Italia in degrado,ho visto pensionato italiano borseggiatore - page 2 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: Italia in degrado,ho visto pensionato italiano borseggiatore  (Letto 9071 volte)

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Dubbio

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« Risposta #15 il: 19 Dicembre, 2007, 19:45:18 pm »
Citazione da: "goldendragon"
di fronte alle disgrazie della vita, siamo tutti soli... meglio abituarcisi fin da giovani e cercare di pesare il meno possibile, su se stesso o sugli altri

Vabbè ma questa è più una constatazione che un programma.
Operare perché ci sia più solidarietà non è male.
Prepararsi al peggio non esclude, anzi motiva il progettare il meglio.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

Xaratos

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« Risposta #16 il: 20 Dicembre, 2007, 01:42:44 am »
Citazione da: "cavallo"
xaratos, ecco cosa sono le "Misericordie" (che derivano dalle esperienze di confraternite di socorso medievali e sono aratterizzate come cattoliche):

http://it.wikipedia.org/wiki/Confederaz ... e_d'Italia

L'equivalente laico/non confessionale (assai forte anch'esso in Toscana) sono le "Pubbliche Assistenze":

http://www.anpas.org/chi_siamo/Storia.htm

Entrambi i tipi di organizzazione sono associazioni di volontariato, no profit (non private, nel senso profit, ma non istituzionali).


Mea culpa, non m'ero informato abbastanza bene. Dato che ricevono aiuto dallo stato l'avevo intese come emanazioni dell'usl o comunque, di organi statali. Bon, la prossima volta prima di dire qualcosa, vedrò di documentarmi meglio. Comunque, come ha detto milosh potrebbe essere un libero professionista, oppure un assistente dello stato che presta servizio presso la misericordia.. So una seppia, se ci ricapiterò, glielo chiederò.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
"Ho pieta di coloro; che l´amore di se ha legato alla patria. La patria non è altro che un campo di tende, in un deserto di sassi!" - Antico Canto Tibetano.

goldendragon

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« Risposta #17 il: 20 Dicembre, 2007, 11:50:27 am »
Citazione da: "Dubbio"
Operare perché ci sia più solidarietà non è male.


molto facile essere solidale facendo i generosi con i soldi altrui... sopratutto se estorti in maniera forzosa: questo mi ricorda una domanda che posi ad un tizio con la testa quadra e le fattezze porcine (no, per una volta non penso a Mastella  :twisted:  ) "la solidarietà é una scelta individuale o collettiva? E' una scelta o un obbligo?"
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da goldendragon »

Dubbio

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« Risposta #18 il: 20 Dicembre, 2007, 14:45:28 pm »
Citazione da: "goldendragon"
molto facile essere solidale facendo i generosi con i soldi altrui... sopratutto se estorti in maniera forzosa: questo mi ricorda una domanda che posi ad un tizio con la testa quadra e le fattezze porcine (no, per una volta non penso a Mastella  :twisted:  ) "la solidarietà é una scelta individuale o collettiva? E' una scelta o un obbligo?"

E chi ha parlato di soldi, di scelte individuali o collettive, di obblighi?

Operare perché ci sia più solidarietà viene prima.

Vuol dire avere un'idea delle persone che attribuisce valore all'aiuto reciproco e che non equipara sistematicamente il bisogno ad una colpa.

Un'idea di rispetto e di condivisione, che assume che la sfortuna o il disagio sociale, non siano una punizione né necessariamente una conseguenza del comportamento di chi ne è afflitto.

Vuol dire considerare che se è vero che ognuno è solo col suo dolore, tuttavia si pu? essere più o meno soli a seconda del grado di solidarietà diffuso nell'ambiente che ci circonda.

Poi, per carità, il duro e puro ci sta sempre, ma in genere ha un problema più degli altri, non uno meno: si crede.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

goldendragon

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« Risposta #19 il: 20 Dicembre, 2007, 16:02:03 pm »
Citazione da: "Dubbio"
E chi ha parlato di soldi, di scelte individuali o collettive, di obblighi?

ah no? Ma ti guardi attorno?
Solidarietà gratis in un'epoca di accattonismo istituzionale piagnucoloso pubblico/privato? E OVVIO che si parla di soldi, in qualunque forma.
"DATE DATE DATE", se non spiazza il sesso nella comunicazione pubblicitaria, é un serio competitore.
E va ancora "grassa" che quella mendicità istituzionale, puoi ancora scegliere se farla o meno (ma che non si facciano troppe domande su quanto e su come tali fondi vengono spesi, non fa bello scoprire overheads che arrivano al 90%, organizzazione, "volontari" professionali e pubblicità sui giornali/TV costano...).

Vogliamo poi parlare della "solidarietà" imposta?

La solidarietà , per me é un valore solo se é una scelta volontaria (scelgo io se e a chi come e quanto) e individuale, altrimenti é un abuso ipocrita.

Citazione da: "Dubbio"
Operare perché ci sia più solidarietà viene prima

prima di cosa?

Citazione da: "Dubbio"
Vuol dire avere un'idea delle persone che attribuisce valore all'aiuto reciproco e che non equipara sistematicamente il bisogno ad una colpa

"avere bisogno" é un'inferiorità oggettiva
L'aiuto non dev'essere necessariamente reciproco se si dà lo si fa per le proprie ragioni (come per tutte le azioni che si fanno) e non per quelle di chi riceve ma, per me almeno, é sempre condizionato all'analisi e al giudizio di come e perché tale persona é arrivata allo stato di "avere bisogno"...

Citazione da: "Dubbio"
Un'idea di rispetto e di condivisione che assume che la sfortuna o il disagio sociale, non siano una punizione né necessariamente una conseguenza del comportamento di chi ne è afflitto

il rispetto viene guadagnato, non viene dato "cosi'": le cose date cosi' spesso non hanno valore o siginificato, vengo prese per "scontate".

Quanto alla condivisione, si si condividi con me (da te a me) anche se non ne ho bisogno e magari non me lo merito: dammi dammi! No? Come vedi la condivisione é sempre condizionata.

Concordo che sfortuna e disagio sociale non sono necessariamente conseguenza del comportamento ma quando lo sono, si ha cio' che si merita: le scelte "sbagliate" si pagano, se cosi' non fosse, perché fare quelle "giuste"? Dov'é il premio e la penalità?

Essere solidali incondizionatamente "a pioggia" significa aiutare gente che non se lo merita, che non sarà disposta a cambiare o a migliorarsi e che probabilmente continuerà nella propria condotta proterva. Grazie anche all'aiuto di gente solidale.

Citazione da: "Dubbio"
Poi, per carità, il duro e puro ci sta sempre, ma in genere ha un problema più degli altri, non uno meno: si crede


potrei dire la stessa cosa di gente che dice agli altri che dev'essere solidale: se lo vuoi essere é una tua scelta ma non implica necessariamente gli altri che stai cercando di condizionare con frasi del genere
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da goldendragon »

Dubbio

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« Risposta #20 il: 20 Dicembre, 2007, 17:24:04 pm »
Citazione da: "goldendragon"
Ma ti guardi attorno?
Eh ma mi sa che non ci capiamo.
Io non parlo di come è la società ma di come credo si debba operare per migliorarla


Citazione da: "goldendragon"
Citazione da: "Dubbio"
Operare perché ci sia più solidarietà viene prima
prima di cosa?
Prima di parlare di soldi e di obblighi

Citazione da: "goldendragon"
Concordo che sfortuna e disagio sociale non sono necessariamente conseguenza del comportamento ma quando lo sono, si ha cio' che si merita

Da un punto di vista culturale, politico e sociale, il problema è chi decide quando lo sono.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

Milosh

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« Risposta #21 il: 21 Dicembre, 2007, 23:18:30 pm »
Golden dovresti leggere la costituzione dello stato italiano diritto di ugualianza tutti i cittadini devono essere uguali in tutto. E dato che ovviamente non possiamo essere uguali per svariati motivi il comma due continua dicendo che lo stato deve rivuovere gli ostacoli per farsi che il comma primo funzioni.Esempio pratico se tu sei povero e non puoi continuare gli studi,ma sei un ottimo studente lo stato ti dà una borsa di studio per permetterti di continuare gli studi.Come farebbe uno studente che anche se va male la sua famiglia è ricca pu? mandarlo a scuola senza problemi.
Quindi il tuo ragionamento è anticostituzionale anche se sei contrario è scritto sulla costituzione che è la legge più importante dell'ordinamento giuridico italiano. Quindi ti devi adeguare, oppure puoi sempre cambiare paese     :-D  :-D Un posto esoteco non sarebbe male!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Milosh »
Se il tuo attacco sarà potente allora la tua difesa sarà morbida. Se la tua difesa sarà potente il tuo attacco sarà morbido. tang lang

Xaratos

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« Risposta #22 il: 21 Dicembre, 2007, 23:45:44 pm »
Citazione da: "Milosh"
Golden dovresti leggere la costituzione dello stato italiano diritto di ugualianza tutti i cittadini devono essere uguali in tutto. E dato che ovviamente non possiamo essere uguali per svariati motivi il comma due continua dicendo che lo stato deve rivuovere gli ostacoli per farsi che il comma primo funzioni.Esempio pratico se tu sei povero e non puoi continuare gli studi,ma sei un ottimo studente lo stato ti dà una borsa di studio per permetterti di continuare gli studi.Come farebbe uno studente che anche se va male la sua famiglia è ricca pu? mandarlo a scuola senza problemi.
Quindi il tuo ragionamento è anticostituzionale anche se sei contrario è scritto sulla costituzione che è la legge più importante dell'ordinamento giuridico italiano. Quindi ti devi adeguare, oppure puoi sempre cambiare paese     :-D  :-D Un posto esoteco non sarebbe male!


Esattamente articolo 3 della costituzione. Inoltre, la costituzione è la norma "Primigenea" dell'ordinamento italiano (e anche di molti altri ordinamenti) tutte le leggi (sia esse dello stato oppure semplici regolamenti regionali/provinciali/comunali) devono osservare la costituzione altrimenti, vengono dichiarate "incostituzionali" e rese NULLE. Scusa se ho "approfondito 'sto punto, ma è la deformazione professionale (ho dato l'esame di istituzioni di diritto pubblico dove appunto si parla di 'ste cose). Il problema è che magari, per attuare le politiche che si prefigge la costituzione, bisogna prima spendere soldi (ad esempio, un difensore d'ufficio non sarà mai bravo come Taormina che è riuscito ad evitare la galera a quella di Cogne).
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« Risposta #23 il: 24 Dicembre, 2007, 15:27:53 pm »
Vero fino ad un certo punto. Nella pubblica amministrazione ci sono molti impiegati che non sono profesisonali che tanto dicono lo stipendio lo prando lo stesso e quindi non mi impegno   :evil:  :evil: .Io a queste persone ogni tanto un controllino lo farei se un avvocato d'ufficio perde più di tre cause di fila lo metterei sotto osservazione, poi vedi come viaggia   :twisted:  :twisted:  :-D .Poi ci sono anche ottimi impiegati che hanno un alta professionalità che ci mettono l'anima in quel che fanno  :-D  :-D  :-D
Si sono scordati di farmi i capelli biondi e gli occhi azzurri mannaggia  :-D  :-D Capito Xaratos ?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Milosh »
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« Risposta #24 il: 25 Dicembre, 2007, 00:01:58 am »
Citazione da: "Milosh"
Vero fino ad un certo punto. Nella pubblica amministrazione ci sono molti impiegati che non sono profesisonali che tanto dicono lo stipendio lo prando lo stesso e quindi non mi impegno   :evil:  :evil: .Io a queste persone ogni tanto un controllino lo farei se un avvocato d'ufficio perde più di tre cause di fila lo metterei sotto osservazione, poi vedi come viaggia   :twisted:  :twisted:  :-D .Poi ci sono anche ottimi impiegati che hanno un alta professionalità che ci mettono l'anima in quel che fanno  :-D  :-D  :-D
Si sono scordati di farmi i capelli biondi e gli occhi azzurri mannaggia  :-D  :-D Capito Xaratos ?


Alt, Milosh... Io ti dico ci? che si prefigge la Repubblica con la sua carta costituzionale, che poi tutto si trasformi in "demagogia" è un altro paio di maniche. E' ovvio che se tu sei un disgraziato ed hai una causa in corso con magnate che pu? permettersi una squadra di avvocati, puoi anche cominciare a farti il segno della croce. La legge NON E' uguale per tutti e coloro che dovrebbero rispettare e FAR RISPETTARE la carta costituzionale, sono gli stessi che ci si puliscono il culo... (hai presente Bossi, che giurò sulla costituzione eppoi, cominci? con i suoi proclami secessionisti, oppure, più attualmente, un sindaco Leghista a Milano che ha negato la costruzione di una Moschea definendola un "tumore"?) Sapere che cos'è una costituzione, come si forma il parlamento, il governo e che ruolo ha la presidente della repubblica, ti aiuta a "decifrare meglio" il frasario dei (tele)giornalisti, non certo a "trovare esempi" in cui una qualche legge o un qualche scopo della costituzione, sia andato a buon fine.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
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« Risposta #25 il: 26 Dicembre, 2007, 19:34:09 pm »
Sai cosa ho notato che in italia 80 % dei nostri politici di giurisprudenza non ci capiscono un cazzo (scusate per la parolaccia è servita come rafforzativo).
Tanto quando fanno le leggi c'è l'avvocatura di stato che gli dà mano.
E anche nei cittadini italiani non c'è un grande interesse nell'informarsi nelle leggi che gli riguardano. Anche perchè per comprendere le ultime leggi bisogna essere bravi i legislatori che abbiamo a scrivere le leggi fanno proprio pietà.
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« Risposta #26 il: 27 Dicembre, 2007, 01:46:54 am »
Citazione da: "Milosh"
Sai cosa ho notato che in italia 80 % dei nostri politici di giurisprudenza non ci capiscono un c***o (scusate per la parolaccia è servita come rafforzativo).
Tanto quando fanno le leggi c'è l'avvocatura di stato che gli dà mano.
E anche nei cittadini italiani non c'è un grande interesse nell'informarsi nelle leggi che gli riguardano. Anche perchè per comprendere le ultime leggi bisogna essere bravi i legislatori che abbiamo a scrivere le leggi fanno proprio pietà.


Il problema delle leggi è "l'interpretazione". Una norma giuridica (una legge) dev'essere "astratta e generale" cioé deve regolamentare dei casi o comunque una materia dove ci possono essere parecchie casistiche (ad esempio, nelle telecomunicazioni) e inoltre, dev'essere diretta a TUTTE le persone che si trovano nel nostro territorio (turisti, immigrati, cittadini e via discorrendo).. Cosi facendo il testo e gli emendamenti sono LUNGHI e di difficile "interpretazione", questo fa si che qualsiasi soggetto pu? interpretare una legge come più gli aggrada ed è questo il compito degli avvocati... Tu puoi anche aver ragione secondo una legge, un avvocato che ti è contro, deve trovare una legge di "grado superiore" oppure "competente" che ti dia torto... oppure, nella stessa legge a cui ti affidi, potrebbe esserci un emendamento che ti dà torto. A forum, ci sono stati migliaglia di casi di questo tipo... Casi in cui un contendente diceva:"voglio questo in base alla legge XX dell 19xx" e il giudica diceva:"La legge XX del 19xx, prevede che questi diritti ci sono se...."

Casi più "quotidiani" li hai nel codice della strada... C'è un regolamento del codice della strada che dice:"Chi tampona ha sempre torto!" ALT... "Chi tampona NON HA torto" se quello precedente si è fermato senza motivo apparente, non ha messo le frecce, ha fatto retromarcia, oppure, era ubriaco, oppure se non aveva luci di segnalazione funzionanti... Cose di questo genere. I politici conoscono bene le leggi, per quello che a loro serve.
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kim_xia

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« Risposta #27 il: 02 Marzo, 2008, 13:20:02 pm »
http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/ar ... 3049.shtml

Mi imbatto oggi per caso in questa notizia, come infatti è sucesso anche a me di essere testimone, il fatto non'è straordinario ma all'ordine del giorno,il degrado avanza,ma nel caso in cui ho assistito per pietà non sono stati chiamati i carabinieri!

Vi riporto la notizia:

70enne presa mentre ruba al market
Bergamo, "unico modo per sopravvivere"
E' costretta a rubare cibo dagli scaffali dei supermercati per "sopravvivere dignitosamente". Si è giustificata così una signora di 70 anni denunciata dai carabinieri dopo aver rubato generi alimentari in un supermercato di Zogno, in Valle Brembana (Bergamo). La donna è stata scoperta dal personale del centro commerciale che ha avvertito i carabinieri. I militari le hanno trovato addosso pasta e prodotti per circa una decina di euro.

In caserma ha detto di aver agito per necessità: "Con la mia pensione non riesco ad andare avanti", ha affermato. La donna, che vive da sola a Ponte San Pietro (Bergamo), è stata denunciata a piede libero. Abita da sola in un piccolo appartamento di proprietà e ha una pensione di 800 euro al mese.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kim_xia »

cino4ever

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« Risposta #28 il: 02 Marzo, 2008, 13:28:07 pm »
8O 800 nn in una grande citta nn bastano? :?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cino4ever »
cosi disse zhugeliang

goldendragon

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« Risposta #29 il: 02 Marzo, 2008, 16:49:04 pm »
Citazione da: "kim_xia"
E' costretta a rubare cibo dagli scaffali dei supermercati per "sopravvivere dignitosamente"


dipende cosa intende con dignitosamente, ma già il termine in sé é molto sospetto.
Spesso "dignitosamente" rima con "ho lussi (piccoli o grandi) che non mi posso permettere ai cui non voglio rinunciare..."

avrebbe piu? simpatia da parte mia se dovesse pure pagarci l'affitto ma visto che é proprietaria di un appartamento, non é sicuramente povera
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da goldendragon »