Protesta dei monaci tibetani a Lhasa - page 26 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: Protesta dei monaci tibetani a Lhasa  (Letto 109851 volte)

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cavallo

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« Risposta #375 il: 07 Aprile, 2008, 15:46:40 pm »
provate a leggere questo (tutte le affermazioni sono basate come si vede in nota su testi occidentali o tibetani!):

http://napoli.indymedia.org/node/3468

oppure questo:

http://www.eurasia-rivista.org/cogit_co ... gkXR.shtml

e vediamo se serve ancora qualcosa per capire dove sta la menzogna....
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

kay_asuma

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« Risposta #376 il: 07 Aprile, 2008, 16:02:44 pm »
intressante ....veramente interessante .
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kay_asuma »
Solo uno stupido non torna dove è stato felice l\'ultima volta.....

simoneb

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« Risposta #377 il: 08 Aprile, 2008, 00:40:04 am »
manifestazione protibet di neonazisti indiani


e i neofascisti italiani si vantano di aver condiviso la manifestazione di ieri a roma con i bonzi tibetani
http://www.politicaonline.net/forum/sho ... pòt=422697
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da simoneb »

cavallo

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« Risposta #378 il: 08 Aprile, 2008, 00:45:50 am »
le parti più interessanti della notizia dei fascisti italiani (in realtà "Casa Pound", che sta proprio all'Esquilino, sono neonazisti e non semplicemente fascisti) sono:
- la rivendicazione di essere stati 1/3 del totale ora si spiega perché qualcuno ha attaccato la polizia davantio all'ambasciata cinese...);
- il fatto che né i Radicali (organizatori della manifetazione) né i rappresentanti dei Tibetani a Roma li hanno cacciati via, anzi...

"DIMMI CON CHI VAI E TI DIRO' CHI SEI"
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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onenemon

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« Risposta #379 il: 08 Aprile, 2008, 06:15:31 am »
Grande Cavallo, i link che hai postato è veramente illuminante.

ma piu che leggo piu sono triste per la Cina che ha ricevuto cosi tanta ingiustizia dai mezzi di informazione occidentale. Mi domando perche il governo cinese non abbia organizzato una campagna di informazione internazionale usando anche soltanto le informazioni occidentali???
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da onenemon »
Impari dal passato (esperienze), progetti per il futuro (speranze), vivi il presente (gioie della vita)

maurizio

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« Risposta #380 il: 08 Aprile, 2008, 09:37:41 am »
Citazione da: "cavallo"
provate a leggere questo (tutte le affermazioni sono basate come si vede in nota su testi occidentali o tibetani!):

http://napoli.indymedia.org/node/3468

oppure questo:

http://www.eurasia-rivista.org/cogit_co ... gkXR.shtml

e vediamo se serve ancora qualcosa per capire dove sta la menzogna....


Veramente molto interessante, grazie
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da maurizio »
Armonia, Pace, Amicizia!!!!

cavallo

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« Risposta #381 il: 08 Aprile, 2008, 09:57:58 am »
onenemon, non essere triste:

la fase storica di dominio (sanguinario) dell'Occidente sul resto del Pianeta iniziata nel XV-XVI secolo sta finendo, come era finita quella dell'Impero Romano. Non c'é Bush, Bossi, Sarkozy che possa impedirlo.

Purtroppo, i crolli di grandi sistemi egemonici (Roma, l'Occidente colonialistya e neocolonialista, ecc.) non potano certo subito alla "società del sle dell'avvenir", ma a fasi di crisi acuta, di violenta reazione, di distruzione del positivo assieme al negativo, ma sono stati in passato necessari per sgombrare il Pianeta da modelli cristallizzati su se stessi, suprematisti, genocidi (come era anche quello romano) e, dopo un periodo di transizione terribile, aprire spazi all'innovazione culturale, scientifica, ma anche in termini di diitti (ad esempio il medioevo era comunque più avanzato in questo senso dell'Impero Romano e senza il crolo dell'Impero Romano e senza il medoevo non i sarebbero stati i Comuni, il Rinascimento, ecc.!).

Dunque, sulla breve distanza possono riemergere (in forme vecchie e nuove) razzismi, xenofobie, colonialismi, perfino esaltazioni di schiavismi teocratici (vedi Tibet), secessionismi, provincialismi, separatismi, narcostati, orrori indicibili, ma come é servito Attila per  passare dai giochi dei gladiatori a Dante, la rottura, la frattura il crollo di n modello sevono per permettere a chi verà dopo di noi di prefigurarne uno diverso che slavi (se possibile) il Pianeta dall'ecocidio e dal genocidio del modello ocidentale.

Chi lo capisce in Occidente, cerca di contribuire a che tutto avvenga al più presto, senza ecessive resistenze idote e suicide, senza colpi di coda del sistema morente e quindi limitando i danni e la durata della fase della terribile transizione inevitabile (come in fondo facevano i protocristiani, che contribuirono alla crisi del modello romano...); chi invece si aggrappa ai propri privilegi "occidentali"  non fa che rendre quella transizione più terribile per tutti e per gli Occidentali in primo luogo. E semina odio che verrà (in effetti comincia già a essere) ripagato con odio.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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fradamiano

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« Risposta #382 il: 08 Aprile, 2008, 16:31:58 pm »
:D
« Ultima modifica: 28 Aprile, 2008, 22:20:15 pm da fradamiano »
SE INCONTRI UN BUDDA UCCIDILO........

cavallo

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« Risposta #383 il: 08 Aprile, 2008, 18:23:06 pm »
povero fradamiano/diavolo di tasmania/ecc.!

Si da il caso che nel mio profilo ci sia nome e cognome e professione (e grazie ad Internet si possono trovare anche alcuni dei libri e dei testi da me scritti) ed é evidente che io non sono la "nota sinologa".

Comunque, sempre meglio sarebbe  essere noti sinologi (le cuipresunte nostalgie fanno parte delle ipotesi pietose di chi non ha argomenti) obbiettivi che difensori di teocrazie schiaviste e di suprematismi razzisti.

In ogni caso almeno io non vengo a rompere le scatole sui (tanti) siti-fogna razzisti che solo la non applicazione delle norme contro il razzismo (come di tante altr) in Italia  consente di tenere aperti; pretendere che diavoli di tasmania, finti braccheti, ecc. fascioleghisti facessero altrettanto lasciando per sempre questo Forum sarebbe certo troppo.


Ah, a  proposito, quando c'erano le Guardie Rosse maoiste, un certo ROBERTO MARONI faceva pate di Democrazia Proletaria ed inneggiava ad esse, in mancanza di un Bossi e di una "padania" da sostenere. Io no.

Ma tant'é, la coerenza non é merce diffusa nel Pase dei difensori dei principi cattolici della famiglia... divorziati, dei nazionalisti di AN alleati dei secessionisti della Lega (che sputano sul tricolore), degli ex-comunisti come Bondi e Ferrara, degli ex-maoisti come Brandirali a Milano passati con la Moratti e Formigoni, di Dini, Mastella, della ex-giornalista comunista Maiolo diventata deputata di Forza Italia, ecc.  E poi parliamo di sinologhe...!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

Dubbio

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« Risposta #384 il: 08 Aprile, 2008, 19:42:18 pm »
Cavallo, ma il precedente di Marx, che sicuro di avere trovato la chiave per capire l'evoluzione della storia non aveva previsto la nascita dei ceti medi, non ti induce alla prudenza?

Globalizzazione, tecnologia e comunicazione sono novità troppo pesanti rispetto al passato per affidarsi troppo ai precedenti storici.

La tua visione della storia mi pare un misto di ragionamento e messianismo, non credo che ti porterà lontano, ma del resto non ho le tue certezze.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

simoneb

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« Risposta #385 il: 08 Aprile, 2008, 21:45:24 pm »
Citazione da: "Dubbio"
Cavallo, ma il precedente di Marx, che sicuro di avere trovato la chiave per capire l'evoluzione della storia non aveva previsto la nascita dei ceti medi, non ti induce alla prudenza?

Globalizzazione, tecnologia e comunicazione sono novità troppo pesanti rispetto al passato per affidarsi troppo ai precedenti storici.

La tua visione della storia mi pare un misto di ragionamento e messianismo, non credo che ti porterà lontano, ma del resto non ho le tue certezze.

il marxismo non va vissuto come un dogma, ma le sue analisi sono tutt' ora valide. basti pensare che in occidente i ceti medi stanno scomparendo e la forbice tra ricchi e poveri si allarga. questo è bene dirlo anche per quelli che reputano antiquato parlare di conflitto di classi. l' unico modo per le classi subalterne per ottenere qualcosa è proprio puntare sul conflitto, il neocorporativismo alla piddì farà solo il male delle classi più deboli.

scusate l' oT
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da simoneb »

Dubbio

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« Risposta #386 il: 08 Aprile, 2008, 21:56:41 pm »
Citazione da: "simoneb"
il marxismo non va vissuto come un dogma, ma le sue analisi sono tutt' ora valide. basti pensare che in occidente i ceti medi stanno scomparendo e la forbice tra ricchi e poveri si allarga. questo è bene dirlo anche per quelli che reputano antiquato parlare di conflitto di classi. l' unico modo per le classi subalterne per ottenere qualcosa è proprio puntare sul conflitto, il neocorporativismo alla piddì farà solo il male delle classi più deboli.

scusate l' oT

1)   Verissimo che le più importanti analisi del marxismo siano tutt'ora valide;

2)   Tutt'altro che vero che in occidente i ceti medi stiano scomparendo, ma, quand'anche fosse, la questione posta dal mio precedente post invitava a considerare il motivo per cui Marx non previde la crescita del ceto medio;

3)   Verissimo che la forbice tra ricchi e poveri si allarga, il che tuttavia non influisce sullo sviluppo dei ceti medi;

4)   Non spingo l'OT così out da discutere anche di quali siano le migliori strategie per le classi subalterne, ma accostare il neocorporativismo al piddì fa pensare che non si conosca né l'uno né l'altro.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

simoneb

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« Risposta #387 il: 08 Aprile, 2008, 22:08:10 pm »
Citazione da: "Dubbio"


4)   Non spingo l'OT così out da discutere anche di quali siano le migliori strategie per le classi subalterne, ma accostare il neocorporativismo al piddì fa pensare che non si conosca né l'uno né l'altro.

calearo in lista con l' operaio della thyessen + il sindacato ridotto a mediatore culturale tra lavoratori, governo e industriali e non più a rappresentante dei lavoratori stessi.
credo che questo si possa chiamare neocorporativismo, insieme a tante altre brutte cose (ma qui è questione di opinioni, io sono comunista quindi le considero brutte) che il piddì vuole portare avanti
« Ultima modifica: 08 Aprile, 2008, 22:10:23 pm da simoneb »

ChinaHxC

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« Risposta #388 il: 08 Aprile, 2008, 22:10:03 pm »
forse intendeva il neoaccorpativismo (ho creato un mostro lessicale).
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ChinaHxC »
Solitudo punk hardcore.

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« Risposta #389 il: 08 Aprile, 2008, 22:17:31 pm »
anch'io non voglio andare troppo OT, ma su Marx ed i ceti medi vorrei solo notare che le previsioni generali di Marx sulla lunga scadenza si stanno invece avverando (globalizzazione, capitalismo che non pu? espandersi all'infinito, ecc.) e che NON E' VERO che Marx non avesse parlato di crescita del ceto medio (si vedano le analisi sul blocco sociale in Francia che permise l'avvento di Napoleone III) ma l'aveva giustamente collcata in una fase transitoria, a cui sarebbe seguita una PROLETARIZZAZIONE, che é esattamente quanto sta avvenendo con la precarizzazione (e non con l'accrescersi del divario ricchi-poveri che é altra cosa).

Nelle mie visioni non c'é nulla di messianico, solo analisi storiografica; paradossalmente un grande esperto di Impero Romano ultrareazionario e militarista come lo Statunitense Luttwack dice (lui con enorme terrore, io con fiducia) esattamente le stesse cose.

In ogni caso, su questo topic, torniamo al Tibet; ecco un interessante articolo di un esperto di studi strategici non filocinese e non di sinistra, anzi molto ammanicato con ambienti USA e del complesso industriale-militare italiano, Ezio Bonsignore, direttore di "Military Technology:
http://www.paginedidifesa.it/2008/bonsi ... 80408.html
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