Come mai i cinesi l'hanno adattato? - page 1 - Generale - Associna Forum

Autore Topic: Come mai i cinesi l'hanno adattato?  (Letto 6271 volte)

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fiol_brothers

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Come mai i cinesi l'hanno adattato?
« il: 04 Aprile, 2008, 09:54:45 am »
Girando per il forum e usando il motore di ricerca non ho trovato nessun topic a riguardo,o almeno che spieghi in modo più specifico l'argomento che potrebbe essere anche ritenuto banale..

In tutta Italia vi sono ristoranti cinesi che il più delle volte (quasi sempre) offrono solo ed esclusivamente piatti adattati, almeno agli Italiani e quando gli chiedi se ti preparano ,un nome a caso eh, la zuppa con gli intestini (non posso scrive in cinese con questo pc) ti dicono : no non la facciamo, se volete queste cose andate dove ci sono i cinesi.. perchè scusa loro cosa sono? marziani?  :lol:
Vorremmo capire come mai si è deciso di adattare le pietanze non offrendo la possibilità agli italiani interessati di provare senza tanti giri di parole e sguardi dubbiosi/increduli le vere pietanze cinesi provenienti da varie località (Wenzhou,Guangdong,ecc)..
Per carità noi questo problema lo abbiamo risolto trovando quei 3 risto a rimini che fanno cinese e a treviso, però senza una minima conoscenza della lingua cinese ordinare o capire che cosa sono certi piatti per un italiano medio è uno sforzo atroce, dal posto in cui il menu "cinese" non c'è e quindi si ordina direttamente a parola al menu in solo cinese ... ripeto per noi non c'è nessun problema MA così un italiano medio viene fatto fuori subito.

Ora non so se è una cosa comune in tutta italia visto che noi cinese lo mangiamo solo a rimini e treviso però mi ricordo a Manchester.. cinese voleva dire cinese e non english-chinese...

Sembra na specie di provocazione ma non lo è, vorremmo solo capire di questa scelta dell'italo-cinese a dispetto della cucina vera  :-) perchè detto internos non è che la cucina cinese vera sia tanto più diversa della cucina italiana "contadina" ,certo qualcosa cambia ma molte cose sono simili ..
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da fiol_brothers »

la_mejo

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« Risposta #1 il: 04 Aprile, 2008, 10:33:34 am »
be....cm lo penso io 1)la cucina cinese qui in italia rispetto in cina la cosa tutt'altra differente, proprio il gusto e' molto diverso. 2) i risto cinesi preparano i piatti piu ke altro x i cinesi, x es cm qui a prato, ke di gente ce piu cinesi ke italiani, forse a firenze o milano, o roma, nelle citta di turismo fanno adattare i piatti cinesi piu adatti a loro, nn metterano certe cose ke mettono a noi. e per dire la zuppa si intestino ke dici tu, gia setendo il nome nn sembra una cosa buona (x loro). e poi vanno x mangiare le cose, tipo i ravioli, o involtini di prima vera, o riso cantonese o spaghetti...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da la_mejo »
hi baby

fiol_brothers

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« Risposta #2 il: 04 Aprile, 2008, 11:08:07 am »
Citazione da: "la_mejo"
be....cm lo penso io 1)la cucina cinese qui in italia rispetto in cina la cosa tutt'altra differente, proprio il gusto e' molto diverso. 2) i risto cinesi preparano i piatti piu ke altro x i cinesi, x es cm qui a prato, ke di gente ce piu cinesi ke italiani, forse a firenze o milano, o roma, nelle citta di turismo fanno adattare i piatti cinesi piu adatti a loro, nn metterano certe cose ke mettono a noi. e per dire la zuppa si intestino ke dici tu, gia setendo il nome nn sembra una cosa buona (x loro). e poi vanno x mangiare le cose, tipo i ravioli, o involtini di prima vera, o riso cantonese o spaghetti...


1) concordo, prova pure noi (siamo due fratelli) e lo possiamo confermare però questo non è una buona motivazione almeno per noi ^_^

2) guarda posso anche capire il fatto che vista la maggior presenza di cinesi in un dato luogo i ristoratori preparino le pietanze cinesi per i cinesi MA ,seppur mi dule dirlo, qui siamo in Italia e non è che se un cinese va in un risto italiano questi non gli preparano il piatto tipico italiano perchè lui è cinese e non mi sembra che se uno va in un risto italiano abbia il menu per gli italiani e quello per i cinesi (es). Però concediamogli pure la scusante della presenza di cinesi.. ma il fatto che molte cose come gli intestini,il sangue ecc che i cinesi mangiano non sono cose così sconosciute agli italiani.. cioè la trippa o il sanguinaccio non è che siano molto diversi eppure queste due pietanze le mangiano gli italiani.
Secondo me, maurizio, gli italiani seppur sia un popolo molto retrogade e ,oggi giorno, "razzista" se abituato fin dall'inizio (come i bambini) le cose le apprezza anche se ci vuole molto tempo a volte.. anche perchè se uno anche vorrebbe come fa se non vi sono menu o se i menu sono solo in cinese? così si smona e non gli intaressa piu ..

Poi che gli italiani vadano a mangiare cinese solo per riso alla cantonese,ravioli e involtini primavera purtroppo è vero e questo secondo me è "controprducente" nel senso che se uno vuole andare a mangiare in un ristorante culturalmente "diverso" dalla tradizione del proprio paese dovrebbe indirizzarsi su pietanze il più possibile originali tralasciando quelle troppo vicine al palato tradizionale che con un minimo di capacità culinarie si riescono a riprodurre a casa propria.

Queste mie affermazioni non sono pro o contro i ristoratori cinesi, anche perchè io mi ci trovo benissimo ogni volta che vado a mangiare Cinese o per mancanza di tempo per via dell'uni ItaloCinese, ma sono solo delle curiosità che vorrei che qualcuno mi spiegasse , perchè non pu? essere così semplice il discorso da sbolognarlo dicendo che cinese x i cinesi, italo cinese x italiani...  :-)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da fiol_brothers »

marcowong

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« Risposta #3 il: 04 Aprile, 2008, 11:59:37 am »
ci sono diversi tipi di situazionda gestire

organizzativa: preparare alcune cose (trippa, zampe di gallina, zmpe d'anatra, alcuni tipi di mollusco ecc.) è antieconomico per piccole quantità perchè alcuni ingredienti non si trovano facilmente e bisogna comprarli appositamente, altri richiedono un tempo di preparazione che su larga scala ha un senso, se no non vale la pena.
Quindi un ristorante frequentato per lo più da cinesi giustifica la preparazione di certi piatti, uno con clientela prevalentemente italiana no.

marketing: l'esperienza in un ristorante non è solo culinaria ma anche di atmosfera, di ambiente ecc.
Un ristorante di buon livello per italiani avrà bisogno di un menù in italiano e cinese, bicchieri per l'acqua e vino, posate, il cameriere che perde il suo tempo per spiegare, in italiano, cosa sono quei piatti esotici ecc. Un ristorante per cinesi no.

ricerca: il ristorante cinese oramai da anni è diventato nell'immaginario un ristorante a basso prezzo ed i margini quindi sono meno elevati rispetto ai primissimi ristoranti cinesi. Se i primi ristoranti cinesi che hanno aperto 20-30 anni fa e che miravano ad un target più danaroso si potevano permettere di fare un po' di "ricerca" culinaria e quindi ogni tanto di proporre delle novità sul menù, questo adesso non è vero per la maggioranza di ristoranti cinesi di livello più popolare e che non si possono permettere molti fronzoli al menù standard consolidato da anni.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

valec_88

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« Risposta #4 il: 04 Aprile, 2008, 12:00:15 pm »
c'è una risposta semplicissima alla tua domanda, i soldi... ti parlo per esperienza personale, dei miei parenti e genitori tutti loro hanno un ristorante chi a padova chi a roma chi a rimini chi in spagna.. chi in austria quindi ti parlo proprio per esperienza.  I miei genitori vengono da una zona rurale e nella mia città la maggior parte dei cinesi viene dalla mia zona... essendo cresciuti loro in una zona dove non c'erano ristoranti sono abituati a mangiare a casa anche per le feste a dispetto dei cinesi provenienti da città quali hanzhou, wenzhou per questo ora i miei genitori non offrono un menu cinese poiché almeno qui nella mia piccola città i cinesi non vanno molto spesso nei ristoranti cinesi a mangiare se non dire addirittura MAI... Per quanto riguarda gil italiani come ho scritto sopra, si tratta di una cosa prettamente economica ovvero all'inizio quando loro aprirono la loro prima attività offrivano piatti tipici cinesi, non adattati, lingua di maiale, lingua di anatra, medusa ecc... però hanno visto che i clienti non arrivavano e soprattutto non aprezzavano... così hanno provato a fare due menù però hanno visto che tutta la merce che ordinavano per preparare piatti tipici cinesi dovevano mangiarla loro perché altrimenti sarebbe andata a male e quindi da un punto di vista economico ci perdevano tantissimo visto che erano e sono abituati a mangiare riso in bianco e verdure. Allora pian piano hanno iniziato ad eliminare il menù tipico cinese. Per quanto riguarda i ristoranti cinesi per cinesi con menu cinese... e quasi impossibile tradurre in un modo quantomeno invitante un menu cinese... o le varie sfumature che ha il nome di quella pietanza... credo che pochissimi italiani mangerebbero per esempio zuppa di tartaruga.... cioè non so se hai notato che per invogliare la gente ci sono nomi tipo gamberoni imperiali... come fai a dare un nome invitante??? alla tartaruga...??? inoltre è difficile spiegare cosa c'è nella pietanza... essendo prodotti cinesi ed essendo gli attuali ristoratori cinesi, cinesi di prima generazione arrivati in età adulta... non ci sono parole esatte per tradurre una determinata verdura, o lavorazione di carne... almeno questa è la difficoltà che ho notato pure io... nel dover spiegare cosa fosse una determinata pietanza...

queste sono le ragioni...

Comunque si la cucina cinese generalmente è italianizzata in tutta italia... oltretutto è difficilissimo per i ristoranti cinesi usare prodotti cinesi perché il servizio di igiene viene a controllare regolarmente e non essendo fluidi nel parlare italiano come fanno a spiegare che nel culto cinese quella pietanza va conservata così... o che quell'odore è normale o quella sostanza solida non è andata a male... si rischierebbe di versi chiudere il ristorante quindi bisogna adattarsi...
In inghilterra in america i ristoranti non sono cinesi sono anche li adattati alla cultura del luogo perché è impossibili riproporre pietanze come in cina... però la loro si avvicina molto di più... a quella cinese e questo è vero...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da valec_88 »
张安

cavallo

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« Risposta #5 il: 04 Aprile, 2008, 12:05:09 pm »
la questione dell'"adattamento" dei menu dei ristoranti cinesi ai gusti italiani é presente da tempo su questo Forum e non é marginale, perchp implica una sottovalutazione da parte degli operatori cnesi delle poenialità (economiche, culturali, identitarie) di una valorizzazione, invece, delle loro radizioni gastronomiche, anche attraverso la valorizzazione delle DIVERSITA' delle cucine regionali cinesi.

http://www.associna.com/modules.phpònam ... pic&t=4244

Io e pochi altri (es.: Marco Wong, Silvia, Saru, ecc.) abbiamo cercato di non fare solo chiacchiere, ma di agire concretamente per promuovere tale valorizazione, anche rompendo la penosa chiusura rispetto agli elementi culturali (dunque anche gastronomici) cinesi VERi perfino da parte degli 800 studenti di Cinese della Facoltà di Studi Orientali di Roma:

http://www.associna.com/modules.phpònam ... pic&t=4482

ma finora é mancata l'azione, invece decisiva, delle Associazioni Cinesi in Italia e di gruppi di operatori gastronomici inesi (che sol possono dare vita a campagne promozionali, settimane gastronomiche, pubblicità, ecc.).

Come già detto da molti posts, la situazione anche in questo in Italia é peggiore e più "opportunistica" (anche se é un "opportunismo" miope, che  porta alla competizione a prezzi stracciati, alla saturazione del mercato, al non crearsi di mode "di nicchia" economicamente positive, ecc.) che in Paesi come Inghilterra, Canada, Francia.

Del resto la colpa non é solo dei Cinesi, visto che l'Italia é il Paese che (vedi in questo Forum il topic  sul nuovo scandalo del Brunello da Montalcino...) adultera il vino Brunello da Montalcino violando i disciplinari DOP per...adattarne il gusto al mercato USA (!!!) e sogna di atrarre in Sicilia turisti britannici finanziandovi  la creazione di pubs e birrerie!

ma continuare su questa strada per  ristoratori cinesu é certamente suicida e non sono convinto che la soluzione sia quella che alcuni stanno praticando di riciclare i propri ristoranti come...giapponesi ma quella di valorizzare al massimo le proprie VERE tradizioni a livelli alti ed altissimi (o cambiare direttamente settore per de-saturare ol mercato).

Il futuro nella gastronomia in generale non é la competitività al ribasso e l'"adattamento" ma invece la proposta "di nicchia".
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

valec_88

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« Risposta #6 il: 04 Aprile, 2008, 12:30:45 pm »
Hai perfettamente ragione cavallo, è quello che sto cercando di fare io con i miei genitori e i miei zii, però putroppo non sono disposti a rischiare perché bisogna ammettere che é anche un rischio... alcune pietanze cinesi sono molto veloci da preparare e molto buone vedi come hanno fatto i turchi con i kebab anche i cinesi potrebbero farlo con il pane cinese ripieno di vari gusti e tanti altri prodotti take away.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da valec_88 »
张安

fiol_brothers

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« Risposta #7 il: 04 Aprile, 2008, 13:03:10 pm »
Citazione da: "valec_88"
il pane cinese ripieno di vari gusti e tanti altri prodotti take away.

 :prayer:

cmq grazie a tutti per le varie info e allora ora abbiamo un quadro più preciso della situa ^_^
ah grazie anche per i links cavallo, ora leggiamo!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da fiol_brothers »

cavallo

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« Risposta #8 il: 04 Aprile, 2008, 13:03:10 pm »
valec_88, lodo i tuoi sforzi e capisxco le difficoltà.

Sono a tua disposizione via Internet per darti una mano come posso; intanto ti consiglio di rivederti quel che é scritto su:
http://www.associna.com/modules.phpònam ... pic&t=4244


Credo si potrebbero verificare 2 diversi percorsi (anche in parallelo, ad esempio a pranzo o a cena nello stesso ristorante o in distinti ristoranti):

1) quello dei "pasti veloci" che tu dici;
2) quello della valorizzazione di specifici piatti cinesi (anzi di specifiche cucine regionali) VERI.

In entrambi i casi essenziale é la promozione, il marketing, senza la quale il rischio di fallimento é altissimo; una buona promozione garantisce invece un'alta possibilità di successo proprio perché chi innova ha meno problemi di concorrenza di chi si appiattisce su scelte che molti altri hanno già fatto.

nel caso (1) la promozione va fatta, senza mutare affatto le basi alimentari dei cibi:
* con una seria indagine di mercato dell'area dove il locale  sito e quindi dei clienti potenziali di offerte di ristorazione rapida (impiegati, studenti universitari, dipendenti del commercio, ecc.), a cui va rivolta un'offerta specifica (prodotti da consumare in loco e soprattutto da asporto);
* con strumenti promozionali specifici (riconoscimento dei buoni-pasto aziendali, volantini studiati nella grafica e nei contenuti per la fascia sociale e di età effettiva, offerte di sconti a specifiche categorie, ecc. );
* eventualmente con soluzioni di arredo del locale (e di abbigliamento degli addetti: logo, colori sociali, ecc.) adeguate alla clientela;

nel caso (2), invece, il problema  creare un flusso di interesse esoico sul piano culturale, fino a enderlo una "moda"; si tratta allora di puntare molto sugli elementi IMMATERIALI (cultura, tradizioni, anche non direttamente gastronomiche) di alcuni cibi-testimonial, scelti fra quelli di alta qualità della propria tradizione culinaria regionale non adattati e:
* creare campagne promozionali (volantini, depliants, ecc.) su tali aspetti;
* organizzare settimane gastronomiche attirando anche i media locali (con conferenze-sampa abbinate a degustazioni gratuite, micro-eventi musicali, degustazioni guidate, ecc.);
* partecipando ad iniziative interculturali nel territorio con stanfd, degustazioni, depliants, sponsorizzazioni, ecc.;
* producendo e diffondendo  schede-ricettario (e anche ricettari completi se se ne hanno le ossibilità) ma in cui si valorizzino gli aspetti CULTURALI-STORICI di certi prodotti e delle eventuali corelazioni (es. l riso) con la diffusione dalla Cina all'Occidente;
* proponendo visite al locale da parte di insegnanti e studenti di Istituti Commerciali, Istituti Agrari, Istituti Alberghieri;
* contattando gli alberghi dell'area per promuovere la presenza di materiale pubblicitario e depliants (in Italiano, Inglese, Francese, almeno) presso le reception di tali alberghi, specie se non dotati di ristorantye interno;
* verificare la presenza nell'area di stazioni ferroviarie, di autocorriere, ecc. e fare iniziative pubblicitarie in tali sedi;
* partecipare a trasmissioni Tv locali, rassegne enogastronomiche, feste di quartiere per promuovere l proprie offerte di qualità.

Se i tuoi parenti, come credo, ci tengono a lasciare ai loro discendenti attività che abbiano un futuro, penso riusciranno a capire che continuare in Italia a farsi concorrenza al ribasso dei prezzi fra ristoratori cinesi che offrono più o meno tutti le stesse cose, raramente cinesi davvero, é una logica economicamente (ed identitariamente) suicida e sarano disposti a provare strade nuove.
Coraggio ne hanno avuto già a venire in Italia e avviare un'attività da zero, con enormi sacrifici, quindi non credo che il vero problema sia la paura dei rischi ma il conformismo, nel senso di fare quel che fanno gli alri".

Questo poteva andare bene quando i ristoranti (o i negozi di abbigliamento) cinesi in talia erano ochi; oggi serve la diversiicazione e il conformarsi a quel che gli altri fanno significa solo saturare il mercato e suicidarsi economicamente.

inoltre, é possibile che sugli alimenti e le bevande (inclusi té e tisane di qualità) cinesi ci debbano stra-guadagnare solo operatori italiani (come Castroni) o gestori di sale da te italiani e non i Cinesi, che forse quei prodotti li conoscono pure meglio, mentre i Cinesi devono svendere la loro culura gastronomica sia sul piano dei prezzi (a causa della saturazione del mercato e della non promozione dei valori storico-culturali) che del valore culturale-identitario?

Sveglia, alzate la testa, valorizzatevi: ne avete tutte le possibilità e le capacità!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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ShaoYan

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Re: Come mai i cinesi l'hanno adattato?
« Risposta #9 il: 04 Aprile, 2008, 15:13:14 pm »
Citazione da: "fiol_brothers"
Girando per il forum e usando il motore di ricerca non ho trovato nessun topic a riguardo,o almeno che spieghi in modo più specifico l'argomento che potrebbe essere anche ritenuto banale..

In tutta Italia vi sono ristoranti cinesi che il più delle volte (quasi sempre) offrono solo ed esclusivamente piatti adattati, almeno agli Italiani e quando gli chiedi se ti preparano ,un nome a caso eh, la zuppa con gli intestini (non posso scrive in cinese con questo pc) ti dicono : no non la facciamo, se volete queste cose andate dove ci sono i cinesi.. perchè scusa loro cosa sono? marziani?  :lol:
Vorremmo capire come mai si è deciso di adattare le pietanze non offrendo la possibilità agli italiani interessati di provare senza tanti giri di parole e sguardi dubbiosi/increduli le vere pietanze cinesi provenienti da varie località (Wenzhou,Guangdong,ecc)..
Per carità noi questo problema lo abbiamo risolto trovando quei 3 risto a rimini che fanno cinese e a treviso, però senza una minima conoscenza della lingua cinese ordinare o capire che cosa sono certi piatti per un italiano medio è uno sforzo atroce, dal posto in cui il menu "cinese" non c'è e quindi si ordina direttamente a parola al menu in solo cinese ... ripeto per noi non c'è nessun problema MA così un italiano medio viene fatto fuori subito.

Ora non so se è una cosa comune in tutta italia visto che noi cinese lo mangiamo solo a rimini e treviso però mi ricordo a Manchester.. cinese voleva dire cinese e non english-chinese...

Sembra na specie di provocazione ma non lo è, vorremmo solo capire di questa scelta dell'italo-cinese a dispetto della cucina vera  :-) perchè detto internos non è che la cucina cinese vera sia tanto più diversa della cucina italiana "contadina" ,certo qualcosa cambia ma molte cose sono simili ..


La risposta te lo hanno dato gli altri, ma ti rispondo anche io che gestisco un ristorante cinese da decenni. Ho cambiato menù un sacco di volte, ma i miei clienti mi chiedevano sempre le solite cose: involtino, riso cantonese e pollo alle mandorle. Ogni volta gli ingredienti che compravo per produrre nuovi piatti andavano a male e dovevo buttarli via perchè nessuno era disposto a provarlo nemmeno su raccomandazione.

Noi dobbiamo adattarci altrimenti non lavoriamo più! I tentativi sono stati fatti e i risultati sono veramente deprimenti.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ShaoYan »

fiol_brothers

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Re: Come mai i cinesi l'hanno adattato?
« Risposta #10 il: 04 Aprile, 2008, 16:32:16 pm »
Citazione da: "ShaoYan"
Citazione da: "fiol_brothers"
Girando per il forum e usando il motore di ricerca non ho trovato nessun topic a riguardo,o almeno che spieghi in modo più specifico l'argomento che potrebbe essere anche ritenuto banale..

In tutta Italia vi sono ristoranti cinesi che il più delle volte (quasi sempre) offrono solo ed esclusivamente piatti adattati, almeno agli Italiani e quando gli chiedi se ti preparano ,un nome a caso eh, la zuppa con gli intestini (non posso scrive in cinese con questo pc) ti dicono : no non la facciamo, se volete queste cose andate dove ci sono i cinesi.. perchè scusa loro cosa sono? marziani?  :lol:
Vorremmo capire come mai si è deciso di adattare le pietanze non offrendo la possibilità agli italiani interessati di provare senza tanti giri di parole e sguardi dubbiosi/increduli le vere pietanze cinesi provenienti da varie località (Wenzhou,Guangdong,ecc)..
Per carità noi questo problema lo abbiamo risolto trovando quei 3 risto a rimini che fanno cinese e a treviso, però senza una minima conoscenza della lingua cinese ordinare o capire che cosa sono certi piatti per un italiano medio è uno sforzo atroce, dal posto in cui il menu "cinese" non c'è e quindi si ordina direttamente a parola al menu in solo cinese ... ripeto per noi non c'è nessun problema MA così un italiano medio viene fatto fuori subito.

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cavallo

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« Risposta #11 il: 04 Aprile, 2008, 17:56:36 pm »
Shao yan,  
la tua risposta non mi spiega se tu oltre a camiare menu hai cercato anche, o meno:
- di fare attività promozionali verso i tuoi clienti su quei menu e quei cambiamenti (ad esempio dei tipi che ho elencato nel mio post dettagliatamente);
- di cercare di attirare con atività promozionali altri tipi di clienti (idem);
- di patecipare ad iniziative nel territorio che ti permettessero di attirare clienti.

Io in vari decenni non ho MAI visto:
- un ristorante cinese in Italia fare una sola delle attività promozionali che ho elencato (e che fanno ristoranti regionali italiani, ristoranti messicani, argentini, greci, arabi...), da solo o in rapporto ad esempio con negozi alimentari cinesi;
- un ristorante cinese in Italia partecipare con un suo stand (da solo o con negozi di alimentari cinesi) ad alcuna iniziativa territoriale (sagra, festa, fiera, festival politico con stands etnici, iniziativa interculturale, ecc.) o ad alcuna iniziativa enogastronomica.

Perché, invece, ad esempio in Francia i ristoranti cinesi le fanno queste cose (e spesso la cucina é assai meno "adattata" che in Italia)?
Perché in Italia molti ristoranti regionali italiani, ristoranti messicani, argentini, greci, arabi (ne ho viste a Roma, a Cefalù, a Firenze,  a Merano, a Lecce, ecc.) invece le fanno, con ottimi risultati?

Perché per diversificare non si tentano le strade (sempre con l'adeguata promozione, ovviamente, altrimenti meglio non provare) delle "sale da thé" e della ristorazione etnica veloce (quest'ultima ha dato grandi risultati ad Egiziani, Marocchini, Tunisini, ecc., in Italia)?

Aiutami a capire qual'é il problema per favore, perché mi pare chiaro che senza promozione, senza visibilità, senza valorizzazione immateriale i clienti non si conquistano.

In ogni caso, tu che operi nel settore, non vedi (e te lo dico con simpatia ed affetto e sperando che le cose vengano fatte cambiare) che
- il mercato della ristorazione cinese come si é realizzata finora in Italia, specie nelle grandi città, é saturo (tanto che alcuni Cinesi stanmo orientandosi sui bar (mercato altrettanto saturo, seconfo me) e sui ristoranti giapponesi, altri gestiscono (d esempio a Roma su Via Trionfale) improbabili ristoranti cino-napoletani con cucina cinese e pizzeria;
- siete costretti a tenere prezzi bassi perché l'unica forma di valorizzazione che finora é stata perseguita é quella dell'economicità dei prezzi;
- non avete costruito alcun rapporto organico con i negozi alimentari cinesi che unnescasse mode alimentari (cosa che invece hanno fatto ad esempio gli Italiani in USA, i Cinesi in rancia, i Turchi in Germania, i pubs anglosassoni in Italia, ecc.)?

Perché sprecare la vostra ricchezza cultural-gastronomica?
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valec_88

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« Risposta #12 il: 04 Aprile, 2008, 19:00:42 pm »
Innanzi tutto grazie per i consigli ne parlerò con i miei genitori. I miei genitori hanno fatto questo tipo di campagna mettendo una specie di cartellone pubblicitario fatto su misura appositamente da una ditta poi ha fatto fare delle riprese ad una compagnia che le trasmetteva sulla rete regionale però non ha dato i risultati sperati :( oltretutto per nostra sfortuna subito dopo è arrivata la sars comunque prima davamo anche in giro i biglittini del ristorante e vari depliant.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da valec_88 »
张安

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« Risposta #13 il: 04 Aprile, 2008, 21:08:14 pm »
valec, non sottovaluto i tuoi genitori che hanno già dimostrato coraggio, spirito d'iniziativa e tentato la strada giusta e so bene come é stata usata la SARS per criminalizzare le attività economiche dei ristoratori cinesi in Italia (paese i cui scandali alimentari sono continui).

Né sottovaluto lo sforzo che tu stai facendo per stimolare genitori e parenti in questo campo, anzi! Per questo ti ripeto che se via Internet posso aiutarti/vi (o aiutare, OVVIAMENTE GRATIS,  qualsiasi operatore cinese voglia agire nel senso che io ho accennato) lo farò volentieri.

A parte la ARS, però, prova ad analizzare anche parlandone coi tuoi la diferenza fra quel che tu mi descrivi e quel che ho riassunto io.

Quel che descrivi tu é PUBBLICITA', ossia tentativi legittimi di far conoscere un locale (bigliettini, depliant, spot tv) ma sicuramente il contenuto era direttamente e solamente collegato all'offerta di occasioni di ristorazione.

Quel che propongo io é PROMOZIONE, ossia valorizzazione dei prodotti ed in particolare (come si fa per i formaggi francesi, i vini DOP, la cucina regionale di varie aree italiane, ecc.) degli spaetti IMMATERIALI, ossia storico-culturali, a partire da alcuni prodotti (e ricette) scelti come testimonials.

Le due cose sono diverse, come vedi e la prima funziona solo se si hanno mezzi economici enormi (come le grandi ditte che fanno publicità a raffica in TV) o scarsissimo numero di competitori (come la prima gelateria italiana a Shanghai o il primo ristorante greco o cinese a Roma).

La sconda, invece, richiede omunque sforzi ma si pu? realizare grafualmente, a partie anche da mezzi non molo costosi, e fra l'altro dovrebbe riuscire a creare ocasioni per "fare notizia", in modo che le TV parlino (bene) del locale NON attraverso gli spots, ma attraverso servizi
nei notiziari e perfino inchieste, ovvero invitandone i gestori in specifici programmi in studio.
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marcowong

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« Risposta #14 il: 04 Aprile, 2008, 21:58:10 pm »
anche qui stiamo facendo un errore di generalizzazione, ci sono ristoranti e ristoranti con una loro storia ed individualità.
Per esempio nella mia famiglia hanno o hanno avuto diversi ristoranti, il primo ristorante fu aperto mi pare nel 1975 ed era il quarto ristorante di Milano in ordine cronologico. Alcuni di questi hanno avuto un percorso di innovazione ed in qualche caso ci? ha pagato, in qualche altro caso no.

Sarebbe bello poter intraprendere iniziative di valorizzazione per la categoria, ma penso che forse i tempi non siano ancora del tutto maturi.
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