Napolitano scioglie le Camere: sulla Bossi-Fini ho sbagliato - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: Napolitano scioglie le Camere: sulla Bossi-Fini ho sbagliato  (Letto 2410 volte)

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Dubbio

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Napolitano scioglie le Camere: sulla Bossi-Fini ho sbagliato
« il: 05 Febbraio, 2008, 23:26:34 pm »
Domani Napolitano scioglierà le Camere e in aprile ci saranno le elezioni.

La nuova legge sull'immigrazione resta una delle tante cose che il parlamento a maggioranza centro-sinistra non ha fatto.

Qualche mese fa, in una discussione con cavallo, scrissi che la Bossi-Fini era una vergogna che sarebbe stata presto cancellata, e cavallo criticò il mio ottimismo.

Aveva ragione, purtroppo.

Ora sono pessimista anch'io, perché diversamente da qualcuno in questo forum, penso che nelle politiche sull'immigrazione tra destra e sinistra in Italia ci siano forti differenze.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

marcowong

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« Risposta #1 il: 05 Febbraio, 2008, 23:52:34 pm »
ahimè non è una questione di avere ragione o meno, purtroppo è prepararsi ad un black-out di un paio d'anni (il tempo di durata dell'eventuale Berlusconi ter). :(
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

Idra

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« Risposta #2 il: 05 Febbraio, 2008, 23:58:26 pm »
Sia la legge sull'immigrazione, ma anche quella sulla cittadinanza erano in fase di modifica nel parlamento italiano. La legge sulla cittadinanza conteneva importanti modifiche che tenevano conto anche della realtà delle seconde generazioni in Italia (siamo un milione). Per tali modifiche, le stesse seconde generazioni si sono attivate per far si che fossere contenute nella proposta di legge, in primis, la Rete G2, e lo hanno ottenuto.
Ma adesso sarà tutto da capo.

Rimane tanto rammarico, si, ma personalmente mi rammarica soprattutto l'attaccamento al potere che hanno i parlamentari italiani (probabilmente vizio non solo italiano), gente che non riesce a modificare una legge elettorale che penalizza la stabilità e la crescita (in tutti i sensi) dell'Italia, pur riconoscendolo, tutti, come una legge sbagliata. Veramente da mandare tutti a casa. Mi rammarica che l'Italia, per colpa di questo poco senso di interesse pubblico dimostrato dai rappresentanti, debba subire ancora. In Italia non c'è il cosidetto partito unico come in Cina, ma vedere sempre le solite facce che fanno del paese quel che vogliono è veramente triste per uno che, nonostante tutto, ama l'Italia.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »

cavallo

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« Risposta #3 il: 06 Febbraio, 2008, 05:31:07 am »
beh, spero che il nuovo ottimiso di Dubbio su un Berlusconi ter di soli 2 ter sia più giustificato di quello sullaBossi-Fini.

Io, invece, vedo all'orizzonte una forte maggioranza parlamentare ai peggiori nemici dei migranti e delle seconde generazioni, che darà loro il modo di PEGGIORARE la Bossi-Fini e la situazione dei migranti e delle seconde generazioni, oppureun accordo postelettorale tra FI e PD (non tutta FI e non tutto il PD, ma quel che basta) che affosserebbe ogni miglioramento per almeno un decennio.

E questa é la mia previsione "ottimistica", visto che in realòtà il mix populismo-qualunquismo-antipolitica-immobilismo-crisi economica devastante-xenfobia lo abbiamo già visto nella Storia della Republica di Weima ed é sfociato nel nazismo.

Continuo a ritenere che se non si reagisce SUBITO, il futuro italiano (e non solo: penso ad altri Stati dell'Europa dell'Ovest e dell'Est) sia quello preventivato da Pasolini e da Primo Levi: un fascismo mediatico con forte caratterizzazione xenofobo-populista, che non ha bisogno neppure del partito unico per essere regime, ma che non esclude affatto deportazoni, espulsioni, campi di concentramento soprattutto per "stranieri" e "diversi"....

Quando si comincia ad accettare la Bossi-Fini per 2 anni essendo "di centrosinistra", non si aboliscono i CPT, si bacchettano i giudici perché si permettono di mettere sotto inchiesta i rapitori di Abu Omar, si tace su Calipari, si tace su Guantanamo, si fanno decreti per le espulsioni di massa dei Rumeni, si hanno al governo di impotanti regioni (e fra poco di nuovo nazionale) forze razziste come la Lega o Storace si é già PIU' AVANTI su quella triste strada di come fosse la Germania nel 1928 (ossia prima della fatale crisi economica del '29), dove simili orobri giuridici non esistevano!

Non accorgersene in tempo é suicida.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

marcowong

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« Risposta #4 il: 06 Febbraio, 2008, 05:47:36 am »
Citazione da: "cavallo"
beh, spero che il nuovo ottimiso di Dubbio su un Berlusconi ter di soli 2 ter sia più giustificato di quello sullaBossi-Fini.


Cavallo non era l'ottimismo di Dubbio ma una battuta spero benaugurante.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

Dubbio

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« Risposta #5 il: 06 Febbraio, 2008, 21:09:43 pm »
Si infatti, quella dei due anni del Berlusconi ter era una battuta di Marcowong.

Su questo io sono più pessimista, se Berlusconi vince durerà, purtroppo.

Invece, come ho già scritto, dissento da cavallo sui rischi del fascismo mediatico e sui parallelismi tra la Germania degli anni trenta e l'Italia di oggi.

Qui non è questione di essere ottimisti o pessimisti, sono proprio due realtà drasticamente diverse all'interno, inserite in un'Europa drasticamente diversa.

Quest'ultimo aspetto è anche quello che consente oggi di dire che Pasolini e Primo Levi cinquanta anni fa fecero una previsione sbagliata pur ponendo in guardia da rischi reali.

Ma cavallo vive oggi, non cinquant'anni fa, e non ha le loro attenuanti  ;-)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

cavallo

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« Risposta #6 il: 07 Febbraio, 2008, 12:02:33 pm »
Pasolini fece quella previsione 33 anni fa, quando tutti in Italia vedevano solo la "grande avanzata" delle sinistre, le vittorie sui diritti civili (divorzio, aborto) e il rischio sembravano solo le BR , quando Berlusca faceva il piano-bar sulle navi, il PCI da solo prendeva oltre il 30% dei voti, Berlinguer parlava giustamente di 'senso dell'etica" e di "partito  dalle mani pulite" e non c'era un fassino che oggi afferma che tra Berlinguer e il ladro latitante Craxi ...aveva ragione Craxi!!!
Un'Italia dove Pasolini ebbe la capacita' di capire il pericolo del "fascismo mediatico" mentre le sinistre si crogiolavano nell'opporsi alla nascita delle TV private e dove Pasoliniscrise l'incompiuto "Petrolio" in cui denunciava con nome e cognome i retroscena delle trame nere e di certi gia' incombenti trasversalismi social-demo-fascisti.
E Calvi, Borgna e molti altri da decenni fanno notare che Pasolini non fu ammazzato da un balordo, da solo, ma da un gruppo ASSOLDATO (e guarda caso sparirono alcuni paragrafi di "Petrolio" che aveva con se'..) che gli tese un agguato.

La sua stessa morte, se come pare fu causata dall'ECCESSO DI CHIAREZZA delle sue analisi, e' per me una conferma della giustezza di quel che diceva.

Primo Levi non ha fatto quelle analisi 50 anni fa ma 25 e ne era tanto sicuro da ammazzarsi perche' il nazifascismo l'aveva gia' vissuto una volta...

Io non ho il livello di chiarezza analitica di Pasolini e Levi, ne' sono allegro a concordare con loro, ma concordo con loro e ti faccio notare che di 'nuovo fascismo' che avanza (ripeto, in forme DIFFERENTI dagli anni '30 ma con moltissime similitudini) ne hanno parlato studiosi francesi, politologi austriaci, Montanelli, Noam Chomsky, ecc. (di diverso orientamento politico e diversa origine culturale).

Sopravvalutare i pericoli di nuovo fascismo non e' un grave errore, sottovalutarli porta alla catastrofe: preferisco commettere il primo errore che il secondo e se io fossi un migrante o una seconda generazione lo preferirei ancora di piu'.

Il fascismo, infatti, vecchio o nuovo, SI PUO' SEMPRE EVITARE se lo si combatte IN TEMPO, come la cancrena.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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jie

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« Risposta #7 il: 07 Febbraio, 2008, 15:27:33 pm »
Cavallo, non sei un pò troppo pessimista.
dopo tutto le regole generali ormai vengono dettate dall'unione europea, e una svolta fascista o xenofoba sarebbe inaccettabile dall'ue, inquanto ue è composto da popoli diversi, seppur europei.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da jie »

cavallo

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« Risposta #8 il: 07 Febbraio, 2008, 17:14:27 pm »
premesso che ribadisco che parlo di "nuovo fascismo" che non avrebbe le caratteristiche del vecchio e sarebbe, appunto come dicevano Pasolini prima e Montanelli dopo, essenzialmente un miscuglio di "controllo mediatico" (Rai-Mediaset ed editoria), populismo, xenofobia, spionaggio elettronico (alla Storace/Telecom/ecc.), leggi eccezionali con la scusa del terrorismo e un bel po' di cosette stile G8 di Genova e stile Abu Omar, vorrei far notare a jie che:
- la UE a parte le chiacchiere non ha mosso un dito contro Haider che in Austria era sulla buona strada per forme di fascismo assai meno nuove di quelle di cui parlo;
- i Paesi UE con forze politiche parafasciste o fasciste in governi nazionali o di grandi citta' sono molti e crescenti e le linerta' fondanmentali garantite dalla Carta Europea (e dalla Costituzione italiana) si possono facilmente calpestare in base a provvedimenti di emergenza presi sull'onda emotiva di atti terroristici come e' successo negli USA dopo l'11 settembre (quasi all'unanimita')  e gia' in passato abbiamo avuto prova che quando serve le forze fasciste collegate a settori istituzionali quegli attentati hanno saputo perfettamente otrganizzarseli da soli o farli attuare da straccioni assoldati (pensa a Piazza Fontana a Milano e pensa all-incendio del Reichstag che servi' appunto ad Hitler a farsi dare LEGALMENTE i pieni poteri);
- la UE, le democrazie parlamentari, ecc. reggono solo se e fino a che non c'e' una crisi economica devastante (e ce ne sono tutyte le condizioni e i sintomi...): se essa avviene la gente e' storicamente provato che non si sposta "a sinistra" ma segue il populismo reazionario, tanto piu' se condito di xenofobia;
- i fascismi classici non avevano la carta da giocare di indicare negli immigrati il capro espiatorio ed il nazismo ha ricorso a quella della tradizione antisemita; oggi ci sono in Europa milioni di migranti ciontro cui monta il razzismo della @gente qualunque@, alimentato quotidianamente proprio da quei media che del fascismo NUOVO sono l'asse portante: se la disoccupazione dovesse improvvisamente crescere per la crisi DELL'OCCIDENTE del 10-20% e l'inflazione andare a 2 cifre, chi credi sarebbe indicato come il "nemico" stavolta (assieme ai soliti terroristi islamici, all'Iran cattivissimo, ecc.) se non i migranti e la perfida Cina?
- nessun regime fascista si e' instaurato negli anni '20-'30 tutto di un colpo, ma graduando le misure, le campagne di odio, la legislazione repressiva, la xenofobia e spesso il confine tra fascismo eprefascismo e' stato fluido, la gente si e' trovata sotto un regime senza accorgersene; in Italia, Francia, Olanda, Inghilterra, campagne e misure (e leggi) razziste sono state gia' messe in atto senza che scoppiasse alcun moto contro dio esse, mentre i diritti dei "diversi" ogni giorno vengono erosi anche col beneplacito di settori vaticani e di benpesanti e intanto si fa strada il revisionismo che paragona partigiani e fascisti o che nega l'orrore nazista o lo limita ai soli morti ebrei, si alimenta il razzismo nordista, si rinfocolano le violenze squadriste delle tifoserie (negli ultimi 15 anni prese sotto controllo nell'85% dei casi da gruppi fascisti organizzati), si da' voce ai relitti di Casa Savoia (quella delle leggi razziali, certo, ma pure dell'incarico a Mussolini e della fuga dell'8 settembre), si bruciano gli edifici dei migranti in Germania, ecc.

Che altro?

E comunque ribadisco che e' meglio sbagliare per eccesso sul fascismo che per sottovalutazione, anche perche' finora TUTTI i fascismi (quello originario, italiano, quello nazista tedesco, quello rumeno, quello ungherese, quello spagnolo, ecc.) sono SEMPRE andati al potere essenzialmente per la sottovalutazione degli antifascisti e per 'indifferenza degli a-fascisti e non per forza propria.
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jie

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« Risposta #9 il: 07 Febbraio, 2008, 20:55:33 pm »
concordo sul fatto che nei paesi dell'europa occidentale con la supremazia della destra i diritti degli immigrati vengono sempre di meno. ma ti ricordo che il ps per i soggiornanti di lungo periodo è regolamentato secondo le dirittive ue, e quest'anno il parlamento europeo ha approvato un testo sulle linee comuni sulle leggi sull'immigrazione dei paesi ue che dice chiaramente di favorire la seconda generazione e protteggere i diritti della seconda generazione
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da jie »

Dubbio

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« Risposta #10 il: 08 Febbraio, 2008, 01:40:01 am »
cavallo, fossi in te rifletterei di più su quello che ha scritto jie.

E' un problema di metodo, tu supporti le tue affermazioni sistematicamente citando solo alcuni fatti o episodi della storia e della politica dei paesi, utili alle tue tesi, e rimuovendo o tacendo tutto ci? da cui esse sarebbero contraddette.

Non va bene, non si discute così.

Le iniziative di supporto e approfondimento ai temi dei migranti e dei loro diritti si moltiplicano in Europa in misura ben superiore agli episodi di emarginazione e razzismo, ma tu censisci i secondi, non i primi, anche quando questi ti passano vicinissimo, come accade col bel convegno che si terrà a Roma il 14 febbraio 2008, organizzato dal SAMI con i fondi della comunità europea, sul tema del cammino dei migranti verso la parità dei diritti.

E' pubblicizzato persino con spot (bellissimi tra l'altro)  sulla radio della Confindustria, ma non ha trovato spazio nelle tue news ....
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »