visto che mi ritieni tanto materialista (anche se studiavo testi sacri e discutevo alla pari con teologi gesuiti forse prima che tu ti innamorassi delle teocrazie)
E scommetto che li mettevi tutti nel sacco con i tuoi arditi ragionamenti. :-D
Quindi secondo te il Dalai Lama non doveva scappare a Dharamsala per testimoniare la sua saldezza spirituale?
E che, visto che è scappato, non è degno di essere il Dalai Lama? Ma che argomento è? :lol:
si acetta di violare i principi religiosi per adeguarsi a situazioni di "rischio" politico.
Ah, ovvio. Solo chi teorizza la dissimulazione pu? avere il diritto di esercitarla. Mentre se si tratta semplicemente di "accortezza politica" allora no, non è accettabile, siamo pazzi?
Mi spieghi che c'entra? Perché il Dalai Lama non dovrebbe preoccuparsi di ci? che potrebbe accadere nel caso di una sua successione? In base a quale astruso principio dottrinale del buddhismo vajrayana(che tu conosci benissimo visto che, scommetto, discutevi alla pari con dotti pandita)? :lol:
non siamo in ambito ismaelo-sufico dove tale rottura si giustifica, essa cancella ogni legittimità e tu che ti rifai a mitizzate tradizioni spirituali-imperiali-papali dovresti per oerenza ammetterlo, altrimenti vuol dire che le tradizioni si possono cambiae opportunisticame nte.
E' risibile che tu prenda tale affermazione per "strappo insanabile" con la tradizione. Però scommetto che se ti parlassi del Concilio Vaticano II non ti esprimeresti in questi termini.
QUELLO è uno strappo con la tradizione, non l'accortezza e la preoccupazione per il futuro del Tibet.
Ma il problema vero , in effetti (e lo stai dimostrando da solo)
naturalmente resta il fatto che tu non rispondi sulle "coincidenze" (non credo fortuite) fra le tue affermazion e parti delle dottrine naziste,
Mi spieghi quali sarebbero queste "coincidenze" con le "dottrinE nazistE"?(perché ce n'è più di una, ricordiamolo). :lol:
Non ho nulla da rispondere se non mi si è posta alcuna domanda. E neanche ho capito a cosa ti riferisci.
Tu usi la parola "materialista" come insulto e ne hai tutto il diritto, ma non reagisci al fatto che io sto ripetendo che le tue affermazioni coincidono con teorie naziste e para-naziste; forse perché ci ho azzeccato e tu non consideri affatto un insulto certe contiguità e "coincidenze"?
Tu ti offendi se ti chiamo "marxista"?
Vedi, non mi offendo perché, secondo i tuoi canoni, anche il liberalismo è "nazista", mentre la Chiesa è una associazione a delinquere, nazista, ovviamente. E i musulmani? Nazisti pure loro.
Tanto quando il Buddhismo tibetano è violento perché "esoterico" :lol:
Se a te quelle "coincidenze" e quelle contiguità non fanno schifo, se insomma non sei estraneo a quelle posizioni naziste, allora ripeto che non ho "dialoghi" da realizzare con te e con chiunque non provi ribrezzo verso il nazismo, i nazisti e le loro idee, Italiano, Tibetano o di ovunque sia.
Ma per fortuna. Ammetto che mi stai concedendo momenti di impagabile ilarità, però comincio a stancarmi di risponderti senza un motivo valido e/o costruttivo.
dove tu usi sistematicamente un link dedicato a Julius Evola filosofo nazista e razzista
Potevi anche aggiungere "mafioso & pedofilo". :lol:
Non ti sto a spiegare quanto Evola avesse parole pesanti nei confronti dei Nazisti nè che gli stessi Nazisti si fidassero poco di lui, tanto che Evola arriv? a sostenere che:
"
Il Rosenberg tanto interesse dimostrava per noi quando credeva, per sentito dire e per l'equivoco, appunto, del termine generico "pagano", che fossimo sulla sua stessa linea, altrettanta frigidità sembra dimostrare ora che è venuto propriamente a conoscenza dei nostri veri punti di vista. I quali, se possono avere un'azione in Germania, è quella di mostrare la deformazione che molte idee, suscettibili di un significato superiore, hanno subÝto in una adattazione avente per mira scopi puramente empirici e tendenziosamente politici. "
Ma ovviamente, per te, tutto è nazismo.
ed usi come decorazione una bandiera tedesca pre-1945 ornata da una runa usata dalle SS
:lol:
Fortuna che sei antropologo.
No, tranquillo, la vicinanza c'è, ma non nel senso che pensi tu. Quel banner che ho realizzato io stesso sta a simboleggiare le tre fasi alchemiche (dal basso verso l'alto: nigredo, albedo, rubedo). La "Runa" è anch'essa un tipico esempio di valenza multisemantica del simbolo. Tale simbolo, che richiama ANCHE l'Algiz, altri non è che quello usato dal Gruppo di Ur, "pericoloso gruppo nazista" (per gli associni: sono ironico), che raffigura un uomo orante che si eleva sulle acque della possibilità universale.
che mi pare una bella e coerente associazione con il nickname "kether"
Eh, infatti. Non hai trovato neanche una citazione del Mein Kampf? Mannaggia.
Strano, ora lo vado a cercare tra il busto di Hitler e la bandiera del Reich.
In realtà ho tanto odio per gli ebrei che ho scelto quel nome per un irrefrenabile impulso derisorio. (per gli associni: sto scherzando anche ora)
"mago Kether"
Potrei prenderlo in considerazione per un eventuale cambio di nickname. :lol:
Hai telefonato? Ti ho risposto?
Per informazione agli Associni, la runa che il "caro" Kether/senzanome sovrappone alla bandiera tedesca é Algiz e fu adottata dalla Società SS blablabla...
Viva il nostro antropologo che dimostra sempre di più la sua cultura.
Infatti è palese che l'uso delle rune fu esclusiva del periodo nazista, e non, invece, che siano semplicemente parte della cultura europea. Questa fa il paio con la Svastica dei tibetani. :lol:
Però perché non citi anche cosa si pu? trovare nella mia firma?
Tipo la Baghavad Gita o, udite udite, il Tao-Te-King? Ah, no, quelli no, sono troppo poco "esoterici" e "violenti". :lol:
Tanto per soddisfare la tua curiosità, ti dirò che gli autori che sento a me più vicini sono René Guénon, Frithjof Schuon, Ananda K.Coomaraswamy, Titus Burckhardt, Mircea Eliade, Alfredo Cattabiani e, ovviamente, il pericolosissimo nazista Evola. Ah, vero, anche gli altri sono tutti pericolosi nazisti. 8O
Grazie, cavallo.