se i difensori, specie statunitensi e italiani, della presunta "cultura lamaista millenaria tibetana" (che non é affatto autoctona tibetana ma importata dall'India e non é affatto millenaria ma secolare) identificata falsamente con l'anima pacifica/pacifista del Buddhismo (invece che con la realtà violenta, feudale e schiavista della corrente lamaista della tendenza tantrica eterodossa del Buddhismo) fossero DAVVERO in sintonia con i principi del Buddhismo, dovrebbero provare per primi ribrezzo dinanzi all'uso di un contesto denso di simboli buddhisti per pubblicizzare un'auto di lusso!
L'ipocrisia di personaggi dello star system hollywoodiano (quanto di più distante possa eistere dai principi di distacco dalla materialità propri del Buddhismo) alla Gere é pari solo a quella di chi maschera sistematicamente la storia di guerre, persecuzioni, soprusi feudal-schiavisti in Tibet sotto il mantp del presunto millenario "pacifismo" lamaista e di quella di una FIAT che si dissocia da una pubblicità approvata dal suo ufficio marketing.
Sono 3 ipocrisie che si intrecciano a dimostrare una volta per tutte che gli "oceani di saggezza" italiani, yankee o tibetani stanno al Buddhismo come gli Inquisitori di Spagna stavano al messaggio evangelico.
E' questa ipocrisia il vero e peggiore nemico della spiritualità e della verità, in QUALSIASI fede, assai più dell'ateismo!