Venne primavera baldanzosamente
ballando, portando aria di
speranze e nuove prospettive;
Col volto velato si cela nella
sua potenza d'amor che sarà.
Ed è un tremito futuro, intriso
di ardori nascosti, timorosi
di svelarsi.
Brividi caldi, tremolanti sussulti
in te, oh estate, l'amor velleitario
perisce, l'amor fondato s'accresce.
Meravigliose giornate s'agitano
nel tuo cielo color fuoco carminio.
E sei terreno fertile per la
passione, che in te sguazza
senza attrito.
T’affacci alla finestra e vedi
I ricordi bruciare:incendi
Di foglie rosse,gialle...
L’amore mite e precario
Di autunno chiede certezze
Terrene, si spaventa a che
altezze è arrivato.
S'arena la nave spassionata nel
porto tranquillo della serenità
Dietro la tua apparente agonia
si compie il ciclo d'amor
terreno e in esso si trasfigura,
si tramuta in immortalità
in attesa di rinascere in
nuova carne.