mi presento - page 1 - Presentazioni - Associna Forum

Autore Topic: mi presento  (Letto 8896 volte)

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direttorTonelli

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mi presento
« il: 06 Aprile, 2008, 17:39:25 pm »
Salve a tutti, mi presento, sono Massimiliano Tonelli, vivo a Roma all'Esquilino. Ho un blog molto seguito sull'Esquilino che si chiama www.degradoesquilino.com dove non ci siamo risparmiati critiche alla comunità cinese. Non in quanto tale (nulla contro i cinesi, anzi!!) ma in quanto interprete di violazioni anche pesanti alle nostre leggi sul commercio.
Mi presento per la Lista civica per Rutelli al Primo Municipio di Roma e dunque ho voluto in questa ultima settimana di campagna elettorale venire ad approfondire con piacere qualche tema da voi. Un saluto dunque a tutti.

www.massimilianotonelli.com
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da direttorTonelli »
____________massimiliano tonelli

la_mejo

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« Risposta #1 il: 07 Aprile, 2008, 09:36:54 am »
ma dai....!un politico tra di noi!!
sei venuto a fare spia!!!???hehe :-D
skerzo
cmq ciao^^
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da la_mejo »
hi baby

cavallo

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« Risposta #2 il: 07 Aprile, 2008, 13:37:46 pm »
premesso che voterò per lo stesso candidato sindaco che Tonelli sostiene, vorrei far presente che scrivere come Tonelli fa le seguenti cose sul suo blog non mi pare essere scevro da pregiudizi e fautore dell'integrazione:

"la rabbia di vedere una popolazione straniera che delinque sotto i nostri occhi nell'impunità più totale e che si arricchisce fornendo servigi alle mafie internazionali, potrebbe essere parzialmente mitigata almeno da un imposto rispetto delle regole del traffico"

"fetidi negoziacci cinesi"

"trecento negozi d'abbigliamento tutti uguali, tutti pieni di merce tossica, scadente, contrabbandata, illegale, realizzata grazie allo sfruttamento di schiavi"

"Finché la comunità cinese si accontenterà di stare al limite della legalità rimestando le mani in questo pessimo fango sarà la nemica numero 1 del Rione e della città."

Questi mi sembrano argomenti alla Caratelli (ex-UDC, oggi con Storace)... e finché nel centrosinistra si useranno questi argomenti, perché i cittadini dovrebbero votare le copie di Caratelli invece di Caratelli?

Qualche altra piccola imprecisione di quel blog fra le molte:

"La presidente del I Municipio, Letizia Cicconi"

Letizia Cicconi non era presidente del I Municipio, lo era Lobefaro; Letizia Cicconi é stata prima assessore all'urbanistica, con delega speciale all'Esquilino, poi Presidente del Consiglio Municipale (che onelli sa bene essere altra cosa da Presidente di Municipio).

Si afferma che si sono aperti NUOVi negozi cinesi di abbigliamento e calzature ad Esquilino contravvenendo la delibera municipale che stabilisce una moratoria a tale tipo di azione fino a febbraio 2009, ma non si iene conto di quanto detto anche in una risposta a tale blog, che riporto:
"incollo di seguito uno stralcio di una comunicazione avvenuta con un responsabile dell'URP Dipartimento VIII (Commercio):
...le delibere di Consiglio Comunale n. 33/2005 e n. 18/2007 riguardanti il piano di intervento per la tutela del rione Esquilino inibiscono l'apertura di nuove attività per i settori di abbigliamento, calzature, pelletteria e bigiotteria mentre resta consentito il trasferimento di titolarità e il trasferimento di sede. Per quanto riguarda l'ampliamento di superficie, contestuale o successivo al trasferimento di sede, faccio presente che in base alla più generali norme di tutela stabilite per la Città Storica, la superficie di vendita pu? aumentare sino a 250 mq, coincidente con la superficie massima prevista per un esercizio di vicinato..."

Se le Istituzioni fanno delibere che intrecciate con altre norme consentono certe operazioni, é inutile accusare i Cinesi di  fare quelle operazioni: che analfabeti lavorano agli uffici legali delle Istituzioni romane?

Inoltre, essendo antropologo e tenendoci ai concetti, vorrei che si cercasse almeno di usare correttamente i termini, per non scadere nei linguaggi riviali alla Storace.

Allora, definire Esquilino "Chinatown" é DEL TUTTO ERRATO perché:
- "Chianatown" é un quartiere abitato (e non solo senato da presenze comerciali) cinesi in modo esclusivo o fortissimamente prevalente;
- tutti i dati del Comune di Roma che Tonelli mi auguro conosca, mostrano che all'Esquilino i Cinesi residenti NON SONO affatto neppure la maggioranza dei eesidenti.

Due domanda a Tonelli (che sull'imbrattamento di tutte le colonne di Piazza Vittorio e dei muri dei dintorni di manifesti fascisti di Casa Pound, prima, della lista Storace, adesso pae non avere molto da dire):

1) visto quel che scrive sui Cinesi di Esquilino (quelli concreti di oggi, non quelli auspicati di domani) che sono poi molti dei familiari degli Associni, qual'é il motivo di entrare nel forum di Associna a 5 giorni dal voto amministrativo?

2) visto che gli attacchi del blog di Tonelli sono TUTTI contro la giunta del Municipio I e il Comune, che senso ha presentarsi in una loista che apoggia Rutelli e che é alleata in questo con la lista della "Sinistra Arcobaleno" capeggiata da Letizia Cicconi (a meno di non voler seguire la livello locale le "gloriose" orme del trasformista Dini....!) e dire come fa nel suo blog:
" Avrei potuto senza imbarazzo candidarmi con il PDL se non avessi percepito che con il centrosx si sarebbe potuto ottenere qualcosa di più per il bene del territorio"" Chi pensa vhe Alemanno o Rutelli "non faccia differenza" forse sarebbe meglio non si candidasse affatto o prendesse meno preferenze possibili...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

thun88

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« Risposta #3 il: 07 Aprile, 2008, 16:16:24 pm »
Benvenuto sig. Tonelli, vedo che la sua presenza non è passata inosservata sul forum, anzi  :-D
Silvio/Cavallo si è fatto ben valere, ed ha già sviscerato qualche argomento veramente interessanti, ed altri concetti contradittori.

Purtroppo noto anch'io che il linguaggio non è dei più degli obiettivi, ma si infarcisce con tutte le classiche tarature accusatorie... insomma, se cerca di trovare un capro espiatorio, questo è solo e unicamente indirizzato ai negozianti cinesi... solito discorso demagocico, non bisogna essere laureati per capire che alcune cose sono accuse gratuite.
Concorrenza sleale, blah blah blah... Cavallo ha descritto bene le lacune di questa teoria molto populista (cioè che incontra le idee della gente)

Insomma, se proprio voleva aprire un confronto, bisognava farlo ben prima di 6 giorni...
... spero personalmente che possa riprendere il terreno perduto avendo un confronto libero, aperto e senza alcun timore su questo forum.
Buona permanenza.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da thun88 »
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sigmund

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« Risposta #4 il: 07 Aprile, 2008, 19:37:01 pm »
Benvenuto!!!! ;)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da sigmund »

valec_88

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« Risposta #5 il: 07 Aprile, 2008, 22:00:42 pm »
ciao benvenuto!!! :) :) :)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da valec_88 »
张安

Xaratos

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« Risposta #6 il: 07 Aprile, 2008, 22:16:38 pm »
Mi associo al benvenuto.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
"Ho pieta di coloro; che l´amore di se ha legato alla patria. La patria non è altro che un campo di tende, in un deserto di sassi!" - Antico Canto Tibetano.

direttorTonelli

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« Risposta #7 il: 07 Aprile, 2008, 22:32:25 pm »
Citazione da: "cavallo"
premesso che voterò per lo stesso candidato sindaco che Tonelli sostiene, vorrei far presente che scrivere come Tonelli fa le seguenti cose sul suo blog non mi pare essere scevro da pregiudizi e fautore dell'integrazione:

"la rabbia di vedere una popolazione straniera che delinque sotto i nostri occhi nell'impunità più totale e che si arricchisce fornendo servigi alle mafie internazionali, potrebbe essere parzialmente mitigata almeno da un imposto rispetto delle regole del traffico"

"fetidi negoziacci cinesi"

"trecento negozi d'abbigliamento tutti uguali, tutti pieni di merce tossica, scadente, contrabbandata, illegale, realizzata grazie allo sfruttamento di schiavi"

"Finché la comunità cinese si accontenterà di stare al limite della legalità rimestando le mani in questo pessimo fango sarà la nemica numero 1 del Rione e della città."

Questi mi sembrano argomenti alla Caratelli (ex-UDC, oggi con Storace)... e finché nel centrosinistra si useranno questi argomenti, perché i cittadini dovrebbero votare le copie di Caratelli invece di Caratelli?

Qualche altra piccola imprecisione di quel blog fra le molte:

"La presidente del I Municipio, Letizia Cicconi"

Letizia Cicconi non era presidente del I Municipio, lo era Lobefaro; Letizia Cicconi é stata prima assessore all'urbanistica, con delega speciale all'Esquilino, poi Presidente del Consiglio Municipale (che onelli sa bene essere altra cosa da Presidente di Municipio).

Si afferma che si sono aperti NUOVi negozi cinesi di abbigliamento e calzature ad Esquilino contravvenendo la delibera municipale che stabilisce una moratoria a tale tipo di azione fino a febbraio 2009, ma non si iene conto di quanto detto anche in una risposta a tale blog, che riporto:
"incollo di seguito uno stralcio di una comunicazione avvenuta con un responsabile dell'URP Dipartimento VIII (Commercio):
...le delibere di Consiglio Comunale n. 33/2005 e n. 18/2007 riguardanti il piano di intervento per la tutela del rione Esquilino inibiscono l'apertura di nuove attività per i settori di abbigliamento, calzature, pelletteria e bigiotteria mentre resta consentito il trasferimento di titolarità e il trasferimento di sede. Per quanto riguarda l'ampliamento di superficie, contestuale o successivo al trasferimento di sede, faccio presente che in base alla più generali norme di tutela stabilite per la Città Storica, la superficie di vendita pu? aumentare sino a 250 mq, coincidente con la superficie massima prevista per un esercizio di vicinato..."

Se le Istituzioni fanno delibere che intrecciate con altre norme consentono certe operazioni, é inutile accusare i Cinesi di  fare quelle operazioni: che analfabeti lavorano agli uffici legali delle Istituzioni romane?

Inoltre, essendo antropologo e tenendoci ai concetti, vorrei che si cercasse almeno di usare correttamente i termini, per non scadere nei linguaggi riviali alla Storace.

Allora, definire Esquilino "Chinatown" é DEL TUTTO ERRATO perché:
- "Chianatown" é un quartiere abitato (e non solo senato da presenze comerciali) cinesi in modo esclusivo o fortissimamente prevalente;
- tutti i dati del Comune di Roma che Tonelli mi auguro conosca, mostrano che all'Esquilino i Cinesi residenti NON SONO affatto neppure la maggioranza dei eesidenti.

Due domanda a Tonelli (che sull'imbrattamento di tutte le colonne di Piazza Vittorio e dei muri dei dintorni di manifesti fascisti di Casa Pound, prima, della lista Storace, adesso pae non avere molto da dire):

1) visto quel che scrive sui Cinesi di Esquilino (quelli concreti di oggi, non quelli auspicati di domani) che sono poi molti dei familiari degli Associni, qual'é il motivo di entrare nel forum di Associna a 5 giorni dal voto amministrativo?

2) visto che gli attacchi del blog di Tonelli sono TUTTI contro la giunta del Municipio I e il Comune, che senso ha presentarsi in una loista che apoggia Rutelli e che é alleata in questo con la lista della "Sinistra Arcobaleno" capeggiata da Letizia Cicconi (a meno di non voler seguire la livello locale le "gloriose" orme del trasformista Dini....!) e dire come fa nel suo blog:
" Avrei potuto senza imbarazzo candidarmi con il PDL se non avessi percepito che con il centrosx si sarebbe potuto ottenere qualcosa di più per il bene del territorio"" Chi pensa vhe Alemanno o Rutelli "non faccia differenza" forse sarebbe meglio non si candidasse affatto o prendesse meno preferenze possibili...


Caro Cavallo, io vengo in pace e tu sei troppo arrabbiato. Perché arrivo solo ora? Perché vi ho scoperti l'altro ieri. Lo giuro. Appena scoperti mi sono iscritto e iniziero' a partecipare.
Mi impegno a riflettere sul nostro Rione e nella riflessione ci sta anche quella parte cinese che è chiamata Chinatown, e non c'è niente di male a definirla "chinatown" (le chinatown sono per solito luoghi interessanti e affascinanti delle città).

Detto questo ti sottolineo come io, il mio blog e tutti quelli che contribuiscono ad aggiornalo siamo fortissimamente contrari al commercio all'ingrosso. Contrarissimi anche a Casapound, che abbiamo opportunamente bacchettato più volte e che in futuro bacchetteremo anche magari su vostra segnalazione. Tu sei favorevole o contrario al commercio all'ingrosso, fammi capire? Ritieni che lo si possa fare nel centro della città?

Attendiamo a braccia aperte una riconversione verso la qualità del commercio cinese. Sono stato due anni fa in Cina ed ho trovato un paese sfavillante, con ristoranti meravigliosi, negozi, qualità dell'architettura. Ebbene allora perché proprio a Roma i negozi devono essere tutti uguali, perché su 100 negozi solo uno o due vendono veramente la merce mentre gli altri tendono dei capi come campionario? Perché è così raro trovare un alimentari, un parrucchiere, una pasticceria, un panificio cinese? Sia chiaro: anche gli italiani spesso fanno schifo, i loro negozi sono brutti e fetidi e spesso, infatti, lo diciamo. Ma mi domando: se io, commerciante italiano, vado ad aprire a Shanghai una attività che non è consentita, me lo fanno fare?

Mi spiace che tu non abbia capito lo spirito della mia candidatura, spero di porterti dare qualche chiarimento se me lo richiederai. Non mi sento affatto vicino a Caratelli, ne a Storace. Non generalizzare, parliamo del merito specifico: tu sei favorevole o contrario al commercio all'ingrosso? Non è giusto che se qualcuno dice che le leggi vanno rispettate automaticamente è da ascriversi alla destra.

Comunque sono qui sinceramente per capire la situazione e non vorrei che nessuno si ritenga offeso dalla mia presenza. Sono convinto, al contrario, che la speranza siano proprio le seconde generazioni: non credo che voi abbiate l'obiettivo di aprire negozietti tutti uguali per vedere merci per conto terzi, per cui voi siete la speranza per lo sviluppo di una moderna convivenza.

ps. la Cicconi, che ha collaborato molto col blog, so bene chi sia. La abbiamo citata decine di volte, se per una volta abbiamo sbagliato dicitura non è così grave...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da direttorTonelli »
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cavallo

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« Risposta #8 il: 07 Aprile, 2008, 23:32:22 pm »
caro Tonelli, io mi baso sempre su quel che gli altri scrivono (quel che si dice pu? essere smentito...).

Tu dici di essere solo contro l'ingrosso; allora voglio aiutarti ad essere più chiaro o voglio aiutare me e gli altri che frequentano questo Forum a capirti meglio (fa tu) ricordandoti di nuovo anche solo 2 tra le  frasi che hai scritto:

1) "la rabbia di vedere una popolazione straniera che delinque sotto i nostri occhi nell'impunità più totale e che si arricchisce fornendo servigi alle mafie internazionali" : stai parlando di ingrosso o di altro?

2) "trecento negozi d'abbigliamento tutti uguali, tutti pieni di merce tossica, scadente, contrabbandata, illegale, realizzata grazie allo sfruttamento di schiavi":  stai criticando l'ingrosso o altro?

E i termini che usi sono differenti da quelli di Caratelli? Ne sei certo?

Inoltre, attaccare "nuovi negozi cinesi" dicendo che violano una delibera municipale e non tener conto del passo che ti ho citato (da una risposta sul tuo stesso blog) che spiega a chi le dovrebbe conoscere (come te che pretendi di diventare Consigliere del Municipo) le norme istituzionali che invece permettono quei negozi ti pare un atteggiamento corretto? Se le norme italiane, romane, sono lacunose, contradditorie, spesso stupide e fatte per essere aggirate usandone altre esistenti, é colpa dei Cinesi?

Tu hai 29 anni, io molti più di te e la zia di mio padre (klui oggi é ottantasettenne) abitava all'Esquilino già negli anni '30. Parli di "degrado all'Esquilino". Sai com'era l'Esquilino a fine anni '60, prima dell'arrivo dei "cattivissimi" Cinesi, quello con i 2/3 dei negozi chiusi o alla fame? Coi palazzi soggetti a crolli e gli appartamenti vuoti, l'Acquario abbandonato, i giardini ridotti a schifo, i camions, il mercato ad assediare i giardini? Con le pensioncine per prostitute a Via Giolitti e col contrabbando di sigarette? Coi seminterrati che facevano da deposito per i bancarellari napoletani di Porta Portese e per i camorristi?
Ma quale "salotto" di Roma!

E te lo hanno mai raccontato che alla fine della Seconda Guerra Mondiale l'italianissimo Esquilino era il principale luogo di mercato nero e di ricettazione della merce rubata di tutta Roma (vatti a rivedere il film "Ladri di biciclette", conosciuto perfino in Cina...)?

Sai che senza i migranti il mecato rionale (parla con la CORIME che lo gestisce...) sarebbe fallito?

D'altra parte, pensi di mostrarti affidabile (e di raccogliere voti per Rutelli Sindaco in modo trasparente)  affermando ome fai:
"Avrei potuto senza imbarazzo candidarmi con il PDL"?

Non credi che di persone che non provano nessun imbarazzo ad ipotizzare di candidarsi con i neofascisti, a sostegno di Alemanno (o nel PdL ci sono solo "nemici dei grossisti"...?) si possa un pochino diffidare se si presentano per Rutelli?  sarei io il "cattivo" o tu un po' ondivago e con posizioni che in fondo ti collocano assai più col PdL che con Rutelli?

"Chinatown" non é un termine neutrale, ma definisce un fenomeno preciso ed usarlo a sproposito non dà l'idea di un futuro amministratore attento ad evitare di usare categorie e concetti impropri, che hanno precise implicazioni... (ti ricordo che Veltroni ha rifiutato più volte la definizione di Chinatown per Esquilino e non credo che Rutelli lo smentirà in futuro, visto che non l'ha mai acettato quando era sindaco...).

Quanto alla Cicconi, ripetutamente la chiami "presidente del Municipio" sul tuo blog, perché cerchi di presentarla come "controparte istituzionale" di tue richieste, rivendicazioni, proteste, ecc. (ma te la troverai nella stessa maggioranza in Municipio caso mai dovessi essere eletto, cosa che non credo e non auspico).

Anche questo sarebbe un errore veniale, se lo facesse...un commerciante cinese, o al limite un addetto alla gelateria Fassi o un pensionato dei giardinetti di Piazza Vittorio, ma che tale "errore" (che invece "errore" non é, ma scelta propagandistica) lo compia chi si candida a fare l'amministratore conferma certe inaffidabilità.

Dunque, io voterò per Rutelli (anche perché per me NON E' AFFATTO INDIFFERENTE che vinca lui o Alemanno e provo imbarazzo per ogni contaminazione con il PdL che ingloba anche, nelle sue liste, i neofascisti della Mussolini)  ma se fossi in I Municipio (risiedo in altro Municipio, anche se ho operato per anni pure al'Esquilino...) NON voterei MAI per te e non me la sento di augurare che tu diventi Consigliere (nella coalizione che apoggia Rutelli) né al I Municipio, né a Rutelli.

Anche perché, scusa se sono sospettoso, non sono convinto che assienme alla Cicconi e ad altri di quella coalizione ci resteresti molto tempo, viste le tue posizioni...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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« Risposta #9 il: 07 Aprile, 2008, 23:44:29 pm »
Benvenuto.
Sono proprio d’accordo con lei nel dire che i cinesi sono la rovina di Roma ma non solo anche di tutto il mondo.e del fatto che sono degli mafiosi si sapeva già solo a vederli in faccia.vengono in Italia e non gli bastano a fare i domestici o badanti degli italiani ma vogliono anche fare le loro attività e guadagnare per loro!!!allucinante vero?invece di avere un attività come quelle descritte da lei che sono proprio vergognosi,farebbero meglio a andare a delinquere. per non parlare degli loro soldi di sicuro sono illeciti,perchè si sa che i cinesi sono degli sfaticati che non hanno mai la voglia di lavorare. Li dovete proprio cacciare via stì cinesi(mafiosi/delinquenti),e chi se ne frega se hanno pagato a pesi d’oro come buono uscita agli italiani per avere i locali.
Cinesi = Mafiosi
Cinesi = La rovina di tutto
Dove ci sono Cinesi = Degrado assoluto
P.s. Davvero allucinate vedere un cinese guidare una macchina di lusso cioè come si permettono!!!
E’ vero sono un cinese anch’io ,CAZZO!!!!dovrei andarmi a nascondere.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da zsw »

direttorTonelli

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« Risposta #10 il: 07 Aprile, 2008, 23:50:00 pm »
Citazione da: "cavallo"
caro Tonelli, io mi baso sempre su quel che gli altri scrivono (quel che si dice pu? essere smentito...).

Tu dici di essere solo contro l'ingrosso; allora voglio aiutarti ad essere più chiaro o voglio aiutare me e gli altri che frequentano questo Forum a capirti meglio (fa tu) ricordandoti di nuovo anche solo 2 tra le  frasi che hai scritto:

1) "la rabbia di vedere una popolazione straniera che delinque sotto i nostri occhi nell'impunità più totale e che si arricchisce fornendo servigi alle mafie internazionali" : stai parlando di ingrosso o di altro?

2) "trecento negozi d'abbigliamento tutti uguali, tutti pieni di merce tossica, scadente, contrabbandata, illegale, realizzata grazie allo sfruttamento di schiavi":  stai criticando l'ingrosso o altro?

E i termini che usi sono differenti da quelli di Caratelli? Ne sei certo?

Inoltre, attaccare "nuovi negozi cinesi" dicendo che violano una delibera municipale e non tener conto del passo che ti ho citato (da una risposta sul tuo stesso blog) che spiega a chi le dovrebbe conoscere (come te che pretendi di diventare Consigliere del Municipo) le norme istituzionali che invece permettono quei negozi ti pare un atteggiamento corretto? Se le norme italiane, romane, sono lacunose, contradditorie, spesso stupide e fatte per essere aggirate usandone altre esistenti, é colpa dei Cinesi?

Tu hai 29 anni, io molti più di te e la zia di mio padre (klui oggi é ottantasettenne) abitava all'Esquilino già negli anni '30. Parli di "degrado all'Esquilino". Sai com'era l'Esquilino a fine anni '60, prima dell'arrivo dei "cattivissimi" Cinesi, quello con i 2/3 dei negozi chiusi o alla fame? Coi palazzi soggetti a crolli e gli appartamenti vuoti, l'Acquario abbandonato, i giardini ridotti a schifo, i camions, il mercato ad assediare i giardini? Con le pensioncine per prostitute a Via Giolitti e col contrabbando di sigarette? Coi seminterrati che facevano da deposito per i bancarellari napoletani di Porta Portese e per i camorristi?
Ma quale "salotto" di Roma!

E te lo hanno mai raccontato che alla fine della Seconda Guerra Mondiale l'italianissimo Esquilino era il principale luogo di mercato nero e di ricettazione della merce rubata di tutta Roma (vatti a rivedere il film "Ladri di biciclette", conosciuto perfino in Cina...)?

Sai che senza i migranti il mecato rionale (parla con la CORIME che lo gestisce...) sarebbe fallito?

D'altra parte, pensi di mostrarti affidabile (e di raccogliere voti per Rutelli Sindaco in modo trasparente)  affermando ome fai:
"Avrei potuto senza imbarazzo candidarmi con il PDL"?

Non credi che di persone che non provano nessun imbarazzo ad ipotizzare di candidarsi con i neofascisti, a sostegno di Alemanno (o nel PdL ci sono solo "nemici dei grossisti"...?) si possa un pochino diffidare se si presentano per Rutelli?  sarei io il "cattivo" o tu un po' ondivago e con posizioni che in fondo ti collocano assai più col PdL che con Rutelli?

"Chinatown" non é un termine neutrale, ma definisce un fenomeno preciso ed usarlo a sproposito non dà l'idea di un futuro amministratore attento ad evitare di usare categorie e concetti impropri, che hanno precise implicazioni... (ti ricordo che Veltroni ha rifiutato più volte la definizione di Chinatown per Esquilino e non credo che Rutelli lo smentirà in futuro, visto che non l'ha mai acettato quando era sindaco...).

Quanto alla Cicconi, ripetutamente la chiami "presidente del Municipio" sul tuo blog, perché cerchi di presentarla come "controparte istituzionale" di tue richieste, rivendicazioni, proteste, ecc. (ma te la troverai nella stessa maggioranza in Municipio caso mai dovessi essere eletto, cosa che non credo e non auspico).

Anche questo sarebbe un errore veniale, se lo facesse...un commerciante cinese, o al limite un addetto alla gelateria Fassi o un pensionato dei giardinetti di Piazza Vittorio, ma che tale "errore" (che invece "errore" non é, ma scelta propagandistica) lo compia chi si candida a fare l'amministratore conferma certe inaffidabilità.

Dunque, io voterò per Rutelli (anche perché per me NON E' AFFATTO INDIFFERENTE che vinca lui o Alemanno e provo imbarazzo per ogni contaminazione con il PdL che ingloba anche, nelle sue liste, i neofascisti della Mussolini)  ma se fossi in I Municipio (risiedo in altro Municipio, anche se ho operato per anni pure al'Esquilino...) NON voterei MAI per te e non me la sento di augurare che tu diventi Consigliere (nella coalizione che apoggia Rutelli) né al I Municipio, né a Rutelli.

Anche perché, scusa se sono sospettoso, non sono convinto che assienme alla Cicconi e ad altri di quella coalizione ci resteresti molto tempo, viste le tue posizioni...



Riguardo alle prime due domande sto parlando esclusivamente dell'ingrosso. Confermo. Non so se uso termini diversi o eguali a quelli di Caratelli (non mi appassiona seguire le dichiarazioni di Caratelli a dire la verità), so solo che credo che -soprattutto per il bene della comunità cinese- occorra che i negozi cinesi cessino di essere dei punti vendita all'ingrosso utili solo ad alcuni commercianti italiani ed a molti vu cumpra che qui vengono a rifornirsi. Questo non fa il bene dei cittadini del nostro Rione che avrebbero bisogno di servizi veri. Ad esempio più ristoranti: ce ne sono terribilmente pochi, secondo me. O altri esercizi che ho elencato prima.


Hai ragione sulle norme stupide e lacunose. Ma non credo che sia corretto approfittarsene. Sia che lo faccia un cinese, un turco, un bengalese o un italiano: chi viola la legge o chi si approfitta di leggi scritte male è una persona che fa del male alla citta ed al Rione. Io lo ritengo un nemico della città e del Rione.

Hai perfettamente ragione: l'Esquilino 15 o 30 anni fa era molto peggio dell'Esquilino di oggi. Questo cosa significa pero'? Che possiamo delinquere, che possiamo spalleggiare la camorra distribuendo la loro merce proveniente dal porto di Napoli? Che possiamo fare cinquanta o cento o trecento negozietti tutti uguali, tutti con le stesse pareti, tutti che non vendono nulla, tutti dove la taglia è sempre finita, tutti con il retrobottega pieno di scatoloni? L'Esquilino era molto degradato, e siamo d'accordo, ma questo vuol dire che bisogna tollerare il degrado di oggi? Vuol dire che bisogna tacere quando si vedono dovunque fuoriserie da 150mila euro l'una in doppia fila? Che bisogna far finita di nulla quando si caricano e scaricano furgoni in orari in cui non è consentito? Che bisogna ignorare le violazioni alla ztl merci?

Ovviamente le mie risposte sul candidarsi da una parte o dall'altra erano paradossi, ma visto che ti piace tanto sottolinearli te lo lascio fare anche se non credo che questo sia il cuore della nostra discussione. Che invece è interessante. Riguardo alla Cicconi la conosco e conosco il suo ruolo e le sue opinioni, so bene che è stata presidente del consiglio del municipio e se in alcuni post ho sbagliato ad appellarla segnalameli che li correggo volentieri, ma, anche qui, non penso che sia questo il cuore del problema.

Grazie comunque del contraddittorio.

p.s. Sto facendo una campagna elettorale seria (come avrai visto dal mio programma su www.massimilianotonelli.com) dunque se possibile smettila di augurarmi le peggiori sorti in questa competizione. Sono venuto qua non a parlare della mia candidatura, se fossi venuto in cerca di voti mi sarei presentato diversamente. Parliamo di temi un po' piu interessanti rispetto a me stesso!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da direttorTonelli »
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just_fra

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« Risposta #11 il: 08 Aprile, 2008, 00:08:10 am »
Certo che lei poteva anche attendere un'altra settimana prima di iscriversi, cioe dopo le elezioni! Cosi facendo quei pochi cinesi con cittadinanza italiana residenti a roma, se avevano deciso di votare per lei ora cambieranno idea!  :-D

Comunque sono lieto di darle il benvenuto! Stia tranquillo che il mio voto non l'ha perso, dato che sono di firenze!
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« Risposta #12 il: 08 Aprile, 2008, 00:17:38 am »
Citazione da: "just_fra"
Certo che lei poteva anche attendere un'altra settimana prima di iscriversi, cioe dopo le elezioni! Cosi facendo quei pochi cinesi con cittadinanza italiana residenti a roma, se avevano deciso di votare per lei ora cambieranno idea!  :-D

Comunque sono lieto di darle il benvenuto! Stia tranquillo che il mio voto non l'ha perso, dato che sono di firenze!


Non mi sono certo iscritto per prendere voti. Della politica mi interessa poco (faccio troppi e altri mestieri), mi interessa capire e ragionare sulle problematiche.
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cavallo

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« Risposta #13 il: 08 Aprile, 2008, 00:41:50 am »
se vuoi combattere l'ingrosso, per favore non accusare intere comunità di:
- essere mafiosi;
- vendere prodotti tutti tossici;
- vendere prodotti fattio da schiavi;
- essere delinquenti.

Che c'entra con l'ingrosso?

Sarebbe lo stesso che dire che i residenti e commercianti italiani di Esquilino sono stati (il che non é vero se non per parte di loro):
- tutti camorristi e borsari neri;
- tutti ladri che hanno venduto i negozi a 3 volte il valore (ai Cinesi);
- tutti sfruttatori di migranti negli appartamenti sovraffollati.

Ogni generalizzazione (ed é proprio lo stile di Caratelli, mi spiace) porta solo alle chiusure, ai ghetti, ai pregiudizi, mai alla soluzione dei problemi.

Inoltre é ovvio che li degrado del passato non giustifica quello presente, ma bisogna ricordare agli smemorati e agli strumentalizzatori che Esquilino STAVA PEGGIO prima dell'arrivo dei migranti (vogliamo parlare della tragicomica vicenda di MAS???), tanto per sottolineare che IL PROBLEMA NON SONO I MIGRANTI (Cinesi e non), ma l'assenza di un progetto complessivo per l'area Esquilino-Stazione Termini che valorizzi la multietnicità (non solo con episodiche iniziative a Piazza Vitorio) come risorsa invece di criminalizzarla.

Inoltre, sarebbe il caso di analizzare più seriamente quel che tu chiami "ingrosso" e che talora (anche da te) viene chiamato più corettamente "showroom".

Infatti "ingrosso" sarebbe se la maggior parte dei negozi cinesi avessero IN LOCO i depositi della merce, mentre così non é (su questo ho compiuto asieme ad altri antropologi uno studio nel 2004-2005, presentato poi in un convegno sponsorizzato proprio dal Municipo I, alla facoltà di Stud Orientali), perch i depositi sono in gran parte sulla Casilina, sulla Prenestina o oltre il raccordo (fanno eccezione i negozi di borse, che riforniscono gli ambulanti).
Quei negozi sono principalmente "show-rooms" dove i clienti al dettaglio e perfino grossisti (cinesi, ma anche di altre nazionalità, italiani compresi) vengono (anche da fuori Roma, perfino da fuori Italia, grazie al collegamento ferroviario e con l'aereoporto) a scegliere in una sorta di campionari, ordinano e poi le consegne sono fatte dai depositi.

La scelta dell'Esquilino é dipesa dalla vicinanza appunto alla Stazione Termini.

E' un aproccio commerciale diverso dalla vecchia distinzione ingrosso/dettaglio, assai più flessibile e assolutamente meno "degradante" delle sale bingo, dei tanti finti negozi gestiti dalle mafie e camorre italiane (vedi relazione della Procura della Repubblica di Roma) a Via del Corso, ad Ostia, a Magliana, a S.Giovanni (per non parlare dei bar, dei nights, ecc.).

Certo, si dovrebbe e potrebbe favorire una diversificazione che peraltro i Cinesi (ma anche i Bangladeshi, gli Indiani, i Pakistani) stanno avviando (per ora bar, phone-centers, attività di servizio, parrucchieri, ec.), ma non ipotizzando mitici "ritorni" ad un "commercio italiano" morto ad Esquilino da decenni (ed i cui ultimi rappresentanti hanno pure rifiutato i soldi che il Comune aveva messo a disposizione per le rivalorizzazioni dei negozi nel 2004-2005...), bensì studiando assieme ai migranti come fare di Esquilino un grande polo del commercio "etnico" (incluso, perché no, quello regionale italiano ancora rappresentato a esempio da alcuni istoranti, incluso l'equosolidale, ecc.), anche verso il resto di Roma (visti i collegamenti metro e ferroviari, come già avviene per il mecato rionale) e verso i viaggiatori che transitano e/o sostano a Termini.

Con un accordo intersoggettuale con Grandi Stazioni, l'Università, il Comune, il Municipio, la Provincia, la regione, le catene del commecio equosolidale, ecc. per PROMUOVERE con gli strumenti adatti (pubblicità, settimane gastronomiche, expo, navette, contributi e non solo divieti per la riqualificazione di insegne e arredo dei negozi, formazione sulle tendenze del marketing di nicchia, ecc.), fino a fare di Esquilino una GRANDE ATTRAZIONE (vera, non stile Disneyland interculturale) di Roma, socialmente, culturalmente e commercialmente, dentro la quale gli show-rooms (ridotti dalla diversificazione graduale) darebbero meno fastidio che le sale-giochi care ad alcune...famiglie calabresi.

Infatti, premesso che come sai bene ci sono all'Esquilino anche negozi cinesi che vendono al dettaglio e in vari settori merceologici (alimentari, ora anche un'enoteca, bar, ogettistica, gadgets, alberghi, ecc.), é il processo di diversificazione già lentamente avviatosi (lentamente peché i Cinesi hanno speso moltissimo per acquisire (in piena legalità) gli spazi e prima di reinventarsi le attività devono rientrare delle spese, su un arco pluriennale che include anche l'apertura di nuovi show-rooms per ampliare il reddito familiare: altro che capitali mafiosi!) che andrebbe favorito , non certo insultando l'operosità ed il risparmio cinese o ironizzando sulle banche italiane che aprono ad Esquilino filiali che concedono crediti ai Cinesi.

Se a te dà fastidio che io non mi auguri la tua elezione, pensa quanto possono dare fastidio le tue etichette generalistiche  ai Cinesi di "mafiosi", "schiavisti", "delinquenti", ecc.!

E quanto alla tua elezione, vedi, io ti ripeto che non mi fido di chi dice che non aveva  imbarazzo a candidarsi  con il PdL di Alemamno e soci ed in più usa argomenti identici a quelli che Alemanno ha usato pochi giorni fa nella visita elettorale ad Esquilino.

Posso ovviamente sbagliarmi e tu essere un coerente oppositore della feccia alla Caratelli (il che non appare da quel che scrivi, scusami), ma allora sarebbe il caso che riorientassi un po' le tue forme di "neutralità" sulla tua candidabilità e le tue affermazioni sulle presunte "chinatown": chissà che tu non possa essere perfettamente in grado di dare in futuro più spazio al concetto di VALORIZZAZIONE MULTIETNICA invece che a quelli di DEGRADO e CHINATOWN? In fondo ti occupi di arte (oltre che di banca) e il concetto di "valore immateriale" ti é certo meno estraneo che la complessità degli intrecci delle delibere (con deroghe non chieste dai Cinesi..) o le forme (anche finanziarie) di solidarietà familiare allargata che scambi per mafie.

Se poi le tue posizioni dovessero  drenare verso Rutelli un po' di voti che altrimenti finirebbero a Caratelli o ad Alemanno, all'Esquilino, opportunisticamente mi potrebbe anche andare bene: per sbarrare il passo agli amici ed alleati di Storace, della Mussolini, di Casa Pound, tutto potrebbe sembrare accettabile. Ma io sono convinto, invece, che inseguire le idee stereotipe su mafie, chinatown, degradi ed etnicità sia suicida perché alla fine la gente preferisce l'originale alla copia e perché compito dei democratici dovrebbe essere anche fare un'azione esplicativa, divulgativa, di demistidicazione, di argine antixenofobo.

In questo senso mi sono permesso di criticare le tue posizioni ed i tuoi affermati non imbarazzi.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

zsw

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« Risposta #14 il: 08 Aprile, 2008, 01:03:23 am »
Citazione da: "cavallo"
se vuoi combattere l'ingrosso, per favore non accusare intere comunità di:
- essere mafiosi;
- vendere prodotti tutti tossici;
- vendere prodotti fattio da schiavi;
- essere delinquenti.

Che c'entra con l'ingrosso?

Sarebbe lo stesso che dire che i residenti e commercianti italiani di Esquilino sono stati (il che non é vero se non per parte di loro):
- tutti camorristi e borsari neri;
- tutti ladri che hanno venduto i negozi a 3 volte il valore (ai Cinesi);
- tutti sfruttatori di migranti negli appartamenti sovraffollati.

Ogni generalizzazione (ed é proprio lo stile di Caratelli, mi spiace) porta solo alle chiusure, ai ghetti, ai pregiudizi, mai alla soluzione dei problemi.

Inoltre é ovvio che li degrado del passato non giustifica quello presente, ma bisogna ricordare agli smemorati e agli strumentalizzatori che Esquilino STAVA PEGGIO prima dell'arrivo dei migranti (vogliamo parlare della tragicomica vicenda di MAS???), tanto per sottolineare che IL PROBLEMA NON SONO I MIGRANTI (Cinesi e non), ma l'assenza di un progetto complessivo per l'area Esquilino-Stazione Termini che valorizzi la multietnicità (non solo con episodiche iniziative a Piazza Vitorio) come risorsa invece di criminalizzarla.

Inoltre, sarebbe il caso di analizzare più seriamente quel che tu chiami "ingrosso" e che talora (anche da te) viene chiamato più corettamente "showroom".

Infatti "ingrosso" sarebbe se la maggior parte dei negozi cinesi avessero IN LOCO i depositi della merce, mentre così non é (su questo ho compiuto asieme ad altri antropologi uno studio nel 2004-2005, presentato poi in un convegno sponsorizzato proprio dal Municipo I, alla facoltà di Stud Orientali), perch i depositi sono in gran parte sulla Casilina, sulla Prenestina o oltre il raccordo (fanno eccezione i negozi di borse, che riforniscono gli ambulanti).
Quei negozi sono principalmente "show-rooms" dove i clienti al dettaglio e perfino grossisti (cinesi, ma anche di altre nazionalità, italiani compresi) vengono (anche da fuori Roma, perfino da fuori Italia, grazie al collegamento ferroviario e con l'aereoporto) a scegliere in una sorta di campionari, ordinano e poi le consegne sono fatte dai depositi.

La scelta dell'Esquilino é dipesa dalla vicinanza appunto alla Stazione Termini.

E' un aproccio commerciale diverso dalla vecchia distinzione ingrosso/dettaglio, assai più flessibile e assolutamente meno "degradante" delle sale bingo, dei tanti finti negozi gestiti dalle mafie e camorre italiane (vedi relazione della Procura della Repubblica di Roma) a Via del Corso, ad Ostia, a Magliana, a S.Giovanni (per non parlare dei bar, dei nights, ecc.).

Certo, si dovrebbe e potrebbe favorire una diversificazione che peraltro i Cinesi (ma anche i Bangladeshi, gli Indiani, i Pakistani) stanno avviando (per ora bar, phone-centers, attività di servizio, parrucchieri, ec.), ma non ipotizzando mitici "ritorni" ad un "commercio italiano" morto ad Esquilino da decenni (ed i cui ultimi rappresentanti hanno pure rifiutato i soldi che il Comune aveva messo a disposizione per le rivalorizzazioni dei negozi nel 2004-2005...), bensì studiando assieme ai migranti come fare di Esquilino un grande polo del commercio "etnico" (incluso, perché no, quello regionale italiano ancora rappresentato a esempio da alcuni istoranti, incluso l'equosolidale, ecc.), anche verso il resto di Roma (visti i collegamenti metro e ferroviari, come già avviene per il mecato rionale) e verso i viaggiatori che transitano e/o sostano a Termini.

Con un accordo intersoggettuale con Grandi Stazioni, l'Università, il Comune, il Municipio, la Provincia, la regione, le catene del commecio equosolidale, ecc. per PROMUOVERE con gli strumenti adatti (pubblicità, settimane gastronomiche, expo, navette, contributi e non solo divieti per la riqualificazione di insegne e arredo dei negozi, formazione sulle tendenze del marketing di nicchia, ecc.), fino a fare di Esquilino una GRANDE ATTRAZIONE (vera, non stile Disneyland interculturale) di Roma, socialmente, culturalmente e commercialmente, dentro la quale gli show-rooms (ridotti dalla diversificazione graduale) darebbero meno fastidio che le sale-giochi care ad alcune...famiglie calabresi.

Infatti, premesso che come sai bene ci sono all'Esquilino anche negozi cinesi che vendono al dettaglio e in vari settori merceologici (alimentari, ora anche un'enoteca, bar, ogettistica, gadgets, alberghi, ecc.), é il processo di diversificazione già lentamente avviatosi (lentamente peché i Cinesi hanno speso moltissimo per acquisire (in piena legalità) gli spazi e prima di reinventarsi le attività devono rientrare delle spese, su un arco pluriennale che include anche l'apertura di nuovi show-rooms per ampliare il reddito familiare: altro che capitali mafiosi!) che andrebbe favorito , non certo insultando l'operosità ed il risparmio cinese o ironizzando sulle banche italiane che aprono ad Esquilino filiali che concedono crediti ai Cinesi.

Se a te dà fastidio che io non mi auguri la tua elezione, pensa quanto possono dare fastidio le tue etichette generalistiche  ai Cinesi di "mafiosi", "schiavisti", "delinquenti", ecc.!

E quanto alla tua elezione, vedi, io ti ripeto che non mi fido di chi dice che non aveva  imbarazzo a candidarsi  con il PdL di Alemamno e soci ed in più usa argomenti identici a quelli che Alemanno ha usato pochi giorni fa nella visita elettorale ad Esquilino.

Posso ovviamente sbagliarmi e tu essere un coerente oppositore della feccia alla Caratelli (il che non appare da quel che scrivi, scusami), ma allora sarebbe il caso che riorientassi un po' le tue forme di "neutralità" sulla tua candidabilità e le tue affermazioni sulle presunte "chinatown": chissà che tu non possa essere perfettamente in grado di dare in futuro più spazio al concetto di VALORIZZAZIONE MULTIETNICA invece che a quelli di DEGRADO e CHINATOWN? In fondo ti occupi di arte (oltre che di banca) e il concetto di "valore immateriale" ti é certo meno estraneo che la complessità degli intrecci delle delibere (con deroghe non chieste dai Cinesi..) o le forme (anche finanziarie) di solidarietà familiare allargata che scambi per mafie.

Se poi le tue posizioni dovessero  drenare verso Rutelli un po' di voti che altrimenti finirebbero a Caratelli o ad Alemanno, all'Esquilino, opportunisticamente mi potrebbe anche andare bene: per sbarrare il passo agli amici ed alleati di Storace, della Mussolini, di Casa Pound, tutto potrebbe sembrare accettabile. Ma io sono convinto, invece, che inseguire le idee stereotipe su mafie, chinatown, degradi ed etnicità sia suicida perché alla fine la gente preferisce l'originale alla copia e perché compito dei democratici dovrebbe essere anche fare un'azione esplicativa, divulgativa, di demistidicazione, di argine antixenofobo.

In questo senso mi sono permesso di criticare le tue posizioni ed i tuoi affermati non imbarazzi.

 8O cavallo mi inchino davanti a te specialmente che sei italiano(almeno cosi ho sentito)e che conosci così bene noi cinesi. :!:
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