Fioroni ci riservA sempre delle sorprese... - page 1 - Sfoghi - Associna Forum

Autore Topic: Fioroni ci riservA sempre delle sorprese...  (Letto 6232 volte)

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-WenEmma-

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Fioroni ci riservA sempre delle sorprese...
« il: 31 Gennaio, 2008, 18:22:49 pm »
il buon(...)ministro Fioroni oltre a togliere i debiti formativi introducendo gli esami di riparatore, da poco ha emanato un'altra legge, secondo cui un studente per essere ammessi in un qlc università deve prendere almeno 80 nella maturità,ingnorando la scuola di provenienza.

ma io dico si pu? essere più stupidi di così??????

ma ci sarà differenza tra uno ke si fa un c**o così in un liceo classico o scientifico,e magari prende solo 60 o 70, rispetto a uno ke viene da un istituto tecnico o professionale!!!!!

inoltre tre giorni dalla fine del fine I quadrimestre, emana un decreto dicendo ke tt le materie nn sufficienti anke del I quadrimestre devono essere superate come fossero dei debiti...

... nn ho parole...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da -WenEmma- »

babo

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« Risposta #1 il: 31 Gennaio, 2008, 22:39:32 pm »
Dopo tutto quello che ha fatto lo tratti così male??? in fondo è soltanto un "povero" democristiano... :cry:
Se ti pu? consolare è già dimissionario.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da babo »

Xaratos

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Re: Fioroni ci riservA sempre delle sorprese...
« Risposta #2 il: 01 Febbraio, 2008, 03:05:25 am »
Citazione da: "-WenEmma-"
il buon(...)ministro Fioroni oltre a togliere i debiti formativi introducendo gli esami di riparatore, da poco ha emanato un'altra legge, secondo cui un studente per essere ammessi in un qlc università deve prendere almeno 80 nella maturità,ingnorando la scuola di provenienza.

ma io dico si pu? essere più stupidi di così??????

ma ci sarà differenza tra uno ke si fa un c**o così in un liceo classico o scientifico,e magari prende solo 60 o 70, rispetto a uno ke viene da un istituto tecnico o professionale!!!!!

inoltre tre giorni dalla fine del fine I quadrimestre, emana un decreto dicendo ke tt le materie nn sufficienti anke del I quadrimestre devono essere superate come fossero dei debiti...

... nn ho parole...


Consideriamo anche il fatto, che l'accesso all'università NON DEV'ESSERE precluso a nessuna persona che ha conseguito un qualsiasi cazzo di diploma. Se poi, si vogliono imporre delle limitazioni alle assegnazioni delle borse di studio, basta semplicemente controllare la frequenza degli esami sostenuti (universitari) e la media con cui li passa ed eventualmente toglierla a chi fa il fannullone all'università... Ma vietare l'accesso a chi ha meno di 80/100 è una stronzata bella e buona.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
"Ho pieta di coloro; che l´amore di se ha legato alla patria. La patria non è altro che un campo di tende, in un deserto di sassi!" - Antico Canto Tibetano.

goldendragon

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Re: Fioroni ci riservA sempre delle sorprese...
« Risposta #3 il: 01 Febbraio, 2008, 10:18:30 am »
Citazione da: "-WenEmma-"
il buon(...)ministro Fioroni oltre a togliere i debiti formativi introducendo gli esami di riparatore, da poco ha emanato un'altra legge, secondo cui un studente per essere ammessi in un qlc università deve prendere almeno 80 nella maturità,ingnorando la scuola di provenienza.

ma io dico si pu? essere più stupidi di così??????

ma ci sarà differenza tra uno ke si fa un c**o così in un liceo classico o scientifico,e magari prende solo 60 o 70, rispetto a uno ke viene da un istituto tecnico o professionale!!!!!


temo che tu abbia dei pregiudizi: gli istituti tecnici danno una (eccellente) istruzione anche in campo umanistico (scansando latino e greco per fortuna  :-D ) non sono a vocazione "professionale": si devono cuccare pure loro ore di storia/italiano/geografia, scienze (teoriche e applicate) e matematica (teorica e applicata) oltre che di tecnologia specifica (meccanica, elettronica, informatica, fisica) etc etc.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da goldendragon »

Dubbio

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Re: Fioroni ci riservA sempre delle sorprese...
« Risposta #4 il: 01 Febbraio, 2008, 13:57:02 pm »
Citazione da: "-WenEmma-"
il buon(...)ministro Fioroni oltre a togliere i debiti formativi introducendo gli esami di riparatore, da poco ha emanato un'altra legge, secondo cui un studente per essere ammessi in un qlc università deve prendere almeno 80 nella maturità,ingnorando la scuola di provenienza.

Non è vero.

Questo limite è stato introdotto solo per l'iscrizione alle facoltà col numero chiuso, e mi sembra un passo avanti, non uno indietro, perché prima gli studenti per queste facoltà venivano scelti in base a test che potevano anche essere un terno al lotto e comunque valutavano una persona in base a risposte a questionari compilati in poche ore.

Almeno adesso si è deciso di dare importanza alla storia scolastica dei candidati, vale a dire al valore che hanno dimostrato in concreto studiando prima di andare all'università.

L'iscrizione alle facoltà che non hanno il numero chiuso (o, più precisamente, il numero programmato) resta libera per chiunque abbia un diploma.

In sostanza, dove c'è posto per tutti, entri chi vuole.
Dove non c'è posto per tutti, chi pu? entrare non sia scelto solo in base a un quiz, ma anche in base ai suoi risultati scolastici.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

aletheia

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« Risposta #5 il: 01 Febbraio, 2008, 20:14:54 pm »
ah ecco, mi sembrava un po' strano..

cmq WenEmma nn pensare che ai diversi licei ti facciano fare chissa' cosa, ormai la scuola sta diventando piu' un "passatempo" che un luogo in cui istruirsi, indifferentemente sia liceo o qualunque altra scuola.

al liceo scientifico ti bastonano solo di matematica, le altre materie come latino nel triennio sorvolano...ero piu' capace a tradurre versioni in seconda che ora in quinta ( :-D) anzi nn ce ne fanno proprio piu' tradurre, danno piu' peso agli autori e alla letteratura.
« Ultima modifica: 02 Febbraio, 2008, 20:14:46 pm da aletheia »
\"Nobile Semplicità e Quieta Grandezza.\"

Richard

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Re: Fioroni ci riservA sempre delle sorprese...
« Risposta #6 il: 02 Febbraio, 2008, 14:04:03 pm »
Citazione da: "Dubbio"
Citazione da: "-WenEmma-"
il buon(...)ministro Fioroni oltre a togliere i debiti formativi introducendo gli esami di riparatore, da poco ha emanato un'altra legge, secondo cui un studente per essere ammessi in un qlc università deve prendere almeno 80 nella maturità,ingnorando la scuola di provenienza.
Non è vero.

Questo limite è stato introdotto solo per l'iscrizione alle facoltà col numero chiuso, e mi sembra un passo avanti, non uno indietro, perché prima gli studenti per queste facoltà venivano scelti in base a test che potevano anche essere un terno al lotto e comunque valutavano una persona in base a risposte a questionari compilati in poche ore.

Almeno adesso si è deciso di dare importanza alla storia scolastica dei candidati, vale a dire al valore che hanno dimostrato in concreto studiando prima di andare all'università.

L'iscrizione alle facoltà che non hanno il numero chiuso (o, più precisamente, il numero programmato) resta libera per chiunque abbia un diploma.

In sostanza, dove c'è posto per tutti, entri chi vuole.
Dove non c'è posto per tutti, chi pu? entrare non sia scelto solo in base a un quiz, ma anche in base ai suoi risultati scolastici.

Concordo pienamente, pero sarebbe stato meglio se avesse emanato questa legge per tutte le universita, e magari riducendo da 80 a 70-75/100. Cmq mi sembra un bel passo in avanti.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Richard »

thun88

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« Risposta #7 il: 02 Febbraio, 2008, 16:06:50 pm »
Vista da fuori la cosa sembra ragionevole...

... ma vissuta da DENTRO, in un qualsiasi liceo o itis tutti storcerebbero il naso: MOLTO spesso perchè i professori non danno giudizi meritocratici, ma a simpatia (la mia prof di italiano diceva che quello che scrivevo, sia nei compiti scritti che sul giornalino, era per giusto far movimento alla mia mano... :evil: ). E ahimè sono anche incopetenti (molte cose le fanno a memoria, come la mia prof di mate al biennio che non sapeva enunciare e dimostrare i teoremi degli insiemi!).
http://http://www.tuttoggi.info/articolo-2282.php

Da pochi anni per fortuna è stata inserito un pagellino anonimo cui è possibile crocettare le valutazioni di noi studenti sul corpo docenti: morale della favola -> i prof più in gamba ricevevano trafile di 8-9-10 con qualche 6-7 in qualche voce inferiore, mentre quelle più canaglie/che prendono di mira gli studenti più deboli, una sfilza di 3-4-5!
Purtroppo non serve a granchè, ma è un passo avanti che la consulta degli studenti di qualsiasi istituto pu? attuare per migliorare il servizio pubblico. (perchè lamentarsi a ogni consiglio di classe non serve a una cippa)

Tutto questo per dire che mettere degli scaglioni così è nonostante tutto poco meritocratico: basta non avere i prosciutti sugli occhi per vedere che pu? sempre capitare delle teste calde di professori (io per fortuna le avevo gia incontrare alle medie, e alle superiori e all'uni non mi sono stupito + di tanto).
Io non ci credo all'istruzione pubblica, che ha tolto musica e educazione civica alle elementari e che insegna LA religione, e non LE religioni.
Mi dispiace ragazzi, ma dopo aver provato a portare come tesina la vita di Martin Luther King e il problema razziale (ultimo mio tentavo di sopraffazione difronte alla mia prof di italiano) ed esser uscito con un misero 65, penso che la gente normale non apprezza oppure se ne frega dei cambiamenti del mondo fuori. (insomma, la storia che ho studiato io era solo europea-centrista, non mi sarebbe dispiaciuto aver studiato anche storia mediorientale e asiatica).


E poi, la vita non è un voto da 1 a 10, come dice Luciano Ligabue. La vita è tua e basta, perchè paragonarsi con qualcuno o misurare la propria performance. Ognuno utilizzi il proprio metro, siamo diversi apposta.

In conclusione, non fidarsi mai delle valutazioni altrui, mettersi sempre in discussione. E' per questo che prima di assumervi vi fanno un colloquio: un voto non comunica le vostri doti caratteriali... anche se hai 110 Lode ma non sai nemmeno dirigere un team di 10 elementi umani, tanti saluti e a casa!
Credo nello studio, ma credo che oltre a una crescita nell'istruzione ci voglia anche crescita di carattere e culturale, cosa che la scuola di adesso non insegna (al max ci sono i tirocigni, poca roba)

Insomma, Fioroni è stata la ciliegina marcia su un'intera torta andata a male.
ps. tutto questo lo dico dopo aver visto una scuola a caso a Copenhagen, Danimarca, dovei i professori e gli studenti si davano del tu, le lezioni erano frontali e di ampio respiro con tematiche anche prese dai giornali. Un miraggio per la nostra penisola
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da thun88 »
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cilex

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Re: Fioroni ci riservA sempre delle sorprese...
« Risposta #8 il: 03 Febbraio, 2008, 08:39:22 am »
Citazione da: "Xaratos"
Citazione da: "-WenEmma-"
il buon(...)ministro Fioroni oltre a togliere i debiti formativi introducendo gli esami di riparatore, da poco ha emanato un'altra legge, secondo cui un studente per essere ammessi in un qlc università deve prendere almeno 80 nella maturità,ingnorando la scuola di provenienza.

ma io dico si pu? essere più stupidi di così??????

ma ci sarà differenza tra uno ke si fa un c**o così in un liceo classico o scientifico,e magari prende solo 60 o 70, rispetto a uno ke viene da un istituto tecnico o professionale!!!!!

inoltre tre giorni dalla fine del fine I quadrimestre, emana un decreto dicendo ke tt le materie nn sufficienti anke del I quadrimestre devono essere superate come fossero dei debiti...

... nn ho parole...

Consideriamo anche il fatto, che l'accesso all'università NON DEV'ESSERE precluso a nessuna persona che ha conseguito un qualsiasi c***o di diploma. Se poi, si vogliono imporre delle limitazioni alle assegnazioni delle borse di studio, basta semplicemente controllare la frequenza degli esami sostenuti (universitari) e la media con cui li passa ed eventualmente toglierla a chi fa il fannullone all'università... Ma vietare l'accesso a chi ha meno di 80/100 è una stronzata bella e buona.


io sono per il modello Olandese, secondo me funziona meglio.
Non penso che tutte le scuole superiori siano uguali come dici tu, carissimo Xaratos. Comunque penso che il protagonista, che sia lo studente, non deve avere la possibilità di scelta, in quanto non è ancora consapevole delle sue scelte, penso si debba basare tutto, su un sistema più oggettivo che la moda!!!!

Il livello di istruzione in Italia, sta salendo tantissimo, i numeri degli studenti ogni anno salgono, ma il rendimento logicamente deve scendere, ed è sceso notevolmente, sempre più difficile differenziare, chi è veramente portato per una cosa, da chi lo fa per passatempo!!! Ci? che i nostri giovani non hanno fatto, è stato compensato dall'immigrazione, ma quando immigrazione si fermerà....... allora cosa e come si farà in Italia????? ecco la riforma Fiorini che risolve tutto.... dopo i primi due o tre anni di intere classi di ripetenti, almeno la finiranno i carissimi studenti di andare a riscaldare i banchi e ci penseranno un attimo a scegliere tutti il liceo, logico che secondo questa filosofia dovremo eliminare tutti gli istituti tecnici e lasciare solo due vie, il liceo e il professionale, uno per l'accesso al mondo del lavoro e l'altro a quello universitario, e non cercare di cambiare i corsi del liceo rendendolo più pratico, e quelli del professionale rendendolo più teorico, risultato indifferenziazione di chi ha fatto il liceo dal professionale, e possibilità di chi ha fatto il liceo di lavorare, e di chi il professionale di continuare all'uni; il rendimento dei due soggetti nei due ambiti è puramente scarso o praticamente nullo. Allora si che entriamo nella logica, che i nostri laureati non sanno lavorare, e i nostri figli non hanno voglia di lavorare!!!! :?  :?  :?  :?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cilex »
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Giovanni Paolo II 16.X.1978 - 2.IV.2005

cavallo

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« Risposta #9 il: 03 Febbraio, 2008, 09:36:06 am »
il problema del sistema scolatico é enorme ed in Italia sono 40 ann he si va avanti a mini-riforme e mai si affronta globalmente, con il risultato di un ran caos.

C'é un dato incontestabile:

Oggi chi entra nela scuola superiore e esce dall'Unversità con la laurea ci mette da 10 anni in su. Ebbene, in quei 10 anni secondo i dati fficiali (UE e Confindstria) circa il 50% delle professioni esistenti perdono senso e nascono circa  l 50% di professioni ove, he né docenti né studenti conoscevano durante quei 10 ani (e per i docenti servono almeno 5 anni per formarli all'insegnamento delle discipline utili alle nuove  profesioni).

Ad esempio, in Italia c'é stato un boom degli studi d informatica (istituti tecnici e facoltà di Ingegneria) negli ani '80, quando erano di moda, ma intanto l'Italia chiudeva tutte le aziende principali di elettronica e successivamente una serie di attività di gestione e  programmazione informatica sono state delocalizzate...in India, coicché ogi ci sono moltissimi infomatici inutili in Italia ma mancano infermieri, mediatori culturali, tecnici del disinquinamento, restauratori, artigiani, progettisti di marketing territoriale, organizzatori di programmi culturali per le Istituzioni, ecc.

Inoltre la scuola italiana é sempre stata più teorica e slegata dal territorio che organicamente intrecciata ad esso e non favorisce l'impiego di nuovi saperi e ecnlogie per innovare settori come l'enogastronomia, l'ecoturismo, l'agricolura biologica, l'artigianato d'alto livello, ecc. (che sono lòe sole vere risorse che l'Italia ha).
Sono ecenn che si affernma da parte di pedagogisti, movimenti degli  studenti e perfino industriali che la scuola dovrebbe essere artiolata in:
- una fase di base, obligatoria, per tutti, che dia soprattuto a capacità di analizzare la realtà (anche storicamente) per cambiarla;
- una fase di formazione più approfondita ma non specialistica, che intrecci saperi teorici ed esperienze pratiche lavorative, ANCHE MANUALI, per tutti (perché ad esempio un ingegnere che non sa fare un muro non capisce le difficoltà della realizzazione e non impara dai "saper fare" dei muratori che non a caso quando si costruiscono le case da soli applicano concetti diversi da quelli che si studiano in teoria e con MIGLIORI risultati!!!)  e gestione delle nuove tecnologie (informatiche e satellitali), che permetta di usare quel che si mpara anche in professioni oggi ancora inesistenti;
- una fase di specializzazione disciplinare basata comunque sulla flessibilità dei contenuti e sul rappoto col territorio e il Mondo (anche atraverso erasmus, servizio civile, stages, ecc.);
- percorsi di aggiornamento (stipendiato)  durante tutta la vita e per tutti i lavori e dialogo fra "tradizione" ed "innovazione".

Ma tutto ci? distruggerebe i poteri baronali universitari, il nullafacentismo di tanti insegnanti e studenti, il ricorso al precariato ed agli stage gratis da parte delle aziende, il clientelismo delle assunzoni e dei concorsi, spesso anche di lauree e maturità e qindi finora non si é mutato il nocciolo della questione.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

cilex

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« Risposta #10 il: 03 Febbraio, 2008, 10:12:33 am »
Citazione da: "cavallo"
il problema del sistema scolatico é enorme ed in Italia sono 40 ann he si va avanti a mini-riforme e mai si affronta globalmente, con il risultato di un ran caos.

C'é un dato incontestabile:

Oggi chi entra nela scuola superiore e esce dall'Unversità con la laurea ci mette da 10 anni in su. Ebbene, in quei 10 anni secondo i dati fficiali (UE e Confindstria) circa il 50% delle professioni esistenti perdono senso e nascono circa  l 50% di professioni ove, he né docenti né studenti conoscevano durante quei 10 ani (e per i docenti servono almeno 5 anni per formarli all'insegnamento delle discipline utili alle nuove  profesioni).

Ad esempio, in Italia c'é stato un boom degli studi d informatica (istituti tecnici e facoltà di Ingegneria) negli ani '80, quando erano di moda, ma intanto l'Italia chiudeva tutte le aziende principali di elettronica e successivamente una serie di attività di gestione e  programmazione informatica sono state delocalizzate...in India, coicché ogi ci sono moltissimi infomatici inutili in Italia ma mancano infermieri, mediatori culturali, tecnici del disinquinamento, restauratori, artigiani, progettisti di marketing territoriale, organizzatori di programmi culturali per le Istituzioni, ecc.

Inoltre la scuola italiana é sempre stata più teorica e slegata dal territorio che organicamente intrecciata ad esso e non favorisce l'impiego di nuovi saperi e ecnlogie per innovare settori come l'enogastronomia, l'ecoturismo, l'agricolura biologica, l'artigianato d'alto livello, ecc. (che sono lòe sole vere risorse che l'Italia ha).
Sono ecenn che si affernma da parte di pedagogisti, movimenti degli  studenti e perfino industriali che la scuola dovrebbe essere artiolata in:
- una fase di base, obligatoria, per tutti, che dia soprattuto a capacità di analizzare la realtà (anche storicamente) per cambiarla;
- una fase di formazione più approfondita ma non specialistica, che intrecci saperi teorici ed esperienze pratiche lavorative, ANCHE MANUALI, per tutti (perché ad esempio un ingegnere che non sa fare un muro non capisce le difficoltà della realizzazione e non impara dai "saper fare" dei muratori che non a caso quando si costruiscono le case da soli applicano concetti diversi da quelli che si studiano in teoria e con MIGLIORI risultati!!!)  e gestione delle nuove tecnologie (informatiche e satellitali), che permetta di usare quel che si mpara anche in professioni oggi ancora inesistenti;
- una fase di specializzazione disciplinare basata comunque sulla flessibilità dei contenuti e sul rappoto col territorio e il Mondo (anche atraverso erasmus, servizio civile, stages, ecc.);
- percorsi di aggiornamento (stipendiato)  durante tutta la vita e per tutti i lavori e dialogo fra "tradizione" ed "innovazione".

Ma tutto ci? distruggerebe i poteri baronali universitari, il nullafacentismo di tanti insegnanti e studenti, il ricorso al precariato ed agli stage gratis da parte delle aziende, il clientelismo delle assunzoni e dei concorsi, spesso anche di lauree e maturità e qindi finora non si é mutato il nocciolo della questione.


ma perchè non ti censurano... con tutto quello che scrivi.... taglia taglia... mi fido delle tue affermazioni, non serve che espliciti tutto!!
non ho tempo.... :cry:  :cry:  :cry:
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Non lasciatevi scoraggiare da coloro che delusi dalla vita, sono diventati sordi ai desideri più profondi ed autentici del loro Cuore!!!

Giovanni Paolo II 16.X.1978 - 2.IV.2005

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« Risposta #11 il: 04 Febbraio, 2008, 10:01:57 am »
Citazione da: "thun88"
Vista da fuori la cosa sembra ragionevole...

... ma vissuta da DENTRO, in un qualsiasi liceo o itis tutti storcerebbero il naso: MOLTO spesso perchè i professori non danno giudizi meritocratici, ma a simpatia (la mia prof di italiano diceva che quello che scrivevo, sia nei compiti scritti che sul giornalino, era per giusto far movimento alla mia mano... :evil: ). E ahimè sono anche incopetenti (molte cose le fanno a memoria, come la mia prof di mate al biennio che non sapeva enunciare e dimostrare i teoremi degli insiemi!).


é chiaro che purtroppo sdi ha a che fare con esseri umani e quindi tutte le derive sono possibili. Io ho avuto fortuna, non posso dire di avere avuto professori osceni per competenza E oggettività.
Noto pero', che a) si scatenerà una corsa inflattiva agli armamenti obe il voto di uscita dalla scuola superiore sarà una specie di feticcio che falsa ogni valutazione b) nelle suole del sud a parità di formazione sono molto, troppo generose (constatato di persona) c) si arriverà alla situazione ridicola ed inefficiente di "notare" statisticamente che i voto di uscita si alzeranno per miracolo su tutto il sistema scolastico italiano... un 100 non ha più senso se ce l'ha il 90% dei candidati: in UK hanno fatto sta cazzata (voto finale che condiziona l'accesso all'università scelta) e quando hanno scoperto (l'acqua calda) che immediatamente dopo l'emanazione della regola, la media é esplosa, come é esploso il numero di A grades (il max) a tal punto che hanno introdotto gli A+ grades (il max del max) perché A grade non aveva più senso visto che ce l'avevano tutti oramai   :twisted:

Sessantottini di merda, col loro 18 politico e il diritto alla riuscita  :evil:  :evil:

Un test all'entrata é molto più equanime, a mio parere, tutti i candidati sono messi sullo stesso piano
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da goldendragon »

thun88

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« Risposta #12 il: 04 Febbraio, 2008, 22:46:06 pm »
Citazione da: "goldendragon"
Citazione da: "thun88"
Vista da fuori la cosa sembra ragionevole...

... ma vissuta da DENTRO, in un qualsiasi liceo o itis tutti storcerebbero il naso: MOLTO spesso perchè i professori non danno giudizi meritocratici, ma a simpatia (la mia prof di italiano diceva che quello che scrivevo, sia nei compiti scritti che sul giornalino, era per giusto far movimento alla mia mano... :evil: ). E ahimè sono anche incopetenti (molte cose le fanno a memoria, come la mia prof di mate al biennio che non sapeva enunciare e dimostrare i teoremi degli insiemi!).

é chiaro che purtroppo sdi ha a che fare con esseri umani e quindi tutte le derive sono possibili. Io ho avuto fortuna, non posso dire di avere avuto professori osceni per competenza E oggettività.
Noto pero', che a) si scatenerà una corsa inflattiva agli armamenti obe il voto di uscita dalla scuola superiore sarà una specie di feticcio che falsa ogni valutazione b) nelle suole del sud a parità di formazione sono molto, troppo generose (constatato di persona) c) si arriverà alla situazione ridicola ed inefficiente di "notare" statisticamente che i voto di uscita si alzeranno per miracolo su tutto il sistema scolastico italiano... un 100 non ha più senso se ce l'ha il 90% dei candidati: in UK hanno fatto sta cazzata (voto finale che condiziona l'accesso all'università scelta) e quando hanno scoperto (l'acqua calda) che immediatamente dopo l'emanazione della regola, la media é esplosa, come é esploso il numero di A grades (il max) a tal punto che hanno introdotto gli A+ grades (il max del max) perché A grade non aveva più senso visto che ce l'avevano tutti oramai   :twisted:

Sessantottini di merda, col loro 18 politico e il diritto alla riuscita  :evil:  :evil:

Un test all'entrata é molto più equanime, a mio parere, tutti i candidati sono messi sullo stesso piano


Io infatti ho dovuto fare un test non selettivo a settembre, e guardate che sorpresa, ripassando solo un oretta il giorno prima (giusto qualche regola di fisica, mate e nesso di chimica/bio) ho preso 580 circa su 1000, sufficienza attestata su 300. Chi prendeva meno era fortemente consigliato di frequentare i corsi di recupero. I miei compagn di classe si sono attestati a 600 circa, l'altro quasi 800, la secchiona 5? classificata ai campionati regionali di fisica 950!
Ovviamente io sono un lavativo, ormai sono scoraggiato non tanto dallo studio, ma dal metodo di insegnamento, VERAMENTE troppo teorico delle volte...
Una mia piccola rivincita personale, almeno posso affermare che il mio liceo era tosto  :-D però io sono orientato a grafica multimediale e web design!!), mentre di altri ce ne è fortemente bisogno (il mediatore culturale mi ispira, noi siamo predisposti a questo!).
La cattiva notizia è che ci voglio veramente 10 anni per formare una figura professionale, ho visto certi miei compagni di corso che vanno per la trentina, e io non voglio assolutamente diventare come loro  8O sto registrando piu esami possibili apposta, il mio traguardo è di finire nei maledetti 3 anni, cosa che solo il 10-15% degli studenti riesci a farlo! Insomma, non si tratta solo di perdita di anni nello studio, ma anche di una mancata retribuzione (perchè se lavori ti pagano), inoltre i tuoi e/o te ti paghi tutte le spese connesse all'università...

Ma io mi chiedo chi ha inventato tutta sta riforma universitaria, io dopo 5 mesi ne sto gia uscendo pazzo, i ritmi sono inquietanti, e solo i più forti riescono a farcela (perchè anche se sei intelligente, non basta).

Sono d'accordo nell'agevolare a piu studenti possibili l'Erasmus, è uno dei pochi sbocchi per scappare dalla mediocrità e inadempienza del sistema istruzionale italiano, vedere altre realtà fa solo bene. Nel mio caso mi sto informando in sti giorni per la Scandinavia, peccato che i posti sono pochi e agevolano quelli del 3? anno laureandi.

Fioroni ha tolto i debiti... uno prima la faceva liscia, il mio amico Omar è stato promosso per i tre anni finali di liceo con 3 debiti, ovviamente è uscito con 60 politico  :roll: non dico che sia stato giusto togliere i debiti, ma almeno adesso la scuola non è una barzelletta.
Però la riforma pecca di severità, sembra tanto la trasposizione di un padre incazzato che cerca di far tirare dritto il figlio... che ottica ridicola, dico io...


... se fosse anche un esperto in psicologia adolescenziale, capirebbe che i problemi sono ben altri... per esempio nessuno introduce argomenti di ordine sessuale: noi abbiamo avuto la fortuna di fare uscite al consultorio (che serve anche ai ragazzi, se non ci credete  :-D), abbiamo avuto una lezione tenuta dal presidente nazionale dell'Arcigay Sergio Lo Giudice (nel '95 era anche prof di lettere e filosofia nel nostro liceo), per la prima volta qualcuno ci ha descritto un'ottica diversa dalla nostra, ma per nulla strana o bizzara, ma naturale e priva di pregiudizi.

Insomma, lo vedete anche nei giornali: la scuola non tratta certi argomenti. Io ho redatto e scritto per 5 anni per il giornalino Orgia Intellettuale, e nel nostro piccolo abbiamo dato voce alle nostre grida e malumori, sia sul mondo che ci circonda, sia sull'ambiente scuola in generale.
Credo che sia importante che la gente prenda coscienza di quante cose sbagliate ci siano nel mondo scolastico, e che ci voglia qualcosa di meglio che di un ministro che scaldi la poltrona.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da thun88 »
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cilex

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« Risposta #13 il: 04 Febbraio, 2008, 22:50:19 pm »
hai preso piu di me thun.... che ingiustizia... io avevo preso intorno ai 550 o 530... non ricordo... comunque, se finisci in tre anni hai un bonus di punteggio, ti alzano la media di un punto se sei sopra il 25, e circa la metà se sei sotto....

Forza Thunn finisci prima, di me :-D  :-D  che ti aspetto!!! :wink:

cosi magari ci si becca in classe insieme!!! :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cilex »
Non lasciatevi scoraggiare da coloro che delusi dalla vita, sono diventati sordi ai desideri più profondi ed autentici del loro Cuore!!!

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lucap

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« Risposta #14 il: 23 Febbraio, 2008, 00:34:32 am »
hai perfettamente ragione emma. Ti ricordo che purtroppo in italia a partire dal 1969 l'accesso alle università è stato consentito a qualunque studente in possesso di qualsiasi diploma di studi superiori. Mentre e sino ad allora per esempio a legge si poteva accedere solo dal liceo classico, diploma che abilitava a tutte le facoltà, mentre dagli istituti tecnici, il cui contenuto era finalizzato al lavoro e non all'università, non si accedeva alle università. Ci fu però un fortissima protesta da parte dell'allora partito comunista che disse che così facendo si privilegiavano i figli dei ricchi che facevano il liceo classico e scientifico e si bloccava l'accesso ai figli del popolo. Cosa sbagliatissima poiché il costo dei licei classici e sxcientifici statali é lo stesso ed é molto basso, mentre i contenuti culturali impartiti in queste scuole sono certo più completi e finalizzati agli approfondimenti universitari, di cui sono privi quelli tecnici. Ecco la ragione di tanti abbandoni ai primi anni di università. l'ideologia sterile ha provocato studenti universitari numerosissimi ma molto più impreparati del 1969. E disoccupati anche perchè non selezionati.
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