ecco alcuni elementi interessanti (in Inglese) su consiglieri (come Beger ed Harrer) ed amici (come Pinochet ed il neonazista giapponese Shoko Asahara, colui che attu? l'attacco col gas sarin nella metropolitana di Tokio) del dalai Lama:
http://www.newspiritualbible.com/index2Se si vogliono fonti italiane, si pu? leggere il libro del noto giornalista, scrittore e storico italiano Giorgio Galli "Hitler e il nazismo magico":
http://www.geocities.com/palingenesi200 ... zimagi.htm "http://www.unilibro.it/find_buy/Scheda/libreria/autore-hale_christopher/sku-12091711/la_crociata_di_himmler_la_spedizione_nazista_in_tibet_nel_1938_.htm
o anche il testo pubblicato da Garzanti nel 2006 di Hale Cristopher "La crociata di Himmler: la spedizione in Tibet del 1938"
http://www.unilibro.it/find_buy/Scheda/ ... _1938_.htmcitato anche in:
http://www.pressclipz.com/2006/02/i-naz ... degli.htmle infine, legete se volete quanto dice il sito ufficiale delle Comunità Ebraiche Italiane (che non credo siano agenti del PC e della RPC):
http://www.ucei.it/uceinforma/rassegnas ... 30306.asp;ve ne riproduco un piccolo brano che riguarda anche Berger, che fu consigliere del DalaiLama nel dopoguerra: e lo incontrò ancora nel 1994 da amico:
"Nella mappa di Himmler, riprodotta in un'illustrazione del libro, in Asia l'impero doveva arrivare all'India, le cui sacre scritture ù il Rig Veda, la più antica raccolta di inni agli dei in sanscrito ù erano state attribuite dall'archeologo Walther Wust ai popoli teutonici. In tale quadro fu organizzata la spedizione in Tibet verso la città proibita di Lhasa, al comando di Ernst Schaefer e Bruno Berger, in cui vennero fotografati duemila individui e ne vennero misurati 376. Naturalmente l'esito della spedizione fu ovvio: anche gli ascendenti dei tibetani risultarono tedeschi, incluso un bambino appena individuato come il quattordicesimo Dalai Lama, quello attuale. Pochi anni dopo, nel 1943, su ordine di Wolfram Sievers, il direttore operativo dell'Ahnenerbe, Berger, partecipò a una delle peggiori efferatezze naziste: i test medici ù e le torture ù su 86 ebrei a Natzweiler, la loro uccisione nella camera a gas, la macerazione dei loro cadaveri e la preservazione dei loro scheletri nel Museo del castello di Mittersill.
Heather Pringle mette in rilievo l'attività antisemita dell'Ahnenerbe: segnalare alle SS i gruppi ½non ariani?, una condanna a morte. E si chiede perché solo Sievers venne giustiziato in seguito ai processi di Norimberga, perché Berger ebbe tre anni di carcere con la condizionale, perché Schaefer e altri furono lasciati liberi, ripresero la loro carriera e spesso godettero dei tesori d'arte trafugati nelle loro esplorazioni. Con alcune eccezioni, la storica descrive i 137 studiosi e gli 82 tecnici come una congrega di razzisti, collaborazionisti, esaltati, accademici che fecero un patto con il diavolo.
Il libro contiene anche una intervista dell'autrice realizzata nel 2002 con Berger, allora ancora in vita, novantunenne, in uno studio traboccante di antichità tibetane. L'ex nazista continuava a credere, commenta Heather Pringle, all'inferiorità degli ebrei, ½una razza con caratteristiche mongoloidi?, contestava la sentenza a suo carico, si professava vittima della politica. Soltanto quando gli chiese del Museo degli scheletri, Berger si mise sulla difensiva: ½Fui intrappolato, ignoravo che sorte attendesse gli ebrei da me esaminati?."
"