Babo, Bertinotti é sempre stato fortemente ambiguo e non solo sulla Cina.
Intanto va ricordato che Bertinotti é di origine SOCIALISTA e non comunista (
http://it.wikipedia.org/wiki/Fausto_Bertinotti): si iscrive al Partito Socialista di Nenni nel 1960 ed il PSI era tutt'altro che filomaoista e filocinese e pure chi nel PSI lo era lo faceva solo in funzione anti-URSS (e in Italia di disturbo al PCI) e non per adesione ideologica al maoismo.
Poi nel 1964 partecipa alla scissione dal PSI che dà vita al PSIUP (il settore del PSI che esce dal partito perché contrario all'ingresso al governo del PSi con la DC) e in effetti il PSIUP é invece fortemente filomaoista, in modo adirittura esaltativo e acritico, proprio negli anni della "Rivoluzione Culturale" di cui ben dapiamo le caratteristiche... .
In quegli anni Bertinotti é soprattutto dirigente sindacale CGIL piemontese e in questa veste sta nella corrente che critica "da sinistra" il "moderatismo" della maggioranza (PCI) della CGIL e flirta con i settori più radicali dentro e ai margini della CGIL (e con i settori, effettivamente "filocinesi" come lo si poteva essere a fine anni '60 in Italia, di estrema sinistra della cattolica CISL). Essere "filocinesi" serve per ataccare il PCI in Italia e le "burocrazie sindacalu" legate al PCi nella CGIL, a scopo dunque tutto interno italiano, cosa che guida spesso le scelte dei politici provincialisiimi italiani sulla politica stera (compreso lo "zapatismo" di Bertinotti recente...).
Nel 1972 il PSIUP confluisce nel PCI e Bertinotti entra nel PCI con le sue caratteristiche di "socialista massimalista" come ben dice Wikipedia;: di Cina si parla meno in quegli ani e lui non ne parla proprio: non é di moda e il riferimento é il Vietnam.
Nel 1991 si oppone allo scioglimento del PCI e alla nascita del PDS eppure entra nel PDS fino al 1993 (non é tra i fondatori di "Rifondazione"!)
quando invece entra in Rifondazione e ne assume la segreteria.
Del resto sulla libertà religiosa e il Tibet Bertinotti aveva detto cose ben diverse nella sua visita in Cina nel dicembre 2005 (viva la coerenza!):
http://www.wittgenstein.it/post/20051214_61175.htmlMa per capire la vera radice delle posizioni anticinesi recenti del Bertinotti filotibetano di oggi, Babo, si deve leggere
http://www.ilpungolo.com/leggi-tutto.as ... WS=NWS3529dove si spiega lo scontro fra Bertinotti e le autorità cinesi non solo in occasione del G8 di Genova ma sul giudizio relativo alla globalizzazione.
Naturalmente, i fascisti risciacquati di AN (
http://www.ansa.it/opencms/export/site/ ... 48984.html) attaccano lo stesso Bertinotti come "filo-cinese ed antitibetano" (!) perché i fascisti (come i nazisti) si considerano i migliori amici del Tibet (solo di quello teocratico feudal-schiavista, naturalmente....).