PanchenLama - page 2 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: PanchenLama  (Letto 7274 volte)

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Senzanome

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« Risposta #15 il: 01 Aprile, 2008, 17:39:40 pm »
Citazione da: "wen"
ma cinosuperioe trova solo gente sordi?   :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Senzanome »

jie

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« Risposta #16 il: 01 Aprile, 2008, 18:15:06 pm »
la leggittimita del Panchen lama è valida quanto quello del Dalai lama, sono tuuti e due incarichi dati dall'imperatore cinese nell'impero Qing(secondo la storia ufficiale dell'impero Qing), i due sono incaricati di coogovernare il tibet, la scelta del Panchen lama è avvenuto secondo le tradizioni tibetane, non vedo dove sta il problema di leggittimita.

L'Associazione Patriottica Cattolica Cinese è leggittima quanto le chiese protestanti, l'unica differenza è che stata fondata in epoca recente. sostieni che la scelta dei vescovi sono fatti dal governo cinese, in questo mondo ci vogliono le prove. io dico che sono scelti dai fedeli, hai le prove che lo smentiscono? se i fedeli cattolici vogliono praticare la religione cattolica ma scegliendo i vescovi loro sono fatti loro. io vedo il cattolicesimo cinese come una nuova forma di protestantesimo.
poi la chiesa cattolica viola violentemente la liberta di religione in quanto interferisce gravemente la politica dei paesi di maggioranza cattolica, non rispettando la liberta di coloro che non sono cattolici. se una persona è cattolica, non fa certe cose anche in assenza di leggi che lo vietano, non c'è bisogno di legiferare secondo regole religiose, poichè viola la liberta dei non cattolici.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da jie »

cavallo

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« Risposta #17 il: 01 Aprile, 2008, 18:41:20 pm »
visto che mi ritieni tanto materialista (anche se studiavo testi sacri e discutevo alla pari con teologi gesuiti forse prima che tu ti innamorassi delle teocrazie), ti faccio notare che solo nelle dottrine estreme del sincretismo fra Sufismo e ramo scita ismaelita islamico (basate sull'espensione estrema del principio coranico difensivo dela "taqiya", ossiadella dissimulazione), che ovviamente non valgono per il Lamaismo, il Catolicesimo, l'Islam Sunnita, l'Ebraismo post-farisaico, ecc., si acetta di violare i principi religiosi per adeguarsi a situazioni di "rischio" politico.

Tu fai finta che si tratti di una questione di fallibilità dell'essere umano, mentre la dichiarazione del Dalai Lama  sulla reincarnazione, associata a quella di scegliere il successore attraverso un sistema ELETTIVO (limitato ai sli monaci in esilio..) sono la rottura di quella tradizione a cui fai appello sconsideratamente e poiché, ripeto, non siamo in ambito ismaelo-sufico dove tale rottura si giustifica, essa cancella ogni legittimità e tu che ti rifai a mitizzate tradizioni spirituali-imperiali-papali dovresti per oerenza ammetterlo, altrimenti vuol dire che le tradizioni si possono cambiae opportunisticame nte.

Ma il problema vero , in effetti (e lo stai dimostrando da solo)
naturalmente resta il fatto che tu non rispondi sulle "coincidenze" (non credo fortuite) fra le tue affermazion e parti delle dottrine naziste, ovvero di quelle delle arianosofie tradizionaliste che hanno fatto da levatrici in ambito tedesco al nazismo e con l'interese provato dei nazisti (proprio sulla base di QUEGLI argomenti che tu usi)  verso l Lamaismo tibetano, interesse abbondantemente ricambiato e che ha visto ottimi rappotrti dopo la guerra fra il Dalai lama e noto nazisti criminali di uerra.

Tu usi la parola "materialista" come insulto e ne hai tutto il diritto, ma non reagisci al fatto che io sto ripetendo che le tue affermazioni coincidono con teorie naziste e para-naziste; forse perché ci ho azzeccato e tu non consideri affatto un insulto certe contiguità e "coincidenze"?

Se a te quelle "coincidenze" e quelle contiguità non fanno schifo, se insomma non sei estraneo a quelle posizioni naziste, allora ripeto che non ho "dialoghi" da realizzare con te e con chiunque non provi ribrezzo verso il nazismo, i nazisti e le loro idee, Italiano, Tibetano o di ovunque sia.

Del resto, "caro" senzanome/Kether é bene che tutti gli Associni sappiano chi sei e vadano sul sito
http://www.postare.it/showthread.phpòs= ... enumber=10
dove tu usi sistematicamente un link dedicato a Julius Evola filosofo nazista e razzista (vedete il saggio di Evola sulle SS pubblicato da un centrostudi neonazista: http://www.centrostudilaruna.it/evolass.html) ed usi come decorazione una bandiera tedesca pre-1945 ornata da una runa usata dalle SS, che mi pare una bella e coerente associazione con il nickname "kether" che hai molto umilmente scelto, che é secondo la Cabala ebraica la prima Sephirah, la poù elevata delle emanazioni divine (scusa noi mortali materialisti che contaminiamo la tua esistenza, oh divino! spero almeno che tu non sa il cartomante "mago Kether" di cui a http://www.magokether.com/!).

Per informazione agli Associni, la runa che il "caro" Kether/senzanome sovrappone alla bandiera tedesca é Algiz e fu adottata dalla Società SS Lebensborn, quella che organizzava gli accoppiamenti fra SS e giovani fanciulle "ariane" per forgiare la nuova razza "superiore" tedesca; rovesciata si usava nelle sepolture delle SS come simbolo di morte.

NO COMMENT!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

Senzanome

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« Risposta #18 il: 01 Aprile, 2008, 18:50:09 pm »
La tua ignoranza, caro cavallo, è senza fine.  :-D

Ti rispondo poi, con calma. ;)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Senzanome »

wen

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« Risposta #19 il: 01 Aprile, 2008, 18:59:39 pm »
Citazione da: "Senzanome"
Citazione da: "wen"
ma cinosuperioe trova solo gente sordi?   :-D

1)Emmm i cinesi cristiani credono a Cristo,non alla chiesa cattolica.  :x

2)Il problema i Tibetani vogliono Dalailama o non vogliono Dalailama?  :x
(eccetto quelli in esiglio)
Prima mi devi rispondere questo caro senzanome.  :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da wen »
ô蒙古人除了马粪什么也没有留下ö

Senzanome

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« Risposta #20 il: 01 Aprile, 2008, 20:06:54 pm »
Citazione da: "jie"
la leggittimita del Panchen lama è valida quanto quello del Dalai lama, sono tuuti e due incarichi dati dall'imperatore cinese nell'impero Qing(secondo la storia ufficiale dell'impero Qing), i due sono incaricati di coogovernare il tibet, la scelta del Panchen lama è avvenuto secondo le tradizioni tibetane, non vedo dove sta il problema di leggittimita.

Scusami jie, ma puoi citarmi una fonte o un riferimento che provi quanto tu dici?
Ti ho già detto come il titolo di Dalai Lama (e anche quello di Panchen) non hanno nulla a che fare con l'Impero, tanto è vero che "Dalai" è un termine mongolo. Perché ti ostini ad affermare qualcosa che non è vero o di cui non puoi mostrarmi le prove?
Sai, di solito si discute così.


Citazione da: "jie"
L'Associazione Patriottica Cattolica Cinese è leggittima quanto le chiese protestanti, l'unica differenza è che stata fondata in epoca recente. sostieni che la scelta dei vescovi sono fatti dal governo cinese, in questo mondo ci vogliono le prove. io dico che sono scelti dai fedeli, hai le prove che lo smentiscono? se i fedeli cattolici vogliono praticare la religione cattolica ma scegliendo i vescovi loro sono fatti loro. io vedo il cattolicesimo cinese come una nuova forma di protestantesimo.

Allora perché scegliere il termine "cattolico"? Saprai che "cattolico" viene usato solo per individuare la Chiesa di Roma. In più, il Cattolicesimo non permette ai fedeli di "scegliere" i Vescovi. Indovina chi glielo impedisce.  :roll:

Ma tu, ovviamente, ora mi dirai che in Cina si è liberi di dichiararsi Cattolici, Apostolici e Romani e che se non lo fanno è una loro "libera" scelta.  :lol:

Citazione da: "wen"
1)Emmm i cinesi cristiani credono a Cristo,non alla chiesa cattolica.  :x

No, se si definiscono "Cattolici".

Citazione da: "wen"
2)Il problema i Tibetani vogliono Dalailama o non vogliono Dalailama?  :x
(eccetto quelli in esiglio)
Prima mi devi rispondere questo caro senzanome.  :-D


Dimmelo tu se "vogliono" il Dalai Lama. Più o meno ti risponderanno tanto quanto quelli che "vogliono" eleggersi i propri vescovi.  :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Senzanome »

Senzanome

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« Risposta #21 il: 01 Aprile, 2008, 20:50:12 pm »
Citazione da: "cavallo"
visto che mi ritieni tanto materialista (anche se studiavo testi sacri e discutevo alla pari con teologi gesuiti forse prima che tu ti innamorassi delle teocrazie)

E scommetto che li mettevi tutti nel sacco con i tuoi arditi ragionamenti.  :-D
Quindi secondo te il Dalai Lama non doveva scappare a Dharamsala per testimoniare la sua saldezza spirituale?
E che, visto che è scappato, non è degno di essere il Dalai Lama? Ma che argomento è?  :lol:

Citazione da: "cavallo"
si acetta di violare i principi religiosi per adeguarsi a situazioni di "rischio" politico.

Ah, ovvio. Solo chi teorizza la dissimulazione pu? avere il diritto di esercitarla. Mentre se si tratta semplicemente di "accortezza politica" allora no, non è accettabile, siamo pazzi?
Mi spieghi che c'entra? Perché il Dalai Lama non dovrebbe preoccuparsi di ci? che potrebbe accadere nel caso di una sua successione? In base a quale astruso principio dottrinale del buddhismo vajrayana(che tu conosci benissimo visto che, scommetto, discutevi alla pari con dotti pandita)?  :lol:

Citazione da: "cavallo"
non siamo in ambito ismaelo-sufico dove tale rottura si giustifica, essa cancella ogni legittimità e tu che ti rifai a mitizzate tradizioni spirituali-imperiali-papali dovresti per oerenza ammetterlo, altrimenti vuol dire che le tradizioni si possono cambiae opportunisticame nte.

E' risibile che tu prenda tale affermazione per "strappo insanabile" con la tradizione. Però scommetto che se ti parlassi del Concilio Vaticano II non ti esprimeresti in questi termini. QUELLO è uno strappo con la tradizione, non l'accortezza e la preoccupazione per il futuro del Tibet.

Citazione da: "cavallo"
Ma il problema vero , in effetti (e lo stai dimostrando da solo)
naturalmente resta il fatto che tu non rispondi sulle "coincidenze" (non credo fortuite) fra le tue affermazion e parti delle dottrine naziste,

Mi spieghi quali sarebbero queste "coincidenze" con le "dottrinE nazistE"?(perché ce n'è più di una, ricordiamolo).  :lol:
Non ho nulla da rispondere se non mi si è posta alcuna domanda. E neanche ho capito a cosa ti riferisci.

Citazione da: "cavallo"
Tu usi la parola "materialista" come insulto e ne hai tutto il diritto, ma non reagisci al fatto che io sto ripetendo che le tue affermazioni coincidono con teorie naziste e para-naziste; forse perché ci ho azzeccato e tu non consideri affatto un insulto certe contiguità e "coincidenze"?

Tu ti offendi se ti chiamo "marxista"?
Vedi, non mi offendo perché, secondo i tuoi canoni, anche il liberalismo è "nazista", mentre la Chiesa è una associazione a delinquere, nazista, ovviamente. E i musulmani? Nazisti pure loro.
Tanto quando il Buddhismo tibetano è violento perché "esoterico"  :lol:

Citazione da: "cavallo"
Se a te quelle "coincidenze" e quelle contiguità non fanno schifo, se insomma non sei estraneo a quelle posizioni naziste, allora ripeto che non ho "dialoghi" da realizzare con te e con chiunque non provi ribrezzo verso il nazismo, i nazisti e le loro idee, Italiano, Tibetano o di ovunque sia.

Ma per fortuna. Ammetto che mi stai concedendo momenti di impagabile ilarità, però comincio a stancarmi di risponderti senza un motivo valido e/o costruttivo.

Citazione da: "cavallo"
dove tu usi sistematicamente un link dedicato a Julius Evola filosofo nazista e razzista

Potevi anche aggiungere "mafioso & pedofilo".  :lol:
Non ti sto a spiegare quanto Evola avesse parole pesanti nei confronti dei Nazisti nè che gli stessi Nazisti si fidassero poco di lui, tanto che Evola arriv? a sostenere che:
"Il Rosenberg tanto interesse dimostrava per noi quando credeva, per sentito dire e per l'equivoco, appunto, del termine generico "pagano", che fossimo sulla sua stessa linea, altrettanta frigidità sembra dimostrare ora che è venuto propriamente a conoscenza dei nostri veri punti di vista. I quali, se possono avere un'azione in Germania, è quella di mostrare la deformazione che molte idee, suscettibili di un significato superiore, hanno subÝto in una adattazione avente per mira scopi puramente empirici e tendenziosamente politici. "

Ma ovviamente, per te, tutto è nazismo.

Citazione da: "cavallo"
ed usi come decorazione una bandiera tedesca pre-1945 ornata da una runa usata dalle SS

 :lol:

Fortuna che sei antropologo.
No, tranquillo, la vicinanza c'è, ma non nel senso che pensi tu. Quel banner che ho realizzato io stesso sta a simboleggiare le tre fasi alchemiche (dal basso verso l'alto: nigredo, albedo, rubedo). La "Runa" è anch'essa un tipico esempio di valenza multisemantica del simbolo. Tale simbolo, che richiama ANCHE l'Algiz, altri non è che quello usato dal Gruppo di Ur, "pericoloso gruppo nazista" (per gli associni: sono ironico), che raffigura un uomo orante che si eleva sulle acque della possibilità universale.

Citazione da: "cavallo"
che mi pare una bella e coerente associazione con il nickname "kether"

Eh, infatti. Non hai trovato neanche una citazione del Mein Kampf? Mannaggia.  :o
Strano, ora lo vado a cercare tra il busto di Hitler e la bandiera del Reich.

In realtà ho tanto odio per gli ebrei che ho scelto quel nome per un irrefrenabile impulso derisorio. (per gli associni: sto scherzando anche ora)

Citazione da: "cavallo"
"mago Kether"

Potrei prenderlo in considerazione per un eventuale cambio di nickname.  :lol:
Hai telefonato? Ti ho risposto?

Citazione da: "cavallo"
Per informazione agli Associni, la runa che il "caro" Kether/senzanome sovrappone alla bandiera tedesca é Algiz e fu adottata dalla Società SS blablabla...


Viva il nostro antropologo che dimostra sempre di più la sua cultura.
Infatti è palese che l'uso delle rune fu esclusiva del periodo nazista, e non, invece, che siano semplicemente parte della cultura europea. Questa fa il paio con la Svastica dei tibetani.  :lol:

Però perché non citi anche cosa si pu? trovare nella mia firma?
Tipo la Baghavad Gita o, udite udite, il Tao-Te-King? Ah, no, quelli no, sono troppo poco "esoterici" e "violenti".  :lol:

Tanto per soddisfare la tua curiosità, ti dirò che gli autori che sento a me più vicini sono René Guénon, Frithjof Schuon, Ananda K.Coomaraswamy, Titus Burckhardt, Mircea Eliade, Alfredo Cattabiani e, ovviamente, il pericolosissimo nazista Evola. Ah, vero, anche gli altri sono tutti pericolosi nazisti.  8O

Grazie, cavallo.  :P
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Senzanome »

babo

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« Risposta #22 il: 01 Aprile, 2008, 21:06:19 pm »
Appello rivolto a cavallo, senzanome, jie, wen ecc :

Visto che la materia vi appassiona non poco, perchè non affrontare l'argomento " Le relazioni tra Tibet e Cina nel corso dei secoli" nella sezione di Storia?
Un approfondimento serio (quindi libero da ironia o insulti) aiutrebbe a far conoscere agli altri associni molti aspetti poco noti dell'annosa questione tibetana. Analizzare i rapporti nelle varie fasi non pu? che rendere tutta la discussione più chiara e accessibile ai più.
Grazie per la cortese attenzione.

 Da uno che mangia le mozzarella di bufala rischiando la sua vita
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da babo »

jie

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« Risposta #23 il: 01 Aprile, 2008, 21:39:40 pm »
la storia del tibet lo trovate su www.tibetinfor.com.cn, il sito è in cinese, descrive in linea generale la storia del tibet con vari approfondimenti.
ora, caro senzanome, non mi rispondere che dubitando della veridicita storica di quello che c'è scritto, perchè io dubito la storia che viene insegnata in italia.
come ti avevo gia detto, il nome è soltanto rappresentativo, conta la sostanza. possono chiamarsi cattolici, cavoli o quello che vogliono. e infine in cina non esiste solo associazione cattilici patrioti, ma anche protestanti patrioti. l'associazione cattolici patrioti ha dichiarato l'indipendenza da roma nel 30111950, quindi si è formalmente staccata dalla chiesa romana. e poi stiamo discutendo dei tibet che c'entrano i cattolici.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da jie »

cavallo

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« Risposta #24 il: 01 Aprile, 2008, 23:03:13 pm »
http://it.wikipedia.org/wiki/Julius_Evola

non ho bisogno di aggiungere altro, salvo che mascherare il proprio nazismo dicendo che un segno runico usato dalle SS aggiunto al tricolore germanico imperiale é un segno di Ur su colori alchemici farebbe vergonare perfino Evola.

Aiuti al lamaismo teocratico tibetano di personaggi così sono amio parerei meglio accetti da parte del PCC e della RPC perché confermano al 150% le loro peggiori accuse!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

Dubbio

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« Risposta #25 il: 01 Aprile, 2008, 23:06:14 pm »
Citazione da: "Senzanome"
Però scommetto che se ti parlassi del Concilio Vaticano II non ti esprimeresti in questi termini. QUELLO è uno strappo con la tradizione, non l'accortezza e la preoccupazione per il futuro del Tibet.

Fammi indovinare, oltre a Guénon ti sta simpatico anche Léfèbvre eh.....
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

wen

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« Risposta #26 il: 01 Aprile, 2008, 23:33:12 pm »
Citazione da: "Senzanome"
Citazione da: "wen"
2)Il problema i Tibetani vogliono Dalailama o non vogliono Dalailama?  :x
(eccetto quelli in esiglio)
Prima mi devi rispondere questo caro senzanome.  :-D

Dimmelo tu se "vogliono" il Dalai Lama. Più o meno ti risponderanno tanto quanto quelli che "vogliono" eleggersi i propri vescovi.  :-D


Ragazzi,Cavallo avete visto come intelligente il nostro amico senzanome?
 8O
Lui dice i Tibetani vogliono Dalailama. 8O
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da wen »
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« Risposta #27 il: 01 Aprile, 2008, 23:35:48 pm »
Citazione da: Senzanome

No, se si definiscono "Cattolici".

Questo dovrai chiedere ai cinesi cattolici personalmente. :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da wen »
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« Risposta #28 il: 01 Aprile, 2008, 23:47:08 pm »
se ci si riferisce al "Gruppo di Ur"  é bene dire cos'é stato:
http://it.wikipedia.org/wiki/Gruppo_di_Ur

e ritornare  alla biografia sintetica del "buon" Evola per capirne il senso.

La scelta dei colori della bandiera tedesca imperiale nel simbolo (bandiera che fu del Reich tedesco dal 1871 al 1918 e poi ancora usata dal Reich nazista dal 1933 al 1935 accanto a quella con la svastica: vedi: http://it.wikipedia.org/wiki/Bandiera_tedesca) rimanda al RIFIUTO della "democrazia di Weimar" (la bandiera tedesca negli anni in cui i "Gruppo di Ur" nacque, ossia gli anni Venti, era diversa: la stessa che ora ha la Germania col giallo al posto del bianco) oltre che al rapporto di Evola con l'esoterismo razzista che tanto influenz? il nazismo (vedi ancora biografia di Evola); la scelta della runa (che con la civiltà di Ur non ha niente a che vedere) si rapporta a quelle correnti teosofiche esoteriche  cui attinse  il nazismo e si conferma con l'uso fattone dalle SS.
Almeno, una volta, però i nazisti avevano la spudoratezza di dichiararsi tali, mentre oggi si mascherano...

Chi fosse interessato a conoscere il retroterra culturale di certi "amii del Tibet"  guardi l'elenco dei riferimenti di "senzanome" e poi confronti lo stesso elenco sul seguente sito:
http://www.noiantimoderni.com/

e legga questa presentazione su quel sito:

"Julius Evola - Le Armi della Guerra Occulta  
lunedì 31 marzo 2008  
Per ogni militante della destra radicale, oggi è necessaria una piena conoscenza della sovversione, intesa come antitesi della Tradizione. Per questo, diventa indispensabile studiare accuratamente il concetto di "guerra occulta" per comprenderne le mosse tattiche e capirne la strategia generale. La storiografia moderna ha sempre spiegato attraverso cause economiche, sociali, naturali e politiche il dispiegarsi della storia, intesa come il semplice susseguirsi di eventi secondo meccanismi evoluzionistici. Si sono sempre analizzate in modo causale le guerre, le rivoluzioni, senza mai rivolgere l’attenzione su di un piano tridimensionale. E’ fondamentale "al contrario" considerare l’esistenza di una intangibile e invisibile dimensione, residenza di forze che agiscono celate "dietro le quinte". Queste forze usano, inventano e sovvertono i miti, costruiscono ideologie ed altri strumenti pur di conseguire il loro scopo prefissato, nascosto a tutti coloro che inconsciamente "obbediscono credendo di perseguire scopi da loro voluti. Essi, dagli uomini di potere sino agli ultimi cittadini, non rappresentano altro che l’elemento passivo della storia, semplici oggetti usati dalle forze occulte per attuare i loro progetti premeditati. E’ in questa visione più "profonda" della storia che si colloca l’eterna battaglia delle forze tradizionali del cosmos contro quelle sovversive del caos. Alle prime appartiene l’ordine, la forma, la gerarchia , l’Essere, la luce, mentre alle seconde la degradazione, la materia, la prevalenza della quantità sulla qualità, il divenire e l’oscurità. La storia quindi, ha una sua terza dimensione dove operano forze che sono delle vere e proprie "intelligenze" in possesso di una esatta conoscenza dei mezzi da sfruttare e dei rapporti di causa ed effetto.

include recensione di Renè Guènon sui "Protocolli dei Savi Anziani di Sion" "
(nb. "Protocolli dei Savi Anziani di Sion" é il testo prodotto dalla polizia zarista Okhrana per attribuire falsamente agli Ebrei un complotto internazionale per dominare il Mondo; é stato il riferimento essenziale di tutto l'antisemitismo  ed in particolare di Hitler).

Ecco cosa dice questa gente (ipaerlando di uno dei padri del razzismo moderno, Gobineau):
http://www.noiantimoderni.com/index.php ... 2&Itemid=1

ecco alcune perle:
"L’esito  del  secondo  conflitto  mondiale  ha  determinato,  con  la  catastrofica  sconfitta  della  Germania  nazionalsocialista,  anche la  fine   dell’indipendenza  dell’Europa-  Inghilterra   compresa,  malgrado  essa  fosse  uscita  vincitrice  dalla scellerata  guerra  fratricida  contro  la  Germania-"

"Ma  la  subordinazione  dell’Europa  non si  è  limitata  soltanto  alla  sfera  strettamente  politica, ma  si  è  estesa  anche  a  quella  æculturale’,  con  il  prevalere-  sul  nostro  Continente-  di stereotipi  comportamentali  e  di  æmessianiche’  aspettative  liberatorie- dall’incredibile  superficialità demenziale  del  cosiddetto  american  way  of  life  (  modus  vivendi   molto  lontano  da  quella  sorta  di  weberiano  æascetismo  intramondano’  proprio  dei  fondatori  degli  Stati  Uniti  d’America, ancora  ben   presente   nella   democrazia  americana  di  metà  ottocento  esaminata   da  Tocqueville ),  agli  infernali  paradisi  promessi   dal  giudeo-comunismo-  che  poco o  nulla    avevano  a che  vedere  con  l’asciutto  realismo  politico e  con  le più  sobrie  concezioni  morali,  tipiche  della  migliore  tradizione  culturale  indoeuropea"

"A  tutto  ci?  si  è  aggiunto,  fino  a sovrapporvisi  secondo  l’involuzione  caratteristica  di  una  sedimentazione  cancerogena,  quel  æcomplesso  di  colpa’  connesso  alla  menzogna  del  genocidio  ebraico":
ecco con chi abbiamo a che fare!


Babo io, wen, jie, ecc. dovrenno "discutere" sullo spazio "Forum" con simili personaggi? Ma siamo matti?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

Xaratos

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« Risposta #29 il: 02 Aprile, 2008, 00:50:58 am »
Il dialogo è una cosa importante, almeno io ho avuto modo di vedere le tue fonti e le tue ragioni Cavallo come quelle di wen e di Jie... quelle di "senzanome" non le ho guardate più di tanto perché si sentono fin troppo spesso nei media e nei siti occidentali. Comunque, tornando al "Panchen Lama" secondo te, è vera la storia su: http://it.wikipedia.org/wiki/Panchen_La ... nchen_Lama e cioé che il Panchen eletto secondo la tradizione tibetana (all'età di 6 anni) è stato arrestato dall'RPC e al suo posto ne é stato messo un altro?

Ne ho parlato con wen e diceva che il discorso del prigioniero non è vero e che il panchen lama è stato eletto dai monaci buddisti tibetani non separatisti.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
"Ho pieta di coloro; che l´amore di se ha legato alla patria. La patria non è altro che un campo di tende, in un deserto di sassi!" - Antico Canto Tibetano.