1 su 100 americani in carcere. - page 1 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: 1 su 100 americani in carcere.  (Letto 6287 volte)

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wen

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1 su 100 americani in carcere.
« il: 25 Aprile, 2008, 03:06:39 am »
http://cosmos.bcst.yahoo.com/up/player/ ... eo&lang=it
1 su 100 americani in carcere.
occhio alle democrazie!  :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da wen »
ô蒙古人除了马粪什么也没有留下ö

Xaratos

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« Risposta #1 il: 25 Aprile, 2008, 04:46:34 am »
Wen, ma credi che questa cosa sia dovuta proprio alla forma di stato usata? Se è cosi, non sei molto informato, infatti il video avrebbe gia dato delle indicazioni plausibili quali appunto il tipo di reati punibili con il carcere e anche l'indole della popolazione, senza contare che http://it.wikipedia.org/wiki/Stati_Unit ... opolazione sono circa 300 milioni di abitanti (il terzo paese più popolato al mondo dopo la Cina e l'India) e quindi, uno dei paesi più popolati d'occidente e aggiungendoci altri fattori come l'occupazione, l'assetto societario e quant'altro potremmo facilmente capire perché un rapporto cosi spropositato rispetto agli altri paesi occidentali. Il sistema democratico pu? "entrarci" però NON nel modo in cui vuoi intenderlo tu.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
"Ho pieta di coloro; che l´amore di se ha legato alla patria. La patria non è altro che un campo di tende, in un deserto di sassi!" - Antico Canto Tibetano.

wen

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« Risposta #2 il: 25 Aprile, 2008, 15:41:53 pm »
So solo che in U.S.A sei libero di girare armato.
Questo e uno dei rischi......
In Cina ce la propaganda delle pene pesanti per spaventare la gente. :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da wen »
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Xaratos

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« Risposta #3 il: 25 Aprile, 2008, 23:37:57 pm »
Wen, criticare il regime democratico soltanto perché un paese permette di girare armati senza controlli, non è una buona linea... La democrazia prevede un sistema di "concorrenza politica" ove ci sono due o più partiti completamente diversi (o in teoria dovrebbero esserlo) che lottano per occupare le posizioni di potere per avere la possibilità di attuare le loro politiche e il partito vincente viene deciso dal popolo... Cosa c'entra il fatto che l'america permette di usare le armi? In tendi forse dire che ogni paese democratico permette di portarsi a spasso fucili a canne mozze, lupare e via discorrendo? In europa non ci sono leggi cosi permissive eppure, siamo (in teoria) in una forma democratica.... Dici che in Cina siete più "giusti" perché dite come ai bimbi piccini cosa accade se qualcuno fa una determinata cosa? Io non conosco la politica cinese e quindi, non so effettivamente com'è la situazione, però... non è tanto la forma di stato o la forma di governo, ma bensì l'efficenza dell'apparato di polizia, l'ordinamento giuridico, l'indole della popolazione, ecc.. Ti posso dire che in America se evadi le tasse, rischi di finire in carcere, in Italia invece, te la cavi con una multa. Eppure, sono entrambi paesi dove c'è una forma di governo democratica, perché c'è una cosi grande differenza nelle leggi?

Detto questo, non puoi tirare un sasso e ritrarre la mano, come ho gia detto a snoopy, chi pubblica un'affermazione, un articolo o cos'altro, se ne assume la completa responsabilità e non puoi ritrarti dicendo:"So che in America si pu? girare liberamente con le armi, altro non so!" Non è un atteggiamento a mio avviso corretto. Tornando a noi, con l'affermazione:"Attenzione alle democrazie" Cosa cavolo volevi dire?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
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wen

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« Risposta #4 il: 26 Aprile, 2008, 00:24:52 am »
Su wikipedia non riesco trovare i dati dei detenuti in Cina. :x
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da wen »
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Xaratos

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« Risposta #5 il: 26 Aprile, 2008, 02:22:12 am »
Guarda, se cominci a valutare la "qualità" di un regime dal numero di detenuti/condanne... direi che stiamo partendo malissimo, lo sai?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
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DevilLiar

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« Risposta #6 il: 26 Aprile, 2008, 02:43:03 am »
Citazione da: "Xaratos"
Guarda, se cominci a valutare la "qualità" di un regime dal numero di detenuti/condanne... direi che stiamo partendo malissimo, lo sai?

per quanto riguarda il numero e' ovvio che quello cinese e' piu' elevato. basta pensare a quanti ne siamo. ma se teniamo in considerazione la percentuale non credo che ci sia tanta differenza
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da DevilLiar »
Nulla è più deprimente del futuro, a parte forse il passato

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« Risposta #7 il: 26 Aprile, 2008, 03:22:56 am »
Comunque, se una forma di governo/stato è migliore o peggiore di un'altra non dipende tanto da quanto funzionano le carceri e il sistema di polizia, ma dalla "concezione" che i componenti di quello stato, la fiducia che loro danno al "regime" (democratico o non) e tutto questo dipende da fattori storici e culturali. Cavallo pu? essere più esplicativo di me al riguardo.
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« Risposta #8 il: 26 Aprile, 2008, 13:56:18 pm »
Citazione da: "Xaratos"
Comunque, se una forma di governo/stato è migliore o peggiore di un'altra non dipende tanto da quanto funzionano le carceri e il sistema di polizia, ma dalla "concezione" che i componenti di quello stato, la fiducia che loro danno al "regime" (democratico o non) e tutto questo dipende da fattori storici e culturali. Cavallo pu? essere più esplicativo di me al riguardo.

concordo. la forma di governo non puo' essere valutata secondo il funzionamento delle carceri, ecc ma il tasso di criminalita' ne e' certamente influenzata.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da DevilLiar »
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« Risposta #9 il: 26 Aprile, 2008, 17:14:38 pm »
Per criminale s'intende colui o colei che ha "la fedina penale" non propriamente "linda" e quest'ultima, rispecchia ovviamente il tipo di ordinamento giuridico in cui l'individuo vive. Ad esempio, se vai in America e giri con una Pistola sotto l'ascella, nessuno ti dice nulla, in Italia invece, ti fanno parecchi controlli e se non hai il porto d'armi ti fanno pure la festa. Quindi, anche il discorso di "criminale" è piuttosto "volatile" come concetto. Ad esempio, vediamo un attimo le differenze tra "Italia e Cina" (ok, sto confrontando il cioccolato fondente con la cannella) ma vediamo un attimo, su wikipedia ho preso questi dati:

http://it.wikipedia.org/wiki/Pena_di_mo ... o_lo_Stato

(se non sono esatti, ditemelo, documentatemeli e informiamo chi "tiene" la pagina di Wikipedia) abbiamo tra i vari crimini politici: "tentare di separare lo stato" e secondo sempre Wikipedia, per questo tipo di crimine è prevista la pena di Morte... In italia, in teoria solo il carcere, ma ce la caviamo pure con un'ammenda pecuniaria. La forma di stato e la forma di governo influiscono SULLE PENE, ma non sui crimini di per se. Quindi, affermare che 1 americano su 100 è in carcere quindi è un problema del regime democratico, NON E' CORRETTO, in quanto il vero problema non è lo stato, ma la persona che commette il crimine.

Sempre su Wikipedia abbiamo il numero di "sentenze di morte" applicate in Cina nel corso degli anni, non so quale siano le "pecentuali" o il rapporto tra numero di condanne e popolazione globale, ma a me 6.000 condanne mi sembrano tante, quindi, non si pu? dire che il sistema d'informazione contro il crimine funzioni benissimo ma questo, è un problema DI TUTTI gli stati, democratici o non.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
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« Risposta #10 il: 26 Aprile, 2008, 18:13:45 pm »
Citazione da: "Xaratos"
il vero problema non è lo stato, ma la persona che commette il crimine.
non e' sempre detto. e' ovvio che se c'e' la pena di morte meno persone cometterebbero quel reato. uno che ha intenzione di uccidere il suo vicino di casa ci penserebbe di meno se sta in stato che punisce l'omicidio con qualche anno di carcere che in uno che lo punisce con la morte. uno stato fa le leggi a seconda delle situazioni in cui il paese si trova. la situazione italiana e' completamente diversa da quella cinese. immaginati che casino ci sarebbe se in cina quelli che cercano di separare lo stato venissero puniti solo con un amenda pecuniaria.  
il numero che tu prendi in considerazione e' elevato relativamente...e' innutile prendere il numero in se senza tenere in considerazione il contesto.
Citazione da: "Xaratos"
non si pu? dire che il sistema d'informazione contro il crimine funzioni benissimo ma questo, è un problema DI TUTTI gli stati, democratici o non.

concordo
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« Risposta #11 il: 26 Aprile, 2008, 19:47:54 pm »
Infatti ho detto che paragonare l'Italia e la Cina era un pò come paragonare il caffé con la nutella, ma era per far capire che il concetto di crimine/criminale è diverso da stato a stato, anche in Inghilterra c'è chi vuole far separare lo stato (la Scozia non ha mai digerito tanto bene la sua "appartenenza al Regno Unito, cosi come l'Irlanda del Nord), ma eppure, pena di morte non ci sta. Ci sono comunque delle ricerche che dimostrano l'inefficacia della pena di morte come deterrente a tal proposito abbiamo:

http://www.amnesty.it/system/galleries/ ... rrenza.pdf

Quindi, possiamo affermare che spesso, la pena di morte viene adottata per fattori di tipo storico, per esigenze di governo (se io sono un capo di governo ho piacere a fare ad uccidere chi mina la mia autorità/il mio stato) e anche per "clamore popolare", nel senso che è un piacere per tutti vedere assassini/stupratori morire. Anche qui in Italia.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
"Ho pieta di coloro; che l´amore di se ha legato alla patria. La patria non è altro che un campo di tende, in un deserto di sassi!" - Antico Canto Tibetano.

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« Risposta #12 il: 26 Aprile, 2008, 20:20:11 pm »
la situazione del regno unito e' del tutto diverso da quello cinese...nonmi sembra che li sia drastica come quella in tibet. inoltre bisogna tenere in considerazione che in cina convivono 56 etnie (se non ricordo male). se tutti quelli iniziassero a volere la separazione sarebbe il finimondo.
per quanto riguarda la pena di morte mi sembra che la maggior parte degli italiani si sono proclamati contrari...non vogliono andare contro ai cosidetti diritti umani.
ps non so perche' ma il link non mi apre...help
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« Risposta #13 il: 27 Aprile, 2008, 00:11:24 am »
Citazione da: "Xaratos"
Infatti ho detto che paragonare l'Italia e la Cina era un pò come paragonare il caffé con la nutella, ma era per far capire che il concetto di crimine/criminale è diverso da stato a stato, anche in Inghilterra c'è chi vuole far separare lo stato (la Scozia non ha mai digerito tanto bene la sua "appartenenza al Regno Unito, cosi come l'Irlanda del Nord), ma eppure, pena di morte non ci sta. Ci sono comunque delle ricerche che dimostrano l'inefficacia della pena di morte come deterrente a tal proposito abbiamo:

http://www.amnesty.it/system/galleries/ ... rrenza.pdf

Quindi, possiamo affermare che spesso, la pena di morte viene adottata per fattori di tipo storico, per esigenze di governo (se io sono un capo di governo ho piacere a fare ad uccidere chi mina la mia autorità/il mio stato) e anche per "clamore popolare", nel senso che è un piacere per tutti vedere assassini/stupratori morire. Anche qui in Italia.


 Dipende anche forse dalla RAZZA.
Scusa Xarator non sono contro di te.
Lo faccio per Devil:
Ammetto che gli Irlandesi dell nord ed gli i scozzesi godano dei diritti.
Ma in certe colonnie brittaniche,popolazione non BIANCA.......
non e stata cosi(come diceva Cavallo)
« Ultima modifica: 27 Aprile, 2008, 01:56:14 am da wen »
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« Risposta #14 il: 27 Aprile, 2008, 01:46:11 am »
Citazione da: "DevilLiar"
la situazione del regno unito e' del tutto diverso da quello cinese...nonmi sembra che li sia drastica come quella in tibet. inoltre bisogna tenere in considerazione che in cina convivono 56 etnie (se non ricordo male). se tutti quelli iniziassero a volere la separazione sarebbe il finimondo.
per quanto riguarda la pena di morte mi sembra che la maggior parte degli italiani si sono proclamati contrari...non vogliono andare contro ai cosidetti diritti umani.
ps non so perche' ma il link non mi apre...help


Perfettamente d'accordo, non sono un granché a fare gli esempi, ma era per dire che comunque il concetto di "crimine" e "pena" varia a seconda della cultura e del regime politico... E' difficile stabilire quale sia "il migliore" tutto a mio avviso si riduce all'elite che siede al potere, nel senso che se i politici si occupano solo dei loro interessi personali infischiandosene del popolo, sia in democrazia che in un regime totalitario non si sta tanto bene.

Il link è un file pdf quindi serve un programma per leggerlo (adobe acrobat reader) lo puoi trovare qui:

http://www.adobe.com/it/products/acrobat/readstep2.html
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
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