Personalmente sono contrario a tale norma e come dicono giustamente i fiol_brothers basterebbe mettere una bella etichetta VM per evitare che certi film vengano pubblicizzati eccessivamente! Inoltre per i cinesi del Guangdong ora è molto più facile andare ad Hong Kong (e tornare eventualmente carichi di dvd) per cui la norma non avrebbe già molto effetto in una delle regioni più importanti della Cina (e nelle altre tramite internet o dvd pirata).
C'è però da pensare che questa norma forse non verrà applicata in maniera rigida e magari potrà spesso essere utilizzata solo per colpire artisti "scomodi" al governo (magari che parlino di omosessualità, condizione della donna, casi di ingiustizia del sistema, ecc..).
Basta pensare a tutte le leggi contro la prostituzione e lo sfruttamento che però non vengono applicate fino in fondo (quante vetrine notturne con la luce rosa-rossa si vedono nelle città cinesi!) o solo in maniera simbolica e occasionale (come la gogna pubblica di alcune prostitute e clienti in una piazza pubblica di shenzhen alcuni mesi fa). Oramai sarebbe impossibile anche al governo più puritano sconfiggere la prostituzione (e quindi realisticamente si decide al massimo di pilotarla) senza una censura e repressione brutali.
Tornando sul topic: cosa significherà "pena massima di 5 anni di esclusione dal set"? Se mi interdicono per 6 mesi-1 anno, ci? non ha molto effetto sulla produzione del film seguente....bisogna vedere la severità che il legislatore applicherà (me ne vado ad HK o Taiwan per qualche mese e posso tornare a fare le parti più grosse del lavoro in Cina)......e dunque quale saranno le reali intenzioni del governo a proposito.
Per quanto riguarda i film porno non biasimo il governo cinese se li vietano....Non tanto per il porno in sè, ma per il fatto che, con il grande numero di ragazze in condizioni economiche precarie ancora presenti in Cina, ci sarebbe il rischio che molti produttori asiatici e occidentali si precipitino in Cina per sfruttare (letteralmente!) manovalanza a basso costo (e permettemi la battuta facendo crescere la disoccupazione e si salari delle pornostar all'estero!
) una volta tolti i divieti (per non parlare del rischio associato di prostituzione minorile e pedofilia).
Per ultimo, non escludo che alcuni membri dell'elitè politica siano davvero un po' preoccupati della caduta di "moralità" della popolazione cinese di questi ultimi anni dopo decenni di austerità socialista in cui nominare solo certe parole era considerato tabù (L'importazione di certi modelli "estremi" dall'occidente è diventata un po' più di una liberazione sessuale!). Essi forse cercano di "lanciare un messaggio" esplicito ai produttori, agli artisti e agli esponenti della cultura per un "sano cinema cinese" opposto a "decadente e immorale" cinema americano e occidentalizzato. Pu? sembrare un'atteggiamento datato ma non lo si pu? del tutto non considerare.........
Dal punto di vista economico penso che la norma possa avere delle evidenti ripercussioni economiche sulla produzioni di certi film in Cina (che in generale sta conoscendo un periodo d'oro già dai primi successi della quinta generazione) nei prossimi tempi e che quindi il governo non decida di allargare le maglie della censura per evitare di perdere troppo "business".......
Ovviamente sotto il profilo artistico e della libertà di espressione il danno è ancora maggiore.....
Cmq vedremo se il governo vorrà applicare davvero la norma in maniera intransigente o è più di facciata.....