ci sono moli testi e info sui siti Inernet sul tema che dici tu (basta leggere l'ultimo, agghiacciante, rapporto dell'ONU).
In sintesi, il modello neocapitalista, liberista, della "globalizzazione" si basa essenzialmente sulla PROMESSA dell'estenzione illimitata dei consumi e sulla PRATICA di tale estensione nei Pasi Occidentali e per le minoranze di clase medio-alta del resto delPianeta.
Tale promessa, se riferita a TUTTI gli abitanti della Terra (ma basterebbe dire a tutti Cinesi e Indiani) é del tutto FALSA e irrealizzabile peché per garantire loro i livelli di consumo degli Occidentali servirebbero e risorse energetuche, metalliche, di aree di smaltimento dei rifiuti, ecc. di TRE PIANETI TERRA.
Se riferita, come in effetti avviene, SOLO all'Occidente e alle "élites" del resto del Mondo, oltre che essere iniqua, provoca comunque un disastro ambientale, climatico, ecologico che fra e alre conseguenze accresce la drammaticità dei cataclismi "naturali" (vedi la neve in Cina ora), e quindi la miseria, le migrazioni, le tensioni nazionali ed internazionali, la destabilizzazione complessiva.
Nessuna forza pu? imporre ai non-Occidentali di farsi ancora illuere a lungo da tali promese e poiché tutti i rapporti scientifici affermano che entro solo 20 anni per salvare il Pianeta occorre DIMINUIRE I CONSUMI OCCIDENTALI DEL 30-50% e NESSUNA FORZA POLITICA in Occidente vincerebbe mai le elezioni proponendo ai suoi cittadini tale necessario sacrificio, né alcun Paese non-occidentale accetterebbe di idurre i suoi già limitati consumi se l'Occidente non fa molo di più dei suoi (il che in n sistema capitalista basato sull'espansione dei consumi é del tutto ireaklistico) le possibilità sono solo due: il disastro collettivo se tale riduzione non avviene o una riduzione che avvenga in Occidente in modo terribile, non programmato, di colpo, catastroficamente, costretta da violentissime pressioni di vario genere (economico, energetico, terroristico, demografico, migratorio, ecc.) del resto del Pianeta.
A tutti noi la scelta.