Protesta dei monaci tibetani a Lhasa - page 7 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: Protesta dei monaci tibetani a Lhasa  (Letto 108800 volte)

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Idra

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« Risposta #90 il: 17 Marzo, 2008, 22:29:21 pm »
La cina e le sue questioni sono diventati argomenti politici per la campagna elettorale italiana. Si va da delle parole spesso improvisate (dalle quali emerge una ignoranza sull'argomento) dette da politici di vari colori, da presentatori tv sulla questione tibet, fino a questioni oltre il tibet (aborto e legge del figlio unico citato da Giuliano Ferrara in modo più che approssimativo e pretestuoso).

In anzittutto spero che la Cina moderna (riferendomi alla sua classe politica, visto che non sono i cinesi che vanno contro a questi manifestanti) abbia la SAGGEZZA di gestire questa situazione nel migliore dei modi, limitanto il più possibile la violenza, e cercando, anche in questo contesto, dei canali di mediazione, anche con gruppi più moderati, per trovare una situazione più armoniosa in questo bellissimo territorio della Cina che ha particolari caratteristiche, così come tutti gli altri territori, la Cina è veramente vasta.

Spero in oltre che i manifestanti abbiamo la SAGGEZZA di manifestare il loro pensiero senza violenza (i grandi uomini della storia umana insegnano) e che convergano verso la ricerca di un dialogo con i governanti (ovviamente se c'è disponibilità di quest'ultimi).

Emerge in oltre, anche dai tanti messaggi interessanti di questo topic, che non ha senso chiedere l'Indipendenza del Tibet, non lo chiede neanche la guida spirituale del buddismo tibetano, a differenza di stati e politici e organizzazioni ESTERNI, che invece, per vari interessi, lo stanno chiedendo. Probabilmente un tavolo di dialogo per sviluppare una certa autonomia della provincia (sta per regione in Italia) del Tibet pu? e deve essere promossa. E' questo quello che probabilmente bisogna fare.

Sul boicottaggio delle olimpiadi, stendiamo un velo pietoso. Sono per la pressione (magari non ipocrita) verso la politica cinese per migliorare le condizioni di vita del suo numeroso popolo, ma da questo a boicottare le olimpiadi (cosa per altro probabilmente irrealizzabile, e se accadesse l'impossibile, avrebbe delle conseguenze veramente grave per il processo di sviluppo della società cinese e di quella globale) mi sembra privo di senso.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »

wen

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« Risposta #91 il: 17 Marzo, 2008, 23:16:40 pm »
Non riesco trovare manifestazione sull indipendenza di Tibet a Hong kong.
Nonostante gli abitanti abbiano manifestato sulla repressione dello Tian an men dell 89.
Con 500.000 cittadini di Hong kong che sfilano sulle strade,durante una visita del presidente Hujintao.
Grazie Hong kong!
Siamo fieri che stiate nella parte della Cina e sulla NO indipendenza Tibet.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da wen »
ô蒙古人除了马粪什么也没有留下ö

babo

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« Risposta #92 il: 17 Marzo, 2008, 23:53:23 pm »
La mobilitazione italiana a favore del Tibet:
http://www.repubblica.it/2008/03/sezion ... zioni.html
e per il 19 Marzo è prevista una manifestazione a Campo dei Fiori, indetta da Radicali e il quotidiano il Riformista ma a cui prenderanno parte esponeneti sia del PDL che del PD...prove generali del Veltrusconi???  :?
Cmq tutti gli schieramenti, tranne Lega e Destra italiana, sono contro il boicottaggio.

Mentre il governo tibetano in esilio afferma che la rivolta si sta estandendo a tutto il Tibet;
http://www.repubblica.it/2008/03/sezion ... marzo.html
e poi anche Francesco Sisci: http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplr ... ID_blog=98
su internet gli han si scagliano contro gli ingrati tibetani e i loro sostenitori occidentali
http://www.repubblica.it/2008/03/sezion ... inesi.html
« Ultima modifica: 18 Marzo, 2008, 00:27:28 am da babo »

cavallo

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« Risposta #93 il: 18 Marzo, 2008, 00:04:39 am »
se in Italia si smettesse di dare spazio (anche istituzionale e forse di nuovo governativi) ai deliri razzisti-xenofobi-separatisti della Lega, se su cessasse di giustificare i torturatori in divisa nostrani, se si desse uno stop alle leggi ed alle campagne mediatiche anti-"diversi", se si ponesse mano ad un serio riesame storiografico degli orrori coloniali italici e se fra le altre cose si smettesse di inseguire i miti fintononviolenti lamaisti tibetani (e ancor più le strumentalizazioni straniere) in funzione criminalizzante anticinese, sarebbe possibile proporre ad esperti cinesi di studiare la soluzione (fra le più avanzate d'Europa, una volta tanto, e certo meno "separatista" di quella catalana) data dopo decenni di ingiustizie, discriminazioni, conflitti (e anche terrorismo separatista e repressione di stato, che forse gli Associni non conoscono per questioni di età) alla questione del SUDTIROL (Alto Adige) e del TRENTINO, con le due Provincie autonome di Trento e Bozen-Bolzano le cui esperienze già la RPC apprezza in molti campi, non estranei alle problematiche VERE del Tibet, fra cui:
- quello delle energie alternative e della tutela del delicato ambiente montano;
- quello della tutela  delle culture minoritarie e delle tradizioni e più in generale del patrimonio culturale immateriale (definizione UNESCO), su cui già esistono  accordi di cooperazione con la RPC;
- quello dello svilupo degli sport invernali in forme ecocompatibili (altro terreno su cui ci sono già accodi);
- quello della tutela linguistica e di alcune norme (ad esempio sulle eredità) diverse da quelle vigenti nel resto d'Italia;
- quello della tutela e valorizazione di produzioni tipiche locali;
- quello degli accordi transfrontalieri a livello di catena montuosa;
ecc.


Ma, ripeto, potremmo avere un ruolo come  Italia e come Istituzioni di Bolzano-Bozen e Trento SE non fossimo quella fogna di ipocrisia mediatico-elettorale che sta dando lo spettacolo del peggio di sé in questi giorni sulla questione Tibet.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

zsw

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« Risposta #94 il: 18 Marzo, 2008, 00:30:53 am »
Citazione da: "babo"
su internet gli han si scagliano contro gli ingrati tibetani e i loro sostenitori occidentali
http://www.repubblica.it/2008/03/sezion ... inesi.html

Leggendo questo articolo non ti pare che i mass media occidentali stanno facendo lo stesso negli confronti della Cina?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da zsw »

babo

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« Risposta #95 il: 18 Marzo, 2008, 00:52:23 am »
Citazione da: "zsw"
Citazione da: "babo"
su internet gli han si scagliano contro gli ingrati tibetani e i loro sostenitori occidentali
http://www.repubblica.it/2008/03/sezion ... inesi.html
Leggendo questo articolo non ti pare che i mass media occidentali stanno facendo lo stesso negli confronti della Cina?

Che lo facciano gli occidentale è scontato, ma è più interessante la controffensiva han verso tibetani & Co.

Poi alcune testimonianze di violenze interetniche in Tibet contro han e hui (islamici) da testimoni occidentali
http://www.partitodemocratico.it/gw/pro ... _DOC=46916
attendibili???
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da babo »

Alessandro-X

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« Risposta #96 il: 18 Marzo, 2008, 02:32:46 am »
Citazione da: "zsw"
Vedendo i commenti degli vari siti che riguardano questa questione mi cresce sempre di più una rabbia dentro. tutti descrivono la Cina e i cinesi come un mostro.... Non vedo andarmene da questo paese di razzisti di merda!!!!!!!


Il razzismo non ha niente a che vedere con le opinioni politiche, economiche e sociali, il razzismo e' una forma SPECIFICA di discriminazione su base biologica, anzi sugli aspetti esteriori (fisiognomici) dai quali si fa derivare una presunta giustificazione di superiorita' biologica (per la precisione) e quindi morale: razzismo e' dire che un nero e' peggio di un bianco, che un rosso e' meglio di un giallo, che un alto e' meglio di un basso ecc.
Quando la discriminazione si ha anche su un piano di tipo culturale, che riguarda usi, costumi e comportamenti di un popolo, di un etnia allora si dice Xenofobia, paura del diverso...

Ma in quei commenti, per quanto possano irritarti, non c'e' niente di tutto questo, dimostrano solo una profonda diversita' di vedute sullo specifico argomento TIBET e su come trattare con le minoranze etniche in generale; voi potete anche considerarli vostri affari interni ma se ad esempio l' Italia usasse metodi repressivi contro i  movimenti autonomisti Sardi pensi che questo non susciterebbe le ire del mondo intero? Sarebbe naturale; in realta' la Sardegna e' un isola che gode di ampia autonomia e nessun italiano onesto si sognerebbe di stravolgere gli usi ed i costumi della gente che la abita, la loro volonta' di autodeterminazione in senso federale all' interno dello stato italiano deve essere rispettata e i torti fatti in passato risarciti, oggi la Sardegna e' un isola autonoma che continua a far parte dello stato Italiano... e continuiamo tutti ad essere felici e contenti, chiunque puo' andare ad viverci, basta che usi il dovuto rispetto. Non a caso sono riusciti a smantellare le basi militari USA e non e' un risultato da poco.

Nessuna persona onesta vorra' un indebolimento della Cina... a meno che questa non voglia un indebolimento dei suoi interlocutori, le nostre circostanze sono determinate dalle nostre azioni e dalle nostre intenzioni, il principio universale secondo cui ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e in senso contrario, quindi ha senso combattere per un motivo illusorio? Solo per ottenere una uguale reazione in senso contrario ovviamente negativa?  Usare la propria potenza senza controllo ne misura puo' portare solo conseguenze negative e puo' solo aiutare chi soffia sul fuoco della rivolta ai danni della Cina, iniziando con i danni a livello di immagine e questo va evitato assolutamente perche' sarebbe un danno per tutti. Cio' che ha fatto grande la Cina e gli ha permesso di esistere unita per millenni e' stata anche la sua grande capacita' di dialogo e diplomazia, capacita' che pero' e' andata perduta 50 anni fa'.

Occorre equilibrio in tutto e quindi anche nel trattare con le minoranze, usate la via del TAO per risolvere la questione , cercate la via di mezzo e vedrete come tutto si risolvera' al meglio e con poca spesa e credimi, personalmente non desidero altro che tutto si risolva al meglio sia per i Tibetani autoctoni che per la Cina.

Purtroppo ho la sensazione che la vostra classe politica abbia completamente dimenticato i principi del TAO che in questa situazione sarebbero di grande aiuto...

Quindi il mio consiglio e' di fare un bel respiro , rilassarsi e riflettere

ZSW se vuoi puoi andartene da questo paese ma per andare dove? L' unica possibilita' e' tornare in Cina...
personalmente, per quel che vale la mia opinione, ti consiglio di NON farlo, almeno di non farlo per questo motivo ma se proprio vuoi farlo,  passa da Hong Kong... almeno li potrai farti un idea ascoltando tutte le versioni e non solo quelle di una parte.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alessandro-X »

cavallo

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« Risposta #97 il: 18 Marzo, 2008, 07:11:38 am »
concordo con le definizioni di razzismo e xenofobua che dà Alessandro, ma la strumentalizzazione criminalizzante contro TUTTI i Cinesi (ad esempio imponendo ad ospiti cinesi o di seconda generazione in trasmissioni TV di varietà con Baudo o di cucina con la Clerici di sorbirsi in diretta il "j'accuse" sul Tibet contro la Cina e di aderirvi o fare la figura dei cvomlici di aguzzini!) degli eventi tibetani, non a caso ortata alle estreme conseguenze (richiesta di boicottaggio olimpico e perfino embargio) da gforze che razziste e xenofobe lo sono dichiaratamente (Lega e Destra di Storace, nonché FN e altri relitti neonazisti) ha proprio una componente razzista chiara e da non negare.

Infatti é caratteristica di ogni tipo di razzismo rendere collettive ETNICAMENTE le responsabilità di atti di singole persone o governi (UN Rom ammazza e si dice "I ROM, cioé TUTTI i Rm sono assassini", UN Musulmano fa il terrorista  e su trattano da terroristi TUTTI i Musulmani, ecc.) contraddistinti dall'essere "diversi" da un oncetto di "noi" che, appunto, si COSTRUISCE ARTIFICIALMENTE su base "razziale" o etnica o religiosa.

In secondo luogo, se veniamo specificamente al caso dei separatismi/autonomismi/rivendicazioni nazionali, é uno dei terreni in cui razzismo e xenofobia si manifestano più chiaramente; i Sardi, citati nell'esempio, prima di conquistare una vera autonomia sonos stati discriminati, sfruttati, usati come carne da cannone, espotati a morire nelle miniere francesi, tacciati collettivamente come BANDITI, insultati chiamanfoli "sardegnoli" (che  riferito ad un tipo di asini e non agli esseri umani) proprio come si dice "musi gialli" ai Cinesi; lo stesso elemento razzista si trova nell'atteggiamento israeliano verso i Palestinesi, dei franchisti spagnoli verso Baschi e Catalanu, dei Protestanti contro i Cattolici Irlandesi, dei Turchi contro i Kurdi, dei Serbi contro gli Albanesi, dei Kossovari contri Rom e Serbi, ecc. .

Al tempo stesso, se ci si riferisce al caso specifico del Tibet, non solo vi sono chiare dimostrazioni di razzismo (saccherggi, incendi, violenze, forse uccisioni) da parte almeno di settori (non voglio generalizzare) dei manifestanti contro gli Han e gli Hui (e che si tratti di immigrati Han ed Hui non giustifica la cosa e non ne elimina i tratti razzisti, a meno di non voler dire che Han ed Huio hanno meno diritto di risiedere e commerciare in Tibet, che é RPC, che non a Milano, Roma, Parigi o Prato, che i Meridionali devono essere cacciati dalla "Padania"...), ma le testimonianze storuiche che ho citato e che i media si guardano bene dal citare in questi giorni provano un forte e reiterato interesse dell'esempio massimo di razzismo occidentale (le SS naziste) per il Lamaismo tantrico tibetano, basato sul fatto che in esso si riconoscevano (e credi che le SS se ne intendessero...) chiari elementi concettuali e pratici di tipo razzista.

Ad esempio l'aristocrazia lamaista tibetana si "pensava" come razza a parte (idem facevano del resto gli aristocratici francesi prima della Rivoluzione, per questo parlavano di "sangue blu"!) e si comportava di conseguenza, considerando il resto della popolazione come bestie da soma, il che smitizza molto la cosiddetta "millenaria tradizone tibetana" (che come ho cercato di spiegare NON E' millenaria e in larga misura NON E' tibetana e certamente é il risultato storico della distruzione della VERA millenaria cultura sciamanica tibetana, oeraltro essa stessa non da idealizare, come nessuna cultura al Mondo).

Come vedi, il razzismo e la xenofobia c'entrano eccome, sia nelle loro versioni storiche (grazie soprattutto ai "tollerantissimi" Mongoli, alri esperti di razzismo in foma "antica" e "non scientifica"), sia nelle loro versioni "moderne" fattesi nazismo, sia nelle loro versioni atuali, che sono meno gravi di quelle naziste solo per mancanza parziale dele condizioni atte a trasformare le "pulizie etniche" a scala locale (ex-Yugoslavia e altrove) in orrore industrializzato a livelo nazista.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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« Risposta #98 il: 18 Marzo, 2008, 10:27:41 am »
http://www.repubblica.it/2008/03/dirett ... index.html

09:55  Il Dalai Lama: "Pronto a dimettermi se la situazione peggiora"
Il Dalai Lama ha detto di essere pronto alle dimissioni se la situazione degenera e diventa incontrollabile.

da un lato si tratta di un'assunzione di responsabilità (che magari sarebbe bene venisse presa in considerazione da chi scavalca in Italia pefino il Dalai Lama nelle sue posizioni anticinesi, come sul boicottaggio olimpico, escluso dal Dalai Lama), dall'altro é l'ennesima prova del fatto che la carica di dalai Lama NON E' PIU' una carica spirituale inserita in un sistema coerente di credenze e tradizioni (per quanto NON millenarie come si racconta) ma una carica dal valore SOLO politico e come tale fonte di posizioni condivisibili o criticabili solo sul piano politico che NIENTE HANNO A CHE VEDERE con la presunta difesa di presunte culture millenarie tibetane.

Infatti, e qui rimando a miei precedenti post ed ale loro fonti (discorsio del Dalai Lama), il Dalai Lama viola apertamente quella tradizone di cui in Occidente lo si crede difensore, BASATA SULLA TEORIA DELLA REINCARNAZIONE:
- quando ora si dice "pronto a dimettersi", cosa che non é posibile per un reincarnato (a meno di suicidarsi) che non é un funzionario pro tempore;
- quando nel recente passato ha ipotizzato che il suo successore venga eletto (naturalmente non democraticamente ma solo dai monaci anziani, un po' col sistema papale), il che spezza la catena delle reincarnazioni che non sono elettive;
- quando ha affermato di non credere neppure di essere lui stesso una reincarnazione del suo predecessore (e allora che legittimità ha?).

Se imparassimo a giudicare le teocrazie (iraniana, tibetana, vaticana, ecc.) per QUEL CHE SONO (ossia istituzuioni POLITICHE che si ammantano di una legittimità divina che rinnegano nei fatti quotidianamente) e gli integralismi religiosi di ogni segno (indù, cattolici, musulmani, ebraici, buddhisti, ecc., da non confondere con il messaggio salvifico delle singole religioni) e non per i miti dietro cui nascondono sistematicamente il loro carattere retrogrado, medievale e condannato dalla Storia, forse riusciremmo ad essere più obiettivi tutti, di fronte a tanti drammi mondiali ed a contribuire ad affrontarli meglio.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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« Risposta #99 il: 18 Marzo, 2008, 14:13:24 pm »
come dice Idra, la questione Tibet é usata in Italia per fini elettoralistici e non per interesse genuino per i diritti umani di chicchessia.

Ne volete la prova?

Seguite l'andamento del sondaggio sul boicottaggio olimpico pubblicato dalla versione online della rivista di centrodestra PANORAMA:
http://blog.panorama.it/mondo/2008/03/1 ... o-o-quasi/.

Nonostante l'opposizione dello stesso Dalai Lama e della comunità sportiva al boicottaggio, al momento attuale l'84% delle risposte (che per ora sono solo 100) affermano di essere FAVOREVOLI al boicottaggio!

Del resto lo stesso sonfaggio sul CORRIERE DELLA SERA (con già ben  29.500 riosposte!) dà un 73% di FAVOREVOLI al boicotaggio!

Questo vuol dire:
- che la propaganda anticinese e la disinformazione pluri-decennale sul  Tibet come su altri argomenti in Italia pagano;
- che i politici hanno interesse a mostrarsi in sintonia il iù possibile con un elettorato che é stato allevato dalla disinformazione, in una logica di rincorsa politici-eletori che vale anche per altri temi.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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« Risposta #100 il: 18 Marzo, 2008, 14:18:17 pm »
ecco un primo bilancio delle "nonviolente" proteste di Lhasa, secondo le fonti ufficiali della RPC:

http://www.repubblica.it/2008/03/dirett ... index.html

"13:02  Nuova Cina: a Lhasa danni per 10 milioni di euro
Ammontano a circa 99 milioni di yuan (9,9 milioni di Euro) i danni causati dalle violenze della scorsa settimana a Lhasa, in Tibet. Lo afferma l'agenzia Nuova Cina, secondo la quale "almeno 373 commercianti e 32 imprese" hanno denunciato di aver subito danni. L'agenzia, che cita dirigenti del governo della regione autonoma del Tibet, aggiunge che 214 negozi sono stati dati alle fiamme e che i dimostranti anticinesi hanno "danneggiato o bruciato" 56 veicoli. Le vittime delle violenze sono state tredici secondo le autorità cinesi, 99 secondo il governo tibetano in esilio"
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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zsw

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« Risposta #101 il: 18 Marzo, 2008, 14:21:29 pm »
Citazione da: "Alessandro-X"
Citazione da: "zsw"
Vedendo i commenti degli vari siti che riguardano questa questione mi cresce sempre di più una rabbia dentro. tutti descrivono la Cina e i cinesi come un mostro.... Non vedo andarmene da questo paese di razzisti di merda!!!!!!!

Il razzismo non ha niente a che vedere con le opinioni politiche, economiche e sociali, il razzismo e' una forma SPECIFICA di discriminazione su base biologica, anzi sugli aspetti esteriori (fisiognomici) dai quali si fa derivare una presunta giustificazione di superiorita' biologica (per la precisione) e quindi morale: razzismo e' dire che un nero e' peggio di un bianco, che un rosso e' meglio di un giallo, che un alto e' meglio di un basso ecc.
Quando la discriminazione si ha anche su un piano di tipo culturale, che riguarda usi, costumi e comportamenti di un popolo, di un etnia allora si dice Xenofobia, paura del diverso...

Ma in quei commenti, per quanto possano irritarti, non c'e' niente di tutto questo, dimostrano solo una profonda diversita' di vedute sullo specifico argomento TIBET e su come trattare con le minoranze etniche in generale; voi potete anche considerarli vostri affari interni ma se ad esempio l' Italia usasse metodi repressivi contro i  movimenti autonomisti Sardi pensi che questo non susciterebbe le ire del mondo intero? Sarebbe naturale; in realta' la Sardegna e' un isola che gode di ampia autonomia e nessun italiano onesto si sognerebbe di stravolgere gli usi ed i costumi della gente che la abita, la loro volonta' di autodeterminazione in senso federale all' interno dello stato italiano deve essere rispettata e i torti fatti in passato risarciti, oggi la Sardegna e' un isola autonoma che continua a far parte dello stato Italiano... e continuiamo tutti ad essere felici e contenti, chiunque puo' andare ad viverci, basta che usi il dovuto rispetto. Non a caso sono riusciti a smantellare le basi militari USA e non e' un risultato da poco.

Nessuna persona onesta vorra' un indebolimento della Cina... a meno che questa non voglia un indebolimento dei suoi interlocutori, le nostre circostanze sono determinate dalle nostre azioni e dalle nostre intenzioni, il principio universale secondo cui ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e in senso contrario, quindi ha senso combattere per un motivo illusorio? Solo per ottenere una uguale reazione in senso contrario ovviamente negativa?  Usare la propria potenza senza controllo ne misura puo' portare solo conseguenze negative e puo' solo aiutare chi soffia sul fuoco della rivolta ai danni della Cina, iniziando con i danni a livello di immagine e questo va evitato assolutamente perche' sarebbe un danno per tutti. Cio' che ha fatto grande la Cina e gli ha permesso di esistere unita per millenni e' stata anche la sua grande capacita' di dialogo e diplomazia, capacita' che pero' e' andata perduta 50 anni fa'.

Occorre equilibrio in tutto e quindi anche nel trattare con le minoranze, usate la via del TAO per risolvere la questione , cercate la via di mezzo e vedrete come tutto si risolvera' al meglio e con poca spesa e credimi, personalmente non desidero altro che tutto si risolva al meglio sia per i Tibetani autoctoni che per la Cina.

Purtroppo ho la sensazione che la vostra classe politica abbia completamente dimenticato i principi del TAO che in questa situazione sarebbero di grande aiuto...

Quindi il mio consiglio e' di fare un bel respiro , rilassarsi e riflettere

ZSW se vuoi puoi andartene da questo paese ma per andare dove? L' unica possibilita' e' tornare in Cina...
personalmente, per quel che vale la mia opinione, ti consiglio di NON farlo, almeno di non farlo per questo motivo ma se proprio vuoi farlo,  passa da Hong Kong... almeno li potrai farti un idea ascoltando tutte le versioni e non solo quelle di una parte.

 8O  8O  8O  ma li hai letti i commenti?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da zsw »

Milly

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« Risposta #102 il: 18 Marzo, 2008, 15:55:10 pm »
Citazione da: "Alessandro"
Citazione da: "Dubbio"
Considerato che il sito di Radio Cina Internazionale oggi non contiene neppure una notizia sulla situazione in Tibet, e ieri ha pubblicato solo questo:

http://http://italian.cri.cn/241/2008/03/15/42@100223.htm

sarei cauto con le demonizzazioni della stampa occidentale....
con tutto il rispetto, i giornalisti italiani sono solo un branco di venduti, che scrivono ci? che i lettori vogliono sentire, o ci? che i finanziatori delle testate vogliono far sentire.



Grazie. Io da poco tempo faccio parte del club dei venduti, secondo quanto da te scritto. Mi sembra di aver capito che giustamente odiate le generalizzazioni che vengono fatte sui cinesi. Forse sarebbe il caso di applicare il principio a tutto quanto vi circonda. Giornalisti inclusi. Perchè quando scrivo un pezzo per il mio giornale lo faccio in piena libertà, senza veline dall'alto e con serietà. E i miei colleghi fanno altrettanto.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Milly »

Levin

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« Risposta #103 il: 18 Marzo, 2008, 17:04:12 pm »
Aho, ma che aspetta il governo cinese a iniziare la repressione violenta anche con i carri armati?

Cmq tutte ste proteste, la storia del boicottaggio vario e' una roba patetica quanto inutile, non verra' mai attuata... :lol:

Quando Bush decise di iniziare la guerra in Afhganistan e in Iraq, TUTTA la UE e le Nazioni Unite (non l'Isola di Pasqua...) si era espressa fortemente contraria all'intervento armato, e aveva vietato espressamente agli Stati Uniti di intervenire, infatti il giorno dopo gli Americani hanno iniziato i bormbardamenti a tappeto...

Proteste in piazza in tutto il mondo per la situazione del Myanmar o Birmania, e sanzioni pesanti della comunita' internazionale contro la giunta militare al potere, risultato? Come e peggio di prima in Birmania ora...

Il nucleare Iraniano, sempre la comunita' internazionale ha sottoscritto pesanti sanzioni contro l'Iran se continuasse nei suoi intenti, con proteste anche all'interno dello stato, risultato? Il programma nucleare di Ahmadinejad continua imperterrito...

Ogni stato pensa solo ai suoi interessi personali e fin quando questo esistera' le olimpiadi a Pechino sono al sicuro...l'Unione Europea e gli Stati Uniti hanno riconosciuto l'indipendenza del Kosovo, pero' la Spagna si e' opposta...per nobili principi? No, perche' anche loro hanno sti problemi con l'ETA, gli indipendisti baschi e riconoscere il Kosovo sarebbe una contraddizione, ma se non avessero avuto sto problemino scommette che sarebbero stati in testa a invocare il riconoscimento del Kosovo? :lol:

Poi la cina ha anche l'appoggio di stati come la Russia, anche loro perche' hanno sti problemi interni tipo la Cecenia e via dicendo.

E infine ci sono gli interessi economici internazionali e delle multinazionali, che sono anche piu' potenti dei governi degli stati.

Morale? Le olimpiadi si faranno e saranno un successo, e la cina fara' incetta di medaglie come da pronostico, probabilmente superando per la prima volta nella storia delle olimpiadi il medagliere americano :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Levin »

Mononoke_Hime

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« Risposta #104 il: 18 Marzo, 2008, 17:38:27 pm »
wow 7 pagine!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Mononoke_Hime »