Hai una visione bruttissima delle donne e del matrimonio
ah ma qui ti sbagli, é una visione realista, denudata di ogni speranza/illusione e fronzoli vari: quello che m'interessa in maniera capitale é sapere il perché la gente fa certe cose, al fine di determinare "l'oggetto del contratto". E sulla base dell'oggetto del contratto si valutano prestazioni e controprestazioni.
Il matrimonio é un contratto, non solo da un punto di vista giuridico, che guarda caso é pesantemente condizionato da fattori economici
Se poi la mia visione é sostanzialmente corretta (ovvero rispondente al vero, se non al 100% almeno al 90%, 80%, 70% o comunque una correlazione altamente significativa tra il "modello" e la popolazione statistica), sei tu che emetti il giudizio poco lusinghiero su voi stesse
io non capisco ke tipo di esperienze tu abbia avuto, ma di sicuro sono molto negative...
veramente non sono solo mie esperienze, osservo quelle, molto più numerose, di altri che mi circondano: io ne traggo conclusioni logiche.
La realtà é quella che é, che piaccia o meno.
se continui a vedere tutte le donne come meretrici sanguisughe non credo che troverai mai la persona giusta
"spero" :twisted: che non siano tutte cosi', pero' statisticamente (miei dati e quelli altrui) mi porta a pensare che una fetta sostanziale di donne ragioni in maniera "mercenaria" quando nella scelta di un partner che sia per una vita o per una notte sola, non conta "la persona" ma i vantaggi materiali/sociali o psicologici che tale persona "porta".
Prendi Flavio Briatore... come si fa a non innamorarsi di lui :twisted: oppure Cecchi Gori :twisted: (lascia perdere Cecchi Gori senza soldi pero'... :twisted: :twisted: )
Un conto è una donna che cerca solo lo status come dici tu, e magari sono parecchi casi, ma non tutto il mondo la pensa cosi'!
infatti non cercano solo lo status, quello lo fanno le donne che ragionano con la testa (cosa rara), sanno quello che vogliono e cosa sono disposte a dare senza ipocrisie.
No no, vogliono anche l'amore o l'illusione dell'amore, la patina sottilissima che "legittima" socialmente (e anche presso di se') la ricerca dello status sociale/monetario.
Senza l'amore, non sarebbero meglio delle prostitute (e almeno le professioniste vere non sono ipocrite nel tipo di business in cui operano...).
L'amore solo spesso non fa l'affare... ma... ma... allora, sopresa sorpresa, é un... business! 8O :-D
Un altro conto è cercare l'amore e possibilmente anche un certo benessere, ma quella mi sembra una cosa normale
ma certo che é normale, come é normale per un uomo sbarazzarsi della moglie vecchia e sbidonata in cambio di un modello più giovane, non necessariamente la segretaria: che c'é di male?
Il quid pro quo funziona nei due sensi...
Il benessere te lo crei da sola, se ne sei capace (e questo vale anche per gli uomini) altrimenti ti vendi: almeno siate oggettive ed ammettetelo. E accettatene/subitene le conseguenze, senza avere pretese assurde.
Rimando al thread "W la sincerità" :twisted: ove il W era sincero: almeno la tipa dice esattamente la mercanzia che offre e il prezzo che chiede, nessun malinteso sull'oggetto del contratto. E altrettato onesta e veritiera la risposta del banchiere... cme dicono i francesi, "c'est de la bonne guerre" :-D (é un business).
Non sono un idealista romantico da "poveri ma belli" ma almeno in tal caso il rapporto é molto più "pulito": sai che chi ti sta accanto lo fa perché sei tu