seconde generazioni

[Alexia]

la missione è di vivere la tua vita con tanta felicità e gioia

[Phobos]

Mentalità ristretta...  :twisted: Sai? Mia nonna s'era messa da parte un bel pò di soldi per lasciarceli in eredità, quando però ha visto che i figli non erano come lei sperava, li ha sperperati tutti per vivere bene la sua vecchiaia... Ha fatto benissimo, ma vivere una vita per mettere da parte soldi che non ti porterai nella tomba, è un pò triste.

Ho notato che molti cinesi di prima generazione venendo in Italia non hanno fatto altro che metter via soldi; nonostante sia molto giovane (16 anni) ascoltando vari cinesi della mia zona ho capito che in Cina avere soldi è di vitale importanza.
Trai i cinesi che " intervistato " tutti mi hanno risposto che tutto questo " mettere via " deve servire in caso di malattia a pagarle l'ospedale che al contrario di qui in Italia, in Cina il paziente non viene subito soccorso se non possiede il denaro necessario a pagare la visita.

[Xaratos]

Quindi, il "metter via i soldi" viene fatto anche perché non conoscono il sistema welfare italiano o anche per tornare in Cina? Anche noi italiani mettiamo via i soldi, io lo faccio anche per i vari ticket che magari mia madre dovrà pagare per le visite specialistiche, ma da qui a "vivere per i soldi" ce ne corre parecchio. Devo ammettere che io ho una scarsissima conoscenza della comunità cinese in Italia visto che vivo in una zona dove NON ci sono cinesi (né di prima, né di seconda) generazione. Spero di sopperire a questa lacuna quanto prima.

[cino4ever]

in cina i consumi sono bassi anche perche manca un sistema d welfare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
voglio soldi voglio tanti tanti tantissimi soldi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
voglio che i soldi m entrino dentro sotto la pelle dentro il corpo dentro il cuore!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
voglio solo quello!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

[cavallo]

per cino4ever:
mi permetto di sottolineare (senza voler entrare nella eticità o meno di certe scelte, che é  comunque una questione reale e importante) che nella Storia recente (cié dalla Rivoluzione industriale in poi) e perfino in quella anteriore (in particolare della fase mercantilista tardo-medievale e post-medievale) paradossalmente gli uomini ed i gruppi che si sono maggiormente arricchiti patendo da posizioni di non-ricchezza sono stati quelli che accanto e perfino prima alla ricerca della ricchezza avevano ALTRE motivazioni, fra cui spiccano:
-  quelle ideologiche (comunitarie, religiose e più tardi nazionaliste), come nel caso degli armatori genovesi e veneziani, degli imprenditori olandesi, dei finanzieri ebrei, degli industriali siderurgici tedeschi e perfino di Henry Ford;
- quelle legate alla passione per l'innovazione scientifico-tecnologica, di ciclo, di approccio, come nel caso di Edison, di Pullmann, più di recente dei fondatori della Mc Donalds, della Sheraton, di Bill Gates, ecc.;
- uelle attinenti il progresso sociale generale, come nel caso di Olivetti o in passato di  Ruskin.

Insomma, chi si pone come solo obiettivo la ricchezza ha MENO probabilità di raggiungerla perché é meno innovativo e motivato a 360?; ci? vale perfino nel mondo del crimine, dove nessuna organizzazione criminale potente (mafie italiane russe e turche, triadi, yakuza, gangsterismo usa anni Venti, narcos colombiani, mafia kossovaraecc.) ha SOLO obiettivi economici e tutte sono anche collegate ad obiettivi di potere politico, di diffusione di modelli ideologici, di  identità,  spesso "comunitaria", non solo come ulteriori strumenti per far soldi (sono certo anche questo) ma anche per una propria affermazione a 360? nella società.

Attento, quindi, che "arricchitevi!" (come diceva un certo Deng) passa atraverso ben altre ricerche e motivazioni, per gli individui come per i gruppi e le nazioni...!

Diverso, naturalmente, é il discorso per chi invece parte da posizioni già di ricchezza (capitalista o altro, ma specie capitalista), per eredità o simili; in questo caso anche per le persone/i gruppi che riescono ad accrescere tale richezza  il denaro spesso é elemento fondante delle proprie scelte, specie nella fase capitalistica.