non confivido affatto la lòegittimazione del lavoro minorile, cinese o italiano o di chinque.
La spiegazione economica esiste, ovviament, ma altrettante spiegazioni economiche si possono dare anche alla vendita di organi umani, allo schiavismo, all'industria pedofila, allo spaccio di eropina, alle rapine con omicidio e spuegare non pu? mai voler dire acettare o giustificare.
Il lavoro minorile é una sciagura per le famiglie che sono costrette dalla miseria a gettarvi i propri figli, é un obrobrio per gli inprenditori che lo usano, é un limite grave per i Paesi in cui avviene, é un crimine atroce per le aziende che impongono ai fornitori le propruie regole feroci e favoriscono il lavoro minorile, salvo lavarsi la coscienza col sospendere gli acquisti quando i casi diventano pubblici, é un sistema criminale inscusabile di un modello socioeconomico (nato in Occuidente e imposto al resto del Mondo) che rende l'essere umano MERCE e la nerce-denaro DIVINITA'.
Ma pu? (e deve) criticare e combattere (coi fatti, non a chiacchiere) il lavoro minorile SOLO chi NON E' parte integrante di quella logica ed esaltatore di quel modello.
Per capirci, né i ministri italiani, né gli operatori dei media razzisti, né i managerd di Gucci, né i direttori di OVIESSE, né altri simili complici diretti di quel sistema hanno il diritto, a mio parere, di alzare neppure la voce contrp la gamiglia napoletana o ionese che fa INGIUSTAMENTE lavorare il proprio figlio minorenne!
Prima di accusare bisogna guardarsi allo specchio e chiedersi quanto dei NOSTRI privilegi (a partire da certi prezzi di articoli che comperiamo e vendiamo) deriva anche da lavoro minorile o perfino da molto peggio.
Inoltre io ho visto in America Latina ONG anche italiane serie che operano per favorire l'autorganizazione dei bambini-lavoratori, olre che garantirhli la scolarizzazione, in cooperative di venditori, per sottrarliALMENO allo sfruttamento se non al lavoro in sé e trovo questa strada più VERA delle buffonesche campagne contro l'uso dei bambini in Pakistan, India e Bangladesh per cucire i palloni (sapete che fine hanno fatto quei bambini, espulsi da quel lavoro grazie al boicottaggio delle marche che glieli facevano produrre? le bambine sono nei bordelli, i bambini nelle fabbriche di mattoni: bel vantaggio, no? E ve lo dico fopo averci lavorato 8 mesi negli slums del Bangladesh...)