Protesta dei monaci tibetani a Lhasa - page 22 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: Protesta dei monaci tibetani a Lhasa  (Letto 108820 volte)

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wen

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« Risposta #315 il: 01 Aprile, 2008, 10:05:43 am »
Citazione da: "Senzanome"
Citazione da: "wen"
http://it.youtube.com/watch?v=uSQnK5FcK ... re=related
Anche questo.  :-D
Ti assicuro i cittadini cinesi non ti faranno nulla!!! :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da wen »
ô蒙古人除了马粪什么也没有留下ö

wen

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« Risposta #316 il: 01 Aprile, 2008, 10:09:47 am »
Citazione da: "zoretto"
Boni tutti !

http://jotman.blogspot.com/


A voi che siete più informati di me, gentilmnte, qualcuno sa migliori delucidazioni in merito su questa foto? La disinformescion ora farà leva su ci?...che è qualcosa di un film o uno spot, non ho capito sinceramente bene...ma vorrei capire di quando è (mi pare 2003) e cosa è esattamente...


Helpò Non me annava de aprì un altro topic inutile per ci? quindi la posto qua che è il topic adatto...credo...


Buongiorno,
Stefano  :wink:


Se e vero allora non ce nessuna protesta dei monaci da parte dei Tibetani.
Allora i media occidentali che ca**o hanno ragione boicottare le olimpiadi su Pechino?
Dato che sono tutti Han travestiti.   :-D
Amettiamolo che  e vero.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da wen »
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Dubbio

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« Risposta #317 il: 01 Aprile, 2008, 10:48:48 am »
cavallo, l'ho scritto altre volte e più discuto con te, più me ne convinco.

E' una questione di metodo.

Già il fatto che tu sia solito riscrivere le affermazioni di chi non è d'accordo con te e "spiegarne" il significato al "pubblico", oltretutto spesso e volentieri forzandone il senso, è un'operazione culturalmente autoritaria.

La gente sa leggere, non c'è bisogno che tu rispieghi ci? che scrive chi non la pensa come te.

Poi fissi dei paletti alla libertà di discussione (tipo quello secondo cui la verità storica non si discute) in base ai quali in realtà, metodologicamente, riconosci a te stesso il diritto di fissare i limiti di ci? che si pu? discutere, perché ad esempio è sufficiente che qualcuno affermi che non sia verità storica ci? che tu ritieni tale, perché la discussione sia da te ritenuta immediatamente non consentita.

Infine, come nel caso di cui stiamo trattando, non esiti a denigrare il tuo interlocutore deformando strumentalmente le sue opinioni.

Tu mi hai attribuito di avere scritto che chi difende la verità storica contro la menzogna discute a senso unico.

Questa, ripeto, è una sconcezza che non ho mai affermato.

Quand'anche tu pensassi che questa possa essere una conseguenza logica di ci? che ho scritto (operazione già pesantemente autoritaria), non potresti legittimamente attribuirmela se non come tale, non certo come mia affermazione.

Per non parlare del fatto che non ti sei neppure accorto (altra conseguenza dell'intolleranza del tuo metodo) che l'affermazione secondo cui tutti i contenuti di questo topic costituirebbero difesa della verità storica contro la menzogna è nient'altro che la tua rispettabilissima opinione, che consente a chi non sia d'accordo e non veda alcuno contrastarla, di scrivere che anche qui la discussione è a senso unico.

Infine, a sottolineare quest'ultima osservazione, richiamo la tua attenzione sul fatto che all'inizio di questo topic, il cui oggetto è costituito dai disordini di Lhasa, scrissi che la questione dell'autonomia-indipendenza del Tibet era irrilevante ai fini di cui si stava discutendo, e ho criticato i pesanti limiti al diritto di informazione evidenziati dall'atteggiamento della Cina.

Apriti cielo, a senso unico[/u] sono piovute critiche alla stampa occidentale e argomentazioni a difesa dei diritti della Cina sul Tibet, questioni del tutto irrilevanti ai fini di ci? che avevo scritto.

Pazienza, mi sono detto, un'occasione di discussione persa.

Ma quando poi te ne sei uscito a fare la difesa d'ufficio del forum dando l'interpretazione autentica, e non veritiera, di ci? che ho scritto, mi è sembrato troppo.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

Dubbio

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« Risposta #318 il: 01 Aprile, 2008, 11:32:49 am »
Citazione da: "Senzanome"
Come ho detto prima, secondo il principio della Tradizione l'uomo va guidato attraverso il potere temporale e l'autorità spirituale. Per quanto riguarda l'Europa esso si è perso con la fine dell'Impero e la perdita del primato spirituale del Papato.
Visti i risultati conseguiti fino a quel momento, meno male che si è perso.

Citazione da: "Senzanome"
Non sono un fautore della "volontà popolare". Le rivoluzioni avvengono secondo il volere degli uomini ma esistono "buone" rivoluzioni o "pessime" rivoluzioni. A seconda, come già detto, esse siano guidate da principi "superiori" o prettamente materialistici

Ahia, qui sento forte puzza di estrema destra, e di quella peggiore.
Mi sa che in questo caso ha ragione cavallo.....
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

cavallo

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« Risposta #319 il: 01 Aprile, 2008, 11:53:37 am »
sì, hai ragione, é una questione di metodo (e nonostante qeuel he potrebbe sembrare quel che tu ed io stiamo scrivendo non é off topic perché questa questione di metodo é proprio ala base sia delle mistificazioni sul Tibet, sia dei metodi usati dai media cinesi da una parte e da quelli occidentali (assai più potenti fuori della Cina) dall'altra.

La Storia si pò analizzare e discutere, ovviamente (basti pensare alle diverse valutazioni circa la Rivoluzione francese o il Risorgimento italiano) ma se si scrive che, ad esempio, la Repubblica si S.Marco era un impero, che esisteva l'elettricità a tempo di dante, che la "nazione" é un conceto anteriore alla fine del XVIII secolo, che Hitler era amico degli ebrei o non li ha mai sterminati, che il lamaismo tibetano é pacifista, che gli autoctoni nodamericani hanno masacrato i poveri Bianchi o simili cose non si stadiscutendo, dialogando, analizando ma mentendo spudoratamente.

I paletti non li metto io, né io stabilisco cosa é vero e cosa no, ma  lo stabiliscono da un lato la logica e la dimostrabilità delle cose, dall'alro la ricerca storica seria e non di fanatici teocratici, integralisti, razzisti, ecc. .

Sai bene che in un Paese dalla laicità certo maggiote che in talia, senza le censure alla libertà di pensiero presenti in aluni ambiti mediatici in talia, che ha inventato largamente l oncetto di "nazione", quello di "Diritti dell'Uomo" e quello di "libertà di ricerca" come la Francia, ad esempio, le affermazioni negazioniste di un Faurisson sono vietate e punite per legge,  e se l'Italia fosse un Pase in cui le sue stesse legi si applicano (cosa che non é) da noi é reato in teoria diffonere (tanto iù a mezzo stampa o Internet) affermazioni razziste, xenofobe, omofobiche, apologia di fascismo (non di anarchismio, comunismo, liberalismo, ecc.),  ecc., altro che paletti individuali!

Se tu non credi che esista una verità storica da tutelare e dei mentitori (con motivi più abietti delle loro stesse menzogne e risultati che solo dal massacro degli Armeni a quello dei Tutsi hanno portato a circa 100 milioni di morti realizzati da gente che a quelle menzogne aveva creduto) da smascherare nei media, a scuola, nelle iniziative pubbliche, nei Forum, il problema non é di dialogicità o di mio autoritarismo, ma di realismo o meno.

La verità storica si ricerca attraverso lo studio e l'analisti 8e la discussione) ma non si nega, o, non peché lo dico io ma perché altrimenti si relativizza tutto e si usa la Storia come la plastilina, stiracchiandola tragicamente a coprire motivazionalmente le peggiori nefandezze dell'Umanità.

Personalmente (sì, questa é una idea personale e quindi ampiamente ataccabile, anche se non é un'opinione isolata, per fortuna e mi sento in buona compagnia con Gramsci, Levi Straus, Pasolini, Enzo Biagi, oam Chomsky, ecc.) ritengo che la falsificazione della storia sia il peggio crimine conro l'Umanità dopo il genocidio (anche perché come ho ripetuto cento volte é in suo nome e grazie ad essa che si sono costruite le condizioni ogettive e soggettive e le convinzioni che hanno reso possibili TUTTI i genocidi almeno dal 1492 in poi...) ed é per questo che non sono diposto a discutere civilmente con chi falsifica la Storia.

Tu che sei tanto dialoico e tollerante, discuteresti civilmente con una delle seguenti figure perché pensi che non si abbia il diritto di stabilire regolòe e paletti alle discussioni:
- un ufficiale delle SS;
- uno stupratore;
- un pedofilo;
- un killer mafioso?

Non credo proprio, visto che ti so untelligente, colto, positivo.

Ebbene, chi stupra la Storia, chi assassina la verità dei fatti storici, chi inventa menzogne per aizare odi azzisti, suprematismi, integralòismi religiosi o meno é il motore intellettuale (lo spiegano centinaia di autori, sdala Ahrent ad Heidegger a Vidal Nacquet, ecc.) di crimini ancor peggiori di stupro, pedofilia, assassinio mafioso e non vedo come si possano evitare paletti su questo!

Oppire la "libertà di espressione" ampliamola a chi esalta stupri, mafie, pedofilia, ecc.!

Perché se qualcuno definisce me o te per iscritto ladro, mafioso, violentatore (senza che lo siamo) la legge ti consente di querelarlo?  Perché chi mente sulla qualità di un prodotto alimentatre o un tessuto pi? essere perseguito legalmente per truffa o peggio (per i cibi anche peer adulterazione e se ci sono conseguenze letali anche per omicifio)? Perché ci sono menzogne che danneggiano l'individuo e le legi civili le colpiscono, ossia mettono chiari paletti.
Ebbene, le menzogne sulla Storia colpiscono interi popoli (e individui criminalizzati collettivamente) in modi di gran linga più terribili che un inslto al'onorabilità o un eczema e non possono esere tollerate più di quelle su un formaggio o sulle qualità morali tue e mie e di chiunque, altrimenti saremmo incoerenti ed ipocriti (oltre che suicidi, come le deocrazie che hanno permesso ad Hitler e Mussolini di esere "incaricati" del governo in forme legali e legittime quando essi affermavano pubblicamente e senza ipocrisia: "usiamo la legalità democratica PER PRENDERE IL POTERE ED ABOLIRLA"), non trovi?!
Ed é questo il problema dietro le censure mediatiche (sul Tibet e su molto altro), occidentali o cinesi, che é il nucleo fi questo e di atlri topic.

Un problema di metodo, come tu giustamente dici, ma che secondo me va posto in questi crudi termini; tollerare o meno in nome dei valori democratici e del dialogo le strategie di menzogna storica (ma anche culturale e antropologica) sistematica finalizzate ai crimini più abbietti? La mia risposta la sai e l'ho riconfermata sopra.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

jie

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« Risposta #320 il: 01 Aprile, 2008, 12:38:45 pm »
caro senza nome, l'impero Yuan è la parte dell'impero mongolo di Gengis Kan che è andato a Qubilai, che comprende la mongolia , la cina, ma dopo l'impero Yuan, la mongolia è diventata a sua volta vassallo dell'impero cinese. quindi l'impero Yuan è da considerare una delle dinastie cinesi, anche perchè il sistema adottato era quello cinese.
il conferimento del titolo di dalai lama al leader spirituale tibetano è scritto nella storia ufficiale dell'impero Qing, ache se non fosso vero il tibet è comunque stato sotto vassallaggio cinese sicuramente per più tempo dell'unita dell'italia.
il sistema di vassallaggio prevede la piena autonomia del vassallo, ma il vassollo riconosce la superiorita dello stato, quindi anche se la cina non ha mai amministrato il tibet realmente cio non significa che il tibet non sia territorio cinese.

infine repito inutile discutere su questi argomenti perchè la sovranita della cina sul tibet è riconosciuto da tutti i stati che hanno rapporti diplomatici con la cina, non c'è niente da discutere.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da jie »

Senzanome

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« Risposta #321 il: 01 Aprile, 2008, 13:16:22 pm »
Citazione da: "wen"
Occhio vediamo te se hai coraggio mettere questa bandiera e girare  a Pechino,ti offro una birra. :-D

Bene. :P
Allora non mettiamo in mezzo le manipolazioni della stampa perché ognuno tira acqua al proprio mulino. Esistono i fatti e le interpretazioni dei fatti.

Citazione da: "Dubbio"
Ahia, qui sento forte puzza di estrema destra, e di quella peggiore.
Mi sa che in questo caso ha ragione cavallo.....

Se non fosse che tra i pochi difensori dei diritti cinesi c'è Maurizio Lattanzio, ex Lotta di Popolo e membro della comunità politica di Avanguardia. Non vi provoca neanche un po' di fastidio che dei nazi-maoisti vi diano ragione?
Fosse la volta che la psicologia inversa funziona.  :lol:

Citazione da: "jie"
dopo l'impero Yuan, la mongolia è diventata a sua volta vassallo dell'impero cinese

Ritenta.  :-D
E' come dicevo io: non è importante decidere se i presunti diritti cinesi sul Tibet esistano o meno. Bastano il dato di fatto dell'invasione maoista e qualche testata nucleare per convincere gli altri a non agire. Bene. Ma allora non c'è nulla di male nell'auspicare l'indipendenza tibetana. Trattasi di punti di vista: tu hai il tuo, io ho il mio.

Peccato, Cinosuperior mi aveva assicurato che avrei trovato gente preparata, che mi avrebbero salvato dalla mia ignoranza indicandomi punto per punto come e dove i libri che ho letto fossero pieni di menzogne. Invece ho imparato che non servono i libri, non serve discutere: è così.
Meglio tornare al mio "forum a senso unico". ;)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Senzanome »

Dubbio

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« Risposta #322 il: 01 Aprile, 2008, 13:45:52 pm »
Citazione da: "Senzanome"
Citazione da: "Dubbio"
Ahia, qui sento forte puzza di estrema destra, e di quella peggiore.
Mi sa che in questo caso ha ragione cavallo.....

Se non fosse che tra i pochi difensori dei diritti cinesi c'è Maurizio Lattanzio, ex Lotta di Popolo e membro della comunità politica di Avanguardia. Non vi provoca neanche un po' di fastidio che dei nazi-maoisti vi diano ragione?
Fosse la volta che la psicologia inversa funziona.  :lol:

Ehi ma hai letto la tua frase che ho quotato per dare quel giudizio, o tiri i dadi prima di rispondere?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

Senzanome

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« Risposta #323 il: 01 Aprile, 2008, 14:05:51 pm »
Sì, ho letto. Non mi pare che la tua sia una domanda, ma un'affermazione.
Per quanto mi riguarda, mica mi sono offeso. Ho solo chiuso il tuo ragionamento aggiungendo che l'estrema destra "peggiore" è di sicuro quella che tifa per la RPC, e pertanto non ha nulla a che fare con me.  :-D

Tutto questo, ovviamente, se sostieni che cavallo ha ragione. L'hai detto tu, eh.

EDIT: Mi scuso con te, ma alcuni problemi con il database del forum mi avevano fatto saltare qualche intervento.
Comunque le idee politiche vanno in secondo piano nel momento in cui si hanno gli argomenti per affermarle. Dal mio punto di vista sono conscio di averne dato prova, non mi offendo se mi si attribuisce una etichetta che, francamente, con me non c'azzecca nulla. Più che al Nazismo io mi riconosco in René Guénon.
« Ultima modifica: 01 Aprile, 2008, 16:33:04 pm da Senzanome »

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« Risposta #324 il: 01 Aprile, 2008, 15:39:19 pm »
Oh, questo mi era sfuggito. Torno a commentare brevemente.

Citazione da: "cavallo"
Naturalmente a questo punto io non rispondo più a senzanome e non perché i suoi concetti di "nazione", "stato", "popolo" (e quindi delle relazioni anche Cina-Tibet) siano storicamente, antropologicamente  e giuridicamente errati (come in effetti sono), ma perché sono tipicamente e coerentemente parte del tradizionalismo antilluminista nazista, con cui il dialogo non é possibile perché per dialogare bisona condividere il rispetto degli esseri umani come soggetti di diritti che nessun potere "superiore" (o teocrazia) pu? cancellare, cosa che per senzanome e soci non é vera (tanto ci pensa la Storia a farglielo capire, purtroppo a prezzo di inenarrabili sofferenze di persone innocenti...)  e continuo il dialogo con chiunque non sia un tradizionalista neonazista.


No, tu non continui il "dialogo" (che non c'è mai stato, visto che affermi e basta) perché non hai gli strumenti adatti per confutare ci? che dico. Io non voglio "abusare" della libertà di parola della democrazia (che altro non è che un mito, in un paese in cui esiste la Legge Mancino), non critico la Cina in quanto autoritaria, ma in quanto comunista, cioé annullatrice di ogni espressione spirituale o religiosa. Capisco che dal tuo punto di vista possa essere uno psicoreato. Mea culpa.

Non entri mai nel merito della questione, ma, come il tuo ispirato maestro Vidal-Naquet non ti abbassi a discutere con i "nazisti" (che, guardacaso, sono quelli che non la pensano come te). Io invece perdo la voglia di discutere con te non perché "essere inferiore", ma semplicemente perché l'ottusità è una malattia alla quale non c'è rimedio. Continua così, si fa prima a screditare chi non la pensa come te dandogli del nazista che ammettere di non avere argomenti per controbattere.
Ti ho dimostrato che non conosci la storia. Bene, però tu con me non ci parli perché sono "nazista".
Ti ho dimostrato che i tuoi concetti di "stato", "nazione" e "popolo" non sono accettati da nessun serio studioso di Scienza Politica (rileggiti cosa si intende con il concetto di "Forma di Stato") e tu neghi la mia libertà di esprimere le mie idee perché pericolose: sì, sono pericolose perché mettono in luce la tua ignoranza. Se continuassi a discutere con me i punti deboli, le inesattezze, le manipolazioni continuerebbero ed uscire fuori. E tu, questo, non lo vuoi.

E la cosa che mi fa più ridere sai qual è? Che ti spacci per antropologo e non conosci neanche che valore abbia per i tibetani la Svastica.  :lol:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Senzanome »

wen

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« Risposta #325 il: 01 Aprile, 2008, 17:22:20 pm »
Citazione da: "Senzanome"
Oh, questo mi era sfuggito. Torno a commentare brevemente.

Citazione da: "cavallo"
Naturalmente a questo punto io non rispondo più a senzanome e non perché i suoi concetti di "nazione", "stato", "popolo" (e quindi delle relazioni anche Cina-Tibet) siano storicamente, antropologicamente  e giuridicamente errati (come in effetti sono), ma perché sono tipicamente e coerentemente parte del tradizionalismo antilluminista nazista, con cui il dialogo non é possibile perché per dialogare bisona condividere il rispetto degli esseri umani come soggetti di diritti che nessun potere "superiore" (o teocrazia) pu? cancellare, cosa che per senzanome e soci non é vera (tanto ci pensa la Storia a farglielo capire, purtroppo a prezzo di inenarrabili sofferenze di persone innocenti...)  e continuo il dialogo con chiunque non sia un tradizionalista neonazista.

No, tu non continui il "dialogo" (che non c'è mai stato, visto che affermi e basta) perché non hai gli strumenti adatti per confutare ci? che dico. Io non voglio "abusare" della libertà di parola della democrazia (che altro non è che un mito, in un paese in cui esiste la Legge Mancino), non critico la Cina in quanto autoritaria, ma in quanto comunista, cioé annullatrice di ogni espressione spirituale o religiosa. Capisco che dal tuo punto di vista possa essere uno psicoreato. Mea culpa.

Non entri mai nel merito della questione, ma, come il tuo ispirato maestro Vidal-Naquet non ti abbassi a discutere con i "nazisti" (che, guardacaso, sono quelli che non la pensano come te). Io invece perdo la voglia di discutere con te non perché "essere inferiore", ma semplicemente perché l'ottusità è una malattia alla quale non c'è rimedio. Continua così, si fa prima a screditare chi non la pensa come te dandogli del nazista che ammettere di non avere argomenti per controbattere.
Ti ho dimostrato che non conosci la storia. Bene, però tu con me non ci parli perché sono "nazista".
Ti ho dimostrato che i tuoi concetti di "stato", "nazione" e "popolo" non sono accettati da nessun serio studioso di Scienza Politica (rileggiti cosa si intende con il concetto di "Forma di Stato") e tu neghi la mia libertà di esprimere le mie idee perché pericolose: sì, sono pericolose perché mettono in luce la tua ignoranza. Se continuassi a discutere con me i punti deboli, le inesattezze, le manipolazioni continuerebbero ed uscire fuori. E tu, questo, non lo vuoi.

E la cosa che mi fa più ridere sai qual è? Che ti spacci per antropologo e non conosci neanche che valore abbia per i tibetani la Svastica.  :lol:


 :-D
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« Risposta #326 il: 01 Aprile, 2008, 17:55:48 pm »
caro senzanome,
allora ammetti anche tu che il tibet è stato sotto impero Qing, quindi anche se fosse come dici tu che tra Yuan e Qing il tibet sarebbe rimasta indipendente, comunque non ha avuto la continuita di sovranita, che è stata sotto la cina per almeno gli ultimi 300 anni.

reputo inutile discutere su questo argomento perchè con una buona dialettica si puo mettere in dubbio la legittimita qualunque di qualunque stato, il sofismo esiste già nell'antica grecia. la realta attuale è questa ed indiscutibile. che poi tu la pensi in un'altro modo è un fatto tuo, ma devi constatare che ci sono molte altre persone che la pensano diversamente.
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« Risposta #327 il: 01 Aprile, 2008, 18:43:29 pm »
Citazione da: "jie"
caro senzanome,
allora ammetti anche tu che il tibet è stato sotto impero Qing, quindi anche se fosse come dici tu che tra Yuan e Qing il tibet sarebbe rimasta indipendente, comunque non ha avuto la continuita di sovranita, che è stata sotto la cina per almeno gli ultimi 300 anni.

No, nemmeno.  :-D

Citazione da: "jie"
reputo inutile discutere su questo argomento perchè con una buona dialettica si puo mettere in dubbio la legittimita qualunque di qualunque stato, il sofismo esiste già nell'antica grecia. la realta attuale è questa ed indiscutibile. che poi tu la pensi in un'altro modo è un fatto tuo, ma devi constatare che ci sono molte altre persone che la pensano diversamente.


La realtà è che è diverso parlare di conquista del Tibet da parte della RPC e, invece, tentare di giustificare questo atto di violenza con rivendicazioni territoriali che, semplicemente, non esistono. Se dite che devo accettare che il Tibet è cinese perché l'avete conquistato nel 1950 non ho nulla in contrario. Se mi parlate di "Tibet facente parte dell'Impero per 2000 anni", allora fatemi dire che si tratta di un "pretesto".
E in più, e chiudo veramente la mia esperienza su questo forum, devi accettare che la realtà pu? cambiare, a prescindere da qualcuno che possa pensarla diversamente. Io, personalmente, mi auguro che cambi. :D
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« Risposta #328 il: 01 Aprile, 2008, 18:57:47 pm »
chiedo scusa a tutti gli Associni, ma come sapete per me non ha senso rispondere ai nazisti ed a chi non si sente offeso se si ipotizza che sia un nazista o para-nazista non solo perché le sue affermazioni coincidono con quelle dei nazisti (e con le loro motivazioni per l'interesse, ricambiato, verso il Lamaismo tibetano) ma perché usa su altro sito riferimenti al nazista Evola (vedete il saggio di Evola sulle SS pubblicato da un centrostudi neonazista: http://www.centrostudilaruna.it/evolass.html) e simbologie delle SS (la runa  Algiz, adottata dalla Società SS Lebensborn, quella che organizzava gli accoppiamenti fra SS e giovani fanciulle "ariane" per forgiare la nuova razza "superiore" tedesca; rovesciata si usava nelle sepolture delle SS come simbolo di morte) quando scrive con il nickname "kether" su
http://www.postare.it/showthread.phpòs= ... enumber=10
e perché dice che l'Italia non é un Paese demoratico perché esiste in essa la Legge Mancino, che per chi non lo sapesse é quella che colpisce l'apologia di razzismo!

Per cui da questio momento non risponderò ad alcuna delle affermazioni di questo evoliano; a me i dibattiti coi nazisti piacciono solo nella versione del Processo di Norimberga...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

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« Risposta #329 il: 01 Aprile, 2008, 19:13:26 pm »
Il problema:I Tibetani sono dei razzisti alle etnie Han o non sono dei razzisti alle etnie Hanò
Il problema: I Tibetani rifiutano di vivere insieme a noi Han o no?
Il problema: decidono i Tibetani o gli occidentali in Tibetò
Il problema:quale la maggioranza?
Il problema:............................................ ;-)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da wen »
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