IL DALAI LAMA IN ITALIA - page 3 - Generale - Associna Forum

Autore Topic: IL DALAI LAMA IN ITALIA  (Letto 12855 volte)

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wen

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« Risposta #30 il: 10 Dicembre, 2007, 23:38:36 pm »
Purtroppo lui in passato ha provato fare indipendenza al Tibet.
Questo fa perdere la fiducia al P.C.C

Mio caro siamo nell estremo oriente,non siamo in Europa.......................

Andare all estero senza chiedere il permesso all P.C.C e un altro suo errore di sfiducia.
Lui deve imparare ad rispettare i P.C.C come fanno le altre provincie autonome.
Perche gli altri si lui no?

I Tibetani hanno la loro religione o non religione(Ateo)
Se fanno parte della Cina,anchessi sono cittadini cinesi.
Tutti i cittadini hanno un obligo di rispettare il partito,come lo fanno tutti i cittadini.
Tutti i cittadini cinesi hanno gli stessi diritti,compresi di tutte le etnie.

In Cina ogni provincia hanno le loro leggi,ma come minimo devono rispetare il partito P.C.C. questo e obligatorio.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da wen »
ô蒙古人除了马粪什么也没有留下ö

Xaratos

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« Risposta #31 il: 10 Dicembre, 2007, 23:48:37 pm »
Citazione da: "wen"
Purtroppo lui in passato ha provato fare indipendenza al Tibet.
Questo fa perdere la fiducia al P.C.C

Mio caro siamo nell estremo oriente,non siamo in Europa.......................

Andare all estero senza chiedere il permesso all P.C.C e un altro suo errore di sfiducia.
Lui deve imparare ad rispettare i P.C.C come fanno le altre provincie autonome.
Perche gli altri si lui no?


Perché essendo esiliato non ha alcun vincolo con la Cina se non quello di NON mettere piede nel suolo cinese. La sua stessa esistenza è un affronto al P.C.C (io lo chiamo sempre Partito Popolare Cinese, cioé P.P.C) dato che come ho gia detto a Cavallo incarna le tradizioni tibetane e il suo desiderio di autonomia/indipendenza. Che poi abbia ridimensionato le sue richieste (perché le originali erano irraggiungibili) al P.P.C conta poco.. Lui semplicemente dovrebbe sparire dalla faccia della terra e portare via con se tutto ci? che rappresenta... Mi pare un pò troppo, non credi? Ogni persona deve avere il diritto naturale di poter esprimere il suo pensiero. Che poi, alcune cariche politiche/religiose rispettino il P.P.C perché ritengono che il suo modo di governare sia giusto, liberissimi di farlo. Dal canto mio, ho sempre detestato gli estremismi perché NON HANNO MAI portato NIENTE di buono... Sia essi comunisti o nazionalisti o capitalisti o quello che vuoi te. Non rispetto Bertinotti e semplicemente non considero Bossi o Berlusconi. E ovviamente, NON AMO il P.P.C per questo, eviterò di mettere piede in Cina finché ricoprirà la sua carica.

PS. Spero di non essermi inimicato qualcuno con queste mie affermazioni.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
"Ho pieta di coloro; che l´amore di se ha legato alla patria. La patria non è altro che un campo di tende, in un deserto di sassi!" - Antico Canto Tibetano.

kim_xia

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« Risposta #32 il: 10 Dicembre, 2007, 23:53:39 pm »
Il probblema è che in Cina c'è un unica religione, tu puoi solo credere al Dio comunismo! Non avrai altro Dio all'infuori di lui!!
Quindi è facile capire cosa rappresenta in Dalai Lama per il partito comunista, un'avversario da far tacere,mica vorreste far professare in giro per la Cina un'altra religione,e mettere in Dalai Lama a parlare al popolo...per il popolo c'e' solo in Dio Mao, e la sua dinastia rossa ,non a caso la foto di Mao è  ancora esposta all'ingresso della Città Proibita,a rappresentare la dinastia regnante,che prima o poi cadrà caro wen come è stato per le dinastie precedenti!
Il probblema non'è l'ndipendenza del Tibet, ma il fatto che il partito comunista vuole essere l'unica voce per il popolo e non vuole avversari,tando meno il Dalai Lama che viene apprezzato nel mondo piu che Hu Jintao!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kim_xia »

wen

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« Risposta #33 il: 10 Dicembre, 2007, 23:57:20 pm »
Io amo I P.C.C
 :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da wen »
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Xaratos

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« Risposta #34 il: 10 Dicembre, 2007, 23:59:21 pm »
Ma P.C.C sta per Partito Comunista Cinese??? Ha talmente tanti acrononimi che ormai non riesco più a contarli.

PS. Questo l'avevo capito, magari, un giorno mi dirai perché. Cosi siamo in "condizioni di parità" io ti ho detto perché NON lo amo! :D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
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wen

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« Risposta #35 il: 11 Dicembre, 2007, 00:12:58 am »
aaaa
« Ultima modifica: 11 Dicembre, 2007, 00:35:36 am da wen »
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kim_xia

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« Risposta #36 il: 11 Dicembre, 2007, 00:22:40 am »
Citazione da: "wen"
Io amo I P.C.C
 :-D


wen tu e i tuoi amici del P.P.C. mi fate incavolare, vi metterei tutti in galera! Povera Cina e Tibet ,una storia millenaria rovinata dalla rivoluzione culturale di un contadino pazzo!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kim_xia »

Xaratos

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« Risposta #37 il: 11 Dicembre, 2007, 00:55:22 am »
Citazione da: "wen"
aaaa


Ottimo! :)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
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cavallo

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« Risposta #38 il: 11 Dicembre, 2007, 01:01:59 am »
kim_xia, mi fanno sempre divertire molto le persone che dicono di voler difendere la democrazia e poi affermano come tu fai che "metterebbero tutti in galera" i comunisti cinesi: un bel ragionamento...maoista!

n.b.: 1) Mao non era contadino, forse non lo sai, ma insegnante;
        2) se Mao era pazzo com'é mai che il "buon" Chiang Khai shek ne é
            stato alleato più volte?
        3) senza entrare in merito a colpe (certo tante) e glorie (certo
            tante) di Mao e del PCC, innumerevoli storici, politologi, politici,
            giornalisti,  commentatori anticomunisti e perfino di destra europei
            (da Malreaux a Montanelli, da De Gaulle a Churchill, ecc.) hanno
             sempre sostenuto che senza la Rivoluzione di Mao la Cina
             sarebbe restata  una preda della rapina coloniale e neocoloniale,
             misera, senza industrie e senza alcun ruolo mondiale; sono tutti
             pazzi anche loro e invece sono sani di mente quelli che danno
             del pazzo a Mao?
          4) condannare anche giustamente un regime totalitario dando del
              pazzo al suo leader (si tratti di Mao, di Stalin o perfino di Hitler)
              é  comunque assai facile, banale e del tutto errato storicamente:
              tutti gli storici seri concordano su questo; oltre tutto non aiuta a
              capire come i regimi nascono  si consolidano, quali sono i
              meccanismi di formazione del consenso (al di là della
              coercizione),   ecc.; é il migloor regalo che si possa fare a
              qualsiasi potere, il miglio aiuto per favorirne la perpetuazione
              magari attraverso i quadri intermedi e dei servizi
              segreti "riciclati" dopo la fine del regime del "pazzo" di turno
              (come avviene in Russia, in Khazakhistan, ecc.).
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

Alexia

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« Risposta #39 il: 11 Dicembre, 2007, 18:55:34 pm »
Citazione da: "wen"
Accordo era alleanza ed pace eterna tra Tibet ed Cina.
Se fossi te non lo faresti vero?


Era alleanza e pace tra Tibet e la dinastia Tang - non confondiamo con la Cina.
infatti erano degli accordi, tra due imperi!
Così come si facevano le dinastie di Terra in Mezzo(中原) con gli altri imperi, per esempio, mongolia, manciulia, 大理国, ecc.
Finchè Dalai Lama è in esilio, l'invasione dei comunisti cinesi, quindi da noi cinesi, non finisce! Poveri noi, che siamo degli invasori. Per questo, il Governo cinese deve istruire i giovani cinesi, che la conquista del Tibet ha una giusta causa!
Anche io credevo in quello che Wen sostiene, ma ora non più, perchè non posso credere in quelcosa non vera!
« Ultima modifica: 11 Dicembre, 2007, 19:01:30 pm da Alexia »

Alexia

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« Risposta #40 il: 11 Dicembre, 2007, 19:00:03 pm »
Citazione da: "kim_xia"
Il probblema non'è l'ndipendenza del Tibet, ma il fatto che il partito comunista vuole essere l'unica voce per il popolo e non vuole avversari,
!
D'accordo!

però
Citazione da: "kim_xia"
wen tu e i tuoi amici del P.P.C. mi fate incavolare, vi metterei tutti in galera! Povera Cina e Tibet ,una storia millenaria rovinata dalla rivoluzione culturale di un contadino pazzo !

Siamo liberi di dire quello che pessiamo, ma non a offendere nessuno e impedire nessuno!
Ci vuole tempo e esperienze per poter guardar questo mondo con i propri occhi!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alexia »

cavallo

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« Risposta #41 il: 11 Dicembre, 2007, 19:31:18 pm »
scusa Alexia, forse ho qualche confusione sul concetto di invasore non riferito alla Storia recente (1949-1955) ma ai secoli passati:
1) mi risulta la Cina sia stata più volte invasa e dominata dai Mongoli 1279-1368) e dai Mancesi dal 1644)e che le aggressioni mongole esistevano già all'epoca della fondazione della dinastia Qing (III secolo a.C.), quando si inizi? a costruire per arginarle la prima versione della Grande Muraglia: perché vuoi paragonare i rapporti sino-mongoli e sino-mancesi a quelli sino-tibetani?
2) forse é meglio non citarli i Mongoli, quando parli in difesa del Tibet o del Dalai Lama, sai? Infatti si dà il caso che la carica di Dalai Lama sia tanto poco "tradizione tibetana millenaria"  che (http://spazioinwind.libero.it/popoli_an ... toria.html) fu il  sovrano mongolo Kublai Khan as affidare "il governo del Tibet al suo maestro: l’abate del monastero di Sakya (Sakya Pandita (1253)), a cui faceva capo la scuola Sakyapa", un dominio contro cui si ribellarono in armi i Tibetani, rovesciandolo nel 1349 (seguì un periodo di terribili lotte armate fra i vari feudatari tibetani, tutti buddhisti....) e di nuovo furono i Mongoli di Gusri Khan che col loro esercito nel 1642 imposero ai Tibetani "il governo temporale di un lama della scuola Gelugpa che chiamò Dalai Lama, allora già alla quinta incarnazione"...
Del resto la "tradizione tibetana" (te lo dico da antropologo e non per dare un giudizio politico) é millenaria, mentre lo stesso Buddhismo arriv? in Tibet solo nel VII-VIII secolo d.C., vi incontrò fortissime resistenze,  e vi si reimpiantò solo nel X-XI secolo, mentre la sua corrente tanrica da cui eriva il lamaismo é addiritura del XIV secolo, per cui non si possono identificare la "tradizione millenaia tibetana" con la "tradizione buddista", tantomeno con la "tradizione del buddhismo tantrico" e meno che mai con il "lamaismo" e le figure dei dalai Lama dato che si tratta di cose del tutto diverse, di epoche ed origini differenti;
3) parlare di "tradizione millenaria" di una cultura di una certa area, per difendere anche legittimamente da aggressioni vere o presunte "straniere" quel che oggi si autodefinisce tale é inoltre sempre assai pericoloso perché non tiene conto degli apporti avvenuti da altre culture e regioni (e perci? davvero "stranieri") nel corso della Storia; così la religione e la cultura "originaria" tibetana era figlia dello sciamanesimo siberiano e centrasiatico (dunque non autoctona tibetana) e diede vita alla religione Bon, che fu in pate distrutta (violentemente) ed in parte incorporata (anche attraverso sincretismi) nelle versioni tibetane del Buddhismo (che ovviamente sai non essere affatto tibetano, ma indiano), mentre nella configurazione della teocrazia dei Dalai Lama come ho detto sono intervenute concezioni ideologiche (e imposizioni) degli invasori mongoli...: a volte difendere la "purezza delle tradizioni" é un compito davvero difficile, no?
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"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

zsw

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« Risposta #42 il: 11 Dicembre, 2007, 21:41:54 pm »
Certi di voi descrive il governo cinese come il male in persona,io non sò tanto della cina e della sua politica però ho la testimonianza degli miei genitori che quando erano piccoli si muoriva di fame o almeno si pativa la fame tutti i gioni,invece oggi vedo che in quei stessi posti la vita è migliorata in un modo eccezionale.e questo qualche merito lo ha il governo cinese.
Penso che alla gente comune non gliene frega niente della democrazia o il comunismo a loro basta solo che non si muoia di fame o non ci sia la miseria.
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« Risposta #43 il: 12 Dicembre, 2007, 00:38:57 am »
Citazione da: "Alexia"
Citazione da: "wen"
Accordo era alleanza ed pace eterna tra Tibet ed Cina.
Se fossi te non lo faresti vero?

Era alleanza e pace tra Tibet e la dinastia Tang - non confondiamo con la Cina.
infatti erano degli accordi, tra due imperi!
Così come si facevano le dinastie di Terra in Mezzo(中原) con gli altri imperi, per esempio, mongolia, manciulia, 大理国, ecc.
Finchè Dalai Lama è in esilio, l'invasione dei comunisti cinesi, quindi da noi cinesi, non finisce! Poveri noi, che siamo degli invasori. Per questo, il Governo cinese deve istruire i giovani cinesi, che la conquista del Tibet ha una giusta causa!
Anche io credevo in quello che Wen sostiene, ma ora non più, perchè non posso credere in quelcosa non vera!



Tu che dici i comunsiti hanno invaso Tibet.Mi spieghi perche i comunisti non hanno combattuto contro i Tibetani?
Unica cosa che mi vergogno e che nel mondo ce una cinesina come te tradisci il tuo paese,senza sapere il perche?
Senza conoscere i veri aspetti, tu cosa ne sai del Tibetò
Tu hai studiato la vera storia del Tibetò
Di sicuro no.
Cosa ne sai?
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« Risposta #44 il: 12 Dicembre, 2007, 00:47:22 am »
Alt Wen, quante volte te lo devo ripetere? Non puoi dare del traditore/invasore a qualcuno solo perché non condivide le tue opinioni, rischi di fare l'errore di molte persone. Gli immigrati (di qualsiasi etnia) stanno male in Italia perché c'è un eccessivo sciovinismo e xenofobia. Atteggiamenti ultra nazionalisti come i tuoi, non portano mai niente di buono, non fare l'errore di molti e cerca di comprendere il punto di vista degli altri (non dico condividerlo, ma almeno comprenderlo). Io ho compreso il tuo e lo rispetto. Fai altrettanto con il mio e con quello di Alexia.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
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