Senzanome/Kether innanzitutto benvenuto nel forum.
Grazie per il benvenuto e per l'ospitalità che mi offrite.
Senza andare punto per punto sul tuo lunghissimo post, ma alla fine, cosa proporresti per la questione tibetana??
Ho già espresso il mio supporto per l'indipendenza totale del Tibet. In realtà una soluzione facile non c'è, ma confido che prima o poi si possa trovare.
ò certo che un passo significativo sarebbe la concessione di un'autonomia ben più ampia di cui gode oggi il Tibet, più o meno al livello di un "protettorato", come ben espresso dal diritto internazionale. Di certo il culto buddhista dovrebbe essere ripreso in pieno ed il Dalai Lama dovrebbe tornare ad essere il centro della vita spirituale del paese.
Sul "come" tutto ci? possa accadere... non ho false speranze, seppure nell'immediato.
E per tutte le innumerevoli zone di frontiera oggetto di rivendicazioni territoriali??
Dipende caso per caso. Ci sono esempi più lampanti, come la questione palestinese, o più intricati come, per esempio, la regione del Kashmir.
Purtroppo non mi fido dell'ONU, né degli organismi internazionali "indipedenti". In linea di principio sono per soluzioni non pacifiche: ognuno pu? lottare per la propria causa, senza falsi moralismi. Il più forte vince. Ma c'è onore anche nella sconfitta quando si lotta per un ideale.
Poi non ho ben capito le ragioni del tuo supporto alla rivoluzione khomeinista ed il parallelo con il Tibet. Sei a favore degli stati teocratici??
Ho nominato l'Iran solo perché qualcuno l'aveva tirato in ballo come esempio dei due pesi e due misure applicati dalla comunità internazionale e da chi propugna l'indipendenza tibetana..
Per rispondere alla tua domanda, ti dirò che sono a favore degli stati cosiddetti "tradizionali", cioé quelli in cui non esiste un potere che proviene dal basso, ma dall'alto.
Per fare un esempio, io non ho nulla contro la Cina o contro i cinesi in linea di principio. Ma sono strettamente convinto che il potere legittimo in Cina sia scomparso con la fine dell'Impero. Nel momento in cui non v'è più il 王 come mediatore della Triade 天土人, allora non esiste più sovranità.
Vorresti un ritorno al potere nel Lazio dello Stato Vaticano? O parteggi per l'autodeterminazione?
Come ho detto prima, secondo il principio della Tradizione l'uomo va guidato attraverso il potere temporale e l'autorità spirituale. Per quanto riguarda l'Europa esso si è perso con la fine dell'Impero e la perdita del primato spirituale del Papato.
Ma in questo caso, visto che una rivoluzione non è un passaggio di democrazia ma un atto di sommovimento allo status quo, come determini se i rivoluzionari rappresentano la volontà popolare?
Non sono un fautore della "volontà popolare". Le rivoluzioni avvengono secondo il volere degli uomini ma esistono "buone" rivoluzioni o "pessime" rivoluzioni. A seconda, come già detto, esse siano guidate da principi "superiori" o prettamente materialistici.
ti ricordo che non è la cina a conquistare il tibet nel 1724, ma l'impero Qing, il tibet era sotto l'impero Ming che viene conquistato dall'impero Qing. il cambio di dinastia non si fa in un giorno, quando una dinastia si sostituisce ad un altro ci mette del tempo, in questo caso il tibet che era sotto impero Ming viene conquistato dall'impero Qing, poichè l'impero Qing è considerato successore dell'impero Ming (come il rapporto tra il regno d'italia e la repubblica italiana) c'è la continuita di dominio del tibet da parte della cina.
Un momento, frena.
Dove hai letto che la Cina conquista il Tibet nel 1724?
Io ho riportato solo come la regione del Kokonor/Qinghai sia stata sotto dominio tibetano dalla conquista di Chang'an al 1724 e come ci? sia in contrasto con la versione che voi portate del dominio cinese sul Tibet.
In più, ti vorrei far notare che io ho parlato della dinastia Yuan, che, come ben sai, viene prima dei Ming e dei Qing. Infatti nota bene le date:
1252 Calata dei Mongoli in Tibet
1260 Conferimento del dominio del Tibet da parte di Qubilai Khan a
aP'ags pa Blo gros ryal mts'an1279 Inizio della dinastia Yuan
1368 Fine della dinastia Yuan
Come vedi la "conquista" (anche se, come ho dimostrato, non si trattò di conquista) del Tibet da parte degli Yuan è antecedente alla conquista dell'Impero Cinese. Al massimo si pu? affermare che Cina e Tibet si trovarono parallelamente, contemporaneamente sotto il controllo mongolo. Tanto è vero che il potere continu? ad essere esercitato dai Tibetani anche dopo la fine della "dinastia Yuan", e solo dopo estenuanti lotte intestine salì al potere il Dalai Lama e la setta dei Gelug pa. Per questo si sostiene che la Cina non abbia mai interferito né abbia mai esercitato il potere anche e soprattutto dopo la fine degli Yuan. Oppure voi avete altre fonti storiche? Se durante l'epoca Ming e Qing i tibetani hanno gestito il potere da soli o sotto il controllo dei Mongoli, come fate a dire che facesse parte dell'Impero?
e poi il titolo di dalai lama è stato inventato dall'imperatore cinese dell'impero Qing come carica istituzionale dell'impero e visto che il leader tibetano di allora lo ha accettato vuol dire che ha accettato la sovranita imperiale sul tibet, quindi l'attuale dalai lama non ha diritto di definire il tibet indipendente in quanto la sua carica stessa è una carica data dall'impero cinese.
Errato anche questo.
Il titolo di Dalai Lama viene concesso nel 1578 da un sovrano mongolo, Altan Khan. E nel 1578 la dinastia degli Yuan era estinta da tempo in Cina. Mi spieghi, dunque, come sia possibile ci? che tu sostieni?
I rapporti di "vassallaggio", come vedi, riguardano sempre Tibet e Mongolia e, solo per una curiosa coincidenza, la Cina. La Cina non ha
mai avuto il controllo politico del Tibet, se non indirettamente, fino all'invasione del 1950.
la repubblica nazionale cinese è il successore dell'impero Qing, che è seccesso a sua volta dalla repubblica popolare cinese, e in tutti questi passaggi il tibet è stato sotto impero Qing che dopo è passato alla repubblica nazionale e dopo ancora sotto la repubblica popolare, quindi la sovranita della repubblica popolare sul tibet non è un'occupazione.
Non basterebbe comunque, perché come ho già detto, nessun Imperatore cinese ha mai avuto il dominio sul Tibet, se non indirettamente.
E poi mi si deve ancora spiegare perché la successione Impero-Repubblica Nazionale-Repubblica Popolare sia legittimo mentre quello tra regno tibetano e teocrazia lamaista no.