destino... - page 1 - Poesie & Pensieri - Associna Forum

Autore Topic: destino...  (Letto 6593 volte)

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chinese-boy

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destino...
« il: 08 Aprile, 2008, 11:55:58 am »
La nostra vita è già tutto scritto da qualche parte?
In che lungo passare la nostra vita e con chi passarlo, il lavoro, le amicizie, i brutti momenti, di chi innamorarci e ecc. … ci ha già pensato tutto il destino?
E se non ci piacesse qual’ cosina, qualche scherzo del destino. Per esempio: ci fa incontrare e successivamente allontanare una persona che vogliamo bene.
ò giusto cercare di cambiare quel momento del nostro destino che non ci piace? ? possibile farlo e come si pu? fare? Che rischi ci sono?, o è meglio, giusto lasciare che il destino prenda la sua strada?
Sto scrivendo un sacco di domande senza risposta….
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da chinese-boy »
ciao

cilex

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« Risposta #1 il: 08 Aprile, 2008, 12:25:53 pm »
troppe..........l'altro giorno un signore disse: questa frase tante coincidenze sono destinate...........  :wink:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cilex »
Non lasciatevi scoraggiare da coloro che delusi dalla vita, sono diventati sordi ai desideri più profondi ed autentici del loro Cuore!!!

Giovanni Paolo II 16.X.1978 - 2.IV.2005

Richard

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« Risposta #2 il: 16 Aprile, 2008, 10:58:42 am »
E' tutto scritto in matita sta a noi ripassare con la penna o corregere :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Richard »

chinese-boy

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« Risposta #3 il: 16 Aprile, 2008, 11:39:57 am »
Citazione da: "cilex"
troppe..........l'altro giorno un signore disse: questa frase tante coincidenze sono destinate...........  :wink:


 :-k
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da chinese-boy »
ciao

chinese-boy

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« Risposta #4 il: 16 Aprile, 2008, 11:41:28 am »
Citazione da: "Richard"
E' tutto scritto in matita sta a noi ripassare con la penna o corregere :-D


mmm... mi piace l'idea,
ma si puo ripassare sempre con la matita?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da chinese-boy »
ciao

Reira

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« Risposta #5 il: 09 Maggio, 2008, 17:07:23 pm »
La nostra vita è già tutto scritto da qualche parte?
In che lungo passare la nostra vita e con chi passarlo, il lavoro, le amicizie, i brutti momenti, di chi innamorarci e ecc. à ci ha già pensato tutto il destino?
E se non ci piacesse qual’ cosina, qualche scherzo del destino. Per esempio: ci fa incontrare e successivamente allontanare una persona che vogliamo bene.

Ti rispondo sull'esempio che hai fatto: se la persona a cui vuoi bene viene allontanata, nel senso che muore in un incidente o cosa del genere, allora è destino e non ci puoi fare proprio un bel niente; se invece "allontanata" lo intendiamo ne senso che ti lascia per sua volontà, bè, è chiaro che si tratta di una sua scelta e il destino non c'entra. Secondo me alcune cose appartengono alla sfera del destino e sono quelle cose che non dipendono dalla nostra volontà, altre invece dipendono dalle nostre scelte... credere che sia tutto scritto da qualche parte equivale a credere che siamo tutti dei burattini. Ti senti un burattino?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Reira »

chinese-boy

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« Risposta #6 il: 09 Maggio, 2008, 19:45:32 pm »
Citazione da: "Reira"
La nostra vita è già tutto scritto da qualche parte?
In che lungo passare la nostra vita e con chi passarlo, il lavoro, le amicizie, i brutti momenti, di chi innamorarci e ecc. … ci ha già pensato tutto il destino?
E se non ci piacesse qual’ cosina, qualche scherzo del destino. Per esempio: ci fa incontrare e successivamente allontanare una persona che vogliamo bene.

Ti rispondo sull'esempio che hai fatto: se la persona a cui vuoi bene viene allontanata, nel senso che muore in un incidente o cosa del genere, allora è destino e non ci puoi fare proprio un bel niente; se invece "allontanata" lo intendiamo ne senso che ti lascia per sua volontà, bè, è chiaro che si tratta di una sua scelta e il destino non c'entra. Secondo me alcune cose appartengono alla sfera del destino e sono quelle cose che non dipendono dalla nostra volontà, altre invece dipendono dalle nostre scelte... credere che sia tutto scritto da qualche parte equivale a credere che siamo tutti dei burattini. Ti senti un burattino?


sei piccola ma molto saggia :-D
ma tutto sommato...credo nel mio destino, mi sento baciato dalla fortuna e quindi seguiro la mia strada  :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da chinese-boy »
ciao

Reira

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« Risposta #7 il: 09 Maggio, 2008, 21:35:11 pm »
Siamo ci? che crediamo di essere...personalmente non penso che abbia senso dire:"seguirò il mio destino", anche perchè se è davvero destino, si compie e basta, non ti puoi opporre perchè trascende le tue capacità...Quello che puoi cambiare non è ci? che appartiene al destino, ma ci? che appartiene a te: pensieri, scelte, azioni che compi ogni giorno.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Reira »

chinese-boy

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« Risposta #8 il: 10 Maggio, 2008, 10:11:51 am »
e si!... sei proprio da sposare :-D

più che un uomo strano e bizzarro come me l'hai descritta tu, diciamo che è uno sfortunato.
Tenendo in considerazione la sua infanzia e le disgrazie che ha passato nella sua vita, è abbastanza comprendibile il suo comportamento.

se non riesci a comprendere la sua forma d'amore verso Regine Olsen,..... la sua forte fede religiosa..e ecc              vuol dire che tutto sommato non lo comprendi cosi tanto, a tal punto di dire che è il genere di uomo che vorresti sposare
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da chinese-boy »
ciao

Reira

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« Risposta #9 il: 10 Maggio, 2008, 15:26:26 pm »
Bè, sono contenta che non consideri kierkegaard uno stravagante come temevo. Te l'ho descritto come un uomo bizzaro, perchè è questo che pensano di lui la maggior parte della gente, e poi, pur volendo, non sarei riuscita a rendertelo veramente comprensibile in mezz'ora( tempo in cui abbiamo parlato in chat), quindi sono stata molto superficiale e ti ho detto che pu? sembrare un pazzo ai più. Io capisco perfettamente la sua forma d'amore verso Regina Olsen (altrimenti non mi sarebbero mai venute le lacrime agli occhi, leggendo il suo Diario) e quindi anche il suo rapporto a Dio, che è davvero qualcosa di sublime. Come ti ho già detto, ti ho riportato l'opinione dei più, perchè di certo non pensavo che l'avresti considerato altrimenti.

Bravo fratellino, ti facevo più scemo :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Reira »

Reira

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« Risposta #10 il: 10 Maggio, 2008, 15:26:26 pm »
Kierkegaard non è proprio uno sfortunato, ci sono casi molto peggiori, ma ha scelto di soffrire, qui sta una delle tante difficoltà che possono esserci nella sua comprensione (a parte il fatto che comprendere una persona  completamente è impossibile). Si era fidanzato con Regina, la figlia di un uomo altolocato nella società, era bella, era dolce e l'amava pure lei tantissimo, la famiglia era assoltuamente d'accordo, tanto che il padre giunse quasi a supplicare Kierkegaard di sposare la figlia, Kierkegaard amava Regina, "come non potrò mai amare nessun'altra donna"...eppure, ha rotto il fidanzamento, ha detto a Regina che era uno leggero, una specie di don giovanni e che non l'amava... Ha cercato di farsi odiare da Regina, in modo che lei potesse sposarsi con un altro (come in effetti è avvenuto), perchè Kierkegaard sentiva che quella era la scelta giusta (contro ogni suo desiderio di essere umano), perchè doveva portare a termire ci? che sentiva che Dio gli aveva affidato, e tale compito era incompatibile con una vita felice a fianco di Regina...Per "punizione" per aver fatto soffrire Regina, Kierkegaard promise a se stesso di rimanerle fedele per tutta la vita, non amando nessun'altra, e guardarla vivere una vita felice accanto a un altro senza cercarla mai, affogando il proprio dolore solo nella poesia e nella letteratura...Kierkegaard soffrì per l'intera esistenza, e fu interamente grande. Come si fa a non innamorarsi di uno così nobile? Tra l'altro era pure carino... :smt007  Kierkegaard forever
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Reira »

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« Risposta #11 il: 10 Maggio, 2008, 16:00:57 pm »
Citazione da: "Reira"
Cmq la bugia delle cinque lingue faceva davvero ridere, e il mio inglese è migliore del tuo :smt019
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da chinese-boy »
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chinese-boy

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« Risposta #12 il: 10 Maggio, 2008, 16:10:05 pm »
Citazione da: "Reira"
Kierkegaard non è proprio uno sfortunato, ci sono casi molto peggiori, ma ha scelto di soffrire, qui sta una delle tante difficoltà che possono esserci nella sua comprensione (a parte il fatto che comprendere una persona  completamente è impossibile). Si era fidanzato con Regina, la figlia di un uomo altolocato nella società, era bella, era dolce e l'amava pure lei tantissimo, la famiglia era assoltuamente d'accordo, tanto che il padre giunse quasi a supplicare Kierkegaard di sposare la figlia, Kierkegaard amava Regina, "come non potrò mai amare nessun'altra donna"...eppure, ha rotto il fidanzamento, ha detto a Regina che era uno leggero, una specie di don giovanni e che non l'amava... Ha cercato di farsi odiare da Regina, in modo che lei potesse sposarsi con un altro (come in effetti è avvenuto), perchè Kierkegaard sentiva che quella era la scelta giusta (contro ogni suo desiderio di essere umano), perchè doveva portare a termire ci? che sentiva che Dio gli aveva affidato, e tale compito era incompatibile con una vita felice a fianco di Regina...Per "punizione" per aver fatto soffrire Regina, Kierkegaard promise a se stesso di rimanerle fedele per tutta la vita, non amando nessun'altra, e guardarla vivere una vita felice accanto a un altro senza cercarla mai, affogando il proprio dolore solo nella poesia e nella letteratura...Kierkegaard soffrì per l'intera esistenza, e fu interamente grande. Come si fa a non innamorarsi di uno così nobile? Tra l'altro era pure carino... :smt007
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« Risposta #13 il: 10 Maggio, 2008, 16:34:41 pm »
E poi sarei io quella che non ha capito?  8O    Veramente kierkegaard pensava che forse, anche se avesse trovato una soluzione per sposare Regina, lei o non l'avrebbe capito, o avrebbe dovuto soffrire con lui...Non certo perchè portasse sfortuna, come dici tu da bravo incompetente...E poi cosa c'entra la prima moglie? Non è mica lui che ha avuto una moglie, se mai suo padre!!!! Leggi bene, ti prego. Lui si sentiva macchiato dal peccato del padre, ma certamente non pensava mica di portare sfortuna!!! Sarebbe contro la sua fede, credere alle supertizioni. Per quanto riguarda ai fratelli che sono morti prima di lui...Kierkegaard era il più piccolo della famiglia!!!!! Sveglia, qui non c'entra la sfortuna, c'è solo Dio!

Tu non hai letto alcun libro di Kierkegaard, ma hai cercato su wikipedia e hai pure letto male...
Ok, credo che basti, dopo questo penserai sicuramente che sono da pestare, altro che da sposare :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Reira »

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« Risposta #14 il: 10 Maggio, 2008, 16:46:54 pm »
Citazione da: "Reira"
E poi sarei io quella che non ha capito?  8O    Veramente kierkegaard pensava che forse, anche se avesse trovato una soluzione per sposare Regina, lei o non l'avrebbe capito, o avrebbe dovuto soffrire con lui...Non certo perchè portasse sfortuna, come dici tu da bravo incompetente...E poi cosa c'entra la prima moglie? Non è mica lui che ha avuto una moglie, se mai suo padre!!!! Leggi bene, ti prego. Lui si sentiva macchiato dal peccato del padre, ma certamente non pensava mica di portare sfortuna!!! Sarebbe contro la sua fede, credere alle supertizioni. Per quanto riguarda ai fratelli che sono morti prima di lui...Kierkegaard era il più piccolo della famiglia!!!!! Sveglia, qui non c'entra la sfortuna, c'è solo Dio!

Tu non hai letto alcun libro di Kierkegaard, ma hai cercato su wikipedia e hai pure letto male...
Ok, credo che basti, dopo questo penserai sicuramente che sono da pestare, altro che da sposare :-D  :-D  :-D
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ciao