "fase 5" attuale) finché ci si riesce, coscienti delle eventuali conseguenze di esere scoperti (e del fatto che si accentuano gli efetti perversi di quele regole);
- cercare di convincere gli altri giocatori ("democraticamente") a mutare le regole, sapendo che ci sono giocatori più forti degli altri che per questo solo possono estrometterci dal gioco o punirci in mille modi (e anche estrometterci dalla vita) o comprare gli altri giocatori affinché rifiutino le nostre civili proposte e che il tempo per cambiare quelle regole prima del suicidio collettivo non é infinito, anzi é assai breve;
- rovesciare il tavolo e bandire quel gioco (in nome di qualsiasi moivazione, ideologica, ecologista, religiosa, ecc.), senza sapere cosa accadrà dopo, senza avere un gioco di riserva, anzi sapendo che probabilmente pe una fase tutto apparirà e sarà peggiore e non si giocherà affatto ma cercando almeno di salvare la "sala-giochi" (il Pianeta) dalla catastrofe e sperando che chi ci metterà piede dopo di noi, chi la gestirà (magari dopo un periodo oscuro stile caduta dell'Impero Romano), ammaestrato dagli orrori del presente e dell'immediato futuro, inventi giochi meno feroci con regole che non conosciamo ancora.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

goldendragon

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Re: essere un puo piu bastardo di altri fa bene o fa male?
« Risposta #4 il: 03 Dicembre, 2007, 10:43:53 am »
Citazione da: "zhou3602828"
ragazzi è questo la domanda che vi pongo: in giorni d'oggi che esiste un mercato capitalistico e liberalista ce bisogno di essere piu bastardi o no al confronto dei tuoi concorrenti. :-D


dipende se lotti per sopravvivere (ma che vuol dire sopravvivere nel contesto attuale?) o per "avere di più": esiste un costo anche per i soldi.

Io penso che ci debba essere una base morale minimale almeno, in ogni azione nella vita altrimenti é solo una questione di prezzo e tutto é permesso (ma veramente tutto, non c'é limite al degrado).

Se adotti la politica del pistolero più veloce del West, prima o poi troverai sempre uno più veloce di te.
Certo, puoi sempre dirti "si ma fino ad allora, sono io il più veloce" ma tu non sai quanto durerà quel fino ad allora...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da goldendragon »

zhou3602828

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Re: essere un puo piu bastardo di altri fa bene o fa male?
« Risposta #5 il: 04 Dicembre, 2007, 01:42:23 am »
Citazione da: "goldendragon"
Citazione da: "zhou3602828"
ragazzi è questo la domanda che vi pongo: in giorni d'oggi che esiste un mercato capitalistico e liberalista ce bisogno di essere piu bastardi o no al confronto dei tuoi concorrenti. :-D

dipende se lotti per sopravvivere (ma che vuol dire sopravvivere nel contesto attuale?) o per "avere di più": esiste un costo anche per i soldi.

Io penso che ci debba essere una base morale minimale almeno, in ogni azione nella vita altrimenti é solo una questione di prezzo e tutto é permesso (ma veramente tutto, non c'é limite al degrado).

Se adotti la politica del pistolero più veloce del West, prima o poi troverai sempre uno più veloce di te.
Certo, puoi sempre dirti "si ma fino ad allora, sono io il più veloce" ma tu non sai quanto durerà quel fino ad allora...
ù
secondo me in cina di oggi solo i piu forti e piu asttuti soppravivo nel gioco del mercato, gli deboli solitamente finisco ad fare delle cose molto umili, in piu adesso in cina ci sono sopratutto degli figlo unico e per acrescerlo e mandarlo in scuola viene impiegato i risparmi di 2 generazioni i genitori e i nonni quindi su di loro ricandono le speranze di quest'ultimo, quindi essi sono diventati molto astuti e feroci a confronto dei loro averssari perche portano sulla loro spella una grande responsabilita. Noi che siamo della 2g in italia siamo cresciuti in un ambiente molto piu tranquila in cui i nostri genitori nn ci richiede tanta responsabilita quanto ai ragazzi cresciuti in cina.
Io penso che anche noi dobbiamo diventare piu feroci e piu astuti(pronto per controreagire) al confronto del nostro avversario, perche nn si sa mai che un giorno il nostro avversario sara uno cinese della cina che hanno sempre una spada nascosto nell'ombra pronto per colpiti nel momento giusto.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da zhou3602828 »
idrauli dice che se perdi il treno lo perderai per sempre, quindi la differenza tra una persona che prende il treno e una che lo perde quale?

goldendragon

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Re: essere un puo piu bastardo di altri fa bene o fa male?
« Risposta #6 il: 04 Dicembre, 2007, 12:31:30 pm »
Citazione da: "zhou3602828"
secondo me in cina di oggi solo i piu forti e piu asttuti soppravivo nel gioco del mercato, gli deboli solitamente finisco ad fare delle cose molto umili, in piu adesso in cina ci sono sopratutto degli figlo unico e per acrescerlo e mandarlo in scuola viene impiegato i risparmi di 2 generazioni i genitori e i nonni quindi su di loro ricandono le speranze di quest'ultimo

é solo la mia opinione, ma penso che non sia solo stupido ma anche pericoloso sobbarcarsi della aspettative altrui... combatti la tua battaglia, non quella di altri (famiglia inclusa)

Citazione da: "zhou3602828"
Io penso che anche noi dobbiamo diventare piu feroci e piu astuti(pronto per controreagire) al confronto del nostro avversario, perche nn si sa mai che un giorno il nostro avversario sara uno cinese della cina che hanno sempre una spada nascosto nell'ombra pronto per colpiti nel momento giusto.


veramente é cosi' anche in Italia e non solo tra cinesi: in tempi di razionamento, la competizione é più forte...

Non cambia il discorso tuttavia: anche in una "corsa agli armamenti" ci dev'essere una fine.

Qual'é lo scopo? Vincere per vincere come fine in se? Oppure vincere "abbastanza", possibilmente in maniera ottimale dato un sistema di rischi/ricompense/sforzo?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da goldendragon »

Dubbio

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Re: essere un puo piu bastardo di altri fa bene o fa male?
« Risposta #7 il: 04 Dicembre, 2007, 13:40:21 pm »
Citazione da: "goldendragon"
Qual'é lo scopo? Vincere per vincere come fine in se?

Questa è la domanda.

Trovo che goldendragon dimostri spesso una capacità di andare al fondo dei problemi non comune.

Condivido.

E aggiungo che se lo scopo è prevalere e non semplicemente valere, la prospettiva è triste, per tutti.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

HuRoby

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« Risposta #8 il: 04 Dicembre, 2007, 13:51:37 pm »
alla fine,un giorno ti renderai conto ke nella vita è meglio essere bastardi ke essere di buon a cuore o essere leali
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da HuRoby »

marcowong

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Re: essere un puo piu bastardo di altri fa bene o fa male?
« Risposta #9 il: 04 Dicembre, 2007, 14:19:08 pm »
Citazione da: "zhou3602828"
secondo me in cina di oggi solo i piu forti e piu asttuti soppravivo nel gioco del mercato, ...
quindi essi sono diventati molto astuti e feroci a confronto dei loro averssari perche portano sulla loro spella una grande responsabilita. Noi che siamo della 2g in italia siamo cresciuti in un ambiente molto piu tranquila in cui i nostri genitori nn ci richiede tanta responsabilita quanto ai ragazzi cresciuti in cina. ....


Io non vedo questa competizione. Chi è nato in Italia è vissuto in un ambiente meno competitivo sotto alcuni aspetti, ma sa fare cose diverse.
L'importante è sfruttare bene le proprie caratteristiche.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

cavallo

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« Risposta #10 il: 06 Dicembre, 2007, 18:24:46 pm »
dato che qualcuno pensa che io sia un "catastrifista" un "esagerato", ecco i dati ONU sul tempo che resta per invertire il modello di sviluppo attuale (di atrice occidentale) e su cosa accadrà se non lo facciamo:

http://www.repubblica.it/2007/12/sezion ... ziati.html

Ma noi in Italia discutiamo di assenteismo degli statali, del caso Garlasco, delle veline e di Bertinotti....
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

Milosh

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« Risposta #11 il: 06 Dicembre, 2007, 18:42:43 pm »
Citazione da: "HuRoby"
alla fine,un giorno ti renderai conto ke nella vita è meglio essere bastardi ke essere di buon a cuore o essere leali

Magari per un certo perido ci guadagni e la tua stima pu? anche aumentare credendo di essere più furbo degli altri. Poi quando un altro bastardo ti schiaccia torni con i piedi per terra e dato che hai fatto la merda con gli altri che erano più deboli di te adesso loro lo fanno con te. Invece forse se facevi la persona onesta, ora che ti trovi in una situzione sconvegniente magari trovi qualcuno che ti aiuti. Nella nostra mentalità ormai si è affermata l'idea di chi è gentile e aiuta il prossimo sia un debole e un Coglione (scusate la parolaccia ma è un rafforzativo    :-D ), quando invece non è così, se tu tratti male uno poi di certo non ti puoi aspettare che lui ti tratti bene.
Questo concetto dovrebbe essere applicato su tutti i campi.
Nel campo economico uno deve cercare di avere contratti commerciali con altri paesi molto forti. Viviamo in un mondo dove ora mai regna la globalizazzione quindi ogni nazione dovrebbe fare una ricerca di mercato e specializzarsi in manira a doc in quel settore che ritiene che gli altri paesi non siano in grado di equiparare.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Milosh »
Se il tuo attacco sarà potente allora la tua difesa sarà morbida. Se la tua difesa sarà potente il tuo attacco sarà morbido. tang lang

Richard

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Re: essere un puo piu bastardo di altri fa bene o fa male?
« Risposta #12 il: 07 Dicembre, 2007, 11:44:05 am »
Citazione da: "zhou3602828"
ragazzi è questo la domanda che vi pongo: in giorni d'oggi che esiste un mercato capitalistico e liberalista ce bisogno di essere piu bastardi o no al confronto dei tuoi concorrenti. :-D

Il mercato capitalistico liberistico esiste da un bel po'.
Comunque perchè essere bastardi? Quando non è assolutamente necessario per raggiungere i propri obiettivi.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Richard »

cinosuperior

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« Risposta #13 il: 07 Dicembre, 2007, 11:58:31 am »
bisogna essere bastardi dentro, fuori e nel midollo osseo
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cinosuperior »

Xaratos

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« Risposta #14 il: 08 Dicembre, 2007, 03:20:27 am »
Citazione da: "cavallo"
dato che qualcuno pensa che io sia un "catastrifista" un "esagerato", ecco i dati ONU sul tempo che resta per invertire il modello di sviluppo attuale (di atrice occidentale) e su cosa accadrà se non lo facciamo:

http://www.repubblica.it/2007/12/sezion ... ziati.html

Ma noi in Italia discutiamo di assenteismo degli statali, del caso Garlasco, delle veline e di Bertinotti....


Il "catastrifista" (non userò mai più 'sta parola) è colui che prevede enormi catastrofi senza mai indicare quale SECONDO lui potrebbe essere la soluzione o comunque, un palliativo ai problemi... Insomma, colui che ha un atteggiamento passivo sempre e comunque. Io non ti reputo cosi, come gia detto, per me sei una persona che una vasta conoscenza (non per niente sei antropologo), ma magari, qualche pizzico di "ottimismo" oppure di concentrarsi un pò anche sul bianco (e non sul nero) non guasterebbe.

PS. X zhou, condivido quello che ha detto Richard.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
"Ho pieta di coloro; che l´amore di se ha legato alla patria. La patria non è altro che un campo di tende, in un deserto di sassi!" - Antico Canto Tibetano.