Xaratos, non ho mai detto che la Cina sia un Paese democratico o dove i lavoratori hanno diritti paragonabili a quelli conquistati dalle loro lotte in Italia e so anch'io quale sia il livello di drammatica insicurezza nel lavoro in Cina (soprattuto nelle miniere).
Quel che continuo a cercare di sottolineare é che ci sono 2 modi diversi per fregae la ente, per negarle i diritti (e fare una classifica mi sembra futile):
- il primo é negare determinati diritti di espressione e protesta (e reprimere le manifestazioni, censurare la stampa, ecc.) e mantenere un controllo centralizzato di un Paese, cosa che però consente quando chi controlla lo decide di agire davvero, ad esempio (come ha fatto il governo cinese) chiudendo centinaia di piccole miniere, oppure mettendo in galera (in Cina anche giustiziando, cosa che non approvo perché sono contro la pena di morte) i responsabili oppure facendo applicare le leggi o ancora decidendo miglioramenti che poi si verificano davero;
- il secondo é far credere che ci si pu? esprimere "liberamente", permettere (magari salvo ecezioni....vedi Genova G8) le proteste, fare i giorni di lutto nazionale, parlarne per 3 giorni in TV (fra unl talk-show sul caso Garlasco e i corpi seminudi delle veline e poi rigettare il problema nel dimenticatoio per dar spazio alle passerelle dei politici, in un sistema mediatico che é al 99% in mano ai servi di alcuni imprenditori e/o alla casta politica ed in ui Mediaset e la RAI sono due facce della stessa medaglia e intanto le leggi (anche buone, come quella sulla sicureza al lavoro) non si applicano, i reati si prescrivono, gli abusi si condonano, le leggi ad personam (o fatte per far vincere 2 partiti alle elezioni) si moltiplicano, il precariato cresce e centinaia di migliaia di giovani lavorano gratis attraverso la triffa chiavista degli "stages non retribuiti"!!!!
Dato che contro i sistemi "illiberali" conme la Cina le accuse e le critiche già ci sono in abbondanza, io on spreco una riga per aggiungermi, anche perché vivendo in Italia sono puiù preoccupato di quel che avviene nel "democratico" occidente e in un Paese che si fa ricattare da camorristi, taxisti, cocainomani, autotrasportatori, trasformisti politici, abusivi, inquinatori, avvelenatori e si é trasformato secondo il CENSIS in "mucillagine" (per gli amici cinesi che non lo sanno perché non conoscono tutti i termini taliani si tratta delle alghe imputridite).
Poi vedi Xaratos, tra un regime che proclama di essere democratico e nei fatti non lo é ed uno che dice hiaramente di non esserlo non mi pare si possa preferire il primo, che al danno aggiunge la beffa.
Per capirci:
- in Italia la "democrazia" é di tipo parlamentare, ossia si eleggono democraticamente il potere legislativo e le assemblee locali, ma (non da ora, dal Risorgimento in poi):
* intere regioni vedono il voto controllato dalle mafie;
* centinaia di migliaia di persone votano a seconda di come indica loro chi garantisce il posto di lavoro (o il parroco);
* si eleggono parlamentari processati per svariati reati;
* parlamentari, consiglieri e politici passano da un campo all'altro dopo le elezioni (tradendo il voto degli elettori) falsando la composizione delle assemblee elettive o fondano partiti personali per ricattare governi;
che "democrazia" é?
- in Italia Poggiolini, che ha venduto coscientemente sangue infetto e riempito i puff di casa di soldi ha avuto gli arresti domiciliari, in Cina un caso equivalente é finito con una condanna a morte...;
- in Italia e nel Mondo milioni di persone sono scese in piazza per dire NO all'invasione USA dell'Iraq appoggiata da Blair, Aznar e Berlusconi, ma poi l'invasione c'é stata lo stesso (nonostante l'avesse condannata pure quell'"estremista di sinistra" di papa Woytila), sulla base di falsificazioni per le quali non uno solo di quei buffoni criminali che l'ha decisa ha pagato con un solo giorno di carcere o l'interdizione dalla vita politica.
Dunque certo io posso manifestare a Roma (e stai tranquillo che lo faccio e quando é servito ho anche preso le botte e mi sono beccato una denuncia, con assoluzione in istruttoria) ed a Beijing no, ma quando torno a casa dall'ennesima manifestazione e vedo che nulla é cambiato e che in TV c'é Bruno Vespa, pagato coi miei soldi per rimbecillirci, a volte sogno di sapere che é stato sostituto "antidemocraticamente" con un serial in 400 puntate sulla storia dell'Esercito Popolare di Liberazione e di saperlo intento per 5 anni ad un sano "lavoro rieducativo" nel Sinkiang....