C'è stato un periodo da piccolo che invidiavo da matti i miei compagni delle elementari cattolici, giusto perchè a 7-8 anni facevano la comunione, venivano festeggiati e ricevevano regali da destra e manca :-D
poi alle medie mi hanno fatto partecipare al programma "invita un amico" alle lezione di catechismo, e per circa 6 mesi ho frequentato il tutto... però la cosa non si concretizzo, più che altro io ci andavo per puro opportunismo e per divertirmi
in fondo sentivo che ero stato educato diversamente...
...poi al liceo mi sono un po' distaccato dagli amici "casa e chiesa", mi sono inserito nel contesto dei collettivi studenteschi, e qua mi sono goduto 1-2 anni intensi di ribellione sociale :roll: (c'era la famosa protesta moratti allora... non l'avrei mai detto che fosse stata meglio di Fioroni :-D fatto stà che da agnostico divento laico, poi ateo... e ora aderisco in parte alla filosofia nichilista, nel senso che condivido la teoria di fondo dello Zarathustra, ma non tutti i suoi schemi mentali da esaltato sul super-uomo :roll: ... poi mi piace Kant (
abbi il coraggio di agire di servirti della tua intelligenza) e la corrente esistenzialista ed etica.
Ma cio non toglie che provo una particolare ammirazione per tutti i padri missionari che operano in gran silenzio nell'Africa nera, uno dei posti più difficili dove superare le difficoltà della realtà, dove una preghiera non è sufficiente, per esempio nella baraccopoli di Korogocho tra rifiuti e strade piene di bambini senza famiglia, capaci di dire che Dio esiste anche nella mondezza... bellissima la frase di
Padre Alex Zanotelli "
Dio è come un padre: ci genera liberi ma poi, come un genitore, è impotente di fronte al nostro destino e piange con dolore le nostre disgrazie"... è stato intenso ricostruire la stessa atmosfera tra disperazione e speranza in uno spettacolo teatrale collettivo, oltre a scoprire una realtà non nostra e lontana anni luce.
http://it.wikipedia.org/wiki/Alex_ZanotelliPoi altra ammirazione per Medici senza frontiere e altre onlus meritevoli...
dare il senso alla propria vita in questo modo vuol dire essere appagati e non sentirsi vani di fronte al malessere che ci opprime...
Certo che è brutto dire che Dio non esiste, ma se esiste è così che melo immagino, misericordioso ma con tanta sofferenza dentro, perchè ha dato tanto ma non pu? far altro che assistere impotente a cose più grandi di lui...
PS ci tengo a precisare che questo è solo il mio pensiero sul motivo perchè tanti o sono agnostici, o atei o non credono a una religione precisa (i famosi pseudo new age )...
e spero di non zittire nessuno, non credo che io sia l'unico caso umano ad avere una filosofia personale cosi contorta !