ciao lunatica,
dato che la tesi é di Scienze Politihe, credo che si dovrebbe fare innanzi tutto, attenzione (e dedicare una riflessione nel testo, prima di utilizzare quei concetti nella parte descrityiva) all'uso ed all'evoluzione dei concetti (non sinonimi, come ben sai) di "crimine", "reato", "delitto", "contravvenzione", "devianza", ecc.
Ad esempio (tralasciando tutta la sfera del Diritto Internazionale), la definizione di "crimine organizzato" (in Italia traslata in "criminalità organizzata" ha una sua storia da cui non si pu? prescindere in una tesi e a cui non dovrebbero prescindere neppure i media quando parlano, spesso a sproposito, di "triadi" e "mafie cinesi"; vedi:
http://books.google.com/booksòid=cZ-SC6 ... HMV2N4G1jM.
E vedi anche:
http://www.questotrentino.it/2005/13/cr ... izzata.htmwww.centroimpastato.it/publ/online/da_m ... imine.php3 - 37k -
Naturalmente, il concetto di "crimine informatico" é ancora più recente:
http://www.symantec.com/region/it/avcen ... page2.html, ed anche quello di "tratta" (moderna) di esseri umani:
www.odg.it/download/lineeguida.docInoltre (il che interessa molto la situazione pratese) l'altro concetto di "crimini economici" é molto recente ed in evoluzione (vedi:
http://impresa-stato.mi.camcom.it/im_44-45/Lasco.htm) ed é assai importante perché si tratta di reati assai diffusi in Italia, fortemente caratteristici di soggetti italiani ben prima dell'arrivo dei migranti e fortemente depenalizzati negli anni recenti, per cui risultano molto occulti e poco spettacolarizzati dai media (salvo casi eclatanti, stile Parmalat) finché...non coinvolgono appunto migranti come attori... Inoltre si tratta di un'area di "criminalità" che si ntreccia inestricabilmente (tanto più grazie alle nuove tecnologie elettroniche, alla globalizzazione ed alle delocalizzazioni) con l'area presentata come "legale" imprenditoriale.
Anche le annose questioni circa le contraffazioni, lo sfruttamento del lavoro nero, ecc. (con cui anche a Prato vengono fortemente caratterizzati/demonizzati i Cinesi), sono diverse oggi, in clima di psubforniture, filiere di subcontrattazione, delocalizazione, ecc., che nel assato, e vedono (anche per griffe prestigiosissime, come mostrava anche il servizio di REPORT della Gabbanelli sulla moda di ieri sera, relativo anche a casi pratesi) un intreccio ORGANICO fra "legalità" ed "illegalità", italiana, cinese, di altre origini, nel sistema produttivo, che muta confini e funzioni di alcune categorie di "crimini", facendoli rientrare fra i fattori dell'economia "legale".
Su questo tema, puoi vedere anche il mio articolo su questo Forum "Ipocrisie su made in Italy/made in China", publicato il 3 di Ottobre del 2007.
Sul condizionamento politico, ideologico e religioso dei concetti di crimine e vittima puoi vedere: venus.unive.it/riccdst/sdv/saggi/testi/pdf/Povolo_Vittima.pdf
E sulla posizione ONU sul concetto di vittima e di crimine (non so dà "crimine" ma solo "reato" o "contravvenzione" se non c'é vittima) vedi:
www.governo.it/governoinforma/dossier/l ... rimine.pdf -
Mentre quest'altro testo é interessante per la cosidetta "criminalità minorile" (o "devianza minorile"):
http://www.educare.it/Frontiere/carcere ... nali_1.htm