Sondaggio: consigliatemi un titolo - page 1 - Generale - Associna Forum

Autore Topic: Sondaggio: consigliatemi un titolo  (Letto 4108 volte)

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Mokuren

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Sondaggio: consigliatemi un titolo
« il: 01 Marzo, 2008, 00:47:50 am »
Salve a tutti,


ho già messo questo sondaggio sul sito delle generazioni seconde e mi hanno consigliato, visto il tema, di metterlo anche qui.

Faccio la scrittrice e presto uscirà il mio secondo romanzo, sono però molto indecisa sul titolo da dargli, e dato che la protagonista è metà cinese e metà italiana mi piacerebbe che mi diceste quale è il titolo che vi ispira di più tra quelli che ho pensato.

Vi cito brevemente la trama:
la protagonista è Luna una ragazza di padre italiano e mamma cinese, vive a Bologna ed è stata abbandonata da piccola. Come se non bastasse ha un altro grosso problema: per diversi motivi vorrebbe essere considerata un'italiana a tutti gli effetti ma i suoi occhi a mandorla la fanno assomigliare di più una cinese. Il romanzo quindi ruota attorno alle seguenti tematiche: la ricerca e l'accettazione della propria identità da parte della protagonista, il non sentirsi capita e la stupidità delle persone che le stanno intorno, il rapporto di amore/odio con il cugino naziskin, l'amicizia con un compagno di scuola che si prostituisce per vivere e che è in parte legato alla sorte cui sono andati incontro i genitori di Luna.

Il romanzo è condito di vari colpi di scena ma il leit motiv della storia è sicuramente il disagio che ha Luna con le proprie radici, in particolare quelle orientali, quindi il titolo dovrebbe rispecchiare principalmente questo ambito. Anche se dalla trama non sembra, il tono con cui è scritto è spesso ironico e divertente quindi non vorrei mettere un titlo troppo serioso.

Quale preferite di più tra:

CALPESTARE RADICI
ESSERE GHIACCIO ESSERE FUOCO
NOT MADE IN CHINA
LA BELLEZZA DEGLI OCCHI A MANDORLA

Vi ringrazio tanto per il vostro aiuto e complimenti per il sito perchè è bellissimo. Baci.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Mokuren »
Mokuren

Xaratos

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« Risposta #1 il: 01 Marzo, 2008, 00:55:57 am »
Io direi "Not Made in China", ma se mi posso permettere, io consiglierei:"Sole di Ghiaccio" per il semplice motivo che in molte pubblicità promozionale dei nostri servizi turistici, danno dell'Italia un'immagine di paese soleggiato, splendido ed ospitale, mi pare che il libro racconti l'esatto opposto (anche se ovviamente, dinamiche e situazioni sono diverse), quindi, ci vuole "un ossimoro" un titolo che rievochi l'immagine "collettiva" che si danno i turisti dell'Italia ma che allo stesso tempo la stravolga e la distrugga. L'Italia è anche chiamato:"Il Bel Paese" magari  possiamo dare anche questo titolo però mettendo in copertina un'immagine che tutto faccia rievocare tranne un bel paese (perdonami, adesso non mi viene in mente nessun ossimoro  con "Bel Paese") non so però se ho reso l'idea.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
"Ho pieta di coloro; che l´amore di se ha legato alla patria. La patria non è altro che un campo di tende, in un deserto di sassi!" - Antico Canto Tibetano.

LaiMei_86

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« Risposta #2 il: 01 Marzo, 2008, 01:06:10 am »
io sono indecisa tra NOT MADE IN CHINA.. e LA BELLEZZA DEGLI OCCHI A MANDORLA..

sarei piu propensa per il primo se vuoi essere ironica.. ^_^
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da LaiMei_86 »

ShaoYan

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« Risposta #3 il: 01 Marzo, 2008, 01:23:56 am »
Non è facile chiedere un parere a noi che il libro non lo abbiamo nemmeno letto! Non sappiamo il tono del libro, il linguaggio, lo stile e nemmeno i significati che solo la scrittrice stessa pu? voler comunicare.

Se la scrittrice non sa che nome dare al proprio lavoro, mi dispiace ma non sono sicura che il libro sia stato il prodotto della sua ispirazione.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ShaoYan »

Xaratos

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« Risposta #4 il: 01 Marzo, 2008, 01:27:56 am »
Dai shao, non essere cosi dura, certo, la trama non è delle più originali ma da qui a dire che l'ha "scopiazzato" ce ne corre. A tutti capita di trovarsi in un "punto morto" da qualche parte, pure io ho scritto delle poesie e delle storielle e non sapevo che titolo dare. E comunque, diciamo che dei titoli li sa dare solo magari vuole fare un sondaggio per vedere qual'è il migliore! :)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
"Ho pieta di coloro; che l´amore di se ha legato alla patria. La patria non è altro che un campo di tende, in un deserto di sassi!" - Antico Canto Tibetano.

thun88

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« Risposta #5 il: 01 Marzo, 2008, 01:31:37 am »
Citazione da: "ShaoYan"
Non è facile chiedere un parere a noi che il libro non lo abbiamo nemmeno letto! Non sappiamo il tono del libro, il linguaggio, lo stile e nemmeno i significati che solo la scrittrice stessa pu? voler comunicare.

Se la scrittrice non sa che nome dare al proprio lavoro, mi dispiace ma non sono sicura che il libro sia stato il prodotto della sua ispirazione.

Di solito quando si propone a un editore di pubblicare il proprio romanzo si invia in forma confidenziale il primo capitolo  8). Se non siamo troppo indescreti, non è che pubblicheresti l'incipit del romanzo? E' giusto per facilitare l'aiuto di altri associni.
Comunque la Shaoyan ha ragione, è troppo difficile giudicare dall'esterno. Meglio averne un assaggio ;)
Per esempio, in quale zona di Bologna hai ambientato il romanzo? Io ho sempre vissuto in Bolognina, mentre ho vissuto poco la vita a Bologna Bene, nei quartiere a sud dove ci sono i colli :D
Rispondici al più presto, siamo curiosi  :wink:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da thun88 »
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yang

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« Risposta #6 il: 01 Marzo, 2008, 10:49:26 am »
Appena esce fammelo sapere,perchè amo leggere i libri, poi io sono Italiano con moglie Cinese di Taiwan,quindi il tema mi interessa visto che mi piacerebbe avere una bambina....

Però non condivido il fatto che una ragazza si debba vergognare di essere mezza cinese,anzi i tempi stanno cambiano,probabilmente in futuro potrebbe addirittura vantarsene in Italia, forse questo probblema dei Cinesi ,che vengono attaccati dai media, che li ridicolizzano,e quindi nella mente degli italiani dovrebbe essere un fatto vergognoso essere cinese, penso che accada solo in Italia,visto che grossi industriali controllano il sistema informativo quindi per ragioni economiche hanno interesse a far svalutare in tutti i modi tutto ci? che è cinese, ma all'infuori dell'italia non è così ,la cina si sta rivalutando molto,forse questo tipo di problematica è già superato all'infuori dell'Italia.... con la cattiva pubblicità che l'Italia si sta facendo all'estero anzi io mi inizio a vergognare di essere Italiano.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da yang »

Mokuren

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« Risposta #7 il: 01 Marzo, 2008, 11:10:53 am »
Citazione da: "ShaoYan"
Non è facile chiedere un parere a noi che il libro non lo abbiamo nemmeno letto! Non sappiamo il tono del libro, il linguaggio, lo stile e nemmeno i significati che solo la scrittrice stessa pu? voler comunicare.

Se la scrittrice non sa che nome dare al proprio lavoro, mi dispiace ma non sono sicura che il libro sia stato il prodotto della sua ispirazione.


E' proprio perchè non l'avete letto che vi ho chiesto un parere, quando uno ha letto un libro difficilmente è spontaneo nello scegliere il titolo perchè è troppo condizionato da quello che sa già del romanzo. Spesso chi conosce già la storia non sceglie il titolo più incisivo e più "orecchiabile" ma quello più elegante e ricercato che però non riesce a essere accattivante per chi non conosce il romanzo e potrebbe acquistarlo.

Saper scrivere romanzi e saper scegliere il titolo giusto per un'opera sono due talenti assolutamente diversi, non è detto che uno li possieda entrambi, nella maggior parte dei casi è l'editore che lo sceglie, il romanzo è il frutto del talento artistico del protagonista, il titolo è marketing. Per me è un po' come la copertina, magari posso dire la mia ma alla fine a scegliere è il grafico.

Il libro è il prodotto della mia ispirazione, la mia più grande passione è sempre stato scrivere e non potrei vivere senza farlo, non lo faccio per guadagnare se è questo che volevi insinuare, anche perchè non si guadagna mai molto in questo mestiere, si fa soltanto per amore della scrittura.

L'idea mi è venuta semplicemente perchè abito in una zona della mia città dove la maggior parte degli abitanti è di etnia cinese, nel mio palazzo per dirti sono l'unica italiana, naturale che io abbia fatto amicizia e che mi sia appassionata all'argomento. Molti dei miei amici mi hanno raccontato le loro storie, e hanno spesso evidenziato che manca una letteratura italiana che parli dei loro problemi, tutto ci? ha solleticato la mia fantasia.

La storia della mia protagonista è sicuramente inventata però alcune vicende che le capitano sono reali.
Mi sono documentata tantissimo per scriverlo e ho pianto dall'emozione quando ho scritto l'ultima riga, sono molto affezionata a questa storia!
Un abbraccio.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Mokuren »
Mokuren

Mokuren

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« Risposta #8 il: 01 Marzo, 2008, 11:11:56 am »
Citazione da: "Xaratos"
Io direi "Not Made in China", ma se mi posso permettere, io consiglierei:"Sole di Ghiaccio" per il semplice motivo che in molte pubblicità promozionale dei nostri servizi turistici, danno dell'Italia un'immagine di paese soleggiato, splendido ed ospitale, mi pare che il libro racconti l'esatto opposto (anche se ovviamente, dinamiche e situazioni sono diverse), quindi, ci vuole "un ossimoro" un titolo che rievochi l'immagine "collettiva" che si danno i turisti dell'Italia ma che allo stesso tempo la stravolga e la distrugga. L'Italia è anche chiamato:"Il Bel Paese" magari  possiamo dare anche questo titolo però mettendo in copertina un'immagine che tutto faccia rievocare tranne un bel paese (perdonami, adesso non mi viene in mente nessun ossimoro  con "Bel Paese") non so però se ho reso l'idea.


Che bella idea, grazie!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Mokuren »
Mokuren

Mokuren

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« Risposta #9 il: 01 Marzo, 2008, 11:30:25 am »
Citazione da: "thun88"
Citazione da: "ShaoYan"
Non è facile chiedere un parere a noi che il libro non lo abbiamo nemmeno letto! Non sappiamo il tono del libro, il linguaggio, lo stile e nemmeno i significati che solo la scrittrice stessa pu? voler comunicare.

Se la scrittrice non sa che nome dare al proprio lavoro, mi dispiace ma non sono sicura che il libro sia stato il prodotto della sua ispirazione.
Di solito quando si propone a un editore di pubblicare il proprio romanzo si invia in forma confidenziale il primo capitolo  8). Se non siamo troppo indescreti, non è che pubblicheresti l'incipit del romanzo? E' giusto per facilitare l'aiuto di altri associni.
Comunque la Shaoyan ha ragione, è troppo difficile giudicare dall'esterno. Meglio averne un assaggio ;)
Per esempio, in quale zona di Bologna hai ambientato il romanzo? Io ho sempre vissuto in Bolognina, mentre ho vissuto poco la vita a Bologna Bene, nei quartiere a sud dove ci sono i colli :D
Rispondici al più presto, siamo curiosi  :wink:


Ciao! Il romanzo è ambientato principalmente a Sasso Marconi e
Casalecchio di Reno ma in parte anche nella zona della Bolognina che citi tu. Anch'io come te abito da alcuni anni nella zona di via Ferrarese, pu? darsi che ci siamo incrociati qualche volta!

Per quanto riguarda l'incipt preferisco che mi diciate quale titolo preferite senza aver letto niente perchè io vorrei cercare di capire quale titolo potrebbe piacere di più, NON QUELLO CHE PIU' SI ADATTA ALLA STORIA CHE HO SCRITTO.

In questo momento sto facendo al testo le opportune correzioni ma appena finito, se volete e se il mio editore non ha niente in contrario, posso metterne sul forum un estratto. Baci.
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« Risposta #10 il: 01 Marzo, 2008, 11:36:37 am »
Citazione da: "yang"
Appena esce fammelo sapere,perchè amo leggere i libri, poi io sono Italiano con moglie Cinese di Taiwan,quindi il tema mi interessa visto che mi piacerebbe avere una bambina....

Però non condivido il fatto che una ragazza si debba vergognare di essere mezza cinese,anzi i tempi stanno cambiano,probabilmente in futuro potrebbe addirittura vantarsene in Italia, forse questo probblema dei Cinesi ,che vengono attaccati dai media, che li ridicolizzano,e quindi nella mente degli italiani dovrebbe essere un fatto vergognoso essere cinese, penso che accada solo in Italia,visto che grossi industriali controllano il sistema informativo quindi per ragioni economiche hanno interesse a far svalutare in tutti i modi tutto ci? che è cinese, ma all'infuori dell'italia non è così ,la cina si sta rivalutando molto,forse questo tipo di problematica è già superato all'infuori dell'Italia.... con la cattiva pubblicità che l'Italia si sta facendo all'estero anzi io mi inizio a vergognare di essere Italiano.


Hai perfettamente ragione, per questo ho scritto un romanzo del genere! In particolare ero affascinata dall'esplorare l'animo di una persona che racchiude in sè due etnie diverse.

Comunque il romanzo esce a maggio! Baci.
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Mokuren

cilex

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« Risposta #11 il: 01 Marzo, 2008, 13:37:56 pm »
anch'io lo chiamerei Sole di Ghiaccio, è veramente bello, come nome, che invoca anche il tema della doppia identità. Due identità che è diciamo impossibile da far coesistere, e il fardello di non averle tutte e due.
Diciamo che sicuramente è un libro che rievoca in noi, una certa bibliografia, sicuramente strapperà molte lacrime.

Un mio ex compagno di corso, ha il padre italiano e la madre cinese :-D  :-D  :-D  Abita a Rimini, ma la storia di romanticismo, vuole che i suoi genitori si sono conosciuti in Spagna, lui camionista e lei studentessa. :wink: sono storie d'altri tempi, di venti cinque anni fa.... :-D  :-D  :lol:  :lol:  :lol:  :lol:  (ti aspettiamo il 15 MArzo) :wink:
« Ultima modifica: 01 Marzo, 2008, 17:24:28 pm da cilex »
Non lasciatevi scoraggiare da coloro che delusi dalla vita, sono diventati sordi ai desideri più profondi ed autentici del loro Cuore!!!

Giovanni Paolo II 16.X.1978 - 2.IV.2005

ShaoYan

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« Risposta #12 il: 01 Marzo, 2008, 16:54:15 pm »
Citazione da: "Mokuren"
Citazione da: "ShaoYan"
Non è facile chiedere un parere a noi che il libro non lo abbiamo nemmeno letto! Non sappiamo il tono del libro, il linguaggio, lo stile e nemmeno i significati che solo la scrittrice stessa pu? voler comunicare.

Se la scrittrice non sa che nome dare al proprio lavoro, mi dispiace ma non sono sicura che il libro sia stato il prodotto della sua ispirazione.

E' proprio perchè non l'avete letto che vi ho chiesto un parere, quando uno ha letto un libro difficilmente è spontaneo nello scegliere il titolo perchè è troppo condizionato da quello che sa già del romanzo. Spesso chi conosce già la storia non sceglie il titolo più incisivo e più "orecchiabile" ma quello più elegante e ricercato che però non riesce a essere accattivante per chi non conosce il romanzo e potrebbe acquistarlo.

Saper scrivere romanzi e saper scegliere il titolo giusto per un'opera sono due talenti assolutamente diversi, non è detto che uno li possieda entrambi, nella maggior parte dei casi è l'editore che lo sceglie, il romanzo è il frutto del talento artistico del protagonista, il titolo è marketing. Per me è un po' come la copertina, magari posso dire la mia ma alla fine a scegliere è il grafico.

Il libro è il prodotto della mia ispirazione, la mia più grande passione è sempre stato scrivere e non potrei vivere senza farlo, non lo faccio per guadagnare se è questo che volevi insinuare, anche perchè non si guadagna mai molto in questo mestiere, si fa soltanto per amore della scrittura.

L'idea mi è venuta semplicemente perchè abito in una zona della mia città dove la maggior parte degli abitanti è di etnia cinese, nel mio palazzo per dirti sono l'unica italiana, naturale che io abbia fatto amicizia e che mi sia appassionata all'argomento. Molti dei miei amici mi hanno raccontato le loro storie, e hanno spesso evidenziato che manca una letteratura italiana che parli dei loro problemi, tutto ci? ha solleticato la mia fantasia.

La storia della mia protagonista è sicuramente inventata però alcune vicende che le capitano sono reali.
Mi sono documentata tantissimo per scriverlo e ho pianto dall'emozione quando ho scritto l'ultima riga, sono molto affezionata a questa storia!
Un abbraccio.


Se il titolo è una questione di marketing allora perchè sei così indecisa, fallo scegliere all'editore oppure mettine uno a caso (tanto te lo cambiano e mettono quello che vogliono loro).
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ShaoYan »

Mokuren

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« Risposta #13 il: 01 Marzo, 2008, 18:12:47 pm »
Se il titolo è una questione di marketing allora perchè sei così indecisa, fallo scegliere all'editore oppure mettine uno a caso (tanto te lo cambiano e mettono quello che vogliono loro).[/quote]

Hai perfettamente ragione ma anche a me farebbe piacere dire la mia sul titolo e poi anche loro hanno letto il romanzo, volevo semplicemente sapere quale titolo preferiva chi non l'ha mai letto, è un esperimento, e il risultato è molto interessante.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Mokuren »
Mokuren

Mokuren

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« Risposta #14 il: 01 Marzo, 2008, 18:15:31 pm »
Comunque, la cena è aperta se non ti stufa, mangiare una pizza in compagnia di "vecchi" ingegneri..... :lol:  :lol:  :lol:  :lol:  :lol:  (ti aspettiamo il 15 MArzo) :wink:[/quote]

Se passo per la Romagna volentieri, grazie. Un abbraccio.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Mokuren »
Mokuren