a fradamiano e alexia
voi dite che ai cinesi è stato fatto il lavaggio di cervello, ma da quello che scrivete mi sembrete delle persone che guardano il mondo con occhiali filtrati e non ragionano su quello che i media ti sparano nel cervello.
che il governo cinese faccesse censura non lo metto in dubbio, ma anche quello che ci sparano i media non sono senza interessi politici.
invito a tutti di raggionare su quello che ci dicono prima di giudicare.
attualmente le notizie dal tibet hanno due fonti, la fonte ufficiale cinese e i tibetani esiliati(il cosi detto governo in esilio).tutti e due hanno interessi politici, quindi non possiamo credere atutti e due. è come leggere il manifesto e il foglio.
per aiutarvi a riflettere vi riporto alcune informazioni storiche e dei miei punti di vista:
-la storia del tibet. il tibet già nel nono secolo era diventato regno alleato dell'impero cinese(allora impero Tang), l'imperatore cinese di allora diede in sposa una sua figlia al re tibetano. nel tredicesimo secolo il tibet divenne ufficialmente parte integrante dell'impero cinese(impero Yuan), l'amministrazione del tibet viene affidato al leader spirituale tibetano con obblico di approvazione da parte dell'imperatore cinese e il leader tibeteno esercita il suo potere con ausilio del rappresentente imperiale e del consiglio monacale, e questo sistema rimane fino alla repubblica popolare cinese. quando la RPC prese il controllo del tibet nel 50, l'amministrazione del tibet era ancora sotto il dalai lama, solo nel 59, quando ci fu la rivolta indipendentista, il governo centrale ha tolto tutte le deroghe alle leggi nazionali istituendo la provincia autonoma del tibet con amministrazione dell'assemblea popolare provinciale sotto la guida del partito comunista(come tutte le province cinesi). quindi la suvranita della cina sul tibet dal punto di vista storico e legale è leggittima e indiscutibile.
-il titolo di dalai lama. queto titolo non è derivato dalla tradizione tibetana ma era inventato nel diciottesimo secolo dall'imperatore cinese (impero Qing) come carica istituzionale dell'impero cinese.
-il sistema di governo monacale non è libero e democratico. quando il tibet era sotto amministrazione del dalai lama, il consiglio(chiamato dai media occidentali "parlamento in esilio") era composto solo da monaci, non esisteva la liberta di religione poichè il buddismo era religione di ufficiale, la gente normale era escluso dal governo, esisteva lo schiavismo. quindi vi invito a non pensare che quando il tibet era sotto il dalai lama fosse libero e democratico. e non chiamate i seguaci di dalai lama in india "governo in esilio" e "parlamento in esilio" perchè non sono stati eletti da nessuno.
-le manifastazioni nel tibet di quest'anno non solo pacifiche. anche se l'uniche immagini del tibet sono solo quelle diffuse dal governo cinese, un dato è certo, cioè i manifastanti erano violenti.
-il genicidio culturale definito dal dalai lama. non so a che cosa si riferisse il dalai lama quando ha dichiarato questo, perchè attualmente nel tibet come in tutta la cina c'è l'istruzione obbligatoria elementare, la scuola elementare è gratuita, le famiglie molto povere ricevono contributi dallo stato per mandare i figli alla scuola dell'obbligo, nelle scuole tibetane viene insegnato il tibetato. i documenti ufficiali tibetani sono in lingua doppia lingua. secondo la legge sui processo giudiziari cinese, l'imputato ha il diritto di avere il processo tenuto nel suo dialetto, quindi i tibetani hanno i processi in tibetano. lo stato cinese investe moltissimo nel tibet per ristrutturare templi antichi, per costruire musei, e finanziare universita. esistono cellulari che funzionano in tibetano. le banconote cinesi sono stampate con una parte che riporta le traduzioni delle lingue delle etnie tibetane. le schede di voto dell'assemblea popolare nazionale hanno le traduzioni in lingue delle etnie di minoranza.