YOON C. JOYCE - attore italo/coreano - page 2 - Presentazioni - Associna Forum

Autore Topic: YOON C. JOYCE - attore italo/coreano  (Letto 22023 volte)

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FrankIII

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« Risposta #15 il: 07 Gennaio, 2008, 02:36:38 am »
nooo sei il "giapponese" di pieraccioni! era il mio personaggio preferito di quel film! grande!  eheheh

tornando ad argomenti più seri, ti volevo chiedere se avevi subìto uguali discriminazioni anche all'estero o succedeva solo in Italia?

mi chiamo Franco e sono nato e cresciuto a Prato. città dove su 175.000 abitanti 1 su 7 è cinese. ho genitori immigranti cinesi.
quando mi capita di andare fuori dall'Italia mi sembra di prendere una boccata d'aria fresca ogni volta. uscendo fuori da qui mi lascio dietro stupidi commentini da ignorante, sguardi torvi, diffidenza...
non che all'estero non esista il razzismo!anzi... ma la considerazione e il rispetto per noi asiatici è molto maggiore e questo è un dato di fatto! ho viaggiato moltissimo in vita mia e ti posso dire che non mi è mai capitato un solo caso di razzismo all'estero! forse perchè sono fortunato! ma resta sempre il fatto che questa sensazione di sentirmi "fuori luogo" come succede "a casa mia" in italia non è mi mai capitato all'estero.
certo sono molto grato all'italia per avermi insegnato tutta la sua cultura, la sua lingua, la sua cucina che sono apprezzati in tutto il mondo ( e armi di facile rimorchio...=) ma ancora oggi non capisco come mai qui nella terra dove sono nato, non sono ancora stato accettato del tutto.
anch'io, come te, qualche anno fa credevo di essere un italiano. mi ricordo ancora quell'episodio.
avevo 12 anni e mio padre aveva appena ottenuto la cittadinanza italiana "corrompendo" il carabieniere tifoso della juve spacciandosi anche lui per juventino... ero felice perchè mi sentivo un italiano, uguale ai miei compagni! ero stracontento perchè pensavo che avrebbero smesso di prendermi in giro per il mio "muso giallo"... ma certamente non fu così. solo sulla carta ero come loro ma nella realtà restavo sempre un " cinese di merda" per loro.
premetto che non tutti gli italiani sono così! col tempo sono riuscito a farmi degli amici italiani perchè ho superato quella barriera di timidezza, di paure, di diffidenze che solitamente uno "diverso" dal gruppo ha.
il problema è forse che l'italia è ancora giovane per quanto riguarda le immigrazioni. forse è tutta una questione di tempo. forse tra qualche anno saremo un meltin pot come a londra! comunque io ci spero!

concludendo voglio dirti che la tua lotta contro il razzismo e i stereotipi attraverso il cinema è un percorso lungo e difficile. ma sono sicuro che ce la farai!
hai tutto il nostro appoggio!

benvenuto ad associna!

p.s. ma per caso hai fatto anche il giapponese mafioso di "tokyo drift" o l'orientale di "svalvolati on the road"?! se sei tu, voglio subito un autografo!eheheh
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da FrankIII »
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yang

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« Risposta #16 il: 07 Gennaio, 2008, 11:36:07 am »
Caspita, non sai quanto ti invidio che sei Koreano, non hai mai pensato di lavorare al cinema coreano, col bagaglio che ti porti hai una buona presentazione, il cinema coreano sta avendo dei grossi successi ultimamente in asia,e forse il più grosso mercato dell'asia,aprezzato molto in Giappone Taiwan Cina,Hong Kong e sopratutto sud est asiatico!

Caspita la Korea di oggi è una delle nazioni più ricche e avanzate del mondo, sta diventando la meta di gente che vorrebbe immigrare li per una vita mogliore, io stesso che sono italiano amo la korea tantissimo,è la mia nazione preferita, e con mia moglie che è di Taiwan guardiamo spesso i programmi della TV Arirang.  Non a caso la Corea e una nazione che fa parte delle così delle 4 tigri asiatiche,con una potenza economica in espansione(Sud Corea,Taiwan,Hong Kong,Singapore).

Poi una nota da segnalare è la bellezza delle ragazze Coreane, che vengono definite oramai le più belle dell'Asia, e a mio parere meritano il posto numero uno,anzi secondo me sono tra le più belle donne del mondo!

Caspita se io fossi in te ci farei un pensierino a lavorare nel cinema coreano(poi che gnocche le attrici con cui eventualmente lavorare), altro che Italia,il cinema Italiano più passa il tempo e meno vale nel mondo,facciamo solo film per pubblico italiano di bassa qualità, dove ci sono 2 minuti di conversazione, e 10 minuti a sfondo sessuale, poi 2 minuti di conversazione e ancora altri 10 di argomenti sessuali e così via!!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da yang »

ycj

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« Risposta #17 il: 07 Gennaio, 2008, 14:35:38 pm »
Sono felice della solidarietà che mi dimostrate.
Confesso di aver scoperto il cinema coreano solo di recente, conoscevo molto meglio quello cinese e giapponese ma per ovvi motivi di importazione dovuti alle solite manovre politiche. Mi piacerebbe senz'altro lavorare per qualche casa di produzione coreana, ho assistito a dei veri e propri capolavori ("Old Boy" ne è un esempio lampante)ma sta di fatto che non conosco minimamente la lingua e ora ho altre priorità. Sento di dover far qualcosa qui, per quelli come noi, per chi ha sofferto e soffre certe discriminazioni, purtroppo in Italia non esistono attori di origini asiatiche affermati con cui potermi confrontare, pertanto l'operazione è oltremodo difficoltosa.
I tentativi fatti sinora per creare storie multietniche la dicono lunga sul progresso sociale raggiunto sin ora. Tempo fa vidi un telefilm: "Un nero per casa" abberrante già nel titolo! Come dire, un animale, un oggetto... e la storia poi al limite dell'imbarazzante: le tragicomiche vicende di un'adolescente che s'innamora di un ragazzo di colore e della reazione inorridita del padre (Gigi Proietti) con tanto di luoghi comuni che facevano da contorno. Da un sondaggio risultò che il pubblico italiano si divertì. O ancora Fiona May che debutta come attrice in una fiction per interpretare cosa? Un'immigrata clandestina tanto per cambiare, che il popolo italiano alla fine, tanto buono e magnanimo accetta come parte integrante della comunità. Certe persone dovrebbero capire che un grande passo avanti verrà compiuto quando potremo assistere a storie in cui caucasici, asiatici e neri interpreteranno ruoli "alla pari".
Quando vidi il film "Titanic" per la prima volta, film di successo mondiale che fece piangere migliaia di persone, pur non impazzendo per il genere, pensai che se al posto di Leonardo Di Caprio o Kate Winslet ci fosse stato un attore/trice asiatico/a molte persone avrebbero cominciato a rivedere certe posizioni razziste che magari ignoravano di covare. Ecco, questo sarebbe stato un grande passo in avanti. Un film pu? fare tanto? Ebbene, penso proprio di sì.
A me resta la speranza di potermi far conoscere ai più di voi, in lavori, spero, sempre migliori e di contare sul vostro appoggio ed entusiasmo così che la nostra voce possa essere ascoltata da chi conta e potrebbe cambiare le cose.

Yoon

Allego alcune immagini dal set di "SAID"








« Ultima modifica: 09 Gennaio, 2008, 13:40:56 pm da ycj »

ycj

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"Freddo" spettacolo teatrale
« Risposta #18 il: 07 Gennaio, 2008, 16:52:28 pm »
Due anni fa partii con una tournee teatrale nazionale portando per l'Italia uno spettacolo dal titolo "FREDDO", era l'adattamento di un episodio realmente accaduto in Svezia agli inizi del 2000.
Narrava la vicenda di Kalle, giovane studente coreano adottato ancora in fasce da genitori svedesi che dirigendosi da alcuni amci si imbatte in tre tizi dalla forte ideologia filonazista, il poveretto viene fermato con un banale pretesto e ben presto diventa oggetto degli insulti e delle accuse razziste dei tre. La tensione è in continuo altalenare, e presto lo sfogo per l'alienazione e frustazione di una realtà senza valori fa di Kalle la vittima sacrificale in nome di assurdi princìpi in virtù di una pura razza bianca. I tre lo picchiano ripetutamente con calci e pugni vanificando ogni suo tentativo di fuga, giocano al gatto e al topo finché, come belve inferocite gli danno il colpo di grazia uccidendolo.
Lo spettacolo terminava così, tra lo sgomento del pubblico e il silenzio tombale che puntualmente pervadeva la sala. Chiunque si poteva identificare nei tre carnefci, chiunque ha sentito quotidianamente frasi analoghe nei contesti più disparati.  Era uno spettacolo fortemente e dolorosamente voluto dal sottoscritto che aveva il fine di sensibilizzare l'opinione pubblica, abbiamo avuto critiche entusiaste, al Teatro "INDIA" di Roma abbiamo avuto l'onore di annoverare tra il pubblico spettatori del calibro di Gigi Proietti, Alessio Boni, ecc... pareva che l'evento avrebbe creato i presupposti per iniziative analoghe e invece nulla...tre mesi di duro sacrificio trasformato in silenzio. Il mio parere è che uno spettacolo simile fosse "troppo" forte e che possa aver fatto storcere il naso a qualcuno.  Ho avuto l'idea di realizzare un dvd. Vedendo il video l'effetto non è il medesimo, ma spero di poterlo mostrare a più gente possibilie, magari anche nelle scuole. Episodi come questi accadono ogni giorno.  
Allego qualche foto dello spettacolo.








« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ycj »

sabryxx

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Finalmente ti ho trovato!!!!!
« Risposta #19 il: 07 Gennaio, 2008, 18:56:07 pm »
Oddio!!! Yoon, sei davvero tu??? :oops:   :oops   Non immagini quanto ho cercato notizie a tuo riguardo, lasciando messaggi su vari forum, che emozione, ma lo sai che quando vivevo a S.Francisco ho visto il director's cut di Gangs Of New York? Con tutta la tua scena in cui consegni la pergamena a Leonardo Di Caprio per trovare il "Macellaio", ho seguito la tua carriera dai tempi del film "L'Ospite", ma non pensavo sarei riuscita prima o poi a trovare un contatto diretto con te!!!!! Ho letto il yuo blog e so che presto uscirà la nuova serie di REx, sai delle date precise che nno voglio perdermele? E tu dove sarai? Volevo avere info riguardo a "SAID" ma vedo che hai già dato alcune news!
Sono Felicissima!!!!!  Ragazzi, spero che questo attore faccia tantissima strada!!! Ormai tra attoruncoli che escono dal "Grande Fratello" o dalle Soap Opera non se ne pu? più! Yoon non arrenderti!!!!!!!

Una tua fan accanita

Sabrina!!  :D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da sabryxx »

cinosuperior

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« Risposta #20 il: 07 Gennaio, 2008, 19:44:03 pm »
benvenuto tra di noi..sai mi ricordi un pò il protagonista del mitico Oldboy :roll:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cinosuperior »

yang

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« Risposta #21 il: 07 Gennaio, 2008, 22:30:12 pm »
Ho trovato certe tue affermazioni bellissime,mi hai tolto le parole di bocca,quando dici:
-Personalmente odio i falsi buonismi, le trasmissioni (tipo ôMaurizio Costanzo Showö) in cui vengono invitati vari immigrati di prima generazione a decantare la generosità degli italiani che li hanno accolti.

Tempo fa vidi un telefilm: "Un nero per casa" abberrante già nel titolo! Come dire, un animale, un oggetto... e la storia poi al limite dell'imbarazzante: le tragicomiche vicende di un'adolescente che s'innamora di un ragazzo di colore e della reazione inorridita del padre (Gigi Proietti) con tanto di luoghi comuni che facevano da contorno.

O ancora Fiona May che debutta come attrice in una fiction per interpretare cosa? Un'immigrata clandestina tanto per cambiare, che il popolo italiano alla fine, tanto buono e magnanimo accetta come parte integrante della comunità.

Questo è quello che volevo sentire,hai centrato in pieno il probblema!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da yang »

yang

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« Risposta #22 il: 07 Gennaio, 2008, 22:54:28 pm »
Per quanto riguarda il fatto che tu voglia divulgare nelle scuole lo pettacolo dal titolo" FREDDO", ti dico attento, la tua è un'ottima inizitiva,ma il cuore dei giovani d'oggi è insensibile a queste problematiche, ti dico che a molti giovani l'effetto che gli daresti,potrebbe essere quello di provare piacere a vedere in una storia con un "muso giallo di merda ammazzato, e gli sta bene così torna al suo paese! "Ti dico questo perchè conosco bene la mia gente e anche tu lo sai,purtroppo!

Ti racconto una cosa mi è successa anni fa quando andavo alle superiori,e dunque, nella mia scuola hanno fatto una mosta dell'olocausto, per sensibilizzare i giovani su gli orrori commessi sugli Ebrei dal popolo tedesco, la scuola era tutta allestita con con foto dei campi di concentramento, con foto di gente morta sevizita, accatastamenti di cadaveri, foto di bambini  sui quali erano stati fatti esperimeti ect..  Allora ti dico ,molti studenti negli orari liberi, quando non erano con i professori, adoravano quelle foto, e faceva commenti tipo, " ah guarda che bella questa foto, leggi la ditascalia ,ebreo bruciato con lanciafiamme, a si bellissima hanno fatto bene" ora per questo ti dico di fare attenzione, perchè trovarai insulti anche nelle scuole, ameno che la tua iniziativa sia indirizzata verso i bambini delle elementari e medie, ma se vai nelle superiori, non so!!
Pur troppo io penso che l'italia sia un paese razzista ,e nessuno fa niente per contrastarlo,anzi la TV, i politici, e addirittura i genitori dei bambini fanno di tutto per incentivarlo.  La tendenza non cambierà secondo me fino a quando non ci sarà un acrisi economica, e i giovani d'oggi dovranno confrontarsi a faccia con le potenze straniere e si renderanno conto di essere poco competitivi,allora le cose cambieranno, ma fino a quando si vivrà nella bambagia, nulla cambierà!
Mia moglie in poco tempo ha capito la situazione , e infatti siamo daccordo a non avere figli in Italia, preferiamo allevare dei bambini a Taiwan dove la gente è normale e accetta di più gli stranieri,non come in Italia ,dove tu sai bene come un bambino diverso viene discriminato!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da yang »

cavallo

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« Risposta #23 il: 08 Gennaio, 2008, 09:42:20 am »
ecco un esempio del razzismo in Italia collegato al mondo cinematografico(Tozzi cerca di minimizare dicendo che "non é razzismo IN PRIMA :

http://www.corriere.it/spettacoli/08_ge ... tmlBATTUTA"...)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

marcowong

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« Risposta #24 il: 08 Gennaio, 2008, 10:38:19 am »
Yoon parlando di piece teatrali sai cosa mi piacerebbe fosse portata sui palchi o sugli schermi?
La storia di Mario Tchou, di cui abbiamo anche parlato in un articolo su Associna.
Gli elementi di una bella storia ci sono tutti, i personaggi buoni, la sfida dei piccoli contro i giganti, l'elemento tragico, quel che avrebbe potuto essere ma non fu...
Leggiti la sua storia e quando avrai trovato un produttore lungimirante mettigliela sul tavolo.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

cavallo

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« Risposta #25 il: 08 Gennaio, 2008, 11:10:56 am »
scusate, la parola BATTUTA é finita nel link e così non si apre: lo rimetto "pulito"

http://www.corriere.it/spettacoli/08_ge ... c667.shtml

Quanto a "FREDDO" e a quel che pu? succedere con gli alunni, voglio ricordare che quando uscì "SCHINDLER'S LIST" di Spielberg, le scuole romane vennero massiciamente portate a matinée per vederlo e vi furono purtroppo molti casi di applausi a scena aperta ai nazisti e commenti e risate alle scene di violenza contro gli Ebrei, nonostante fossero presenti compagni di classe e professori....

Tanto che i viaggi che organizza Veltroni per le scuole ad Auschwitz ora vengono fatti SOLO per CHI VUOLE ANDARCi e non più per classi intere!

Io poi lessi i commenti lasciati dagli studenti di Bologna ad una mostra fotografica sui catastrofici risultati  dei bombardamenti aerei della seconda guerra mondiale su quella città e ve ne  erano molti, tropi (già uno sarebbe troppo) neonazisti e xenofobi e sto parlando del 1994, 14 ann fa, quando ancora Bologna era assai più aperta, civile e "di sinistra" di oggi e di classi che erano accompagnate dai docenti!

Ci? non vuol dire che non si debba agire nelle scuole (io cerco di farlo), ma non credo lo si possa fare con "FREDDO" senza prima aver fatto un lungo lavoro di demistificazione sia del razzismo, sia delle sue adici storiche, sia delle favolette (ad esso congeniali) degl "Italiani brava gente", sia del debito immenso che l'Occidente ha verso le culture afro-asiatiche, sia del'importanza in positivo delle diversità e ci? va fatto partendo da cose assai elementari, come le mode, i cibi, gli strumenti musicali, ecc.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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ycj

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« Risposta #26 il: 08 Gennaio, 2008, 14:00:09 pm »
Sono perfettamente d'accordo con le vostre idee, ma la stupidità e la mediocrità esisteranno sempre, io stesso ho assistito con grande amarezza ad episodi analoghi, e guardacaso nella stragrande maggioranza dei casi sono gli adolescenti i protagonisti di tali scempi, ragazzi comunque in età da scuola superiore, tant'è che il pubblico ideale dello spettacolo sarebbe proprio quello estraneao alla fascia d'età menzionata.
Ho conosciuto molta gente che si prodiga anima e corpo in operazioni disperate per combattere questi muri, ma ho constatato come spesso rimangano confinati in ambienti semisconosciuti alla maggioranza. E sempre restando in tema di maggiornaza, vi assicuro che il 99% delle persone bianche appartenenti ad un ceto sociale medio (in un contesto prettamente italiano e includendo le mie amicizie) con cui ho parlato di certi problemi , rimaneva scettico sulla veridicità delle mie parole in merito al fatto di aver vissuto certe vicende sulla mia pelle.
Ecco perché voglio diventare famoso.
Voglio diventare famoso perché la gente stia a sentire ci? che ho da dire, per avere la possibilità di parlare con Veltroni piuttosto che con Fini o Ciampi o chiunque altro detenga il potere di certe problematiche senza che mi prendano per un pazzo, voglio diventare famoso perché vedendomi la gente finalmente impari a rispettare le persone della mia etina e la maggior parte delle cicatrici che mi porto sul corpo e nell'anima sanno quanto tengo a tutto ci?.
Purtroppo i più dei famosi in Italia scelgono la vita agiata e quella mondana fine a se stessa, salvo poi comparire di tanto in tanto come testimonial di qualche campagna benefica giusto per per farsi pubblicità (attenzione, non voglio generalizzare). Ma anche la fama non è sempre sinonimo di qualità, anzi, così basta uscire da un reality o fare la velina e il giorno dopo sei diventato un attore/trice e compari su ogni ogni testata.
Io ho scelto da anni un'altra strada, ma ci riuscirò lo stesso.
Caro Marco Wong, grazie della segnalazione, mi informerò e valuterò senz'altro.
Caro Cavallo, mi hai proprio anticipato, ho letto lo stesso articolo questa mattina su "Repubblica", e volevo proprio parlarne. Il film, in chiave certamente meno ironica pare affrontare la medesima tematica del citato "Un nero in casa"  va comunque visto, potrebbe essere il capostipite di iniziative analoghe. Riguardo alla ricerca degli sponsor che arretravano a causa di personaggi neri, bè, non fa altro che sostenere le mie tesi.
Ciao Sabrina, mi fa piacere che tu abbia visto il director's cut di Gangs, qui in Italia non è arrivato e nemmeno io ho avuto occasione di vedere le parti tagliate (mia compresa), riguardo a SAID, posso felicemente dirti che è in assoluto il ruolo poù eccitante e coinvolgente che mi sia mai stato offerto perché oltre a non ricalcare stereotipi (Chang, il personaggio di Rex ad esempio, parla italiano, ma mi erano stati imposti molti "picchetti" interpretativi, come una certa rigidità nell'espressione e movimenti controllati in generale, insomma fedeltà all'idea che l'italiano medio conserva nei riguardi di un boss mafioso cinese... più stereotipo di così) il  il regista mi ha dato la possibilità di interpretarlo a mio piacimento tenendo in considerazione che Santino apparentemente è un pagliaccione che ama esagerare, magari sembrando un pò impasticcato; cerca di metterti a tuo agio, ma alla minima mossa sbagliata ti puoi ritrovare in un lago di sangue senza renderti conto di come sia accaduto. Ho dovuto imparare con non poca difficoltà alcune battute in giapponese ma.... bè, spero davvero lo vedranno in tanti questo film!!  :D
« Ultima modifica: 09 Gennaio, 2008, 13:43:22 pm da ycj »

marcowong

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« Risposta #27 il: 08 Gennaio, 2008, 14:06:24 pm »
Citazione da: "ycj"
... (Chang, il personaggio di Rex ad esempio, parla italiano, ma mi erano stati imposti molti "blocchi" interpretativi, come una certa rigidità nell'espressione e movimenti controllati in generale, insomma fedeltà all'idea che l'italiano medio conserva nei riguardi di un boss mafioso cinese... più stereotipo di così) il  il regista mi ha dato la possibilità di interpretarlo a mio piacimento tenendo in considerazione che Santino ...


In effetti tu essendo cresciuto in Italia ed avendo avuta poca esposizione con altri asiatici, che tipo di mimica e linguaggio del corpo utilizzi? Io per esempio mi rendo conto che ho dei modi di fare ed una gestualità che sono diversi dai cinesi in Cina, ma alle volte anche da quella di molti italiani.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

kim_xia

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« Risposta #28 il: 08 Gennaio, 2008, 23:52:56 pm »
Caspita ,un'attore, io amo il cinema, ti auguro di poter raggiungere tutti i tuoi obiettivi, e di diventare famoso,benvenuto su associna :smt061
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kim_xia »

Idra

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« Risposta #29 il: 10 Gennaio, 2008, 14:04:53 pm »
Nel nostro piccolo, anche Associna ha cercato di usare lo strumento del cinema per diffondere idee sul concetto delle seconde generazioni. Ci e' capitato di essere contattati da un regista toscano per creare una collaborazione sulla promozione e casting del film Cenci in Cina. Questo poteva dare una grande visibilita' nazionale ad Associna, visto che ci veniva dato la possibilita' di essere segnalato su materiale promozionale e dvd della nostra collaborazione.
Cercando pero' di essere coerente con cio' che la nostra associazione si e' promesso di fare, abbiamo chiesto l'introduzione di una scena dove mostrare la realta' delle seconde generazioni, scena compatibile con il film, ma purtroppo respinto.
Insisteremo su questa direzione e scrittureremo (si dice cosi') Yoon a eventuali future richieste!!!
La storia di Mario Tchou e' sicuramente una storia da raccontare!!!!!!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »