per Dubio:
risposta al punto 1) quali dati hai per dire che per quella enorme maggioranza di cittadini italiani che non leggono neppure un libro o un giornale all'anno (fonte ISTAT), che guardano solo i peggiori TG e"Porta a Porta", che ad ogni inchiesta diomostrano di essere i più ignoranti di tutta la UE sono meno condizionati dalla disinformazione e dalla costruzione degli streotipi mediatica, cinematografica e scolastica dei citadini di uno Stato totalitario? Sotto le dittature (fasciste, dell'Est Europeo, ecc.) sono sorti movimenti di dissidenza e perfino di resistenza ed esistevano settori intellettuali certo minoritari che riuscivano ad analizzare la realtà MEGLIO della media degli intellettuali italiani (non parliamo di ltras, commercianti, mafiosetti, bulli scolastici, ecc.);
risposta al punto 2) e al punto 3) premesso che io ripeto che non approvo che si spari su chi é disarmato, uno Stato deve essere giudicato anche da CONTRO CHI esercita la repressione e non solo da COME la esercita; incendiari, gente armata di mannaie e simili vanno fermati e altrettanto va fatto con separatisti e con i poveri strumenti di chi voglia riportare al potere un sistema teocratico e schiavista (vedio i post precedenti) con concezioni assai più simili a qelle del Ku Kluv Klan che al Buddhismo non tantrico/lamaista.
Un conto é il dissenso (reptrimerlo é per me SEMPRE sbagliato e condannabile), un conto il separatismo e il tentativo di ricostruire poteri fascisti o teocratici o schiavisti o razzisti, in Asia, in Europa, in Africa, ecc. e reprimerli non solo non é sbagliato ma necessario.
Se i leghisti un giorno tentassero di fare quel che i filodalai Lama stanno facendo in Tibet io appoggerei con convinzione una dura repressione dei loro tentativi: di Balcani, Libano, Iraq ed altri Stati smembrati e consegnati ai separatismi ed ai fanatismi etnico-religiosi ne abbiamo già troppi e la RPC ha per me il dovere e non solo il diritto di impedire, per il bene dell'Umanità, che se ne producano anche dentro i suoi confini!
risposta al punto 4) invece l'usare strumentalmente i fatti per campagne di criminalizzazione (peraltro ben anteriori agli scontri attuali ed impostate mescolando argomenti veri, falsi, mezzo-veri, distorti, inventati come Tibet, Cinesi che riciclano cadaveri, cani nei piatti, "invasione cinese" come "pericolo" per l'"italianità"), assieme a relitti neofascisti come Storace e Ciarrapico, la Mussolini e Caratelli, Calderoli e Bossi, CASA POUND e FN c'entra eccome con le questioni precedenti e non é estraneo alla srumentalizzazione nazifascista del MITO del Tibet iniziata negli anni '30: orrendo é semmai che gente e forze "di sinistra" cadano nella trappola per ignoranza, per oppotunismo, per rincorrere le mode politiche sinofobe, per lavarsi la coscienza dei crimini dei regimi dell'Est o per altri motivi...