Ma se la pensi così, che senso ha discutere di ci? che successe nella dinastia Ming, Qing e così via? Basta vedere il presente.
Il perché l'ho già spiegato: perché se io chiedo le ragioni con cui si spiega la conquista del Tibet, non mi si pu? dire che "facesse parte dell'Impero Cinese da 2000 anni". Perché, dal mio punto di vista, non è vero.
D'altra parte, però, so benissimo che, nella storia, con la ragione non si va da nessuna parte e che, come diceva Von Clausewitz, "La guerra è la continuazione della politica con altri mezzi".
Per cui, per esempio, posso non essere d'accordo -
in linea di principio - con l'intervento americano in Iraq, ma sono abbastanza realista da capire la situazione che si nasconde dietro un evento del genere.
Tradotto per la situazione tibetana: capisco che la Cina ha il dominio sul Tibet perché ha la forza di mantenerlo, e nessuno prenderà mai le difese del Tibet, se non qualche attivista di qualche ONG (che aborro). Ma proprio per questo so che una soluzione pacifica non è facile da ottenere, e che la lotta armata dei tibetani potrebbe sbloccare la situazione. Ma io non sono "contro" la Cina ma "a favore" della libertà del Tibet.
E non pensi, per esempio, che nella situazione attuale forse il buddismo lamaista ha maggiori possibilità di diffusione in Cina e nel mondo rispetto al passato?
No, e spero di sbagliarmi.
La RPC, come abbiamo discusso in un altro argomento, ha il brutto vizio di porre uno stretto controllo su tutte le espressioni religiose e di decidere cosa sia permesso e cosa no. Una religione controllata da uno stato i cui fondamenti teorici vedono la religione come "oppio dei popoli", non è proprio la migliore condizione per una spiritualità sana.
D'altra parte mi fanno orrore i buddisti nostrani, tra Richard Gere e il centro buddhista di Pomaia. Ecco, non vorrei una cosa del genere ANCHE in Cina. :-D Ma come il protestantesimo è un'espressione anti-tradizionale, così alcuni esempi di estremismo islamico (vedi Al Qaeda) non sono, diciamo "genuini".
E questo lo affermo in risposta a chi ritiene che io sia dalla parte degli americani. Ricordate che il nemico del mio nemico non è, necessariamente, un mio amico. :wink: [/i]