ci sono camerieri, operai, contadini che hanno più umanità, più saper fare, più pulizia di professori, antropologi, notai, avvocati: questa era forse l'UNICA intuizione giusta (ra tanti orrori) della Rivoluzione Culturale Cinese: l'importanza di imparare da xchi é sempre stato considerato (erroneamente) "inferiore".
Io non l'ho mai scordato ed in tanti anni di lavoro in Italia e all'estero ne ho avuto molte prove; ve ne racconto solo 4:
- ho visto un bambino di 12 anni sull'isola siciliana di Panarea (dove i VIP vanno in vacanza tronfi di soldi) insegnare a suo fratello di 9 a fare i nodi e guadagnarsi la vita guidando una barca a motore per le escursioni dei turisti, cose che nessun ragazzo di Roma saprebbe fare;
- ho ascoltato un contadino semianalfabeta della Valle del Draa (Marocco) spiegarmi i principi teologici dell'Islam come nessun docente aveva fatto;
- ho ascoltato vecchi contadini toscani recitare Dante a memoria e fare quelle gare di improvvisazione di poesie "a contrasto" (in endecasillabi) di cui Benigni (che viene dala stessa tradizione ed ha cominciato cme comio nelle case del popolo Arci, pagato con la cena) ha dato slendido esempio nel suo spettacolo in TV;
- ho visto donne analfabete e misere del Bangladesh ricamare a memoria disegni complicatissimi imparati dalle madri.
Secondo me, nessuno deve vergognarsi mai del suo lavoro, dei suoi saperi (a parte mafiosi, deputati, razzisti, decisori di guerre di agressione, pedofili, ecc., spesso laureati e quasi sempre onorati da questa schifosa società) o accettare di essere trattato da inferiore. MAI!
Jingdai1181, abbiamo tutti molto da imparare da te: stai tranquillo!