perché, mononoke_hime, sulla disonestà di un BOSSIi che chiama periodicamente alle armi, sputa su Roma "ladrona" (salvo poi sfruttarne incarichi e compensi), inventa false "unitò padane" e altrettanto false "radici celtiche", fa da maggiordomo a Berlusconi dopo averlo definito "mafioso", inventa e fa fallire "banche del Nod", fa leggi ignobili contro migranti, esalta l'evasione fiscale, ecc. hai qualche dubbo?
Io personalmente non credo che chiunque nel Mondo rivendichi una indipendenza sia un disonestio, ma chi lo fa in base a ricostruzioni false della toria, a rivendicazioni teocratiche, a riferimenti razzisti é per me enormemente disonesto.
Ti invito a pensare a quanto segue:
- avere una religione diversa in uno Stato non deve consentire discriminazioni, ma non é certo neppure motivo di rivendicazioni indipendentiste (altrimenti, ad esempio, che succede coi Cattolici ed i Protestanti in mezza Europa? e con gli Ebei? e con gli Ortodossi? ad ognuno il sio staterello?);
- essere di una lingua o di un'etnia diversa comporta le stesse conseguenze (altrimenti che facciamo in India, Pakistan, in tutta l'Africa, in Russia, negli USA, in Canada, ecc.? Centinaia di staterelli mono-etnicimono-linguistici?);
- il fatto che non possano esistere Stati multietnici, multireligiosi e multilinguistici é un falso razzista, pare i una strategia distruttiva e tragica che ha potato negli ultimi 90 anni:
* alla distruzione dello Stato multietnico, multilinguistico e multireligioso austro-ungarico (e guarda che é successo nei territori che ne facevano parte...);
* alla distruzione dello Stato multietnico, multilinguistico e multireligioso ottomano (e guarda che é successo nei territori che ne facevano parte...);
* alla parziale distruzione dello Stato multietnico, multilinguistico e multireligioso dell'Unione Sovietica (e guarda che é successo nei territori che ne facevano parte...);
* alla distruzione dello Stato multietnico, multilinguistico e multireligioso Yugoslavo (e guarda che é successo nei territori che ne facevano parte...);
* all'affermazione temporanea e terribile dello stato tendenzialmente monoetnico nazista (con le conseguenze che tutti conoscono);
*alla distruzione dello Stato multietnico, multilinguistico e multireligioso iraqeno, trasformato in un terreno di scontro tribal-etnico-religioso (e guarda che é successo nei territori che ne facevano parte...);
* all'orrore del recente genocidio in Rwanda;
* all'orrore della guerra civile nello Sri Lanka.
pensi davvero che chiunque, magari con l'appoggio e l'addestramento di qualche Paese straniero, abbia il diritto di rivendicare l'indipendenza sulla base semplicemente di "diversità" etniche, linguistiche e/o religiose?
E che facciamo con le minoranze etnico-lingistiche comunque presenti in ciacuno stato "indipendente": le massacriamo, le depotiamo o diamo loro il diritto a rivendicare l'indipendenza dal nuovo stato indipendente (esempio: i Serbi a Mitroviþa, nel neonato Kossovo che prima era serbo...)?
E i quartieri a maggioranza di migranti etnicamente e culturalmente e linguisticamente e religiosamente "diversi" dal resto delle città in cui si trovano (ad esempio le cosiddette "China Town"...) li svuoiamo dei loro abitanti ammazzandoli o cacciandoli o ne facciamo repubblihette o ducati indipendenti? E chi é di lingua, religione, cultura, etnia diversa dai suoi vicini e vive sparso in mezzo a loro che fa: si fa ammazzare, torna nel Pase d'origine (lasciato magari decenni o secoli fa) o raggiunge i suoi simili in quei quartieri trasformati in ghetti o in zoo?
Ti accorgi da solo, credo, che la legittimità della rivendicazione di indipendenza (che é NAZIONALE, non culturale, religiosa o etnica: le due cose sono del utrto diverse) non si pu? basare automaticamente sulla diversità culturale, etnica, linguistica e religiosa, ma si basa invece su criteri enormemente più complessi e relativi non alla più profonda antichità (che non si pu? invocare, anche peché ogni territorio é stato sotto il dominio di istituzioni statuali diversissime in differenti epoche!) ma alla fase, moderna, di esistenza degli stati nazionali...