Protesta dei monaci tibetani a Lhasa - page 24 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: Protesta dei monaci tibetani a Lhasa  (Letto 108809 volte)

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marcowong

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« Risposta #345 il: 02 Aprile, 2008, 17:32:38 pm »
Citazione da: "Senzanome"
No, e spero di sbagliarmi.
La RPC, come abbiamo discusso in un altro argomento, ha il brutto vizio di porre uno stretto controllo su tutte le espressioni religiose e di decidere cosa sia permesso e cosa no. Una religione controllata da uno stato i cui fondamenti teorici vedono la religione come "oppio dei popoli", non è proprio la migliore condizione per una spiritualità sana.

Il controllo sulla religione è indubbio, ma direi che negli ultimi decenni non è per ideologia quanto per il controllo sul potere.
Dalla costituzione della RPC ad oggi la situazione è molto cambiata e sicuramente gli eccessi conosciuti durante la rivoluzione culturale sono un ricordo del passato, anche se questo viene continuamente rivangato.
Personalmente, a livello di sensazione, io riscontro un ritorno alla spiritualità da parte di molti cinesi in opposizione all'arricchimento materiale incoraggiato dal primo denghismo. Ci sono riaperture di tempi e curiosità verso i riti religiosi che erano quasi stati dimenticati. Sono segnali deboli ma percebili e che fanno molta presa soprattutto in quella fascia della popolazione che più delle altre è stata lasciata indietro dalle riforme economiche e per la quale il conforto spirituale pu? essere molto importante, e di questo sono ben consci anche i dirigenti del partito.

Citazione da: "Senzanome"

No, per le ragioni di cui sopra.
L'Impero Romano lasciava piena libertà di culto ai propri cittadini, la Cina Popolare no.

Fai una generalizzazione che non è corretta nè in un verso nè nell'altro. L'Impero Romano è durato secoli e nel corso della sua durata ha avuto diversi atteggiamenti verso il culto, e le persecuzioni dei cristiani di certo non testimoniano a favore della libertà religiosa in tutto il periodo dell'Impero.
Nel caso della RPC, come già scritto prima, nei circa 60 anni di storia della RPC già si possono riscontrare diverse fasi nei confronti della religione.
Appiattire tutto quanto e pensare che le cose siano le stesse dal 1949 al 1979 e al 2008 significa per lo meno non avere il polso della realtà che si vuole giudicare.

Citazione da: "Senzanome"
Ma come il protestantesimo è un'espressione anti-tradizionale, così alcuni esempi di estremismo islamico (vedi Al Qaeda) non sono, diciamo "genuini".


mah, a distanza di secoli direi che oramai il protestantesimo sia oramai tranquillamente sdoganato e parte delle tradizioni, e forse che Cristo non era anche lui anti-tradizionale rispetto al suo passato?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

babo

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« Risposta #346 il: 03 Aprile, 2008, 00:20:02 am »
Citazione da: "federep"
Bertinotti, presidente del senato e grande leader della Sinistra Arcobaleno persevera nella sua politica filotibetana....
a dicembre già aveva irritato il governo cinese per via del dalai lama:
http://www.corriere.it/politica/07_dice ... c53b.shtml

ora invece accoglie addirittura il presidente del parlamento tibetano in esilio:

http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus ... 52565.html
di cui riporto:
Il presidente della Camera ha manifestato all'esponente politico tibetano la sua solidarieta' per le violenze nel suo Paese, facendo appello ad 'un'iniziativa molto forte della comunita' internazionale'.

Fa impressione vedere che Bertinotti (che ricopre la terza carica dello stato e quindi una maggiore prudenza da parte sua sarebbe auspicabile per le relazioni internazionali) inviti a "forti iniziative"!    

Quale sarà il prossimo passo? Oramai dobbiamo aspettarci un omologazione di tutti i partiti italiani riguardo la questione tibetana?

ormai Bertinotti si è dato anima e corpo alla causa tibetani e contro il governo cinese,  suoi toni si avvicinano molto a quelli della Lega e della Destra di Storace. La condanna della Cina è veramente l'unica cosa, dopo l'innalzamento degli stipendi ai parlamentari, che mette d'accordo tutte le forze politiche italiane.
Recentemente aveva anche detto:
Citazione
"E' necessaria una sollevazione e una mobilitazione delle coscienze. In Tibet è in gioco una questione di civiltà molto importante". Così Fausto Bertinotti, candidato premier della Sinistra arcobaleno, a margine di un incontro con Coldiretti. Secondo il presidente della Camera, "la Repubblica popolare cinese deve ascoltare le ragioni proposte con equilibrio e compostezza e non perdere un'occasione di dialogo con il Dalai Lama, che ancora in queste ore dice cose di straordinaria importanza".
Bertinotti infatti osserva che "la linea del Dalai Lama è quella dell'autonomia e non dell'indipendenza, ed è quella di proseguire una battaglia secondo i principi della non violenza con rivendicazioni condivisibili. Una cosa che impone la mobilitazione a tutti".


e pensare che un tempo Bert e Mao erano compagni...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da babo »

cavallo

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« Risposta #347 il: 03 Aprile, 2008, 06:53:31 am »
Babo, Bertinotti é sempre stato fortemente ambiguo e non solo sulla Cina.

Intanto va ricordato che Bertinotti é di origine SOCIALISTA e non comunista (http://it.wikipedia.org/wiki/Fausto_Bertinotti): si iscrive al Partito Socialista di Nenni nel 1960 ed il PSI era tutt'altro che filomaoista e filocinese e pure chi nel PSI lo era lo faceva solo in funzione anti-URSS  (e in Italia di disturbo al PCI) e non per adesione ideologica al maoismo.

Poi nel 1964 partecipa alla scissione dal PSI che dà vita al PSIUP (il settore del PSI che esce dal partito perché contrario all'ingresso al governo del PSi con la DC) e in effetti il PSIUP é invece fortemente filomaoista, in modo adirittura esaltativo e acritico, proprio negli anni della "Rivoluzione Culturale" di cui ben dapiamo le caratteristiche... .
In quegli anni Bertinotti é soprattutto dirigente sindacale CGIL piemontese e in questa veste sta nella corrente che critica "da sinistra" il "moderatismo" della maggioranza (PCI) della CGIL e flirta con i settori più radicali dentro e ai margini della CGIL (e con i settori, effettivamente "filocinesi" come lo si poteva essere a fine anni '60 in Italia, di estrema sinistra della cattolica CISL). Essere "filocinesi" serve per ataccare il PCI in Italia e le "burocrazie sindacalu" legate al PCi nella CGIL, a scopo dunque tutto interno italiano, cosa che guida spesso le scelte dei politici provincialisiimi italiani sulla politica stera (compreso lo "zapatismo" di Bertinotti recente...).

Nel 1972 il PSIUP confluisce nel PCI e Bertinotti entra nel PCI con le sue caratteristiche di "socialista massimalista" come ben dice Wikipedia;: di Cina si parla meno in quegli ani e lui non ne parla proprio: non é di moda e il riferimento é il Vietnam.

Nel 1991 si oppone allo scioglimento del PCI e alla nascita del PDS eppure entra nel PDS fino al 1993 (non é tra i fondatori di "Rifondazione"!)
quando invece entra in Rifondazione e ne assume la segreteria.

Del resto sulla libertà religiosa e il Tibet Bertinotti aveva detto cose ben diverse nella sua visita in Cina nel dicembre 2005 (viva la coerenza!):
http://www.wittgenstein.it/post/20051214_61175.html

Ma per capire la vera radice delle posizioni anticinesi recenti del Bertinotti filotibetano di oggi, Babo, si deve leggere
http://www.ilpungolo.com/leggi-tutto.as ... WS=NWS3529
dove si spiega lo scontro fra Bertinotti e le autorità cinesi non solo in occasione del G8 di Genova ma sul giudizio relativo alla globalizzazione.

Naturalmente, i fascisti risciacquati di AN (http://www.ansa.it/opencms/export/site/ ... 48984.html) attaccano lo stesso Bertinotti come "filo-cinese ed antitibetano" (!) perché i fascisti (come i nazisti) si considerano i migliori amici del Tibet (solo di quello teocratico feudal-schiavista, naturalmente....).
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

fradamiano

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soldati travestiti da monaci
« Risposta #348 il: 03 Aprile, 2008, 21:54:36 pm »
:D
« Ultima modifica: 28 Aprile, 2008, 22:21:13 pm da fradamiano »
SE INCONTRI UN BUDDA UCCIDILO........

marcowong

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Re: soldati travestiti da monaci
« Risposta #349 il: 03 Aprile, 2008, 22:12:30 pm »
Citazione da: "fradamiano"
E questo cosa è :http://www.asianews.it/index.phpòl=it&art=11921&theme=1&size=A
TIBET - CINA Testimoni confermano: soldati di Pechino "vestiti da monaciö hanno innescato la violenza - Asia News


come discusso in un altro post forum http://www.associna.com/modules.phpònam ... highlight= se in buona fede è una bufala, se in cattiva fede disinformazione.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

cavallo

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« Risposta #350 il: 03 Aprile, 2008, 23:07:46 pm »
http://www.latribune.fr/info/Le-Tibet-e ... nnel=Monde

vorrei far notare nella dichiarazione di Lodi Gyari (rappresentante del Dalai Lama) davanti al caucus del congresso USA sui diritti umani riportata in questo sito in Francese,
che egli definisce il Tibet "nazione occupata" e che chiede una "presenza diplomatica costante USA" a Lhasa.

Le due cose sono del tutto incompatibili col limitarsi a rivendicare tutela culturale, non discriminazione ed autonomia e sono compatibili SOLO con la rivendicazione dell'indipendenza del Tibet e vanno a aggiungersi agli altri elementi delloo stesso tipo ("governo" in esilio, inno nazionale, bandiera, ministeri, ecc.); allora il Dalai Lama vuole l'autonomia o, come lo accusa la RPC, l'indipendenza?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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kay_asuma

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Re: soldati travestiti da monaci
« Risposta #351 il: 03 Aprile, 2008, 23:08:06 pm »
Citazione da: "fradamiano"
E questo cosa è :http://www.asianews.it/index.phpòl=it&art=11921&theme=1&size=A
TIBET - CINA Testimoni confermano: soldati di Pechino "vestiti da monaciö hanno innescato la violenza - Asia News


Foto privo di importanza , bisogna vedere di quando è stata scattato questa  foto , prima o durante i disordini in Tibet .
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kay_asuma »
Solo uno stupido non torna dove è stato felice l\'ultima volta.....

cavallo

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« Risposta #352 il: 03 Aprile, 2008, 23:30:43 pm »
ed ecco un bell'esempio della coerenza occidentale:
http://www.parismatch.com/parismatch/da ... -l-ue/(gid)/20820

oggi si é svolta a Bruxelles una manifestazione pro-Tibet di 200 Tibetani appoggiati secondo l'articolo da alcuni eurodeputati (non se ne dicono i nomi).

L'articolo precisa che quando alcune decine di manifestanti belgi si siono aggregati con uno striscione "LIBERTA' PER IL TIBET E PER LE FIANDRE" sono stati immediatamente arrestati!

nb. va ricordato che gli indipendentisti Fiamminghi  sono maggioritariamente di bestrema destra e che durante la Seconda Guerra Mondiale appogiarono i nazisti (e in moli si arruolarono nelle SS).
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

Dubbio

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Re: soldati travestiti da monaci
« Risposta #353 il: 04 Aprile, 2008, 01:20:14 am »
Citazione da: "kay_asuma"
Citazione da: "fradamiano"
E questo cosa è :http://www.asianews.it/index.phpòl=it&art=11921&theme=1&size=A
TIBET - CINA Testimoni confermano: soldati di Pechino "vestiti da monaciö hanno innescato la violenza - Asia News

Foto privo di importanza , bisogna vedere di quando è stata scattato questa  foto , prima o durante i disordini in Tibet .

Attenzione, il link di fradamiano non c'entra con la famosa fotografia dei soldati con il saio dei monaci sotto braccio.

Quella foto, è cosa ormai nota, fu in realtà scattata nel 2003 sul set del film  "A World Without Thieves", girato in Tibet e in Cina nel 2003 da Xiaogang Feng, su temi del buddismo.

Il link di fradamiano porta invece a un articolo della rivista online del PIME (Pontificio Istituto Missioni Estere, in pratica la più importante organizzazione missionaria della chiesa cattolica) nel quale si cita una dichiarazione del Dalai Lama secondo cui soldati cinesi si sarebbero travestiti da monaci agendo da provocatori, e si afferma che vi sarebbero vari testimoni di questi fatti.

La circostanza tuttavia non risulta confermata da riscontri obiettivi, e dunque non pu? dirsi provata.

Inoltre, il fatto che la notizia provenga dal PIME, fonte in questo caso tutt'altro che imparziale, non aiuta a renderla credibile, tanto più che questo ente si è ben guardato dallo scrivere che la fotografia sopra citata, che era stata si internet diffusamente collegata al tema trattato nell'articolo, era in realtà stata utilizzata falsamente, essendo risalente al 2003.

Ovvio che si tratta di un pessimo modo di fare informazione anzi, si tratta di un modo di fare disinformazione.

Tuttavia purtroppo la Cina lo ha ampiamente favorito proibendo ai giornalisti qualunque accesso ai luoghi dei disordini.

In questo modo controllare i fatti diventa impossibile, e si lascia campo aperto non alle notizie, ma alla propaganda, da una parte e dall'altra.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

Idra

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« Risposta #354 il: 04 Aprile, 2008, 01:42:09 am »
Concordo in pieno con la valutazione di Dubbio.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »

wen

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Re: soldati travestiti da monaci
« Risposta #355 il: 04 Aprile, 2008, 01:55:31 am »
Citazione da: "Dubbio"
Citazione da: "kay_asuma"
Citazione da: "fradamiano"
E questo cosa è :http://www.asianews.it/index.phpòl=it&art=11921&theme=1&size=A
TIBET - CINA Testimoni confermano: soldati di Pechino "vestiti da monaciö hanno innescato la violenza - Asia News

Foto privo di importanza , bisogna vedere di quando è stata scattato questa  foto , prima o durante i disordini in Tibet .
Attenzione, il link di fradamiano non c'entra con la famosa fotografia dei soldati con il saio dei monaci sotto braccio.

Quella foto, è cosa ormai nota, fu in realtà scattata nel 2003 sul set del film  "A World Without Thieves", girato in Tibet e in Cina nel 2003 da Xiaogang Feng, su temi del buddismo.

Il link di fradamiano porta invece a un articolo della rivista online del PIME (Pontificio Istituto Missioni Estere, in pratica la più importante organizzazione missionaria della chiesa cattolica) nel quale si cita una dichiarazione del Dalai Lama secondo cui soldati cinesi si sarebbero travestiti da monaci agendo da provocatori, e si afferma che vi sarebbero vari testimoni di questi fatti.

La circostanza tuttavia non risulta confermata da riscontri obiettivi, e dunque non pu? dirsi provata.

Inoltre, il fatto che la notizia provenga dal PIME, fonte in questo caso tutt'altro che imparziale, non aiuta a renderla credibile, tanto più che questo ente si è ben guardato dallo scrivere che la fotografia sopra citata, che era stata si internet diffusamente collegata al tema trattato nell'articolo, era in realtà stata utilizzata falsamente, essendo risalente al 2003.

Ovvio che si tratta di un pessimo modo di fare informazione anzi, si tratta di un modo di fare disinformazione.

Tuttavia purtroppo la Cina lo ha ampiamente favorito proibendo ai giornalisti qualunque accesso ai luoghi dei disordini.

In questo modo controllare i fatti diventa impossibile, e si lascia campo aperto non alle notizie, ma alla propaganda, da una parte e dall'altra.


Allora dove sono i Monaci Pacifisti a Lasha?
estinti?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da wen »
ô蒙古人除了马粪什么也没有留下ö

babo

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Re: soldati travestiti da monaci
« Risposta #356 il: 04 Aprile, 2008, 10:22:02 am »
Citazione da: "fradamiano"
E questo cosa è :http://www.asianews.it/index.phpòl=it&art=11921&theme=1&size=A
TIBET - CINA Testimoni confermano: soldati di Pechino "vestiti da monaciö hanno innescato la violenza - Asia News


In Associna è severamente vietato riportare notizie dal sito asianews.it, pena l'essere bandito per sempre dal forum.

La testimonianza del monaco tibetano Palden Gyatso invece è molto interessante:
http://www.repubblica.it/2008/03/sezion ... inori.html
e fornisce elementi utili a comprendera la profonda amicizia che lega questi 2 popoli da sempre, essendo il Tibet parte integrante della Cina dalla più remota antichità.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da babo »

kay_asuma

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« Risposta #357 il: 04 Aprile, 2008, 16:53:03 pm »
:D  :D Hai ragione babo , con la clemenza del grande partito comunista , questo individuo ha potuto raccontare il suo passato .
deve la sua vita al  budha , il dalai lama o RPC ????.....tu che cosa dici?????
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kay_asuma »
Solo uno stupido non torna dove è stato felice l\'ultima volta.....

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Re: soldati travestiti da monaci
« Risposta #358 il: 05 Aprile, 2008, 00:28:41 am »
Citazione da: "babo"
Citazione da: "fradamiano"
E questo cosa è :http://www.asianews.it/index.phpòl=it&art=11921&theme=1&size=A
TIBET - CINA Testimoni confermano: soldati di Pechino "vestiti da monaciö hanno innescato la violenza - Asia News

In Associna è severamente vietato riportare notizie dal sito asianews.it, pena l'essere bandito per sempre dal forum.

La testimonianza del monaco tibetano Palden Gyatso invece è molto interessante:
http://www.repubblica.it/2008/03/sezion ... inori.html
e fornisce elementi utili a comprendera la profonda amicizia che lega questi 2 popoli da sempre, essendo il Tibet parte integrante della Cina dalla più remota antichità.


Ametto che la tortura e vera ma ho in dubbio che siano i Tibetani R.P.C a farlo,dato che e una regione autonoma............. :x
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da wen »
ô蒙古人除了马粪什么也没有留下ö

babo

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« Risposta #359 il: 05 Aprile, 2008, 01:19:57 am »
Citazione da: "kay_asuma"
:D  :D Hai ragione babo , con la clemenza del grande partito comunista , questo individuo ha potuto raccontare il suo passato .
deve la sua vita al  budha , il dalai lama o RPC ????.....tu che cosa dici?????

Kay..Kay...non sei stato attento! :smt018
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da babo »