visto che si parla tanto del Tibet e del presunto strapotere degli Han sulle minoranze etnolinguistiche nella RPC, vogliamo parlare anche della situazione degli autoctoni (Austinesiani) e delle altre minoranze etniche a Taiwanò
Per chi sa il Francese consiglio la lettura di:
http://www.cefc.com.hk/fr/pc/articles/a ... ligne=4707.
Per chi non lo sa riassumo alcuni punti interessanti:
* uficialmente (1996: e dopo...?) gli Austronesiani censiti a Taiwan sono 381.000 su una popolazione allora di 21,47 milioni ma il censimento é fatto in modo voltamente errato per sottovalutare gli aborigeni (ad esempio, nei casi di matrimoni misti si assimilano entrambi i coniugi all'etnia Han e se un bambino Han é adotato da una coppia aborigena resta han, ma se un aborigeno é adottato d una coppia Han diventa Han!);
* su é attribuita la qualifica di "aborigeni" su base sempre patrilineare, l che non é vero per molti gruppi;
* si é atribuita la categoria "aborigena" solo ai gruppi riconosciuti, che sono solo i 9 "di montagna", negandola ai rupp "delle pianure";
* si usano ancira i concetti coloniali di "assimilato"/"non assimilato";
* gruppi come gli Sao (Thao), ridotti a 235-300 persone , invece di beneficiare di paticolare attenzione sono esclusi dalle "etnie autotone" con la motivazione "sono troppo pochi"!
* altri gruppi sono aggregati fra loro artificialmente (é il caso dei Sedek e degl Atayal);
* fino a gennaio 1995 agli Austronesiano di Taiwan era IMPOSTO un nome cinese di 3 caratteri e solo dopo tale data é stato permesso l'uso dei nomi austronesiani, ma utilizzando solo 6 caratteri cinesi e la pronuncia del mandarino per trascriverli!
* dal 1990 esiste nel governo taiwanese una "commisiione per li affari mongoli e tibetani" (!) e nessuna per le questioni austronesiane, nonostante che Mongoli e Tibetani a Taiwan (arrivati nel 1949) siano solo 728 e gl Austronesiani ufficialmente 381.000 (in realtà assai di più);
* dopo lotte iniziate negli anni '80 (e scresciute on l'abolizione della legge marziale, che a Taiwan era in vigore fino al 1987!!!) dagli Austronesiani, 2 nuovi articoli della costituzione di Taiwan del 1997 (artt. 9 e 10) riconosono il dovere dello stato di preservare le culture delle "etnie autoctone" (articolo che sta già nella costituzione della RPC dagli anni '50...), ma la clausola dell'art. 10 che estende questa protezione anche agli abitanti delle isole di Jinmen e Matsu (militarizzate, ma non abitate da aborigeni) mostra la voluta confusone fra "situazioni sfavorite" socialmente e concetto di "etnia";
* intanto, le aree "aborigene" sono state soggette negli anni '70-'80 ad una forte colonizzazione Han, con molti espropri di terre;
* negli ultimi anni sono cresciute le proteste e le lotte aborigene a Taiwan (di cui non parla mai nessuno...), fra cui il movimento Zheng ming per la "rettificazione dei nomi" imposti agli aborigeni;
* dal 1991 una delegazione aborigena taiwanese si é recata più volte all'ONU per sostenere i diritti degli aborigeni, non solo verso il governo taiwanese, ma verso le ex-potenze coloniali (Olanda, Spagna e Giappone) e criticando , nel 1996, duramente anche la politica del governo della RPC.
Va anche ricordato che (
http://www.roc-taiwan-fr.com/policy/his ... e/con1.htm) nel 1949, a taiwan gli abiotanti rano per l'80% del gruppo etnico Min del Sud (proveniente nell'antichità dalla Cina continentale), per il 2% aborigeni e solo per il 16% "continentali" di nuovo arrivo (in larga magioranza Han).Oggi il 45% dei taiwanesi si dichiarano "di dopia identità" (cinese e taiwanese), il 38% si dichiarano "taiswanei" e non "cinesi" ed il 15% al contrario si dichiarano "cinesi".
Il sito parla delle discriminazioni linguistiche a Taiwan contro gli aborigeni e giudica "puramente simbolici" gli sforzi governativi per promovere buone relaioni interetniche.
Perché di questo in Italia non si sa quasi nulla? Forse perché i "cattivi" non sono i governanti della RPC ma quelli della ROC...?