ci ho riflettuto molto, e sono riuscita a giungere una conclusione:
nessuno delle vostre risposte è sbagliata, una poesia diventa non solo più tua dal momento in cui le altre persone te lo leggano, mi spiego ognuno di noi ha la propria sensibilità e la propria esperienza e grazie a questi fattori vengono interpretati in modo relativo tutte le poesie che diventano del lettore nel momento in cui ci riflette su, io ho scritto tenendo in mente un concetto (in questo caso una parola) e a modo mio ho interpretato la mia stessa poesia con i fattori che vi ho elencati prima, la parola che mi girava nella testa è quasi uguale a quello di sephi (la parola della ragione)
il poeta è solo un essere che fa da ponte a due mondi (il mondo interno del lettore e il mondo descritto dalla poesia).