io da sempre divoro i libri (é forse la spesa maggiore che faccio), in autobus, in metro, in treno, aspettando i bus alle fermate, in fila alla pota, ecc., anche al ritmo di uno ogni 2-3 giorni, quindi vi dico gli ultimi letti durante le ultime 2 settimane:
1) Jennifer Oldstone-Moore "Capire il Taoismo", Feltrinelli 2004
2) idem "Capire il Confucianesinmo", Feltrinelli 2007
3) Malcolm David Eckel "Capire il Buddhismo", Feltrinelli, 2007;
sono tre libri picoli (un centinaio diaine l'uno) che consiglio a chi voglia avere una informazione sintetica sulle tre grandi correnti di pensiero che tanto caratterizzano la cultura cinese;
4) John Man "Gengis Khan", Oscar Mondadori, 2006; é un po' troppo agiografico, ma analizza bene la nascita e le caratteristiche del potere di Gengis e la sua diversa mitizazione in Mongolia e in Cina;
5) John Man "Attila", Oscar Mondadori, 2007; é migliore di quello su Gengis Khan e sfata una serie di stereotipi su Attila e sugli Unni;
sono due libri di circa 280 pagine l'uno e, assieme, danno un'idea delle culture nomadi sorte nelle aree fra Asia Centrale e regioni a Nord della Cina e di similitudini e differenze storiche fra Unni e Mongoli;
6) Stefano Poggi "La vera storia della Regina di Biancaneve, dalla Selva Turingia a Hollywood", Raffaello Cortina Editore, 2007; é un librettino di meno di 100 pagine, ma molto interesante perché parla di un esempio di come dietro la nascita di persionaggi dei cartoni animati ci siano storie complesse, fattori ideologici, riferimenti molto antichi, ecc.;
7) La Cecla "Perdersi", Laterza, 2005 (con prefazione di Gianni Vatimo); é un libro di 150 pagine, sal linguaggio piuttosto complesso, ma molo interesante sull'evoluzione (o involuzione...) derl rapporto fra le persone e i luoghi, specie quelli urbanizzati, e su come il potere in Occidente abbia gestito tale evoluzione (ad sempio spiega perché e come é stato imposto, inizialmente a Parigi, nel XVIII secolo, che le strade avessero nomi e numeri civici);
ora sto leggendo: Richard Fletcher "El Cid, storia del nobile cavaliere Rodrigo Diaz", Garzanti, 2006; é un nteressantissimo libro di 235 pagine che svela le vere caratteristiche del personaggio storico che é diventato il centro della poesia epica (e della mitizzazione cristiana e poi nazionalista) spagnola (poema "Ul cantar del mio Cid"), recuperato poi come "eroe occidentale" dalla cinematografia USA (film "El CId Campeador", con Charlton Heston e la consulenza del massimo storico della corentye fabbricatrice del mito nazionalista del Cid: l'ultraottantenne Menendez Pidal)