goldendragon, quando si criminalizza un intero gruppo (Italiani, Cinesi, gay, Ebrei, ecc.) e si attuano contro di esso discriminazioni, violenze (anche estreme, dal linciaggio al genocidio), divieti, ecc. non si pu? farlo in nome del fatto che "non vogliono adattarsi alla cultura del Paese"; infatti:
1) non esiste una "cultura" unica in alcun Paese, a cui eventualmente adattarsi e non solo perché ci sono minoranze etnico-linguistiche ma anche perché ci sono orientamenti ideologici, religosi, sessuali, politici diversissimi, ma esiste una cultura che si é fatta egemone e VUOLE IMPORSI come cultura UNICA (in singoli Paesi ed a livello internazionale) tanto é vero che la discriminazione spesso colpisce "autoctoni" e non solo "migranti" (es.: i non-Cristiani, i non-Musulmani, i gay, gli Ebrei, ecc.): NON ACCETTARE TALE IMPOSIZIONE é un diritto primario di individui e gruppi negato da tutti i suprematisti e razzisti del Mondo;
2) della "cultura egemone" di un Paese possono far pate anche elementi orrendi, fra cui proprio il razzismo (la Germania e la Svizzera tedesca ne sono esempi stoici) ed "adattarsi" a tali elementi é regredire a livelli incivili; discriminazioni, cartelli razzisti, imposizione di culture uniche sono il motore degli orrori e non sono conseguenze del non adattamento degli immigrati (ieri Italiani in Germania o Svizzera, oggi Cinesi o Marocchinio in Italia): essi derivano dalla concezione che "NOI" (e quindi la "nostra!" cultura, censurandone gli immensi debiti verso "altre" culture) siamo "superiori" agli "ALTRI" (e questo non vale solo fra "autoctoni" ed "immigrati" ma pure fra Cristiani ed Ebrei della stessa nazione, fra laziali e Romanisti, ecc.);
3) nessun "non adattamento" degli "altri" giustifica il razzismo o il suprematismo di "noi" e nessuno deve adattarsi" ma semmai interagire dialetticamente, imparando regole nuove ma anche contribuendo a modificare quelle esistenti (giuridiche, culturali, religiose, ecc.), come peraltro é successo per millenni; pensa ai seguenti esempi:
- il Cristianesimo arriva a Roma ed in Europa dal Medio Oriente e se oggi l'Europa é magioritariamente cristiana é perché...gli immigrati cristiani non si sono "adattati" al paganesimo romano!
- il Buddhismo arriva in Cina dall'India e se ogi é forte in Cina é perché gli immigrati buddisti non si sono "adattati" ai culi sciamanico-divinatori cinesi;
- gli Africani hanno portato in Europa le percussioni e se si fossero "adattati" alla musica protostorica europea non le avremmo; lo stesso vale per tutti gli strumenti europei a corda, la cui origine é mediorientale, per la birra (origine mesopotamica), per l'agricoltura (idem), per l'alfabeto (mediorientale), per le pesche e le ceramiche invetriate (iraniche), per il concetto di "zero" ed i numeri arabi (dall'India), per l'uso del cavallo in Cina (dalle steppe centrasiatiche),, insomma per una grandissima parte del progresso umano.
Le culture, se non vogliono suicidarsi, devono interagire e non imporre/accettare di adattarsi e le migrazioni sono uno dei canali principali er tale interazione: chi lo capisce ha un futuro, chi non lo capisce e insegue miti di "purezza" e strategie di assimilazione perde il treno e crolla: questa é la Storia.