Si capisce che i francesi sono molto diversi dagli italiani anche andando in un ristorante cinese a Parigi, in una zona cinese (come sarpi o pistoiese italiano) e vedi che mescolati alla clientela cinese ci sono anche tanti francesi che mangiano con le bacchette una tipica zuppa di spaghetti in una grande ciotola... cosa che qui a Prato non ho mai visto.
Non so se si tratta di una questione di tempo, speriamo di si.
susy, a prato no, però a paolo sarpi ci sono molti italiani nei ristoranti cinesi
Ale forse non ci siamo capiti. Non so se sei mai andato di mattina a mangiare in quei ristorantini per ordinare una ciotola, di quelle grandi, zuppe di spaghetti: in Italia non ho mai visto un italiano che ordini quel tipo di zuppa, molto alla cinese.
L'immigrazione cinese a Parigi è cominciata molto prima di quella a Prato. Gli anni aiutano a combattere i pregiudizi e a creare quelle abitudini di vita che, soprattutto le persone più anziane, sono restie a cambiare. In ogni caso a Prato è raro vedere anche cinesi al ristorante mangiare un bel piatto di ribollita toscana.
MMmhhh....Mononoke, io ho sempre problemi a trovare un ristorante cinese che faccia mian tiao a torino (dove vivono 5mila cinesi) e ti sto parlando di qualcosa di decente, così alla fine preferisco stare a casa e cucinarmeli io (a volte quelli già pronti comprati nei negozi cinesi, sigh!). Se la maggior parte dei ristoranti cinesi in italia fosse del livello di quelli di parigi o londra (ce ne sono tanti che servono dim sum!), per non parlare della cina, probabilmente ci sarebbero anche più italiani a mangiare a tutte le ore. In ogni caso gli italiani a colazione non tradiscono il cappuccino e cornetto ma non è che sono razzisti o più chiusi per questo esclusivo motivo. A parigi, che conta 10 milioni di abitanti, ci sono sicuramente più persone acculturate e appassionate all'oriente che per nostra ignoranza come sistema paese in italia non abbiamo. Cmq forse è il tipo di cucina regionale che non prende più di tanto qua...a me quella del Fujian e la cantonese piacciono di più....e poi forse chi lavora in ufficio avrebbe più difficoltà a lavorare con una zuppa di spaghetti (e molto condita magari) sullo stomaco al mattino e per di più avrebbe paura a sporcarsi la giacca o la camicia (dato che molti sono incapaci ad usare le bacchette)....gli italiani sono razzisti e cialtroni per altre cose non per il poco interesse verso altre cucine estere (vedi l'attuale successo in italia di ristoranti giapponesi gestiti da molti cinesi tra l'altro, kebab gestiti da nordafricani, altri ristoranti etnici stile indiano, messicano ecc). Prova a chiedere a un francese quale cucina è la migliore al mondo, vedrai che percentualmente non ti risponderanno diversamente da un italiano, anzi forse saranno molto più nazionalisti di noi nelle risposte.....
Se i cinesi in Italia allargassero la varietà e la gamma dei loro prodotti culinari (come ha suggerito Cavallo più volte in questo forum!) forse più italiani si avvicinerebbero alla cucina cinese e per più volte la giornata.
La curva di offerta e di domanda si influenzano a vicenda, pensiamoci...
Cmq questo topic è sul tibet e le notizie che ci vengono da laggiù, lo stiamo facendo diventare uno dei più lunghi di associna, cerchiamo di non deragliare troppo.